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Globalizzazione e letteratura
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Invito alla lettura
Historia magistra vitae . Se la storia è maestra di vita, anche la letteratura non scherza. Rileggere Dickens e Swift è stato sorprendente, per la vicinanza ai temi di attualità di cui tanto si parla oggi. Sfruttamento dei più deboli, ipocrisia e menzogne dei potenti non sono certo una novità di questi anni. Che adesso questi (mis)fatti vengano violentemente portati alla nostra attenzione è certamente positivo, ma non dimentichiamo che la nostra storia è storia di vincitori, sfruttatori, potenti, guerrafondai. Non ci fa onore, ma tant'è.
Il percorso di lettura di questo mese parte necessariamente dal "David Copperfield" di Charles Dickens. Un romanzo che ci avvicina alla sofferenza di chi è costretto a subire le ancherie dei potenti. Forse, ancora più istruttivo dell'ottimo NOLOGO della Kleine, che per ovvie ragioni di diritti d'autore non possiamo proporvi qui, ma che vi consigliamo per sobrietà e completezza sul tema globalizzazione. Tornando a Dickens, la maggior parte delle sue opere mettono in luce le contraddizioni e le malattie di una società i cui valori portano ad una generale infelicità. La maggior parte delle opere sono in inglese, ma c'è qualcosa anche in italiano.
Per sdrammatizzare un po' vi proponiamo il tragicomico "A modest proposal" di Jonathan Swift. L'autore dei Viaggi di Gulliver ci propone un'originale soluzione per la povertà. Si tratta di una modesta proposta per risolvere, in modo definitivo, una serie di problemi che vanno dal sovraffollamento dei paesi poveri al miglioramento della qualità dell'alimentazione...
E poi, un po' di attualità. Abbiamo selezionato un interessante discussione in un forum di Virgilio e un'intervista a Ruggero, sull'altra faccia della medaglia: il "lato buono" della globalizzazione. Per chi volesse documentarsi in modo completo su temi come G8, globalizzazione e svliluppo ecosolidale raccomandiamo l'ottimo sito www.documenti.net.
Simone Alessandria
Redazione di
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