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Ebrei

Lettera agli Ebrei

 

 

 

 

 

Cap. 1

PROLOGO

Grandezza del Figlio di Dio incarnato

 1  Dioche aveva gia parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profetiultimamente 2  in questi giorniha parlato a noi per mezzo del Figlioche ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo.  3  Questo Figlioche è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua paroladopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell'alto dei cieli 4  ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.

I. IL FIGLIO E' SUPERIORE AGLI ANGELI

Prova scritturistica

 5  Infatti a quale degli angeli Dio ha mai detto:

Tu sei mio figlio; oggi ti ho generato?

E ancora:

Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio?

 6  E di nuovoquando introduce il primogenito nel mondodice:

Lo adorino tutti gli angeli di Dio.

 7  Mentre degli angeli dice:

Egli fa i suoi angeli pari ai venti
e i suoi ministri come fiamma di fuoco

 8  del Figlio invece afferma:

Il tuo tronoDiosta in eterno

e:

Scettro giusto è lo scettro del tuo regno;
 9  hai amato la giustizia e odiato l'iniquità
perciò ti unse Dioil tuo Dio
con olio di esultanza più dei tuoi compagni.

 10  E ancora:

TuSignoreda principio hai fondato la terra
e opera delle tue mani sono i cieli.
 11  Essi perirannoma tu rimani;
invecchieranno tutti come un vestito.
 12  Come un mantello li avvolgerai
come un abito e saranno cambiati;
ma tu rimani lo stessoe gli anni tuoi non avranno fine.

 13  A quale degli angeli poi ha mai detto:

Siedi alla mia destra
finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi
piedi?

 14  Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministeroinviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza?

 

Cap. 2

Esortazione

 1  Proprio per questo bisogna che ci applichiamo con maggiore impegno a quelle cose che abbiamo uditoper non andare fuori strada.  2  Seinfattila parola trasmessa per mezzo degli angeli si è dimostrata saldae ogni trasgressione e disobbedienza ha ricevuto giusta punizione 3  come potremo scampare noi se trascuriamo una salvezza così grande? Questa infattidopo essere stata promulgata all'inizio dal Signoreè stata confermata in mezzo a noi da quelli che l'avevano udita 4  mentre Dio testimoniava nello stesso tempo con segni e prodigi e miracoli d'ogni genere e doni dello Spirito Santodistribuiti secondo la sua volontà.

La redenzione realizzata dal Cristonon dagli angeli

 5  Non certo a degli angeli egli ha assoggettato il mondo futurodel quale parliamo.  6  Anziqualcuno in un passo ha testimoniato:

Che cos'è l'uomo perché ti ricordi di lui
o il figlio dell'uomo perché tu te ne curi?
 7  Di poco l'hai fatto inferiore agli angeli
di gloria e di onore l'hai coronato
 8  e hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi.

Avendogli assoggettato ogni cosanulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso. Tuttavia al presente non vediamo ancora che ogni cosa sia a lui sottomessa.  9  Però quel Gesùche fu fatto di poco inferiore agli angelilo vediamo ora coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha soffertoperché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.

 10  Ed era ben giusto che coluiper il quale e del quale sono tutte le cosevolendo portare molti figli alla gloriarendesse perfetto mediante la sofferenza il capo che li ha guidati alla salvezza.  11  Infatticolui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli 12  dicendo:

Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli
in mezzo all'assemblea canterò le tue lodi;

 13  e ancora:

Io metterò la mia fiducia in lui;

e inoltre:

Eccociio e i figli che Dio mi ha dato.

 14  Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carneanch'egli ne è divenuto partecipeper ridurre all'impotenza mediante la morte colui che della morte ha il poterecioè il diavolo 15  e liberare così quelli che per timore della morte erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.  16  Egli infatti non si prende cura degli angelima della stirpe di Abramo si prende cura.  17  Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelliper diventare un sommo sacerdote misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dioallo scopo di espiare i peccati del popolo.  18  Infatti proprio per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmenteè in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.

 

Cap. 3

II. GESU' SOMMO SACERDOTE FEDELE E MISERICORDIOSO

Il Cristo superiore a Mosè

 1  Perciòfratelli santipartecipi di una vocazione celestefissate bene lo sguardo in Gesùl'apostolo e sommo sacerdote della fede che noi professiamo 2  il quale è fedele a colui che l'ha costituitocome lo fu anche Mosè in tutta la sua casa.  3  Ma in confronto a Mosèegli è stato giudicato degno di tanta maggior gloriaquanto l'onore del costruttore della casa supera quello della casa stessa.  4  Ogni casa infatti viene costruita da qualcuno; ma colui che ha costruito tutto è Dio.  5  In verità Mosè fu fedele in tutta la sua casa come servitoreper rendere testimonianza di ciò che doveva essere annunziato più tardi;  6  Cristoinvecelo fu come figlio costituito sopra la sua propria casa. E la sua casa siamo noise conserviamo la libertà e la speranza di cui ci vantiamo.

La fede introduce nel riposo di Dio

 7  Per questocome dice lo Spirito Santo:

Oggise udite la sua voce
 8  non indurite i vostri cuori come nel giorno della
ribellione
il giorno della tentazione nel deserto
 9  dove mi tentarono i vostri padri mettendomi alla prova
pur avendo visto per quarant'anni le mie opere.
 10  Perciò mi disgustai di quella generazione
e dissi: Sempre hanno il cuore sviato.
Non hanno conosciuto le mie vie.
 11  Così ho giurato nella mia ira:
Non entreranno nel mio riposo.

 12  Guardate perciòfratelliche non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede che si allontani dal Dio vivente.  13  Esortatevi piuttosto a vicenda ogni giornofinché dura quest'oggiperché nessuno di voi si indurisca sedotto dal peccato.  14  Siamo diventati infatti partecipi di Cristoa condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuta da principio.  15  Quando pertanto si dice:

Oggise udite la sua voce
non indurite i vostri cuori come nel giorno della
ribellione

 16  chi furono quelli chedopo aver udita la sua vocesi ribellarono? Non furono tutti quelli che erano usciti dall'Egitto sotto la guida di Mosè?  17  E chi furono coloro di cui si è disgustato per quarant'anni? Non furono quelli che avevano peccato e poi caddero cadaveri nel deserto?  18  E a chi giurò che non sarebbero entrati nel suo riposose non a quelli che non avevano creduto?  19  In realtà vediamo che non vi poterono entrare a causa della loro mancanza di fede.

 

Cap. 4

 1  Dobbiamo dunque temere chementre ancora rimane in vigore la promessa di entrare nel suo riposoqualcuno di voi ne sia giudicato escluso.  2  Poiché anche a noial pari di quelliè stata annunziata una buona novella: purtroppo però ad essi la parola udita non giovò in nullanon essendo rimasti uniti nella fede a quelli che avevano ascoltato.  3  Infatti noi che abbiamo creduto possiamo entrare in quel ripososecondo ciò che egli ha detto:

Sicché ho giurato nella mia ira:
Non entreranno nel mio riposo!

Questobenché le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo.  4  Si dice infatti in qualche luogo a proposito del settimo giorno: E Dio si riposò nel settimo giorno da tutte le opere sue.  5  E ancora in questo passo: Non entreranno nel mio riposo!  6  Poiché dunque risulta che alcuni debbono ancora entrare in quel riposo e quelli che per primi ricevettero la buona novella non entrarono a causa della loro disobbedienza 7  egli fissa di nuovo un giornooggidicendo in Davide dopo tanto tempo:

Oggise udite la sua voce
non indurite i vostri cuori!

 8  Se Giosuè infatti li avesse introdotti in quel riposoDio non avrebbe parlatoin seguitodi un altro giorno.  9  E' dunque riservato ancora un riposo sabatico per il popolo di Dio.  10  Chi è entrato infatti nel suo riposoriposa anch'egli dalle sue operecome Dio dalle proprie.

 11  Affrettiamoci dunque ad entrare in quel riposoperché nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza.

 12  Infatti la parola di Dio è vivaefficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spiritodelle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore.  13  Non v'è creatura che possa nascondersi davanti a luima tutto è nudo e scoperto agli occhi suoi e a lui noi dobbiamo rendere conto.

Gesùun sommo sacerdote in grado di compatire

 14  Poiché dunque abbiamo un grande sommo sacerdoteche ha attraversato i cieliGesùFiglio di Diomanteniamo ferma la professione della nostra fede.  15  Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermitàessendo stato lui stesso provato in ogni cosaa somiglianza di noiescluso il peccato.  16  Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della graziaper ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno.

 

Cap. 5

 1  Ogni sommo sacerdotepreso fra gli uominiviene costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dioper offrire doni e sacrifici per i peccati.  2  In tal modo egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell'ignoranza e nell'erroreessendo anch'egli rivestito di debolezza;  3  proprio a causa di questa anche per se stesso deve offrire sacrifici per i peccaticome lo fa per il popolo.

 4  Nessuno può attribuire a se stesso questo onorese non chi è chiamato da Diocome Aronne.  5  Nello stesso modo Cristo non si attribuì la gloria di sommo sacerdotema gliela conferì colui che gli disse:

Mio figlio sei tuoggi ti ho generato.

 6  Come in un altro passo dice:

Tu sei sacerdote per semprealla maniera di Melchìsedek.

 7  Proprio per questo nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà;  8  pur essendo Figlioimparò tuttavia l'obbedienza dalle cose che patì  9  ereso perfettodivenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono 10  essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote alla maniera di Melchìsedek.

III. L'AUTENTICO SACERDOZIO DI GESU' CRISTO

Vita cristiana e teologia

 11  Su questo argomento abbiamo molte cose da diredifficili da spiegare perché siete diventati lenti a capire.  12  Infattivoi che dovreste essere ormai maestri per ragioni di tempoavete di nuovo bisogno che qualcuno v'insegni i primi elementi degli oracoli di Dio e siete diventati bisognosi di latte e non di cibo solido.  13  Orachi si nutre ancora di latte è ignaro della dottrina della giustiziaperché è ancora un bambino.  14  Il nutrimento solido invece è per gli uomini fattiquelli che hanno le facoltà esercitate a distinguere il buono dal cattivo.

 

Cap. 6

L'autore espone il suo disegno

 1  Perciòlasciando da parte l'insegnamento iniziale su Cristopassiamo a ciò che è più completosenza gettare di nuovo le fondamenta della rinunzia alle opere morte e della fede in Dio 2  della dottrina dei battesimidell'imposizione delle manidella risurrezione dei morti e del giudizio eterno.  3  Questo noi intendiamo farese Dio lo permette.

 4  Quelli infatti che sono stati una volta illuminatiche hanno gustato il dono celestesono diventati partecipi dello Spirito Santo  5  e hanno gustato la buona parola di Dio e le meraviglie del mondo futuro.  6  Tuttavia se sono cadutiè impossibile rinnovarli una seconda volta portandoli alla conversionedal momento che per loro conto crocifiggono di nuovo il Figlio di Dio e lo espongono all'infamia.  7  Infatti una terra imbevuta della pioggia che spesso cade su di essase produce erbe utili a quanti la coltivanoriceve benedizione da Dio;  8  ma se produce pruni e spinenon ha alcun valore ed è vicina alla maledizione: sarà infine arsa dal fuoco!

Parole di speranza e di incoraggiamento

 9  Quanto a voi peròcarissimianche se parliamo cosìsiamo certi che sono in voi cose migliori e che portano alla salvezza.  10  Dio infatti non è ingiusto da dimenticare il vostro lavoro e la carità che avete dimostrato verso il suo nomecon i servizi che avete reso e rendete tuttora ai santi.  11  Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri il medesimo zelo perché la sua speranza abbia compimento sino alla fine 12  e perché non diventiate pigrima piuttosto imitatori di coloro che con la fede e la perseveranza divengono eredi delle promesse.

 13  Quando infatti Dio fece la promessa ad Abramonon potendo giurare per uno superiore a ségiurò per se stesso 14  dicendo: Ti benedirò e ti moltiplicherò molto.  15  Cosìavendo perseveratoAbramo conseguì la promessa.  16  Gli uomini infatti giurano per qualcuno maggiore di loro e per loro il giuramento è una garanzia che pone fine ad ogni controversia.  17  Perciò Diovolendo mostrare più chiaramente agli eredi della promessa l'irrevocabilità della sua decisioneintervenne con un giuramento  18  perché grazie a due atti irrevocabilinei quali è impossibile che Dio mentiscanoi che abbiamo cercato rifugio in lui avessimo un grande incoraggiamento nell'afferrarci saldamente alla speranza che ci è posta davanti.  19  In essa infatti noi abbiamo come un'àncora della nostra vitasicura e saldala quale penetra fin nell'interno del velo del santuario 20  dove Gesù è entrato per noi come precursoreessendo divenuto sommo sacerdote per sempre alla maniera di Melchìsedek.

 

Cap. 7

1. LA SUPERIORITA' DEL CRISTO SUI SACERDOTI LEVITICI

Melchisedek

 1  Questo Melchìsedek infattire di Salemsacerdote del Dio Altissimoandò incontro ad Abramo mentre ritornava dalla sconfitta dei re e lo benedisse;  2  a lui Abramo diede la decima di ogni cosa; anzitutto il suo nome tradotto significa re di giustizia; è inoltre anche re di Salemcioè re di pace.  3  Egli è senza padresenza madresenza genealogiasenza principio di giorni né fine di vitafatto simile al Figlio di Dio e rimane sacerdote in eterno.

Melchisedek ha ricevuto la decima da Abramo

 4  Considerate pertanto quanto sia grande costuial quale Abramoil patriarcadiede la decima del suo bottino.  5  In verità anche quelli dei figli di Leviche assumono il sacerdoziohanno il mandato di riscuoteresecondo la leggela decima dal popolocioè dai loro fratelliessi pure discendenti da Abramo.  6  Egli inveceche non era della loro stirpeprese la decima da Abramo e benedisse colui che era depositario della promessa.  7  Orasenza dubbioè l'inferiore che è benedetto dal superiore.  8  Inoltrequi riscuotono le decime uomini mortali; là invece le riscuote uno di cui si attesta che vive.  9  Anzi si può dire che lo stesso Leviche pur riceve le decimeha versato la sua decima in Abramo:  10  egli si trovava infatti ancora nei lombi del suo antenato quando gli venne incontro Melchìsedek.

Dal sacerdozio levitico al sacerdozio secondo l'ordine di Melchisedek

 11  Or dunquese la perfezione fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio levitico - sotto di esso il popolo ha ricevuto la legge - che bisogno c'era che sorgesse un altro sacerdote alla maniera di Melchìsedeke non invece alla maniera di Aronne?  12  Infattimutato il sacerdozioavviene necessariamente anche un mutamento della legge.  13  Questo si dice di chi è appartenuto a un'altra tribùdella quale nessuno mai fu addetto all'altare.  14  E' noto infatti che il Signore nostro è germogliato da Giuda e di questa tribù Mosè non disse nulla riguardo al sacerdozio.

L'abrogazione della legge antica

 15  Ciò risulta ancor più evidente dal momento chea somiglianza di Melchìsedeksorge un altro sacerdote 16  che non è diventato tale per ragione di una prescrizione carnalema per la potenza di una vita indefettibile.  17  Gli è resa infatti questa testimonianza:

Tu sei sacerdote in eterno alla maniera di Melchìsedek.

 18  Si ha così l'abrogazione di un ordinamento precedente a causa della sua debolezza e inutilità -  19  la legge infatti non ha portato nulla alla perfezione - e si ha invece l'introduzione di una speranza miglioregrazie alla quale ci avviciniamo a Dio.

Immutabilità del sacerdozio del Cristo

 20  Inoltre ciò non avvenne senza giuramento. Quelli infatti diventavano sacerdoti senza giuramento;  21  costui al contrario con un giuramento di colui che gli ha detto:

Il Signore ha giurato e non si pentirà:
tu sei sacerdote per sempre.

 22  Per questoGesù è diventato garante di un'alleanza migliore.

 23  Inoltrequelli sono diventati sacerdoti in gran numeroperché la morte impediva loro di durare a lungo;  24  egli invecepoiché resta per semprepossiede un sacerdozio che non tramonta.  25  Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si accostano a Dioessendo egli sempre vivo per intercedere a loro favore.

Perfezione del sommo sacerdote celeste

 26  Tale era infatti il sommo sacerdote che ci occorreva: santoinnocentesenza macchiaseparato dai peccatori ed elevato sopra i cieli;  27  egli non ha bisogno ogni giornocome gli altri sommi sacerdotidi offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolopoiché egli ha fatto questo una volta per tutteoffrendo se stesso.  28  La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti all'umana debolezzama la parola del giuramentoposteriore alla leggecostituisce il Figlio che è stato reso perfetto in eterno.

 

Cap. 8

2. LA SUPERIORITA' DEL CULTODEL SANTUARIO E DELLA MEDIAZIONE DEL CRISTO SACERDOTE

Il nuovo sacerdozio e il nuovo santuario

 1  Il punto capitale delle cose che stiamo dicendo è questo: noi abbiamo un sommo sacerdote così grande che si è assiso alla destra del trono della maestà nei cieli 2  ministro del santuario e della vera tenda che il Signoree non un uomoha costruito.

 3  Ogni sommo sacerdote infatti viene costituito per offrire doni e sacrifici: di qui la necessità che anch'egli abbia qualcosa da offrire.  4  Se Gesù fosse sulla terraegli non sarebbe neppure sacerdotepoiché vi sono quelli che offrono i doni secondo la legge.  5  Questi però attendono a un servizio che è una copia e un'ombra delle realtà celestisecondo quanto fu detto da Dio a Mosèquando stava per costruire la Tenda: Guardadissedi fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte.

Il Cristo mediatore di un'alleanza migliore

 6  Ora invece egli ha ottenuto un ministero tanto più eccellente quanto migliore è l'alleanza di cui è mediatoreessendo questa fondata su migliori promesse.  7  Se la prima infatti fosse stata perfettanon sarebbe stato il caso di stabilirne un'altra.  8  Dio infattibiasimando il suo popolodice:

Ecco vengono giornidice il Signore
quando io stipulerò con la casa d'Israele
e con la casa di Giuda
un'alleanza nuova;
 9  non come l'alleanza che feci con i loro padri
nel giorno in cui li presi per mano
per farli uscire dalla terra d'Egitto;
poiché essi non son rimasti fedeli alla mia alleanza
anch'io non ebbi più cura di lorodice il Signore.
 10  E questa è l'alleanza che io stipulerò con la casa
d'Israele
dopo quei giornidice il Signore:
porrò le mie leggi nella loro mente
e le imprimerò nei loro cuori;
sarò il loro Dio
ed essi saranno il mio popolo.
 11  Né alcuno avrà più da istruire il suo concittadino
né alcuno il proprio fratellodicendo:
Conosci il Signore!
Tutti infatti mi conosceranno
dal più piccolo al più grande di loro.
 12  Perché io perdonerò le loro iniquità
e non mi ricorderò più dei loro peccati.

 13  Dicendo però alleanza nuovaDio ha dichiarato antiquata la prima; oraciò che diventa antico e invecchiaè prossimo a sparire.

 

Cap. 9

Il Cristo penetra nel santuario celeste

 1  Certoanche la prima alleanza aveva norme per il culto e un santuario terreno.  2  Fu costruita infatti una Tenda: la primanella quale vi erano il candelabrola tavola e i pani dell'offerta: essa veniva chiamata il Santo.  3  Dietro il secondo velo poi c'era una Tendadetta Santo dei Santicon  4  l'altare d'oro per i profumi e l'arca dell'alleanza tutta ricoperta d'oronella quale si trovavano un'urna d'oro contenente la mannala verga di Aronne che aveva fiorito e le tavole dell'alleanza.  5  E sopra l'arca stavano i cherubini della gloriache facevano ombra al luogo dell'espiazione. Di tutte queste cose non è necessario ora parlare nei particolari.

 6  Disposte in tal modo le cosenella prima Tenda entrano sempre i sacerdoti per celebrarvi il culto;  7  nella seconda invece solamente il sommo sacerdoteuna volta all'annoe non senza portarvi del sangueche egli offre per se stesso e per i peccati involontari del popolo.  8  Lo Spirito Santo intendeva così mostrare che non era ancora aperta la via del santuariofinché sussisteva la prima Tenda.  9  Essa infatti è una figura per il tempo attualeoffrendosi sotto di essa doni e sacrifici che non possono rendere perfettonella sua coscienzal'offerente 10  trattandosi solo di cibidi bevande e di varie abluzionitutte prescrizioni umanevalide fino al tempo in cui sarebbero state riformate.

 11  Cristo invecevenuto come sommo sacerdote di beni futuriattraverso una Tenda più grande e più perfettanon costruita da mano di uomocioè non appartenente a questa creazione 12  non con sangue di capri e di vitellima con il proprio sangue entrò una volta per sempre nel santuarioprocurandoci così una redenzione eterna.  13  Infattise il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovencasparsi su quelli che sono contaminatili santificanopurificandoli nella carne 14  quanto più il sangue di Cristoche con uno Spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Diopurificherà la nostra coscienza dalla opere morteper servire il Dio vivente?

Il Cristo sigilla la nuova alleanza con il suo sangue

 15  Per questo egli è mediatore di una nuova alleanzaperchéessendo ormai intervenuta la sua morte per la rendenzione delle colpe commesse sotto la prima alleanzacoloro che sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna che è stata promessa.  16  Dove infatti c'è un testamentoè necessario che sia accertata la morte del testatore 17  perché un testamento ha valore solo dopo la morte e rimane senza effetto finché il testatore vive.  18  Per questo neanche la prima alleanza fu inaugurata senza sangue.  19  Infatti dopo che tutti i comandamenti furono promulgati a tutto il popolo da Mosèsecondo la leggequestipreso il sangue dei vitelli e dei capri con acqualana scarlatta e issòpone asperse il libro stesso e tutto il popolo 20  dicendo: Questo è il sangue dell'alleanza che Dio ha stabilito per voi.  21  Alla stessa maniera asperse con il sangue anche la Tenda e tutti gli arredi del culto.  22  Secondo la leggeinfattiquasi tutte le cose vengono purificate con il sangue e senza spargimento di sangue non esiste perdono.

 23  Era dunque necessario che i simboli delle realtà celesti fossero purificati con tali mezzi; le realtà celesti poi dovevano esserlo con sacrifici superiori a questi.  24  Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomofigura di quello veroma nel cielo stessoper comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore 25  e non per offrire se stesso più voltecome il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui.  26  In questo casoinfattiavrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo. Ora invece una volta solaalla pienezza dei tempiè apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso.  27  E come è stabilito per gli uomini che muoiano una sola voltadopo di che viene il giudizio 28  così Cristodopo essersi offerto una volta per tutte allo scopo di togliere i peccati di moltiapparirà una seconda voltasenza alcuna relazione col peccatoa coloro che l'aspettano per la loro salvezza.

 

Cap. 10

RICAPITOLAZIONE: IL SACRIFICIO DEL CRISTO SUPERIORE AI SACRIFICI MOSAICI

Inefficacia dei sacrifici antichi

 1  Avendo infatti la legge solo un'ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cosenon ha il potere di condurre alla perfezioneper mezzo di quei sacrifici che si offrono continuamente di anno in annocoloro che si accostano a Dio.  2  Altrimenti non si sarebbe forse cessato di offrirlidal momento che i fedelipurificati una volta per tuttenon avrebbero ormai più alcuna coscienza dei peccati?  3  Invece per mezzo di quei sacrifici si rinnova di anno in anno il ricordo dei peccati 4  poiché è impossibile eliminare i peccati con il sangue di tori e di capri.  5  Per questoentrando nel mondoCristo dice:

Tu non hai voluto né sacrificio né offerta
un corpo invece mi hai preparato.
 6  Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
 7  Allora ho detto: Eccoio vengo
- poiché di me sta scritto nel rotolo del libro -
per fareo Diola tua volontà.

 8  Dopo aver detto prima non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offertené olocausti né sacrifici per il peccatocose tutte che vengono offerte secondo la legge 9  soggiunge: Eccoio vengo a fare la tua volontà. Con ciò stesso egli abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo.  10  Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificatiper mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristofatta una volta per sempre.

Efficacia del sacrificio del Cristo

 11  Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e ad offrire molte volte gli stessi sacrifici che non possono mai eliminare i peccati.  12  Egli al contrarioavendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per sempre si è assiso alla destra di Dio 13  aspettando ormai solo che i suoi nemici vengano posti sotto i suoi piedi.  14  Poiché con un'unica oblazione egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.  15  Questo ce lo attesta anche lo Spirito Santo. Infattidopo aver detto:

 16  Questa è l'alleanza che io stipulerò con loro
dopo quei giornidice il Signore:
io porrò le mie leggi nei loro cuori
e le imprimerò nella loro mente

 17  dice:

E non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro
iniquità.

 18  Oradove c'è il perdono di queste cosenon c'è più bisogno di offerta per il peccato.

IV. LA FEDE PERSEVERANTE

Transizione

 19  Avendo dunquefratellipiena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù 20  per questa via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velocioè la sua carne;  21  avendo noi un sacerdote grande sopra la casa di Dio 22  accostiamoci con cuore sincero nella pienezza della fedecon i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.  23  Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranzaperché è fedele colui che ha promesso.

 24  Cerchiamo anche di stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone 25  senza disertare le nostre riunionicome alcuni hanno l'abitudine di farema invece esortandoci a vicenda; tanto più che potete vedere come il giorno si avvicina.

Pericolo dell'apostasia

 26  Infattise pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della veritànon rimane più alcun sacrificio per i peccati 27  ma soltanto una terribile attesa del giudizio e la vampa di un fuoco che dovrà divorare i ribelli.  28  Quando qualcuno ha violato la legge di Mosèviene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni.  29  Di quanto maggior castigo allora pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano quel sangue dell'alleanza dal quale è stato un giorno santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?  30  Conosciamo infatti colui che ha detto: A me la vendetta! Io darò la retribuzione! E ancora: Il Signore giudicherà il suo popolo.  31  E' terribile cadere nelle mani del Dio vivente!

Motivi per perseverare

 32  Richiamate alla memoria quei primi giorni nei qualidopo essere stati illuminatiavete dovuto sopportare una grande e penosa lotta 33  ora esposti pubblicamente a insulti e tribolazioniora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo.  34  Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di esser spogliati delle vostre sostanzesapendo di possedere beni migliori e più duraturi.  35  Non abbandonate dunque la vostra franchezzaalla quale è riservata una grande ricompensa.  36  Avete solo bisogno di costanzaperché dopo aver fatto la volontà di Dio possiate raggiungere la promessa.

 37  Ancora un pocoinfattiun poco appena
e colui che deve venireverrà e non tarderà.
 38  Il mio giusto vivrà mediante la fede;
ma se indietreggiala mia anima non si compiace in lui.

 39  Noi però non siamo di quelli che indietreggiano a loro perdizionebensì uomini di fede per la salvezza della nostra anima.

 

Cap. 11

La fede esemplare degli antenati

 1  La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono.  2  Per mezzo di questa fede gli antichi ricevettero buona testimonianza.

 3  Per fede noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Diosì che da cose non visibili ha preso origine quello che si vede.

 4  Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio migliore di quello di Caino e in base ad essa fu dichiarato giustoattestando Dio stesso di gradire i suoi doni; per essabenché mortoparla ancora.

 5  Per fede Enoch fu trasportato viain modo da non vedere la morte; e non lo si trovò piùperché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato viaricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio.  6  Senza la fede però è impossibile essergli graditi; chi infatti s'accosta a Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano.

 7  Per fede Noèavvertito divinamente di cose che ancora non si vedevanocostruì con pio timore un'arca a salvezza della sua famiglia; e per questa fede condannò il mondo e divenne erede della giustizia secondo la fede.

 8  Per fede Abramochiamato da Dioobbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in ereditàe partì senza sapere dove andava.

 9  Per fede soggiornò nella terra promessa come in una regione stranieraabitando sotto le tendecome anche Isacco e Giacobbecoeredi della medesima promessa.  10  Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamentail cui architetto e costruttore è Dio stesso.

 11  Per fede anche Sarasebbene fuori dell'etàricevette la possibilità di diventare madre perché ritenne fedele colui che glielo aveva promesso.  12  Per questo da un uomo soloe inoltre gia segnato dalla mortenacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia innumerevole che si trova lungo la spiaggia del mare.

 13  Nella fede morirono tutti costoropur non avendo conseguito i beni promessima avendoli solo veduti e salutati di lontanodichiarando di essere stranieri e pellegrini sopra la terra.  14  Chi dice cosìinfattidimostra di essere alla ricerca di una patria.  15  Se avessero pensato a quella da cui erano uscitiavrebbero avuto possibilità di ritornarvi;  16  ora invece essi aspirano a una migliorecioè a quella celeste. Per questo Dio non disdegna di chiamarsi loro Dio: ha preparato infatti per loro una città.

 17  Per fede Abramomesso alla provaoffrì Isacco e proprio luiche aveva ricevuto le promesseoffrì il suo unico figlio 18  del quale era stato detto: In Isacco avrai una discendenza che porterà il tuo nome.  19  Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe e fu come un simbolo.

 20  Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose future.

 21  Per fede Giacobbemorentebenedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e si prostròappoggiandosi all'estremità del bastone.

 22  Per fede Giuseppealla fine della vitaparlò dell'esodo dei figli d'Israele e diede disposizioni circa le proprie ossa.

 23  Per fede Mosèappena natofu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitoriperché videro che il bambino era bello; e non ebbero paura dell'editto del re.

 24  Per fede Mosèdivenuto adultorifiutò di esser chiamato figlio della figlia del faraone 25  preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio piuttosto che godere per breve tempo del peccato.  26  Questo perché stimava l'obbrobrio di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d'Egitto; guardava infatti alla ricompensa.

 27  Per fede lasciò l'Egittosenza temere l'ira del re; rimase infatti saldocome se vedesse l'invisibile.

 28  Per fede celebrò la pasqua e fece l'aspersione del sangueperché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti.

 29  Per fede attraversarono il Mare Rosso come fosse terra asciutta; questo tentarono di fare anche gli Egizianima furono inghiottiti.

 30  Per fede caddero le mura di Gericodopo che ne avevano fatto il giro per sette giorni.

 31  Per fede Raabla prostitutanon perì con gl'increduliavendo accolto con benevolenza gli esploratori.

 32  E che dirò ancora? Mi mancherebbe il tempose volessi narrare di Gedeonedi Barakdi Sansonedi Ieftedi Davidedi Samuele e dei profeti 33  i quali per fede conquistarono regniesercitarono la giustiziaconseguirono le promessechiusero le fauci dei leoni 34  spensero la violenza del fuocoscamparono al taglio della spadatrovarono forza dalla loro debolezzadivennero forti in guerrarespinsero invasioni di stranieri.  35  Alcune donne riacquistarono per risurrezione i loro morti. Altri poi furono torturatinon accettando la liberazione loro offertaper ottenere una migliore risurrezione.  36  Altriinfinesubirono scherni e flagellicatene e prigionia.  37  Furono lapidatitorturatisegatifurono uccisi di spadaandarono in giro coperti di pelli di pecora e di caprabisognositribolatimaltrattati -  38  di loro il mondo non era degno! -vaganti per i desertisui montitra le caverne e le spelonche della terra.

 39  Eppuretutti costoropur avendo ricevuto per la loro fede una buona testimonianzanon conseguirono la promessa:  40  Dio aveva in vista qualcosa di meglio per noiperché essi non ottenessero la perfezione senza di noi.

 

Cap. 12

L'esempio di Gesù Cristo

 1  Anche noi dunquecircondati da un così gran nugolo di testimonideposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assediacorriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti 2  tenendo fisso lo sguardo su Gesùautore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzisi sottopose alla crocedisprezzando l'ignominiae si è assiso alla destra del trono di Dio.  3  Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatoriperché non vi stanchiate perdendovi d'animo.  4  Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato  5  e avete gia dimenticato l'esortazione a voi rivolta come a figli:

Figlio mionon disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d'animo quando sei ripreso da lui;
 6  perché il Signore corregge colui che egli ama
e sferza chiunque riconosce come figlio.

 7  E' per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre?  8  Se siete senza correzionementre tutti ne hanno avuto la loro partesiete bastardinon figli!  9  Del restonoi abbiamo avuto come correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo perciò molto di più al Padre degli spiritiper avere la vita?  10  Costoro infatti ci correggevano per pochi giornicome sembrava loro; Dio invece lo fa per il nostro beneallo scopo di renderci partecipi della sua santità.  11  Certoogni correzionesul momentonon sembra causa di gioiama di tristezza; dopo però arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.

 12  Perciò rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia infiacchite  13  e raddrizzate le vie storte per i vostri passiperché il piede zoppicante non abbia a storpiarsima piuttosto a guarire.

Castigo dell'infedeltà

 14  Cercate la pace con tutti e la santificazionesenza la quale nessuno vedrà mai il Signore 15  vigilando che nessuno venga meno alla grazia di Dio. Non spunti né cresca alcuna radice velenosa in mezzo a voi e così molti ne siano infettati;  16  non vi sia nessun fornicatore o nessun profanatorecome Esaùche in cambio di una sola pietanza vendette la sua primogenitura.  17  E voi ben sapete che in seguitoquando volle ereditare la benedizionefu respintoperché non trovò possibilità che il padre mutasse sentimentosebbene glielo richiedesse con lacrime.

Le due alleanze

 18  Voi infatti non vi siete accostati a un luogo tangibile e a un fuoco ardentené a oscuritàtenebra e tempesta 19  né a squillo di tromba e a suono di parolementre quelli che lo udivano scongiuravano che Dio non rivolgesse più a loro la parola;  20  non potevano infatti sopportare l'intimazione: Se anche una bestia tocca il monte sia lapidata.  21  Lo spettacoloin realtàera così terrificante che Mosè disse: Ho paura e tremo.  22  Voi vi siete invece accostati al monte di Sion e alla città del Dio viventealla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeliall'adunanza festosa  23  e all'assemblea dei primogeniti iscritti nei cielial Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione 24  al Mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell'aspersione dalla voce più eloquente di quello di Abele.

 25  Guardatevi perciò di non rifiutare Colui che parla; perché se quelli non trovarono scampo per aver rifiutato colui che promulgava decreti sulla terramolto meno lo troveremo noise volteremo le spalle a Colui che parla dai cieli.  26  La sua voce infatti un giorno scosse la terra; adesso invece ha fatto questa promessa: Ancora una volta io scuoterò non solo la terrama anche il cielo.  27  La parola ancora una volta sta a indicare che le cose che possono essere scosse son destinate a passarein quanto cose createperché rimangano quelle che sono incrollabili.

 28  Perciòpoiché noi riceviamo in eredità un regno incrollabileconserviamo questa grazia e per suo mezzo rendiamo un culto gradito a Diocon riverenza e timore;  29  perché il nostro Dio è un fuoco divoratore.

 

Cap. 13

APPENDICE

Ultime raccomandazioni

 1  Perseverate nell'amore fraterno.  2  Non dimenticate l'ospitalità; alcunipraticandolahanno accolto degli angeli senza saperlo.  3  Ricordatevi dei carceraticome se foste loro compagni di carceree di quelli che soffronoessendo anche voi in un corpo mortale.  4  Il matrimonio sia rispettato da tutti e il talamo sia senza macchia. I fornicatori e gli adùlteri saranno giudicati da Dio.

 5  La vostra condotta sia senza avarizia; accontentatevi di quello che aveteperché Dio stesso ha detto: Non ti lascerò e non ti abbandonerò.  6  Così possiamo dire con fiducia:

Il Signore è il mio aiutonon temerò.
Che mi potrà fare l'uomo?

 7  Ricordatevi dei vostri capii quali vi hanno annunziato la parola di Dio; considerando attentamente l'esito del loro tenore di vitaimitatene la fede.  8  Gesù Cristo è lo stesso ierioggi e sempre!  9  Non lasciatevi sviare da dottrine diverse e peregrineperché è bene che il cuore venga rinsaldato dalla grazianon da cibi che non hanno mai recato giovamento a coloro che ne usarono.  10  Noi abbiamo un altare del quale non hanno alcun diritto di mangiare quelli che sono al servizio del Tabernacolo.  11  Infatti i corpi degli animaliil cui sangue vien portato nel santuario dal sommo sacerdote per i peccativengono bruciati fuori dell'accampamento.  12  Perciò anche Gesùper santificare il popolo con il proprio sanguepatì fuori della porta della città.  13  Usciamo dunque anche noi dall'accampamento e andiamo verso di luiportando il suo obbrobrio 14  perché non abbiamo quaggiù una città stabilema cerchiamo quella futura.  15  Per mezzo di lui dunque offriamo continuamente un sacrificio di lode a Diocioè il frutto di labbra che confessano il suo nome.

 16  Non scordatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altriperché di tali sacrifici il Signore si compiace.

 17  Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessiperché essi vegliano su di voicome chi ha da renderne conto; obbediteperché facciano questo con gioia e non gemendo: ciò non sarebbe vantaggioso per voi.

 18  Pregate per noipoiché crediamo di avere una buona coscienzadesiderando di comportarci bene in tutto.  19  Con maggiore insistenza poi vi esorto a farloperché possa esservi restituito al più presto.

 20  Il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti il Pastore grande delle pecorein virtù del sangue di un'alleanza eternail Signore nostro Gesù 21  vi renda perfetti in ogni beneperché possiate compiere la sua volontàoperando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristoal quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.

 22  Vi raccomandofratelliaccogliete questa parola di esortazione; proprio per questo molto brevemente vi ho scritto.  23  Sappiate che il nostro fratello Timòteo è stato messo in libertà; se arriva prestovi vedrò insieme con lui.  24  Salutate tutti i vostri capi e tutti i santi. Vi salutano quelli d'Italia. La grazia sia con tutti voi.




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