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Prima lettera ai corinzi
Cap. 1
4 Ringrazio continuamente il mio Dio per voia motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù 5 perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doniquelli della parola e quelli della scienza. 6 La testimonianza di Cristo si è infatti stabilita tra voi così saldamente 7 che nessun dono di grazia più vi mancamentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. 8 Egli vi confermerà sino alla fineirreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo: 9 fedele è Diodal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù CristoSignore nostro!
13 Cristo è stato forse diviso? Forse Paolo è stato crocifisso per voio è nel nome di Paolo che siete stati battezzati? 14 Ringrazio Dio di non aver battezzato nessuno di voise non Crispo e Gaio 15 perché nessuno possa dire che siete stati battezzati nel mio nome. 16 Ho battezzatoè veroanche la famiglia di Stefanama degli altri non so se abbia battezzato alcuno.
Distruggerò la sapienza dei sapienti
e annullerò l'intelligenza degli intelligenti.
20 Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? 21 Poichéinfattinel disegno sapiente di Dio il mondocon tutta la sua sapienzanon ha conosciuto Dioè piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. 22 E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza 23 noi predichiamo Cristo crocifissoscandalo per i Giudeistoltezza per i pagani; 24 ma per coloro che sono chiamatisia Giudei che Grecipredichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. 25 Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uominie ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
26 Considerate infatti la vostra chiamatafratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carnenon molti potentinon molti nobili. 27 Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapientiDio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti 28 Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono 29 perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. 30 Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesùil quale per opera di Dio è diventato per noi sapienzagiustiziasantificazione e redenzione 31 perchécome sta scritto:
Chi si vanta si vanti nel Signore.
Cap. 2
1 Anch'ioo fratelliquando sono venuto tra voinon mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. 2 Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristoe questi crocifisso. 3 Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; 4 e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienzama sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza 5 perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umanama sulla potenza di Dio.
6 Tra i perfetti parliamosìdi sapienzama di una sapienza che non è di questo mondoné dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti al nulla; 7 parliamo di una sapienza divinamisteriosache è rimasta nascostae che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. 8 Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero conosciutanon avrebbero crocifisso il Signore della gloria. 9 Sta scritto infatti:
Quelle cose che occhio non videné orecchio udì
né mai entrarono in cuore di uomo
queste ha preparato Dio per coloro che lo amano.
10 Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti scruta ogni cosaanche le profondità di Dio. 11 Chi conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. 12 Oranoi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondoma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato. 13 Di queste cose noi parliamonon con un linguaggio suggerito dalla sapienza umanama insegnato dallo Spiritoesprimendo cose spirituali in termini spirituali. 14 L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per luie non è capace di intenderleperché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito. 15 L'uomo spirituale invece giudica ogni cosasenza poter essere giudicato da nessuno.
16 Chi infatti ha conosciuto il pensiero del Signore
in modo da poterlo dirigere?
Oranoi abbiamo il pensiero di Cristo.
Cap. 3
1 Iofratellisinora non ho potuto parlare a voi come a uomini spiritualima come ad esseri carnalicome a neonati in Cristo. 2 Vi ho dato da bere lattenon un nutrimento solidoperché non ne eravate capaci. E neanche ora lo siete; 3 perché siete ancora carnali: dal momento che c'è tra voi invidia e discordianon siete forse carnali e non vi comportate in maniera tutta umana?
4 Quando uno dice: «Io sono di Paolo»e un altro: «Io sono di Apollo»non vi dimostrate semplicemente uomini?
10 Secondo la grazia di Dio che mi è stata datacome un sapiente architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento come costruisce. 11 Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che gia vi si trovache è Gesù Cristo. 12 E sesopra questo fondamentosi costruisce con oroargentopietre prezioselegnofienopaglia 13 l'opera di ciascuno sarà ben visibile: la farà conoscere quel giorno che si manifesterà col fuocoe il fuoco proverà la qualità dell'opera di ciascuno. 14 Se l'opera che uno costruì sul fondamento resisteràcostui ne riceverà una ricompensa; 15 ma se l'opera finirà bruciatasarà punito: tuttavia egli si salveràperò come attraverso il fuoco. 16 Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 17 Se uno distrugge il tempio di DioDio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dioche siete voi.
18 Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondosi faccia stolto per diventare sapiente; 19 perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti:
Egli prende i sapienti per mezzo della loro astuzia.
20 E ancora:
Il Signore sa che i disegni dei sapienti sono vani.
21 Quindi nessuno ponga la sua gloria negli uominiperché tutto è vostro: 22 PaoloApolloCefail mondola vitala morteil presenteil futuro: tutto è vostro! 23 Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Cap. 4
1 Ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. 2 Oraquanto si richiede negli amministratori è che ognuno risulti fedele. 3 A me peròpoco importa di venir giudicato da voi o da un consesso umano; anziio neppure giudico me stesso 4 perché anche se non sono consapevole di colpa alcuna non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore! 5 Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempofinché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.
6 Queste cosefratellile ho applicate a modo di esempio a me e ad Apollo per vostro profitto perché impariate nelle nostre persone a stare a ciò che è scritto e non vi gonfiate d'orgoglio a favore di uno contro un altro. 7 Chi dunque ti ha dato questo privilegio? Che cosa mai possiedi che tu non abbia ricevuto? E se l'hai ricevutoperché te ne vanti come non l'avessi ricevuto?
8 Gia siete sazigia siete diventati ricchi; senza di noi gia siete diventati re. Magari foste diventati re! Così anche noi potremmo regnare con voi. 9 Ritengo infatti che Dio abbia messo noigli apostoliall'ultimo postocome condannati a mortepoiché siamo diventati spettacolo al mondoagli angeli e agli uomini. 10 Noi stolti a causa di Cristovoi sapienti in Cristo; noi debolivoi forti; voi onoratinoi disprezzati. 11 Fino a questo momento soffriamo la famela setela nuditàveniamo schiaffeggiatiandiamo vagando di luogo in luogo 12 ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultatibenediciamo; perseguitatisopportiamo; 13 calunniaticonfortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondoil rifiuto di tuttifino ad oggi.
18 Come se io non dovessi più venire da voialcuni hanno preso a gonfiarsi d'orgoglio. 19 Ma verrò prestose piacerà al Signoree mi renderò conto allora non gia delle parole di quelligonfi di orgoglioma di ciò che veramente sanno fare 20 perché il regno di Dio non consiste in parolema in potenza. 21 Che volete? Debbo venire a voi con il bastoneo con amore e con spirito di dolcezza?
Cap. 5
6 Non è una bella cosa il vostro vanto. Non sapete che un pò di lievito fa fermentare tutta la pasta? 7 Togliete via il lievito vecchioper essere pasta nuovapoiché siete azzimi. E infatti Cristonostra Pasquaè stato immolato! 8 Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchioné con lievito di malizia e di perversitàma con azzimi di sincerità e di verità.
9 Vi ho scritto nella lettera precedente di non mescolarvi con gli impudichi. 10 Non mi riferivo però agli impudichi di questo mondo o agli avariai ladri o agli idolàtri: altrimenti dovreste uscire dal mondo! 11 Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratelloed è impudico o avaro o idolàtra o maldicente o ubriacone o ladro; con questi tali non dovete neanche mangiare insieme. 12 Spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate? 13 Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi!
Cap. 6
4 Se dunque avete liti per cose di questo mondovoi prendete a giudici gente senza autorità nella Chiesa? 5 Lo dico per vostra vergogna! Cosicché non vi sarebbe proprio nessuna persona saggia tra di voi che possa far da arbitro tra fratello e fratello? 6 Noanziun fratello viene chiamato in giudizio dal fratello e per di più davanti a infedeli! 7 E dire che è gia per voi una sconfitta avere liti vicendevoli! Perché non subire piuttosto l'ingiustizia? Perché non lasciarvi piuttosto privare di ciò che vi appartiene? 8 Siete voi invece che commettete ingiustizia e rubatee ciò ai fratelli! 9 O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immoraliné idolàtriné adùlteri 10 né effeminatiné sodomitiné ladriné avariné ubriaconiné maldicentiné rapaci erediteranno il regno di Dio.
11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavatisiete stati santificatisiete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio!
15 Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò dunque le membra di Cristo e ne farò membra di una prostituta? Non sia mai! 16 O non sapete voi che chi si unisce alla prostituta forma con essa un corpo solo? I due sarannoè dettoun corpo solo. 17 Ma chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. 18 Fuggite la fornicazione! Qualsiasi peccato l'uomo commettaè fuori del suo corpo; ma chi si dà alla fornicazionepecca contro il proprio corpo. 19 O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dioe che non appartenete a voi stessi? 20 Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!
Cap. 7
3 Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. 4 La moglie non è arbitra del proprio corpoma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpoma lo è la moglie. 5 Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamenteper dedicarvi alla preghierae poi ritornate a stare insiemeperché satana non vi tenti nei momenti di passione. 6 Questo però vi dico per concessionenon per comando. 7 Vorrei che tutti fossero come me; ma ciascuno ha il proprio dono da Diochi in un modochi in un altro.
8 Ai non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io; 9 ma se non sanno vivere in continenzasi sposino; è meglio sposarsi che ardere.
10 Agli sposati poi ordinonon ioma il Signore: la moglie non si separi dal marito - 11 e qualora si separirimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito - e il marito non ripudi la moglie.
12 Agli altri dico ionon il Signore: se un nostro fratello ha la moglie non credente e questa consente a rimanere con luinon la ripudi; 13 e una donna che abbia il marito non credentese questi consente a rimanere con leinon lo ripudi: 14 perché il marito non credente viene reso santo dalla moglie credente e la moglie non credente viene resa santa dal marito credente; altrimenti i vostri figli sarebbero impurimentre invece sono santi. 15 Ma se il non credente vuol separarsisi separi; in queste circostanze il fratello o la sorella non sono soggetti a servitù; Dio vi ha chiamati alla pace! 16 E che sai tudonnase salverai il marito? O che ne sai tuuomose salverai la moglie?
17 Fuori di questi casiciascuno continui a vivere secondo la condizione che gli ha assegnato il Signorecosì come Dio lo ha chiamato; così dispongo in tutte le chiese. 18 Qualcuno è stato chiamato quando era circonciso? Non lo nasconda! E' stato chiamato quando non era ancora circonciso? Non si faccia circoncidere! 19 La circoncisione non conta nullae la non circoncisione non conta nulla; conta invece l'osservanza dei comandamenti di Dio. 20 Ciascuno rimanga nella condizione in cui era quando fu chiamato. 21 Sei stato chiamato da schiavo? Non ti preoccupare; ma anche se puoi diventare liberoprofitta piuttosto della tua condizione! 22 Perché lo schiavo che è stato chiamato nel Signoreè un liberto affrancato del Signore! Similmente chi è stato chiamato da liberoè schiavo di Cristo. 23 Siete stati comprati a caro prezzo: non fatevi schiavi degli uomini! 24 Ciascunofratellirimanga davanti a Dio in quella condizione in cui era quando è stato chiamato.
25 Quanto alle vergininon ho alcun comando dal Signorema do un consigliocome uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. 26 Penso dunque che sia bene per l'uomoa causa della presente necessitàdi rimanere così. 27 Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei sciolto da donna? Non andare a cercarla. 28 Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende maritonon fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella carnee io vorrei risparmiarvele.
29 Questo vi dicofratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanziquelli che hanno moglievivano come se non l'avessero; 30 coloro che piangonocome se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che compranocome se non possedessero; 31 quelli che usano del mondocome se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo! 32 Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signorecome possa piacere al Signore; 33 chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondocome possa piacere alla moglie 34 e si trova diviso! Così la donna non sposatacome la verginesi preoccupa delle cose del Signoreper essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondocome possa piacere al marito. 35 Questo poi lo dico per il vostro benenon per gettarvi un laccioma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni.
36 Se però qualcuno ritiene di non regolarsi convenientemente nei riguardi della sua verginequalora essa sia oltre il fiore dell'etàe conviene che accada cosìfaccia ciò che vuole: non pecca. Si sposino pure! 37 Chi invece è fermamente deciso in cuor suonon avendo nessuna necessitàma è arbitro della propria volontàed ha deliberato in cuor suo di conservare la sua verginefa bene. 38 In conclusionecolui che sposa la sua vergine fa bene e chi non la sposa fa meglio.
39 La moglie è vincolata per tutto il tempo in cui vive il marito; ma se il marito muore è libera di sposare chi vuolepurché ciò avvenga nel Signore. 40 Ma se rimane cosìa mio parere è meglio; credo infatti di avere anch'io lo Spirito di Dio.
Cap. 8
Cap. 9
7 E chi mai presta servizio militare a proprie spese? Chi pianta una vigna senza mangiarne il frutto? O chi fa pascolare un gregge senza cibarsi del latte del gregge? 8 Io non dico questo da un punto di vista umano; è la Legge che dice così. 9 Sta scritto infatti nella legge di Mosè: Non metterai la museruola al bue che trebbia. Forse Dio si dà pensiero dei buoi? 10 Oppure lo dice proprio per noi? Certamente fu scritto per noi. Poiché colui che ara deve arare nella speranza di avere la sua partecome il trebbiatore trebbiare nella stessa speranza. 11 Se noi abbiamo seminato in voi le cose spiritualiè forse gran cosa se raccoglieremo beni materiali? 12 Se gli altri hanno tale diritto su di voinon l'avremmo noi di più? Noi però non abbiamo voluto servirci di questo dirittoma tutto sopportiamo per non recare intralcio al vangelo di Cristo. 13 Non sapete che coloro che celebrano il culto traggono il vitto dal cultoe coloro che attendono all'altare hanno parte dell'altare? 14 Così anche il Signore ha disposto che quelli che annunziano il vangelo vivano del vangelo.
15 Ma io non mi sono avvalso di nessuno di questi dirittiné ve ne scrivo perché ci si regoli in tal modo con me; preferirei piuttosto morire. Nessuno mi toglierà questo vanto! 16 Non è infatti per me un vanto predicare il vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il vangelo! 17 Se lo faccio di mia iniziativaho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativaè un incarico che mi è stato affidato. 18 Quale è dunque la mia ricompensa? Quella di predicare gratuitamente il vangelo senza usare del diritto conferitomi dal vangelo.
19 Infattipur essendo libero da tuttimi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero: 20 mi sono fatto Giudeo con i Giudeiper guadagnare i Giudei; con coloro che sono sotto la legge sono diventato come uno che è sotto la leggepur non essendo sotto la leggeallo scopo di guadagnare coloro che sono sotto la legge. 21 Con coloro che non hanno legge sono diventato come uno che è senza leggepur non essendo senza la legge di Dioanzi essendo nella legge di Cristoper guadagnare coloro che sono senza legge. 22 Mi sono fatto debole con i deboliper guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tuttiper salvare ad ogni costo qualcuno. 23 Tutto io faccio per il vangeloper diventarne partecipe con loro.
24 Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corronoma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo! 25 Però ogni atleta è temperante in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona corruttibilenoi invece una incorruttibile. 26 Io dunque corroma non come chi è senza mèta; faccio il pugilatoma non come chi batte l'aria 27 anzi tratto duramente il mio corpo e lo trascino in schiavitù perché non succeda che dopo avere predicato agli altrivenga io stesso squalificato.
Cap. 10
6 Ora ciò avvenne come esempio per noiperché non desiderassimo cose cattivecome essi le desiderarono. 7 Non diventate idolàtri come alcuni di lorosecondo quanto sta scritto: Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzò per divertirsi. 8 Non abbandoniamoci alla fornicazionecome vi si abbandonarono alcuni di essi e ne caddero in un solo giorno ventitremila. 9 Non mettiamo alla prova il Signorecome fecero alcuni di essie caddero vittime dei serpenti. 10 Non mormoratecome mormorarono alcuni di essie caddero vittime dello sterminatore. 11 Tutte queste cose però accaddero a loro come esempioe sono state scritte per ammonimento nostrodi noi per i quali è arrivata la fine dei tempi. 12 Quindichi crede di stare in piediguardi di non cadere. 13 Nessuna tentazione vi ha finora sorpresi se non umana; infatti Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forzema con la tentazione vi darà anche la via d'uscita e la forza per sopportarla.
19 Che cosa dunque intendo dire? Che la carne immolata agli idoli è qualche cosa? O che un idolo è qualche cosa? 20 Noma dico che i sacrifici dei pagani sono fatti a demòni e non a Dio. Oraio non voglio che voi entriate in comunione con i demòni; 21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni. 22 O vogliamo provocare la gelosia del Signore? Siamo forse più forti di lui?
27 Se qualcuno non credente vi invita e volete andaremangiate tutto quello che vi viene posto davantisenza fare questioni per motivo di coscienza. 28 Ma se qualcuno vi dicesse: «E' carne immolata in sacrificio»astenetevi dal mangiarneper riguardo a colui che vi ha avvertito e per motivo di coscienza; 29 della coscienzadiconon tuama dell'altro. Per qual motivoinfattiquesta mia libertà dovrebbe esser sottoposta al giudizio della coscienza altrui? 30 Se io con rendimento di grazie partecipo alla mensaperché dovrei essere biasimato per quello di cui rendo grazie?
Cap. 11
2 Vi lodo poi perché in ogni cosa vi ricordate di me e conservate le tradizioni così come ve le ho trasmesse. 3 Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristoe capo della donna è l'uomoe capo di Cristo è Dio. 4 Ogni uomo che prega o profetizza con il capo copertomanca di riguardo al proprio capo. 5 Ma ogni donna che prega o profetizza senza velo sul capomanca di riguardo al proprio capopoiché è lo stesso che se fosse rasata. 6 Se dunque una donna non vuol mettersi il velosi tagli anche i capelli! Ma se è vergogna per una donna tagliarsi i capelli o radersiallora si copra.
7 L'uomo non deve coprirsi il capopoiché egli è immagine e gloria di Dio; la donna invece è gloria dell'uomo. 8 E infatti non l'uomo deriva dalla donnama la donna dall'uomo; 9 né l'uomo fu creato per la donnama la donna per l'uomo. 10 Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza a motivo degli angeli. 11 Tuttavianel Signorené la donna è senza l'uomoné l'uomo è senza la donna; 12 come infatti la donna deriva dall'uomocosì l'uomo ha vita dalla donna; tutto poi proviene da Dio. 13 Giudicate voi stessi: è conveniente che una donna faccia preghiera a Dio col capo scoperto? 14 Non è forse la natura stessa a insegnarci che è indecoroso per l'uomo lasciarsi crescere i capelli 15 mentre è una gloria per la donna lasciarseli crescere? La chioma le è stata data a guisa di velo. 16 Se poi qualcuno ha il gusto della contestazionenoi non abbiamo questa consuetudine e neanche le Chiese di Dio.
23 Ioinfattiho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesùnella notte in cui veniva traditoprese del pane 24 edopo aver reso grazielo spezzò e disse: «Questo è il mio corpoche è per voi; fate questo in memoria di me». 25 Allo stesso mododopo aver cenatoprese anche il calicedicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questoogni volta che ne bevetein memoria di me». 26 Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calicevoi annunziate la morte del Signore finché egli venga. 27 Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signoresarà reo del corpo e del sangue del Signore. 28 Ciascunopertantoesamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; 29 perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signoremangia e beve la propria condanna. 30 E' per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermie un buon numero sono morti. 31 Se però ci esaminassimo attentamente da noi stessinon saremmo giudicati; 32 quando poi siamo giudicati dal Signoreveniamo ammoniti per non esser condannati insieme con questo mondo.
33 Perciòfratelli mieiquando vi radunate per la cenaaspettatevi gli uni gli altri. 34 E se qualcuno ha famemangi a casaperché non vi raduniate a vostra condanna. Quanto alle altre cosele sistemerò alla mia venuta.
Cap. 12
31 Aspirate ai carismi più grandi! E io vi mostrerò una via migliore di tutte.
Cap. 13
1 Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angelima non avessi la caritàsono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
2 E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienzae possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagnema non avessi la caritànon sono nulla.
3 E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciatoma non avessi la caritàniente mi giova.
4 La carità è pazienteè benigna la carità; non è invidiosa la caritànon si vantanon si gonfia 5 non manca di rispettonon cerca il suo interessenon si adiranon tiene conto del male ricevuto 6 non gode dell'ingiustiziama si compiace della verità. 7 Tutto copretutto credetutto speratutto sopporta. 8 La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. 9 La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. 10 Ma quando verrà ciò che è perfettoquello che è imperfetto scomparirà. 11 Quand'ero bambinoparlavo da bambinopensavo da bambinoragionavo da bambino. Madivenuto uomociò che era da bambino l'ho abbandonato. 12 Ora vediamo come in uno specchioin maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfettoma allora conoscerò perfettamentecome anch'io sono conosciuto.
13 Queste dunque le tre cose che rimangono: la fedela speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!
Cap. 14
6 E orafratellisupponiamo che io venga da voi parlando con il dono delle lingue; in che cosa potrei esservi utilese non vi parlassi in rivelazione o in scienza o in profezia o in dottrina? 7 E' quanto accade per gli oggetti inanimati che emettono un suonocome il flauto o la cetra; se non si distinguono con chiarezza i suonicome si potrà distinguere ciò che si suona col flauto da ciò che si suona con la cetra? 8 E se la tromba emette un suono confusochi si preparerà al combattimento? 9 Così anche voise non pronunziate parole chiare con la linguacome si potrà comprendere ciò che andate dicendo? Parlerete al vento! 10 Nel mondo vi sono chissà quante varietà di lingue e nulla è senza un proprio linguaggio; 11 ma se io non conosco il valore del suonosono come uno straniero per colui che mi parlae chi mi parla sarà uno straniero per me.
12 Quindi anche voipoiché desiderate i doni dello Spiritocercate di averne in abbondanzaper l'edificazione della comunità. 13 Perciò chi parla con il dono delle linguepreghi di poterle interpretare. 14 Quando infatti prego con il dono delle lingueil mio spirito pregama la mia intelligenza rimane senza frutto. 15 Che fare dunque? Pregherò con lo spiritoma pregherò anche con l'intelligenza; canterò con lo spiritoma canterò anche con l'intelligenza. 16 Altrimenti se tu benedici soltanto con lo spiritocolui che assiste come non iniziato come potrebbe dire l'Amen al tuo ringraziamentodal momento che non capisce quello che dici? 17 Tu puoi fare un bel ringraziamentoma l'altro non viene edificato. 18 Grazie a Dioio parlo con il dono delle lingue molto più di tutti voi; 19 ma in assemblea preferisco dire cinque parole con la mia intelligenza per istruire anche gli altripiuttosto che diecimila parole con il dono delle lingue.
20 Fratellinon comportatevi da bambini nei giudizi; siate come bambini quanto a maliziama uomini maturi quanto ai giudizi. 21 Sta scritto nella Legge:
Parlerò a questo popolo in altre lingue
e con labbra di stranieri
ma neanche così mi ascolterannodice il Signore. 22 Quindi le lingue non sono un segno per i credenti ma per i non credentimentre la profezia non è per i non credenti ma per i credenti. 23 Seper esempioquando si raduna tutta la comunitàtutti parlassero con il dono delle lingue e sopraggiungessero dei non iniziati o non credentinon direbbero forse che siete pazzi? 24 Se invece tutti profetassero e sopraggiungesse qualche non credente o un non iniziatoverrebbe convinto del suo errore da tuttigiudicato da tutti; 25 sarebbero manifestati i segreti del suo cuoree così prostrandosi a terra adorerebbe Dioproclamando che veramente Dio è fra voi.
34 Come in tutte le comunità dei fedelile donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomessecome dice anche la legge. 35 Se vogliono imparare qualche cosainterroghino a casa i loro maritiperché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
36 Forse la parola di Dio è partita da voi? O è giunta soltanto a voi? 37 Chi ritiene di essere profeta o dotato di doni dello Spiritodeve riconoscere che quanto scrivo è comando del Signore; 38 se qualcuno non lo riconosceneppure lui è riconosciuto. 39 Dunquefratelli mieiaspirate alla profezia equanto al parlare con il dono delle linguenon impeditelo. 40 Ma tutto avvenga decorosamente e con ordine.
Cap. 15
3 Vi ho trasmesso dunqueanzituttoquello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture 4 fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture 5 e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. 6 In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancoramentre alcuni sono morti. 7 Inoltre apparve a Giacomoe quindi a tutti gli apostoli. 8 Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. 9 Io infatti sono l'infimo degli apostolie non sono degno neppure di essere chiamato apostoloperché ho perseguitato la Chiesa di Dio. 10 Per grazia di Dio però sono quello che sonoe la sua grazia in me non è stata vana; anzi ho faticato più di tutti loronon io peròma la grazia di Dio che è con me. 11 Pertantosia io che lorocosì predichiamo e così avete creduto.
12 Orase si predica che Cristo è risuscitato dai morticome possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? 13 Se non esiste risurrezione dai mortineanche Cristo è risuscitato! 14 Ma se Cristo non è risuscitatoallora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. 15 Noipoirisultiamo falsi testimoni di Dioperché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristomentre non lo ha risuscitatose è vero che i morti non risorgono. 16 Se infatti i morti non risorgononeanche Cristo è risorto; 17 ma se Cristo non è risortoè vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. 18 E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. 19 Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vitasiamo da compiangere più di tutti gli uomini.
20 OrainveceCristo è risuscitato dai mortiprimizia di coloro che sono morti. 21 Poiché se a causa di un uomo venne la mortea causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; 22 e come tutti muoiono in Adamocosì tutti riceveranno la vita in Cristo. 23 Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristoche è la primizia; poialla sua venutaquelli che sono di Cristo; 24 poi sarà la finequando egli consegnerà il regno a Dio Padredopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. 25 Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. 26 L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte 27 perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però quando dice che ogni cosa è stata sottopostaè chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa. 28 E quando tutto gli sarà stato sottomessoanche luiil Figliosarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosaperché Dio sia tutto in tutti.
29 Altrimentiche cosa farebbero quelli che vengono battezzati per i morti? Se davvero i morti non risorgonoperché si fanno battezzare per loro? 30 E perché noi ci esponiamo al pericolo continuamente? 31 Ogni giorno io affronto la mortecome è vero che voi siete il mio vantofratelliin Cristo Gesù nostro Signore! 32 Se soltanto per ragioni umane io avessi combattuto a Efeso contro le belvea che mi gioverebbe? Se i morti non risorgonomangiamo e beviamoperché domani moriremo. 33 Non lasciatevi ingannare: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi». 34 Ritornate in voicome convienee non peccate! Alcuni infatti dimostrano di non conoscere Dio; ve lo dico a vostra vergogna.
Se c'è un corpo animalevi è anche un corpo spiritualepoiché sta scritto che 45 il primo uomoAdamodivenne un essere viventema l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita. 46 Non vi fu prima il corpo spiritualema quello animalee poi lo spirituale. 47 Il primo uomo tratto dalla terra è di terrail secondo uomo viene dal cielo. 48 Quale è l'uomo fatto di terracosì sono quelli di terra; ma quale il celestecosì anche i celesti. 49 E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di terracosì porteremo l'immagine dell'uomo celeste. 50 Questo vi dicoo fratelli: la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dioné ciò che è corruttibile può ereditare l'incorruttibilità.
51 Ecco io vi annunzio un mistero: non tutticertomoriremoma tutti saremo trasformati 52 in un istantein un batter d'occhioal suono dell'ultima tromba; suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati. 53 E' necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità.
La morte è stata ingoiata per la vittoria.
55 Dov'èo mortela tua vittoria?
Dov'èo morteil tuo pungiglione? 56 Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la legge. 57 Siano rese grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo! 58 Perciòfratelli miei carissimirimanete saldi e irremovibiliprodigandovi sempre nell'opera del Signoresapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.
Cap. 16
5 Verrò da voi dopo aver attraversato la Macedoniapoiché la Macedonia intendo solo attraversarla; 6 ma forse mi fermerò da voi o anche passerò l'invernoperché siate voi a predisporre il necessario per dove andrò. 7 Non voglio vedervi solo di passaggioma spero di trascorrere un pò di tempo con voise il Signore lo permetterà. 8 Mi fermerò tuttavia a Efeso fino a Pentecoste 9 perché mi si è aperta una porta grande e propiziaanche se gli avversari sono molti. 10 Quando verrà Timòteofate che non si trovi in soggezione presso di voigiacchè anche lui lavora come me per l'opera del Signore. 11 Nessuno dunque gli manchi di riguardo; al contrarioaccomiatatelo in paceperché ritorni presso di me: io lo aspetto con i fratelli. 12 Quanto poi al fratello Apollol'ho pregato vivamente di venire da voi con i fratellima non ha voluto assolutamente saperne di partire ora; verrà tuttavia quando gli si presenterà l'occasione.
13 Vigilatestate saldi nella fedecomportatevi da uominisiate forti. 14 Tutto si faccia tra voi nella carità. 15 Una raccomandazione ancorao fratelli: conoscete la famiglia di Stefanache è primizia dell'Acaia; hanno dedicato se stessi a servizio dei fedeli; 16 siate anche voi deferenti verso di loro e verso quanti collaborano e si affaticano con loro. 17 Io mi rallegro della visita di Stefanadi Fortunato e di Acàicoi quali hanno supplito alla vostra assenza; 18 essi hanno allietato il mio spirito e allieteranno anche il vostro. Sappiate apprezzare siffatte persone.
19 Le comunità dell'Asia vi salutano. Vi salutano molto nel Signore Aquila e Priscacon la comunità che si raduna nella loro casa. 20 Vi salutano i fratelli tutti. Salutatevi a vicenda con il bacio santo.
21 Il saluto è di mia manodi Paolo. 22 Se qualcuno non ama il Signore sia anàtema. Marana tha: vienio Signore! 23 La grazia del Signore Gesù sia con voi. 24 Il mio amore con tutti voi in Cristo Gesù!