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Vangelo secondo Giovanni
Cap. 1
«Io sono voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signorecome disse il profeta Isaia». 24 Essi erano stati mandati da parte dei farisei. 25 Lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque battezzi se tu non sei il Cristoné Eliané il profeta?». 26 Giovanni rispose loro: «Io battezzo con acquama in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete 27 uno che viene dopo di meal quale io non son degno di sciogliere il legaccio del sandalo». 28 Questo avvenne in Betàniaal di là del Giordanodove Giovanni stava battezzando.
29 Il giorno dopoGiovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: «Ecco l'agnello di Dioecco colui che toglie il peccato del mondo! 30 Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avantiperché era prima di me. 31 Io non lo conoscevoma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele». 32 Giovanni rese testimonianza dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. 33 Io non lo conoscevoma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L'uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. 34 E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio».
40 Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguitoera Andreafratello di Simon Pietro. 41 Egli incontrò per primo suo fratello Simonee gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)» 42 e lo condusse da Gesù. Gesùfissando lo sguardo su di luidisse: «Tu sei Simoneil figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)».
43 Il giorno dopo Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: «Seguimi». 44 Filippo era di Betsàidala città di Andrea e di Pietro. 45 Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i ProfetiGesùfiglio di Giuseppe di Nazaret». 46 Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». 47 Gesù intantovisto Natanaèle che gli veniva incontrodisse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità». 48 Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasseio ti ho visto quando eri sotto il fico». 49 Gli replicò Natanaèle: «Rabbìtu sei il Figlio di Diotu sei il re d'Israele!». 50 Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il ficocredi? Vedrai cose maggiori di queste!». 51 Poi gli disse: «In veritàin verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».
Cap. 2
6 Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudeicontenenti ciascuna due o tre barili. 7 E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare»; e le riempirono fino all'orlo. 8 Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. 9 E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vinoil maestro di tavolache non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua)chiamò lo sposo 10 e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono equando sono un pò brilliquello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono». 11 Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galileamanifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
12 Dopo questo fattodiscese a Cafarnao insieme con sua madrei fratelli e i suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni.
Cap. 3
16 Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenitoperché chiunque crede in lui non muoiama abbia la vita eterna. 17 Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondoma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è gia stato condannatoperché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. 19 E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondoma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luceperché le loro opere erano malvagie. 20 Chiunque infatti fa il maleodia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. 21 Ma chi opera la verità viene alla luceperché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio.
25 Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo la purificazione. 26 Andarono perciò da Giovanni e gli dissero: «Rabbìcolui che era con te dall'altra parte del Giordanoe al quale hai reso testimonianzaecco sta battezzando e tutti accorrono a lui». 27 Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stato dato dal cielo. 28 Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristoma io sono stato mandato innanzi a lui. 29 Chi possiede la sposa è lo sposo; ma l'amico dello sposoche è presente e l'ascoltaesulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta. 30 Egli deve crescere e io invece diminuire.
31 Chi viene dall'alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terraappartiene alla terra e parla della terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. 32 Egli attesta ciò che ha visto e uditoeppure nessuno accetta la sua testimonianza; 33 chi però ne accetta la testimonianzacertifica che Dio è veritiero. 34 Infatti colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e dà lo Spirito senza misura. 35 Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. 36 Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vitama l'ira di Dio incombe su di lui».
Cap. 4
27 In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: «Che desideri?»o: «Perché parli con lei?». 28 La donna intanto lasciò la broccaandò in città e disse alla gente: 29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il Messia?». 30 Uscirono allora dalla città e andavano da lui.
31 Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbìmangia». 32 Ma egli rispose: «Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». 33 E i discepoli si domandavano l'un l'altro: «Qualcuno forse gli ha portato da mangiare?». 34 Gesù disse loro: «Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. 35 Non dite voi: Ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Eccoio vi dico: Levate i vostri occhi e guardate i campi che gia biondeggiano per la mietitura. 36 E chi miete riceve salario e raccoglie frutto per la vita eternaperché ne goda insieme chi semina e chi miete. 37 Qui infatti si realizza il detto: uno semina e uno miete. 38 Io vi ho mandati a mietere ciò che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato e voi siete subentrati nel loro lavoro».
39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui per le parole della donna che dichiarava: «Mi ha detto tutto quello che ho fatto». 40 E quando i Samaritani giunsero da luilo pregarono di fermarsi con loro ed egli vi rimase due giorni. 41 Molti di più credettero per la sua parola 42 e dicevano alla donna: «Non è più per la tua parola che noi crediamo; ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».
Cap. 5
Quel giorno però era un sabato. 10 Dissero dunque i Giudei all'uomo guarito: «E' sabato e non ti è lecito prender su il tuo lettuccio». 11 Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: Prendi il tuo lettuccio e cammina». 12 Gli chiesero allora: «Chi è stato a dirti: Prendi il tuo lettuccio e cammina?». 13 Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanatoessendoci folla in quel luogo. 14 Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco che sei guarito; non peccare piùperché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio». 15 Quell'uomo se ne andò e disse ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. 16 Per questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesùperché faceva tali cose di sabato. 17 Ma Gesù rispose loro: «Il Padre mio opera sempre e anch'io opero». 18 Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabatoma chiamava Dio suo Padrefacendosi uguale a Dio.
31 Se fossi io a render testimonianza a me stessola mia testimonianza non sarebbe vera; 32 ma c'è un altro che mi rende testimonianzae so che la testimonianza che egli mi rende è verace. 33 Voi avete inviato messaggeri da Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità. 34 Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché possiate salvarvi. 35 Egli era una lampada che arde e risplendee voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce.
36 Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compierequelle stesse opere che io sto facendotestimoniano di me che il Padre mi ha mandato. 37 E anche il Padreche mi ha mandatoha reso testimonianza di me. Ma voi non avete mai udito la sua vocené avete visto il suo volto 38 e non avete la sua parola che dimora in voiperché non credete a colui che egli ha mandato. 39 Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna; ebbenesono proprio esse che mi rendono testimonianza. 40 Ma voi non volete venire a me per avere la vita.
41 Io non ricevo gloria dagli uomini. 42 Ma io vi conosco e so che non avete in voi l'amore di Dio. 43 Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nomelo ricevereste. 44 E come potete crederevoi che prendete gloria gli uni dagli altrie non cercate la gloria che viene da Dio solo? 45 Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c'è gia chi vi accusaMosènel quale avete riposto la vostra speranza. 46 Se credeste infatti a Mosècredereste anche a me; perché di me egli ha scritto. 47 Ma se non credete ai suoi scritticome potrete credere alle mie parole?».
Cap. 6
14 Allora la gentevisto il segno che egli aveva compiutocominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!». 15 Ma Gesùsapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo resi ritirò di nuovo sulla montagnatutto solo.
26 Gesù rispose: «In veritàin verità vi dicovoi mi cercate non perché avete visto dei segnima perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. 27 Procuratevi non il cibo che periscema quello che dura per la vita eternae che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il PadreDioha messo il suo sigillo». 28 Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?». 29 Gesù rispose: «Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato».
30 Allora gli dissero: «Quale segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi? 31 I nostri padri hanno mangiato la manna nel desertocome sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo». 32 Rispose loro Gesù: «In veritàin verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cieloma il Padre mio vi dà il pane dal cieloquello vero; 33 il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». 34 Allora gli dissero: «Signoredacci sempre questo pane». 35 Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete. 36 Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete. 37 Tutto ciò che il Padre mi dàverrà a me; colui che viene a menon lo respingerò 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontàma la volontà di colui che mi ha mandato. 39 E questa è la volontà di colui che mi ha mandatoche io non perda nulla di quanto egli mi ha datoma lo risusciti nell'ultimo giorno. 40 Questa infatti è la volontà del Padre mioche chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno».
41 Intanto i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». 42 E dicevano: «Costui non è forse Gesùil figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il padre e la madre. Come può dunque dire: Sono disceso dal cielo?».
43 Gesù rispose: «Non mormorate tra di voi. 44 Nessuno può venire a mese non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 45 Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da luiviene a me. 46 Non che alcuno abbia visto il Padrema solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. 47 In veritàin verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cieloperché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivodisceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
52 Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 53 Gesù disse: «In veritàin verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sanguenon avrete in voi la vita. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57 Come il Padreche ha la vitaha mandato me e io vivo per il Padrecosì anche colui che mangia di me vivrà per me. 58 Questo è il pane disceso dal cielonon come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
59 Queste cose disse Gesùinsegnando nella sinagoga a Cafarnao. 60 Molti dei suoi discepolidopo aver ascoltatodissero: «Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?». 61 Gesùconoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravanodisse loro: «Questo vi scandalizza? 62 E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima? 63 E' lo Spirito che dà la vitala carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. 64 Ma vi sono alcuni tra voi che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. 65 E continuò: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a mese non gli è concesso dal Padre mio».
66 Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.
Cap. 7
2 Si avvicinava intanto la festa dei Giudeidetta delle Capanne; 3 i suoi fratelli gli dissero: «Parti di qui e và nella Giudea perché anche i tuoi discepoli vedano le opere che tu fai. 4 Nessuno infatti agisce di nascostose vuole venire riconosciuto pubblicamente. Se fai tali cosemanifèstati al mondo!». 5 Neppure i suoi fratelli infatti credevano in lui. 6 Gesù allora disse loro: «Il mio tempo non è ancora venutoil vostro invece è sempre pronto. 7 Il mondo non può odiare voima odia meperché di lui io attesto che le sue opere sono cattive. 8 Andate voi a questa festa; io non ci vadoperché il mio tempo non è ancora compiuto». 9 Dette loro queste coserestò nella Galilea.
10 Ma andati i suoi fratelli alla festaallora vi andò anche lui; non apertamente però: di nascosto. 11 I Giudei intanto lo cercavano durante la festa e dicevano: «Dov'è quel tale?». 12 E si faceva sommessamente un gran parlare di lui tra la folla; gli uni infatti dicevano: «E' buono!». Altri invece: «Noinganna la gente!». 13 Nessuno però ne parlava in pubblicoper paura dei Giudei.
14 Quando ormai si era a metà della festaGesù salì al tempio e vi insegnava. 15 I Giudei ne erano stupiti e dicevano: «Come mai costui conosce le Scritturesenza avere studiato?». 16 Gesù rispose: «La mia dottrina non è miama di colui che mi ha mandato. 17 Chi vuol fare la sua volontàconoscerà se questa dottrina viene da Dioo se io parlo da me stesso. 18 Chi parla da se stessocerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l'ha mandato è veritieroe in lui non c'è ingiustizia. 19 Non è stato forse Mosè a darvi la Legge? Eppure nessuno di voi osserva la Legge! Perché cercate di uccidermi?». 20 Rispose la folla: «Tu hai un demonio! Chi cerca di ucciderti?». 21 Rispose Gesù: «Un'opera sola ho compiutoe tutti ne siete stupiti. 22 Mosè vi ha dato la circoncisione - non che essa venga da Mosèma dai patriarchi - e voi circoncidete un uomo anche di sabato. 23 Ora se un uomo riceve la circoncisione di sabato perché non sia trasgredita la Legge di Mosèvoi vi sdegnate contro di me perché ho guarito interamente un uomo di sabato? 24 Non giudicate secondo le apparenzema giudicate con giusto giudizio!».
32 I farisei intanto udirono che la gente sussurrava queste cose di lui e perciò i sommi sacerdoti e i farisei mandarono delle guardie per arrestarlo. 33 Gesù disse: «Per poco tempo ancora rimango con voipoi vado da colui che mi ha mandato. 34 Voi mi cercheretee non mi troverete; e dove sono iovoi non potrete venire». 35 Dissero dunque tra loro i Giudei: «Dove mai sta per andare costuiche noi non potremo trovarlo? Andrà forse da quelli che sono dispersi fra i Greci e ammaestrerà i Greci? 36 Che discorso è questo che ha fatto: Mi cercherete e non mi troverete e dove sono io voi non potrete venire?».
44 Alcuni di loro volevano arrestarloma nessuno gli mise le mani addosso. 45 Le guardie tornarono quindi dai sommi sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto?». 46 Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato come parla quest'uomo!». 47 Ma i farisei replicarono loro: «Forse vi siete lasciati ingannare anche voi? 48 Forse gli ha creduto qualcuno fra i capio fra i farisei? 49 Ma questa genteche non conosce la Leggeè maledetta!». 50 Disse allora Nicodèmouno di loroche era venuto precedentemente da Gesù: 51 «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». 52 Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia e vedrai che non sorge profeta dalla Galilea».
Cap. 8
1 Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. 2 Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed eglisedutosili ammaestrava. 3 Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio epostala nel mezzo 4 gli dicono: «Maestroquesta donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. 5 Ora Mosènella Leggeci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». 6 Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesùchinatosisi mise a scrivere col dito per terra. 7 E siccome insistevano nell'interrogarloalzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccatoscagli per primo la pietra contro di lei». 8 E chinatosi di nuovoscriveva per terra. 9 Ma quelliudito ciòse ne andarono uno per unocominciando dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. 10 Alzatosi allora Gesù le disse: «Donnadove sono? Nessuno ti ha condannata?». 11 Ed essa rispose: «NessunoSignore». E Gesù le disse: «Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più».
21 Di nuovo Gesù disse loro: «Io vado e voi mi cercheretema morirete nel vostro peccato. Dove vado iovoi non potete venire». 22 Dicevano allora i Giudei: «Forse si uccideràdal momento che dice: Dove vado iovoi non potete venire?». 23 E diceva loro: «Voi siete di quaggiùio sono di lassù; voi siete di questo mondoio non sono di questo mondo. 24 Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che io sonomorirete nei vostri peccati». 25 Gli dissero allora: «Tu chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che vi dico. 26 Avrei molte cose da dire e da giudicare sul vostro conto; ma colui che mi ha mandato è veritieroed io dico al mondo le cose che ho udito da lui». 27 Non capirono che egli parlava loro del Padre. 28 Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomoallora saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stessoma come mi ha insegnato il Padrecosì io parlo. 29 Colui che mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato soloperché io faccio sempre le cose che gli sono gradite». 30 A queste sue parolemolti credettero in lui.
48 Gli risposero i Giudei: «Non diciamo con ragione noi che sei un Samaritano e hai un demonio?». 49 Rispose Gesù: «Io non ho un demonioma onoro il Padre mio e voi mi disonorate. 50 Io non cerco la mia gloria; vi è chi la cerca e giudica. 51 In veritàin verità vi dico: se uno osserva la mia parolanon vedrà mai la morte». 52 Gli dissero i Giudei: «Ora sappiamo che hai un demonio. Abramo è mortocome anche i profetie tu dici: "Chi osserva la mia parola non conoscerà mai la morte". 53 Sei tu più grande del nostro padre Abramoche è morto? Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere?». 54 Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stessola mia gloria non sarebbe nulla; chi mi glorifica è il Padre miodel quale voi dite: "E' nostro Dio!" 55 e non lo conoscete. Io invece lo conosco. E se dicessi che non lo conoscosarei come voiun mentitore; ma lo conosco e osservo la sua parola. 56 Abramovostro padreesultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò». 57 Gli dissero allora i Giudei: «Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?». 58 Rispose loro Gesù: «In veritàin verità vi dico: prima che Abramo fosseIo Sono». 59 Allora raccolsero pietre per scagliarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.
Cap. 9
13 Intanto condussero dai farisei quello che era stato cieco: 14 era infatti sabato il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. 15 Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come avesse acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha posto del fango sopra gli occhimi sono lavato e ci vedo». 16 Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non viene da Dioperché non osserva il sabato». Altri dicevano: «Come può un peccatore compiere tali prodigi?». E c'era dissenso tra di loro. 17 Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu che dici di luidal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «E' un profeta!». 18 Ma i Giudei non vollero credere di lui che era stato cieco e aveva acquistato la vistafinché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. 19 E li interrogarono: «E' questo il vostro figlioche voi dite esser nato cieco? Come mai ora ci vede?». 20 I genitori risposero: «Sappiamo che questo è il nostro figlio e che è nato cieco; 21 come poi ora ci vedanon lo sappiamoné sappiamo chi gli ha aperto gli occhi; chiedetelo a luiha l'etàparlerà lui di se stesso». 22 Questo dissero i suoi genitoriperché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano gia stabilito chese uno lo avesse riconosciuto come il Cristovenisse espulso dalla sinagoga. 23 Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l'etàchiedetelo a lui!».
24 Allora chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: «Dà gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore». 25 Quegli rispose: «Se sia un peccatorenon lo so; una cosa so: prima ero cieco e ora ci vedo». 26 Allora gli dissero di nuovo: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?». 27 Rispose loro: «Ve l'ho gia detto e non mi avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?». 28 Allora lo insultarono e gli dissero: «Tu sei suo discepolonoi siamo discepoli di Mosè! 29 Noi sappiamo infatti che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». 30 Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo è stranoche voi non sapete di dove siaeppure mi ha aperto gli occhi. 31 Oranoi sappiamo che Dio non ascolta i peccatorima se uno è timorato di Dio e fa la sua volontàegli lo ascolta. 32 Da che mondo è mondonon s'è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. 33 Se costui non fosse da Dionon avrebbe potuto far nulla». 34 Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e vuoi insegnare a noi?». E lo cacciarono fuori.
35 Gesù seppe che l'avevano cacciato fuorie incontratolo gli disse: «Tu credi nel Figlio dell'uomo?». 36 Egli rispose: «E chi èSignoreperché io creda in lui?». 37 Gli disse Gesù: «Tu l'hai visto: colui che parla con te è proprio lui». 38 Ed egli disse: «Io credoSignore!». E gli si prostrò innanzi. 39 Gesù allora disse: «Io sono venuto in questo mondo per giudicareperché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi». 40 Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo forse ciechi anche noi?». 41 Gesù rispose loro: «Se foste ciechinon avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamoil vostro peccato rimane».
Cap. 10
7 Allora Gesù disse loro di nuovo: «In veritàin verità vi dico: io sono la porta delle pecore. 8 Tutti coloro che sono venuti prima di mesono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9 Io sono la porta: se uno entra attraverso di mesarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. 10 Il ladro non viene se non per rubareuccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. 11 Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. 12 Il mercenario inveceche non è pastore e al quale le pecore non appartengonovede venire il lupoabbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; 13 egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. 14 Io sono il buon pastoreconosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me 15 come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. 16 E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore. 17 Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vitaper poi riprenderla di nuovo. 18 Nessuno me la togliema la offro da me stessopoiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio».
19 Sorse di nuovo dissenso tra i Giudei per queste parole. 20 Molti di essi dicevano: «Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo state ad ascoltare?». 21 Altri invece dicevano: «Queste parole non sono di un indemoniato; può forse un demonio aprire gli occhi dei ciechi?».
31 I Giudei portarono di nuovo delle pietre per lapidarlo. 32 Gesù rispose loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare?». 33 Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un'opera buonama per la bestemmia e perché tuche sei uomoti fai Dio». 34 Rispose loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dei? 35 Orase essa ha chiamato dei coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata) 36 a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondovoi dite: Tu bestemmiperché ho detto: Sono Figlio di Dio? 37 Se non compio le opere del Padre mionon credetemi; 38 ma se le compioanche se non volete credere a mecredete almeno alle opereperché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre». 39 Cercavano allora di prenderlo di nuovoma egli sfuggì dalle loro mani.
Cap. 11
4 All'udire questoGesù disse: «Questa malattia non è per la mortema per la gloria di Dioperché per essa il Figlio di Dio venga glorificato». 5 Gesù voleva molto bene a Martaa sua sorella e a Lazzaro. 6 Quand'ebbe dunque sentito che era malatosi trattenne due giorni nel luogo dove si trovava. 7 Poidisse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». 8 I discepoli gli dissero: «Rabbìpoco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». 9 Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giornonon inciampaperché vede la luce di questo mondo; 10 ma se invece uno cammina di notteinciampaperché gli manca la luce». 11 Così parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo». 12 Gli dissero allora i discepoli: «Signorese s'è addormentatoguarirà». 13 Gesù parlava della morte di luiessi invece pensarono che si riferisse al riposo del sonno. 14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto 15 e io sono contento per voi di non essere stato làperché voi crediate. Orsùandiamo da lui!». 16 Allora Tommasochiamato Dìdimodisse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».
17 Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era gia da quattro giorni nel sepolcro. 18 Betània distava da Gerusalemme meno di due miglia 19 e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle per il loro fratello. 20 Marta dunquecome seppe che veniva Gesùgli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. 21 Marta disse a Gesù: «Signorese tu fossi stato quimio fratello non sarebbe morto! 22 Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dioegli te la concederà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». 24 Gli rispose Marta: «So che risusciterà nell'ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in meanche se muorevivrà; 26 chiunque vive e crede in menon morrà in eterno. Credi tu questo?». 27 Gli rispose: «Sìo Signoreio credo che tu sei il Cristoil Figlio di Dio che deve venire nel mondo».
28 Dopo queste parole se ne andò a chiamare di nascosto Mariasua sorelladicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama». 29 Quellaudito ciòsi alzò in fretta e andò da lui. 30 Gesù non era entrato nel villaggioma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. 31 Allora i Giudei che erano in casa con lei a consolarlaquando videro Maria alzarsi in fretta e uscirela seguirono pensando: «Va al sepolcro per piangere là». 32 Mariadunquequando giunse dov'era Gesùvistolo si gettò ai suoi piedi dicendo: «Signorese tu fossi stato quimio fratello non sarebbe morto!». 33 Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con leisi commosse profondamentesi turbò e disse: 34 «Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signorevieni a vedere!». 35 Gesù scoppiò in pianto. 36 Dissero allora i Giudei: «Vedi come lo amava!». 37 Ma alcuni di loro dissero: «Costui che ha aperto gli occhi al cieco non poteva anche far sì che questi non morisse?».
38 Intanto Gesùancora profondamente commossosi recò al sepolcro; era una grotta e contro vi era posta una pietra. 39 Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Martala sorella del morto: «Signoregia manda cattivo odorepoiché è di quattro giorni». 40 Le disse Gesù: «Non ti ho detto chese credivedrai la gloria di Dio?». 41 Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padreti ringrazio che mi hai ascoltato. 42 Io sapevo che sempre mi dai ascoltoma l'ho detto per la gente che mi sta attornoperché credano che tu mi hai mandato». 43 Edetto questogridò a gran voce: «Lazzarovieni fuori!». 44 Il morto uscìcon i piedi e le mani avvolti in bendee il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».
54 Gesù pertanto non si faceva più vedere in pubblico tra i Giudei; egli si ritirò di là nella regione vicina al desertoin una città chiamata Efraimdove si trattenne con i suoi discepoli.
Cap. 12
9 Intanto la gran folla di Giudei venne a sapere che Gesù si trovava làe accorse non solo per Gesùma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. 10 I sommi sacerdoti allora deliberarono di uccidere anche Lazzaro 11 perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.
Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore
il re d'Israele!
14 Gesùtrovato un asinellovi montò sopracome sta scritto:
15 Non temerefiglia di Sion!
Eccoil tuo re viene
seduto sopra un puledro d'asina.
16 Sul momento i suoi discepoli non compresero queste cose; ma quando Gesù fu glorificatosi ricordarono che questo era stato scritto di lui e questo gli avevano fatto. 17 Intanto la gente che era stata con lui quando chiamò Lazzaro fuori dal sepolcro e lo risuscitò dai mortigli rendeva testimonianza. 18 Anche per questo la folla gli andò incontroperché aveva udito che aveva compiuto quel segno. 19 I farisei allora dissero tra di loro: «Vedete che non concludete nulla? Ecco che il mondo gli è andato dietro!».
29 La folla che era presente e aveva udito diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». 30 Rispose Gesù: «Questa voce non è venuta per mema per voi. 31 Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. 32 Ioquando sarò elevato da terraattirerò tutti a me». 33 Questo diceva per indicare di qual morte doveva morire. 34 Allora la folla gli rispose: «Noi abbiamo appreso dalla Legge che il Cristo rimane in eterno; come dunque tu dici che il Figlio dell'uomo deve essere elevato? Chi è questo Figlio dell'uomo?». 35 Gesù allora disse loro: «Ancora per poco tempo la luce è con voi. Camminate mentre avete la luceperché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va. 36 Mentre avete la luce credete nella luceper diventare figli della luce».
Gesù disse queste cosepoi se ne andò e si nascose da loro.
Signorechi ha creduto alla nostra parola?
E il braccio del Signore a chi è stato rivelato?
39 E non potevano credereper il fatto che Isaia aveva detto ancora:
40 Ha reso ciechi i loro occhi
e ha indurito il loro cuore
perché non vedano con gli occhi
e non comprendano con il cuoree si convertano
e io li guarisca!
41 Questo disse Isaia quando vide la sua gloria e parlò di lui. 42 Tuttaviaanche tra i capimolti credettero in luima non lo riconoscevano apertamente a causa dei fariseiper non essere espulsi dalla sinagoga; 43 amavano infatti la gloria degli uomini più della gloria di Dio.
44 Gesù allora gridò a gran voce: «Chi crede in menon crede in mema in colui che mi ha mandato; 45 chi vede mevede colui che mi ha mandato. 46 Io come luce sono venuto nel mondoperché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. 47 Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osservaio non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondoma per salvare il mondo. 48 Chi mi respinge e non accoglie le mie paroleha chi lo condanna: la parola che ho annunziato lo condannerà nell'ultimo giorno. 49 Perché io non ho parlato da mema il Padre che mi ha mandatoegli stesso mi ha ordinato che cosa devo dire e annunziare. 50 E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dicole dico come il Padre le ha dette a me».
Cap. 13
12 Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vestisedette di nuovo e disse loro: «Sapete ciò che vi ho fatto? 13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite beneperché lo sono. 14 Se dunque ioil Signore e il Maestroho lavato i vostri piedianche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. 15 Vi ho dato infatti l'esempioperché come ho fatto iofacciate anche voi. 16 In veritàin verità vi dico: un servo non è più grande del suo padronené un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. 17 Sapendo queste cosesarete beati se le metterete in pratica. 18 Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con meha levato contro di me il suo calcagno. 19 Ve lo dico fin d'oraprima che accadaperchéquando sarà avvenutocrediate che Io Sono. 20 In veritàin verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderòaccoglie me; chi accoglie meaccoglie colui che mi ha mandato».
36 Simon Pietro gli dice: «Signoredove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado per ora tu non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». 37 Pietro disse: «Signoreperché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». 38 Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In veritàin verità ti dico: non canterà il galloprima che tu non m'abbia rinnegato tre volte».
Cap. 14
1 «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. 2 Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se nove l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; 3 quando sarò andato e vi avrò preparato un postoritornerò e vi prenderò con meperché siate anche voi dove sono io. 4 E del luogo dove io vadovoi conoscete la via».
5 Gli disse Tommaso: «Signorenon sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?». 6 Gli disse Gesù: «Io sono la viala verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se conoscete meconoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». 8 Gli disse Filippo: «Signoremostraci il Padre e ci basta». 9 Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciutoFilippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? 10 Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi diconon le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altrocredetelo per le opere stesse.
12 In veritàin verità vi dico: anche chi crede in mecompirà le opere che io compio e ne farà di più grandiperché io vado al Padre. 13 Qualunque cosa chiederete nel nome miola faròperché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nomeio la farò.
15 Se mi amateosserverete i miei comandamenti. 16 Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre 17 lo Spirito di verità che il mondo non può ricevereperché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conosceteperché egli dimora presso di voi e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfaniritornerò da voi. 19 Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedreteperché io vivo e voi vivrete. 20 In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. 21 Chi accoglie i miei comandamenti e li osservaquesti mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».
22 Gli disse Giudanon l'Iscariota: «Signorecome è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?». 23 Gli rispose Gesù: «Se uno mi amaosserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24 Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è miama del Padre che mi ha mandato.
25 Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. 26 Ma il Consolatorelo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nomeegli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. 27 Vi lascio la pacevi do la mia pace. Non come la dà il mondoio la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. 28 Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amastevi rallegrereste che io vado dal Padreperché il Padre è più grande di me. 29 Ve l'ho detto adessoprima che avvengaperché quando avverràvoi crediate. 30 Non parlerò più a lungo con voiperché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me 31 ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato. Alzateviandiamo via di qui».
Cap. 15
12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altricome io vi ho amati. 13 Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. 14 Voi siete miei amicise farete ciò che io vi comando. 15 Non vi chiamo più serviperché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amiciperché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. 16 Non voi avete scelto mema io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nomeve lo conceda. 17 Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
26 Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padrelo Spirito di verità che procede dal Padreegli mi renderà testimonianza; 27 e anche voi mi renderete testimonianzaperché siete stati con me fin dal principio.
Cap. 16
1 Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. 2 Vi scacceranno dalle sinagoghe; anziverrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. 3 E faranno ciòperché non hanno conosciuto né il Padre né me. 4 Ma io vi ho detto queste cose perchéquando giungerà la loro oraricordiate che ve ne ho parlato.
5 Ora però vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: Dove vai? 6 Anziperché vi ho detto queste cosela tristezza ha riempito il vostro cuore. 7 Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vadaperchése non me ne vadonon verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andatove lo manderò. 8 E quando sarà venutoegli convincerà il mondo quanto al peccatoalla giustizia e al giudizio. 9 Quanto al peccatoperché non credono in me; 10 quanto alla giustiziaperché vado dal Padre e non mi vedrete più; 11 quanto al giudizioperché il principe di questo mondo è stato giudicato.
12 Molte cose ho ancora da dirvima per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13 Quando però verrà lo Spirito di veritàegli vi guiderà alla verità tutta interaperché non parlerà da séma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. 14 Egli mi glorificheràperché prenderà del mio e ve l'annunzierà. 15 Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà.
21 La donnaquando partorisceè afflittaperché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambinonon si ricorda più dell'afflizione per la gioia che è venuto al mondo un uomo. 22 Così anche voiorasiete nella tristezza; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e 23 nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. In quel giorno non mi domanderete più nulla.
In veritàin verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nomeegli ve la darà. 24 Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterreteperché la vostra gioia sia piena.
25 Queste cose vi ho dette in similitudini; ma verrà l'ora in cui non vi parlerò più in similitudinima apertamente vi parlerò del Padre. 26 In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi: 27 il Padre stesso vi amapoiché voi mi avete amatoe avete creduto che io sono venuto da Dio. 28 Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondoe vado al Padre». 29 Gli dicono i suoi discepoli: «Eccoadesso parli chiaramente e non fai più uso di similitudini. 30 Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». 31 Rispose loro Gesù: «Adesso credete? 32 Eccoverrà l'oraanzi è gia venutain cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; ma io non sono soloperché il Padre è con me.
33 Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondoma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!».
Cap. 17
6 Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola. 7 Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te 8 perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. 9 Io prego per loro; non prego per il mondoma per coloro che mi hai datoperché sono tuoi. 10 Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono miee io sono glorificato in loro. 11 Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondoe io vengo a te. Padre santocustodisci nel tuo nome coloro che mi hai datoperché siano una cosa solacome noi.
12 Quand'ero con loroio conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perdutotranne il figlio della perdizioneperché si adempisse la Scrittura. 13 Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondoperché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. 14 Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondocome io non sono del mondo.
15 Non chiedo che tu li tolga dal mondoma che li custodisca dal maligno. 16 Essi non sono del mondocome io non sono del mondo. 17 Consacrali nella verità. La tua parola è verità. 18 Come tu mi hai mandato nel mondoanch'io li ho mandati nel mondo; 19 per loro io consacro me stessoperché siano anch'essi consacrati nella verità.
20 Non prego solo per questima anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; 21 perché tutti siano una sola cosa. Come tuPadresei in me e io in tesiano anch'essi in noi una cosa solaperché il mondo creda che tu mi hai mandato.
22 E la gloria che tu hai dato a meio l'ho data a loroperché siano come noi una cosa sola. 23 Io in loro e tu in meperché siano perfetti nell'unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.
24 Padrevoglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono ioperché contemplino la mia gloriaquella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo.
25 Padre giustoil mondo non ti ha conosciutoma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. 26 E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscereperché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Cap. 18
15 Intanto Simon Pietro seguiva Gesù insieme con un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote e perciò entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote; 16 Pietro invece si fermò fuorivicino alla porta. Allora quell'altro discepolonoto al sommo sacerdotetornò fuoriparlò alla portinaia e fece entrare anche Pietro. 17 E la giovane portinaia disse a Pietro: «Forse anche tu sei dei discepoli di quest'uomo?». Egli rispose: «Non lo sono». 18 Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuocoperché faceva freddoe si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava.
19 Allora il sommo sacerdote interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e alla sua dottrina. 20 Gesù gli rispose: «Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempiodove tutti i Giudei si riunisconoe non ho mai detto nulla di nascosto. 21 Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; eccoessi sanno che cosa ho detto». 22 Aveva appena detto questoche una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesùdicendo: «Così rispondi al sommo sacerdote?». 23 Gli rispose Gesù: «Se ho parlato maledimostrami dov'è il male; ma se ho parlato beneperché mi percuoti?». 24 Allora Anna lo mandò legato a Caifasommo sacerdote.
25 Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi. Gli dissero: «Non sei anche tu dei suoi discepoli?». Egli lo negò e disse: «Non lo sono». 26 Ma uno dei servi del sommo sacerdoteparente di quello a cui Pietro aveva tagliato l'orecchiodisse: «Non ti ho forse visto con lui nel giardino?». 27 Pietro negò di nuovoe subito un gallo cantò.
33 Pilato allora rientrò nel pretoriofece chiamare Gesù e gli disse: «Tu sei il re dei Giudei?». 34 Gesù rispose: «Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio conto?». 35 Pilato rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?». 36 Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondoi miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». 37 Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla veritàascolta la mia voce». 38 Gli dice Pilato: «Che cos'è la verità?». E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo in lui nessuna colpa. 39 Vi è tra voi l'usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io vi liberi il re dei Giudei?». 40 Allora essi gridarono di nuovo: «Non costuima Barabba!». Barabba era un brigante.
Cap. 19
1 Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. 2 E i soldatiintrecciata una corona di spinegliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: 3 «Salvere dei Giudei!». E gli davano schiaffi. 4 Pilato intanto uscì di nuovo e disse loro: «Eccoio ve lo conduco fuoriperché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa». 5 Allora Gesù uscìportando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: «Ecco l'uomo!». 6 Al vederlo i sommi sacerdoti e le guardie gridarono: «Crocifiggilocrocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Prendetelo voi e crocifiggetelo; io non trovo in lui nessuna colpa». 7 Gli risposero i Giudei: «Noi abbiamo una legge e secondo questa legge deve morireperché si è fatto Figlio di Dio».
8 All'udire queste parolePilato ebbe ancor più paura 9 ed entrato di nuovo nel pretorio disse a Gesù: «Di dove sei?». Ma Gesù non gli diede risposta. 10 Gli disse allora Pilato: «Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce?». 11 Rispose Gesù: «Tu non avresti nessun potere su di mese non ti fosse stato dato dall'alto. Per questo chi mi ha consegnato nelle tue mani ha una colpa più grande».
Si son divise tra loro le mie vesti
e sulla mia tunica han gettato la sorte.
25 Stavano presso la croce di Gesù sua madrela sorella di sua madreMaria di Clèofa e Maria di Màgdala. 26 Gesù alloravedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amavadisse alla madre: «Donnaecco il tuo figlio!». 27 Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
35 Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera e egli sa che dice il veroperché anche voi crediate. 36 Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso. 37 E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.
Cap. 20
24 Tommasouno dei Dodicichiamato Dìdimonon era con loro quando venne Gesù. 25 Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costatonon crederò».
26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesùa porte chiusesi fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 27 Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua manoe mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». 28 Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». 29 Gesù gli disse: «Perché mi hai vedutohai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!».
Cap. 21
4 Quando gia era l'alba Gesù si presentò sulla rivama i discepoli non si erano accorti che era Gesù. 5 Gesù disse loro: «Figliolinon avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». 6 Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. 7 Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «E' il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signoresi cinse ai fianchi il camiciottopoiché era spogliatoe si gettò in mare. 8 Gli altri discepoli invece vennero con la barcatrascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.
9 Appena scesi a terravidero un fuoco di brace con del pesce soprae del pane. 10 Disse loro Gesù: «Portate un pò del pesce che avete preso or ora». 11 Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tantila rete non si spezzò. 12 Gesù disse loro: «Venite a mangiare». Enessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?»poiché sapevano bene che era il Signore.
13 Allora Gesù si avvicinòprese il pane e lo diede a loroe così pure il pesce. 14 Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepolidopo essere risuscitato dai morti.
15 Quand'ebbero mangiatoGesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovannimi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «CertoSignoretu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse di nuovo: «Simone di Giovannimi vuoi bene?». Gli rispose: «CertoSignoretu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». 17 Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovannimi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?e gli disse: «Signoretu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle. 18 In veritàin verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da soloe andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue manie un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». 19 Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».
20 Pietro alloravoltatosivide che li seguiva quel discepolo che Gesù amavaquello che nella cena si era trovato al suo fianco e gli aveva domandato: «Signorechi è che ti tradisce?». 21 Pietro dunquevedutolodisse a Gesù: «Signoree lui?». 22 Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io vengache importa a te? Tu seguimi». 23 Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe mortoma: «Se voglio che rimanga finché io vengache importa a te?».