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Geremia

Geremia

 

 

 

 

 

Cap. 1

Titolo

 1  Parole di Geremia figlio di Chelkiauno dei sacerdoti che dimoravano in Anatòtnel territorio di Beniamino.  2  A lui fu rivolta la parola del Signore al tempo di Giosia figlio di Amonre di Giudal'anno decimoterzo del suo regno 3  e quindi anche al tempo di Ioiakìm figlio di Giosiare di Giudafino alla fine dell'anno undecimo di Sedecìa figlio di Giosìare di Giudacioè fino alla deportazione di Gerusalemme avvenuta nel quinto mese.

I. ORACOLI CONTRO GIUDA E GERUSALEMME

1. AL TEMPO DI GIOSIA

Vocazione di Geremia

 4  Mi fu rivolta la parola del Signore:

 5  «Prima di formarti nel grembo maternoti conoscevo
prima che tu uscissi alla luceti avevo consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni».
 6  Risposi: «AhimèSignore Dioecco io non so parlare
perché sono giovane».
 7  Ma il Signore mi disse: «Non dire: Sono giovane
ma và da coloro a cui ti manderò
e annunzia ciò che io ti ordinerò.
 8  Non temerli
perché io sono con te per proteggerti».
Oracolo del Signore.
 9  Il Signore stese la manomi toccò la bocca
e il Signore mi disse:
«Eccoti metto le mie parole sulla bocca.
 10  Eccooggi ti costituisco
sopra i popoli e sopra i regni
per sradicare e demolire
per distruggere e abbattere
per edificare e piantare».

 11  Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Che cosa vediGeremia?». Risposi: «Vedo un ramo di mandorlo».  12  Il Signore soggiunse: «Hai visto benepoiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla».  13  Quindi mi fu rivolta di nuovo questa parola del Signore: «Che cosa vedi?». Risposi: «Vedo una caldaia sul fuoco inclinata verso settentrione».
 14  Il Signore mi disse:

«Dal settentrione si rovescerà la sventura
su tutti gli abitanti del paese.
 15  Poichéeccoio sto per chiamare
tutti i regni del settentrione.
Oracolo del Signore.
Essi verranno e ognuno porrà il trono
davanti alle porte di Gerusalemme
contro tutte le sue mura
e contro tutte le città di Giuda.
 16  Allora pronunzierò i miei giudizi contro di loro
per tutto il male che hanno commesso abbandonandomi
per sacrificare ad altri dèi
e prostrarsi davanti al lavoro delle proprie mani.
 17  Tupoicingiti i fianchi
alzati e dì loro tutto ciò che ti ordinerò;
non spaventarti alla loro vista
altrimenti ti farò temere davanti a loro.
 18  Ed ecco oggi io faccio di te
come una fortezza
come un muro di bronzo
contro tutto il paese
contro i re di Giuda e i suoi capi
contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese.
 19  Ti muoveranno guerra ma non ti vinceranno
perché io sono con te per salvarti».
Oracolo del Signore.

 

Cap. 2

Le predicazioni più antiche. L'apostasia di Israele

 1  Mi fu rivolta questa parola del signore:
 2  «Va' e grida agli orecchi di Gerusalemme:
Così dice il Signore:
Mi ricordo di tedell'affetto della tua giovinezza
dell'amore al tempo del tuo fidanzamento
quando mi seguivi nel desertoin una terra non seminata.
 3  Israele era cosa sacra al Signore
la primizia del suo raccolto;
quanti ne mangiavano dovevano pagarla
la sventura si abbatteva su di loro.
Oracolo del Signore.
 4  Udite la parola del Signorecasa di Giacobbe
voifamiglie tutte della casa di Israele!
 5  Così dice il Signore:
Quale ingiustizia trovarono in me i vostri padri
per allontanarsi da me?
Essi seguirono ciò ch'è vano
diventarono loro stessi vanità
 6  e non si domandarono: Dov'è il Signore
che ci fece uscire dal paese d'Egitto
ci guidò nel deserto
per una terra di steppe e di frane
per una terra arida e tenebrosa
per una terra che nessuno attraversa
e dove nessuno dimora?
 7  Io vi ho condotti in una terra da giardino
perchè ne mangiaste i frutti e i prodotti.
Ma voiappena entratiavete contaminato la mia terra
e avete reso il mio possesso un abominio.
 8  Neppure i sacerdoti si domandarono:
Dov'è il Signore?
I detentori della legge non mi hanno conosciuto
i pastori mi si sono ribellati
i profeti hanno predetto nel nome di Baal
e hanno seguito esseri inutili.
 9  Per questo intenterò ancora un processo contro di voi
- oracolo del Signore -
e farò causa ai vostri nipoti.
 10  Recatevi nelle isole del Kittìm e osservate
mandate pure a Kedàr e considerate bene;
vedete se là è mai accaduta una cosa simile.
 11  Ha mai un popolo cambiato dèi?
Eppure quelli non sono dèi!
Ma il mio popolo ha cambiato colui che è la sua gloria
con un essere inutile e vano.
 12  Stupiteneo cieli;
inorridite come non mai.
Oracolo del Signore.
 13  Perchè il mio popolo ha commesso due iniquità:
essi hanno abbandonato me
sorgente di acqua viva
per scavarsi cisternecisterne screpolate
che non tengono l'acqua.
 14  Israele è forse uno schiavo
o un servo nato in casa?
Perchè allora è diventato una preda?
 15  Contro di lui ruggiscono i leoni
fanno udire i loro urli.
La sua terra è ridotta a deserto
le sue città sono state bruciate e nessuno vi abita.
 16  Perfino i figli di Menfi e di Tafni
ti hanno raso la testa.
 17  Tutto ciòforsenon ti accade
perchè hai abbandonato il Signore tuo Dio?
 18  E ora perchè corri verso l'Egitto
a bere le acque del Nilo?
Perchè corri verso l'Assiria
a bere le acque dell'Eufrate?
 19  La tua stessa malvagità ti castiga
e le tue ribellioni ti puniscono.
Riconosci e vedi quanto è cosa cattiva e amara
l'avere abbandonato il Signore tuo Dio
e il non avere più timore di me.
Oracolo del Signore degli eserciti.
 20  Poichè già da tempo hai infranto il tuo giogo
hai spezzato i tuoi legami
e hai detto: Non ti servirò!
Infatti sopra ogni colle elevato
e sotto ogni albero verde ti sei prostituita.
 21  Io ti avevo piantato come vigna scelta
tutta di vitigni genuini;
oracome mai ti sei mutata
in tralci degeneri di vigna bastarda?
 22  Anche se ti lavassi con la soda
e usassi molta potassa
davanti a me resterebbe la macchia della tua iniquità.
Oracolo del Signore.
 23  Perchè osi dire: Non mi sono contaminata
non ho seguito i Baal?
Considera i tuoi passi là nella valle
riconosci quello che hai fatto
giovane cammella leggera e vagabonda
 24  asina selvatica abituata al deserto:
nell'ardore del suo desiderio aspira l'aria;
chi può frenare la sua brama?
Quanti la cercano non devono stancarsi:
la troveranno sempre nel suo mese.
 25  Bada che il tuo piede non resti scalzo
e che la tua gola non si inaridisca!
Ma tu rispondi: No. E' inutile
perchè io amo gli stranieri
voglio seguirli.
 26  Come si vergogna un ladro preso in flagrante
così restano svergognati quelli della casa di Israele
essii loro rei loro capi
i loro sacerdoti e i loro profeti.
 27  Dicono a un pezzo di legno: Tu sei mio padre
e a una pietra: Tu mi hai generato.
A me essi voltan le spalle e non la fronte;
ma al tempo della sventura invocano:
Alzatisalvaci!
 28  E dove sono gli dei che ti sei costruiti?
Si alzinose posson salvarti
nel tempo della tua sventura;
poiché numerosi come le tue città
sonoo Giudai tuoi dei!
 29  Perché vi lamentate con me?
Tutti voi mi siete stati infedeli.
Oracolo del Signore.
 30  Invano ho colpito i vostri figli
voi non avete imparato la lezione.
La vostra stessa spada ha divorato i vostri profeti
come un leone distruttore.
 31  O generazione!
Proprio voi badate alla parola del Signore!
Sono forse divenuto un deserto per Israele
o una terra di tenebre densissime?
Perché il mio popolo dice: Ci siamo emancipati
più non faremo ritorno a te?
 32  Si dimentica forse una vergine dei suoi ornamenti
una sposa della sua cintura?
Eppure il mio popolo mi ha dimenticato
per giorni innumerevoli.
 33  Come sai ben scegliere la tua via
in cerca di amore!
Per questo hai insegnato i tuoi costumi
anche alle donne peggiori.
 34  Perfino sugli orli delle tue vesti si trova
il sangue di poveri innocenti
da te non sorpresi nell'atto di scassinare
ma presso ogni quercia.
 35  Eppure protesti: Io sono innocente
la sua ira è gia lontana da me.
Eccomi pronto a entrare in giudizio con te
perché hai detto: Non ho peccato!
 36  Perché ti sei ridotta così vile
nel cambiare la strada?
Anche dall'Egitto sarai delusa
come fosti delusa dall'Assiria.
 37  Anche di là tornerai con le mani sul capo
perché il Signore ha rigettato coloro nei quali confidavi;
da loro non avrai alcun vantaggio.

 

Cap. 3

La conversione

 1  Se un uomo ripudia la moglie
ed essaallontanatasi da lui
si sposa con un altro uomo
tornerà il primo ancora da lei?
Forse una simile donna non è tutta contaminata?
Tu ti sei disonorata con molti amanti
e osi tornare da me? Oracolo del Signore.
 2  Alza gli occhi sui colli e osserva:
dove non ti sei disonorata?
Tu sedevi sulle vie aspettandoli
come fa l'Arabo nel deserto.
Così anche la terra hai contaminato
con impudicizia e perversità.
 3  Per questo sono state fermate le piogge
e gli scrosci di primavera non sono venuti.
Sfrontatezza di prostituta è la tua
ma tu non vuoi arrossire.
 4  E ora forse non gridi verso di me: Padre mio
amico della mia giovinezza tu sei!
 5  Serberà egli rancore per sempre?
Conserverà in eterno la sua ira?
Così parlima intanto ti ostini
a commettere il male che puoi».

L'Israele del nord invitato alla conversione

 6  Il Signore mi disse al tempo del re Giosia: «Hai visto ciò che ha fatto Israelela ribelle? Si è recata su ogni luogo elevato e sotto ogni albero verde per prostituirsi.  7  E io pensavo: Dopo che avrà fatto tutto questo tornerà a mema essa non è ritornata. La perfida Giuda sua sorella ha visto ciò 8  ha visto che ho ripudiato la ribelle Israele proprio per tutti i suoi adultèriconsegnandole il documento del divorzioma la perfida Giuda sua sorella non ha avuto alcun timore. Anzi anch'essa è andata a prostituirsi;  9  e con il clamore delle sue prostituzioni ha contaminato il paese; ha commesso adulterio davanti alla pietra e al legno.  10  Ciò nonostantela perfida Giuda sua sorella non è ritornata a me con tutto il cuorema soltanto con menzogna». Parola del Signore.  11  Allora il Signore mi disse: «Israele ribelle si è dimostrata più giusta della perfida Giuda.  12  Và e grida tali cose verso il settentrione dicendo:

RitornaIsraele ribelledice il Signore.
Non ti mostrerò la faccia sdegnata
perché io sono pietosodice il Signore.
Non conserverò l'ira per sempre.
 13  Suriconosci la tua colpa
perché sei stata infedele al Signore tuo Dio;
hai profuso l'amore agli stranieri
sotto ogni albero verde
e non hai ascoltato la mia voce. Oracolo del Signore.

Il popolo messianico a Sion

 14  Ritornatefigli traviati - dice il Signore - perché io sono il vostro padrone. Io vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion.  15  Vi darò pastori secondo il mio cuorei quali vi guideranno con scienza e intelligenza.  16  Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paesein quei giorni - dice il Signore - non si parlerà più dell'arca dell'alleanza del Signore; nessuno ci penserà né se ne ricorderà; essa non sarà rimpianta né rifatta.  17  In quel tempo chiameranno Gerusalemme trono del Signore; tutti i popoli vi si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più la caparbietà del loro cuore malvagio.  18  In quei giorni la casa di Giuda andrà verso la casa di Israele e tutte e due torneranno insieme dalla regione settentrionale nel paese che io avevo dato in eredità ai loro padri.

Seguito del poema sulla conversione

 19  Io pensavo:
Come vorrei considerarti tra i miei figli
e darti una terra invidiabile
un'eredità che sia l'ornamento più prezioso dei popoli!
Io pensavo: Voi mi direte: Padre mio
e non tralascerete di seguirmi.
 20  Ma come una donna è infedele al suo amante
così voicasa di Israelesiete stati infedeli a me».
Oracolo del Signore.
 21  Sui colli si ode una voce
pianto e gemiti degli Israeliti
perché hanno reso tortuose le loro vie
si sono dimenticati del Signore loro Dio.
 22  «Ritornatefigli traviati
io risanerò le vostre ribellioni».
«Ecconoi veniamo a te
perché tu sei il Signore nostro Dio.
 23  In realtàmenzogna sono le colline
come anche il clamore sui monti;
davvero nel Signore nostro Dio
è la salvezza di Israele.
 24  L'infamia ha divorato fino dalla nostra giovinezza
il frutto delle fatiche dei nostri padri
i loro greggi e i loro armenti
i loro figli e le loro figlie.
 25  Avvolgiamoci nella nostra vergogna
la nostra confusione ci ricopra
perché abbiamo peccato contro il Signore nostro Dio
noi e i nostri padri
dalla nostra giovinezza fino ad oggi;
non abbiamo ascoltato la voce del Signore nostro Dio».

 

Cap. 4

 1  «Se vuoi ritornareo Israele - dice il Signore -
a me dovrai ritornare.
Se rigetterai i tuoi abomini
non dovrai più vagare lontano da me.
 2  Il tuo giuramento sarà: Per la vita del Signore
con veritàrettitudine e giustizia.
Allora i popoli si diranno benedetti da te
e di te si vanteranno».
 3  Dice il Signore
agli uomini di Giuda e a Gerusalemme:
«Dissodatevi un terreno incolto
e non seminate fra le spine.
 4  Circoncidetevi per il Signore
circoncidete il vostro cuore
uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme
perché la mia ira non divampi come fuoco
e non bruci senza che alcuno la possa spegnere
a causa delle vostre azioni perverse.

L'invasione dal nord

 5  Annunziatelo in Giuda
fatelo udire a Gerusalemme;
suonate la tromba nel paese
gridate a piena voce e dite:
Radunatevi ed entriamo nelle città fortificate.
 6  Alzate un segnale verso Sion;
fuggitenon indugiate
perchè io mando da settentrione una sventura
e una grande rovina.
 7  Il leone è balzato dalla boscaglia
il distruttore di nazioni
si è mosso dalla sua dimora
per ridurre la tua terra a una desolazione:
le tue città saranno distrutte
non vi rimarranno abitanti.
 8  Per questo vestitevi di sacco
lamentatevi e alzate grida
perchè non si è allontanata
l'ira ardente del Signore da noi.
 9  E in quel giornodice il Signore
verrà meno il coraggio del re
e il coraggio dei capi;
i sacerdoti saranno costernati
e i profeti saranno stupiti.
 10  Essi diranno: AhSignore Dio
hai dunque del tutto ingannato
questo popolo e Gerusalemme
quando dicevi: Voi avrete pace
mentre una spada giunge fino alla gola».
 11  In quel tempo si dirà
a questo popolo e a Gerusalemme:
«Il vento ardente delle dune soffia dal deserto
verso la figlia del mio popolo
non per vagliarené per mondare il grano.
 12  Un vento minaccioso si alza per mio ordine.
Oraanch'io voglio pronunziare
contro di essi la condanna».
 13  Eccoegli sale come nubi
e come un turbine sono i suoi carri
i suoi cavalli sono più veloci delle aquile.
Guai a noi che siamo perduti!
 14  Purifica il tuo cuore dalla malvagitàGerusalemme
perchè possa uscirne salva.
Fino a quando albergheranno in te
pensieri d'iniquità?
 15  Eccouna voce reca la notizia da Dan
si annunzia la sventura dalle montagne di Efraim.
 16  Annunziatelo alle gentifatelo sapere a Gerusalemme.
Gli assedianti vengono da una terra lontana
mandano urla contro le città di Giuda
 17  Come custodi d'un campo l'hanno circondata
perchè si è ribellata contro di me. Oracolo del Signore.
 18  La tua condotta e le tue azioni
ti hanno causato tutto ciò.
Questo il guadagno della tua malvagità; com'è amaro!
Ora ti penetra fino al cuore.
 19  Le mie viscerele mie viscere! Sono straziato.
Le pareti del mio cuore!
Il cuore mi batte forte;
non riesco a tacere
perché ho udito uno squillo di tromba
un fragore di guerra.
 20  Si annunzia rovina sopra rovina:
tutto il paese è devastato.
A un tratto sono distrutte le mie tende
in un attimo i miei padiglioni.
 21  Fino a quando dovrò vedere segnali
e udire squilli di tromba?
 22  «Stolto è il mio popolo:
non mi conoscono
sono figli insipienti
senza intelligenza;
sono esperti nel fare il male
ma non sanno compiere il bene».
 23  Guardai la terra ed ecco solitudine e vuoto
i cielie non v'era luce.
 24  Guardai i monti ed ecco tremavano
e tutti i colli ondeggiavano.
 25  Guardai ed ecco non c'era nessuno
e tutti gli uccelli dell'aria erano volati via.
 26  Guardai ed ecco la terra fertile era un deserto
e tutte le sue città erano state distrutte
dal Signore e dalla sua ira ardente.
 27  Poiché dice il Signore:
«Devastato sarà tutto il paese;
io compirò uno sterminio.
 28  Pertanto la terra sarà in lutto
e i cieli lassù si oscureranno
perché io l'ho detto e non me ne pento
l'ho stabilito e non ritratterò».
 29  Per lo strepito di cavalieri e di arcieri
ogni città è in fuga
vanno nella folta boscaglia
e salgono sulle rupi.
Ogni città è abbandonata
non c'è rimasto un sol uomo.
 30  E tudevastatache farai?
Anche se ti vestissi di scarlatto
ti adornassi di fregi d'oro
e ti facessi gli occhi grandi con il bistro
invano ti faresti bella.
I tuoi amanti ti disprezzano;
essi vogliono la tua vita.
 31  Sento un grido come di donna nei dolori
un urlo come di donna al primo parto
è il grido della figlia di Sion
che spasima e tende le mani:
«Guai a me! Sono affranta
affranta per tutti gli uccisi».

 

Cap. 5

Le ragioni dell'invasione

 1  Percorrete le vie di Gerusalemme
osservate bene e informatevi
cercate nelle sue piazze
se trovate un uomo
uno solo che agisca giustamente
e cerchi di mantenersi fedele
e io le perdoneròdice il Signore.
 2  Anche quando esclamano: «Per la vita del Signore!»
certo giurano il falso.
 3  Signorei tuoi occhi non cercano forse la fedeltà?
Tu li hai percossima non mostrano dolore;
li hai fiaccatima rifiutano di comprendere la correzione.
Hanno indurito la faccia più di una rupe
non vogliono convertirsi.
 4  Io pensavo: «Certosono di bassa condizione
agiscono da stolti
perchè non conoscono la via del Signore
il diritto del loro Dio.
 5  Mi rivolgerò ai grandi e parlerò loro.
Certoessi conoscono la via del Signore
il diritto del loro Dio».
Ahimèanche questi hanno rotto il giogo
hanno spezzato i legami!
 6  Per questo li azzanna il leone della foresta
il lupo delle steppe ne fa scempio
il leopardo sta in agguato vicino alle loro città
quanti ne escono saranno sbranati;
perchè si sono moltiplicati i loro peccati
sono aumentate le loro ribellioni.
 7  Perchè ti dovrei perdonare?
I tuoi figli mi hanno abbandonato
hanno giurato per chi non è Dio.
Io li ho saziati ed essi hanno commesso adulterio
si affollano nelle case di prostituzione.
 8  Sono come stalloni ben pasciuti e focosi;
ciascuno nitrisce dietro la moglie del suo prossimo.
 9  Non dovrei forse punirli per questo?
Oracolo del Signore.
E di un popolo come questo
non dovrei vendicarmi?
 10  Salite sui suoi filari e distruggeteli
compite uno sterminio;
strappatene i tralci
perchè non sono del Signore.
 11  Poichècertomi si sono ribellate
la casa di Israele e la casa di Giuda».
Oracolo del Signore.
 12  Hanno rinnegato il Signore
hanno proclamato: «Non è lui!
Non verrà sopra di noi la sventura
non vedremo né spada né fame.
 13  I profeti sono come il vento
la sua parola non è in essi».
 14  Perciò dice il Signore
Dio degli eserciti:
«Questo sarà fatto loro
poichè hanno pronunziato questo discorso:
Ecco io farò delle mie parole
come un fuoco sulla tua bocca.
Questo popolo sarà la legna che esso divorerà.
 15  Ecco manderò contro di voi
una nazione da lontanoo casa di Israele.
Oracolo del Signore.
E' una nazione valorosa
è una nazione antica!
Una nazione di cui non conosci la lingua
e non comprendi che cosa dice.
 16  La sua faretra è come un sepolcro aperto.
Essi sono tutti prodi.
 17  Divorerà le tue messi e il tuo pane;
divorerà i tuoi figli e le tue figlie;
divorerà i greggi e gli armenti;
divorerà le tue vigne e i tuoi fichi;
distruggerà le città fortificate
nelle quali riponevi la fiducia.

La pedagogia del castigo

 18  Ma anche in quei giornidice il Signore
non farò di voi uno sterminio».

 19  Allorase diranno: «Perché il Signore nostro Dio ci fa tutte queste cose?»tu risponderai: «Come voi avete abbandonato il Signore e avete servito divinità straniere nel vostro paesecosì servirete gli stranieri in un paese non vostro».

In occasione di una carestia (?)

 20  Annunziatelo nella casa di Giacobbe
fatelo udire in Giuda dicendo:
 21  «Questo dunque ascoltate
o popolo stolto e privo di senno
che ha occhi ma non vede
che ha orecchi ma non ode.
 22  Voi non mi temerete? Oracolo del Signore.
Non tremerete dinanzi a me
che ho posto la sabbia per confine al mare
come barriera perenne che esso non varcherà?
Le sue onde si agitano ma non prevalgono
rumoreggiano ma non l'oltrepassano».
 23  Ma questo popolo ha un cuore
indocile e ribelle;
si voltano indietro e se ne vanno
 24  e non dicono in cuor loro:
«Temiamo il Signore nostro Dio
che elargisce la pioggia d'autunno
e quella di primavera a suo tempo
ha fissato le settimane per la messe
e ce le mantiene costanti».
 25  Le vostre iniquità hanno sconvolto queste cose
e i vostri peccati tengono lontano da voi il benessere;

Ripresa del tema

 26  poiché tra il mio popolo vi sono malvagi
che spiano come cacciatori in agguato
pongono trappole
per prendere uomini.
 27  Come una gabbia piena di uccelli
così le loro case sono piene di inganni;
perciò diventano grandi e ricchi.
 28  Sono grassi e pingui
oltrepassano i limiti del male;
non difendono la giustizia
non si curano della causa dell'orfano
non fanno giustizia ai poveri.
 29  Non dovrei forse punire queste colpe?
Oracolo del Signore.
Di un popolo come questo
non dovrei vendicarmi?
 30  Cose spaventose e orribili
avvengono nel paese.
 31  I profeti predicono in nome della menzogna
e i sacerdoti governano al loro cenno;
eppure il mio popolo è contento di questo.
Che farete quando verrà la fine?

 

Cap. 6

Ancora l'invasione

 1  Mettetevi in salvofigli di Beniamino
fuori di Gerusalemme.
In Tekòa date fiato alle trombe;
innalzate segnali su Bet-Chèrem
perchè dal settentrione si affaccia una sventura
e una grande rovina.
 2  E' forse simile a un tenero prato la figlia di Sion?
 3  Verso di essa muovono i pastori
con i loro greggi;
le fissano le tende tutto intorno
ognuno di loro pascola la sua parte.
 4  «Ingaggiate la santa battaglia contro di essa;
suassaliamola in pieno giorno.
Noi sventurati! Già il giorno declina
già si allungano le ombre della sera.
 5  Sualloraassaliamola di notte
distruggiamo i suoi palazzi».
 6  Perchè così dice il Signore degli eserciti:
«Tagliate i suoi alberi
costruite un terrapieno davanti a Gerusalemme.
Essa è la città della menzogna
in essa tutto è oppressione.
 7  Come una sorgente fa scorrere l'acqua
così essa fa scorrere la sua iniquità.
Violenza e oppressione risuonano in essa
dinanzi a me stanno sempre dolori e piaghe.
 8  Lasciati correggereo Gerusalemme
perchè io non mi allontani da te
e non ti riduca a un deserto
a una regione disabitata».
 9  Così dice il Signore degli eserciti:
«Racimolateracimolate come una vigna
il resto di Israele;
stendi ancora la tua mano come un vendemmiatore
verso i tuoi tralci».
 10  A chi parlerò
e chi scongiurerò perchè mi ascoltino?
Eccoil loro orecchio non è circonciso
sono incapaci di prestare attenzione.
Eccola parola del Signore è per loro
oggetto di scherno; non la gustano.
 11  Io perciò sono pieno dell'ira del Signore
non posso più contenerla.
«Riversala sui bambini nella strada
e anche sull'adunanza dei giovani
perchè saranno presi insieme uomini e donne
l'anziano e il decrepito.
 12  Le loro case passeranno a stranieri
anche i loro campi e le donne
perchè io stenderò la mano
sugli abitanti di questo paese».
Oracolo del Signore.
 13  Perchè dal piccolo al grande
tutti commettono frode;
dal profeta al sacerdote
tutti praticano la menzogna.
 14  Essi curano la ferita del mio popolo
ma solo alla leggeradicendo:
«Benebene!» ma bene non va.
 15  Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli
ma non si vergognano affatto
non sanno neppure arrossire.
«er questo cadranno con le altre vittime
nell'ora del castigo saranno prostrati»dice il Signore.
 16  Così il Signore:
«Fermatevi nelle strade e guardate
informatevi circa i sentieri del passato
dove sta la strada buona e prendetela
così troverete pace per le anime vostre».
Ma essi risposero: «Non la prenderemo!».
 17  Io ho posto sentinelle presso di voi:
«Fate attenzione allo squillo di tromba».
Essi hanno risposto: «Non ci baderemo!».
 18  Per questo ascoltateo popoli
e sappio assembleaciò che avverrà di loro.
 19  Ascoltao terra!
«Eccoio mando contro questo popolo la sventura
il frutto dei loro pensieri
perchè non hanno prestato attenzione alle mie parole
e hanno rigettato la mia legge.
 20  Perchè mi offrite incenso portato da Saba
e la preziosa cannella che giunge da un paese lontano?
I vostri olocausti non mi sono graditi
e non mi piacciono i vostri sacrifici».
 21  Perciòdice il Signore:
«Eccoio porrò per questo popolo
pietre di inciampo
in esse inciamperanno insieme padri e figli;
vicini e amici periranno».
 22  Così dice il Signore:
«Ecco un popolo viene da un paese del settentrione
una grande nazione si muove dall'etremità della terra.
 23  Impugnano archi e lance;
sono crudelisenza pietà.
Il loro clamore è come quello di un mare agitato;
essi montano cavalli:
sono pronti come un solo guerriero alla battaglia
contro di tefiglia di Sion».
 24  «Abbiamo udito la loro fama
ci sono cadute le braccia;
l'angoscia si è impadronita di noi
come spasimo di partoriente».
 25  Non uscite nei campi
e non camminate per le strade
perchè la spada nemica
e il terrore sono tutt'intorno.
 26  Figlia del mio popolovèstiti di sacco
e ròtolati nella polvere.
Fa' lutto come per un figlio unico
lamèntati amaramente
perchè piomberà improvviso
il distruttore su di noi!
 27  Io ti ho posto come saggiatore fra il mio popolo
perché tu conoscessi e saggiassi la loro condotta.
 28  Essi sono tutti ribelli
spargono calunnie
tutti sono corrotti.
 29  Il mantice soffia con forza
il piombo è consumato dal fuoco;
invano si vuol raffinarlo a ogni costo
le scorie non si separano.
 30  Scoria di argento si chiamano
perché il Signore li ha rigettati.

 

Cap. 7

2. ORACOLI PRONUNZIATI SOPRATTUTTO AL TEMPO DI IOIAKIM

Il vero culto

a) L'attacco contro il tempio

 1  Questa è la parola che fu rivolta dal Signore a Geremia:  2  «Fermati alla porta del tempio del Signore e là pronunzia questo discorso dicendo: Ascoltate la parola del Signorevoi tutti di Giuda che attraversate queste porte per prostrarvi al Signore.  3  Così dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Migliorate la vostra condotta e le vostre azioni e io vi farò abitare in questo luogo.  4  Pertanto non confidate nelle parole menzognere di coloro che dicono: Tempio del Signoretempio del Signoretempio del Signore è questo!

 5  Poichése veramente emenderete la vostra condotta e le vostre azionise realmente pronunzierete giuste sentenze fra un uomo e il suo avversario;  6  se non opprimerete lo stranierol'orfano e la vedovase non spargerete il sangue innocente in questo luogo e se non seguirete per vostra disgrazia altri dei 7  io vi farò abitare in questo luogonel paese che diedi ai vostri padri da lungo tempo e per sempre.  8  Ma voi confidate in parole false e ciò non vi gioverà:  9  rubareucciderecommettere adulteriogiurare il falsobruciare incenso a Baalseguire altri dei che non conoscevate.  10  Poi venite e vi presentate alla mia presenza in questo tempioche prende il nome da mee dite: Siamo salvi! per poi compiere tutti questi abomini.  11  Forse è una spelonca di ladri ai vostri occhi questo tempio che prende il nome da me? Anch'ioeccovedo tutto questo. Parola del Signore.  12  Andatedunquenella mia dimora che era in Silodove avevo da principio posto il mio nome; considerate che cosa io ne ho fatto a causa della malvagità di Israelemio popolo.  13  Orapoiché avete compiuto tutte queste azioni - parola del Signore - equando vi ho parlato con premura e semprenon mi avete ascoltato equando vi ho chiamatonon mi avete risposto 14  io tratterò questo tempio che porta il mio nome e nel quale confidate e questo luogo che ho concesso a voi e ai vostri padricome ho trattato Silo.
 15  Vi scaccerò davanti a me come ho scacciato tutti i vostri fratellitutta la discendenza di Efraim.

b) Gli dei stranieri

 16  Tu poinon pregare per questo popolonon innalzare per esso suppliche e preghiere né insistere presso di meperché non ti ascolterò.  17  Non vedi che cosa fanno nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme?  18  I figli raccolgono la legnai padri accendono il fuoco e le donne impastano la farina per preparare focacce alla Regina del cielo; poi si compiono libazioni ad altri dei per offendermi.  19  Ma forse costoro offendono me - oracolo del Signore - o non piuttosto se stessi a loro vergogna?».  20  Pertantodice il Signore Dio: «Ecco il mio furorela mia ira si riversa su questo luogosugli uomini e sul bestiamesugli alberi dei campi e sui frutti della terra e brucerà senza estinguersi».

c) Il culto senza fedeltà

 21  Dice il Signore degli esercitiDio di Israele: «Aggiungete pure i vostri olocausti ai vostri sacrifici e mangiatene la carne!  22  In verità io non parlai né diedi comandi sull'olocausto e sul sacrificio ai vostri padriquando li feci uscire dal paese d'Egitto.  23  Ma questo comandai loro: Ascoltate la mia voce! Allora io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; e camminate sempre sulla strada che vi prescriveròperché siate felici.  24  Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio; anzi procedettero secondo l'ostinazione del loro cuore malvagio e invece di voltarmi la faccia mi han voltato le spalle 25  da quando i loro padri uscirono dal paese d'Egitto fino ad oggi. Io inviai a voi tutti i miei servitorii profeticon premura e sempre;  26  eppure essi non li ascoltarono e non prestarono orecchio. Resero dura la loro nucadivennero peggiori dei loro padri.  27  Tu dirai loro tutte queste cosema essi non ti ascolteranno; li chiameraima non ti risponderanno.  28  Allora dirai loro: Questo è il popolo che non ascolta la voce del Signore suo Dio né accetta la correzione. La fedeltà è sparitaè stata bandita dalla loro bocca.

d) Di nuovo il culto illeggittimo; minaccia di esilio

 29  Taglia la tua chioma e gettala via
e intona sulle alture un canto lugubre
perché il Signore ha rigettato e abbandonato
la generazione che è oggetto della sua ira.

 30  Perché i figli di Giuda hanno commesso ciò che è male ai miei occhioracolo del Signore. Hanno posto i loro abomini nel tempio che prende il nome da meper contaminarlo.  31  Hanno costruito l'altare di Tofetnella valle di Ben-Hinnònper bruciare nel fuoco i figli e le figliecosa che io non ho mai comandato e che non mi è mai venuta in mente.  32  Perciò verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali non si chiamerà più Tofet né valle di Ben-Hinnònma valle della Strage. Allora si seppellirà in Tofetperché non ci sarà altro luogo.  33  I cadaveri di questo popolo saranno pasto agli uccelli dell'aria e alle bestie selvatiche e nessuno li scaccerà.  34  Io farò cessare nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme le grida di gioia e la voce dell'allegriala voce dello sposo e della sposapoiché il paese sarà ridotto un deserto».

 

Cap. 8

 1  «In quel tempo - oracolo del Signore - si estrarranno dai loro sepolcri le ossa dei re di Giudale ossa dei suoi capidei sacerdotidei profeti e degli abitanti di Gerusalemme.  2  Esse saranno sparse in onore del soledella luna e di tutta la milizia del cielo che essi amaronoservironoseguironoconsultarono e adorarono. Non saranno più raccolte né sepoltema rimarranno come letame sulla terra.  3  Allora la morte sarà preferibile alla vita per tutti quelli che resteranno di questa razza malvagia in ogni luogodove li avrò dispersi». Oracolo del Signore degli eserciti.

Minaccelamentiistruzioni. Traviamento di Israele

 4  Tu dirai loro: «Così dice il Signore:
Forse chi cade non si rialza
e chi perde la strada non torna indietro?
 5  Perché allora questo popolo
si ribella con continua ribellione?
Persistono nella malafede
rifiutano di convertirsi.
 6  Ho fatto attenzione e ho ascoltato;
essi non parlano come dovrebbero.
Nessuno si pente della sua malizia
dicendo: Che ho fatto?
Ognuno segue senza voltarsi la sua corsa
come un cavallo che si lanci nella battaglia.
 7  Anche la cicogna nel cielo
conosce i suoi tempi;
la tortorala rondinella e la gru
osservano la data del loro ritorno;
il mio popoloinvecenon conosce
il comando del Signore.

La legge nelle mani dei sacerdoti

 8  Come potete dire: Noi siamo saggi
la legge del Signore è con noi?
A menzogna l'ha ridotta
la penna menzognera degli scribi!
 9  I saggi saranno confusi
sconcertati e presi come in un laccio.
Essi hanno rigettato la parola del Signore
quale sapienza possono avere?

Ripresa di un frammento con minacce

 10  Per questo darò le loro donne ad altri
i loro campi ai conquistatori
perchédal piccolo al grande
tutti commettono frode;
dal profeta al sacerdote
tutti praticano la menzogna.
 11  Essi curano la ferita del mio popolo
ma solo alla leggeradicendo: Benebene!
ma bene non va.
 12  Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli
ma non si vergognano affatto
non sanno neppure arrossire.
Per questo cadranno con le altre vittime
nell'ora del castigo saranno prostrati» dice il Signore.

Minacce alla vigna - Giuda

 13  «Li mieto e li anniento
dice il Signore
non c'è più uva nella vigna
né frutti sui fichi;
anche le foglie son avvizzite.
Ho procurato per loro degli invasori».
 14  «Perché ce ne stiamo seduti?
Riunitevientriamo nelle fortezze
e moriamo in esse
poiché il Signore nostro Dio ci fa perire.
Egli ci fa bere acque avvelenate
perché abbiamo peccato contro di lui.
 15  Aspettavamo la pacema non c'è alcun bene;
l'ora della salvezzaed ecco il terrore».
 16  Da Dan si sente
lo sbuffare dei suoi cavalli;
al rumore dei nitriti dei suoi destrieri
trema tutta la terra.
Vengono e divorano il paese e quanto in esso si trova
la città e i suoi abitanti.
 17  «Eccoio sto per mandarvi
serpenti velenosi
contro i quali non esiste incantesimo
ed essi vi morderanno»
dice il Signore.

Lamento del profeta per una carestialdeserto

 18  Cercai di rasserenarmisuperando il mio dolore
ma il mio cuore vien meno.
 19  Ecco odo le grida della figlia del mio popolo
da una terra lunga e larga:
«Forse il Signore non si trova in Sion
il suo re non vi abita più?».
Perché mi hanno provocato all'ira con i loro idoli
e con queste nullità straniere?
 20  E' passata la stagione della messeè finita l'estate
e noi non siamo stati soccorsi.
 21  Per la ferita della figlia del mio popolo sono
affranto
sono costernatol'orrore mi ha preso.
 22  Non v'è forse balsamo in Gàlaad?
Non c'è più nessun medico?
Perché non si cicatrizza
la ferita della figlia del mio popolo?
 23  Chi farà del mio capo una fonte di acqua
dei miei occhi una sorgente di lacrime
perché pianga giorno e notte
gli uccisi della figlia del mio popolo?

 

Cap. 9

Corruzione morale di Giuda

 1  Chi mi darà nel deserto un rifugio per viandanti?
Io lascerei il mio popolo e mi allontanerei da lui
perché sono tutti adùlteriuna massa di traditori.
 2  Tendono la loro lingua come un arco;
la menzogna e non la verità
domina nel paese.
Passano da un delitto all'altro
e non conoscono il Signore.
 3  Ognuno si guardi dal suo amico
non fidatevi neppure del fratello
poiché ogni fratello inganna il fratello
e ogni amico va spargendo calunnie.
 4  Ognuno si beffa del suo prossimo
nessuno dice la verità.
Hanno abituato la lingua a dire menzogne
operano l'iniquitàincapaci di convertirsi.
 5  Angheria sopra angheriainganno su inganno;
rifiutano di conoscere il Signore.
 6  Perciò dice il Signore degli eserciti:
«Ecco li raffinerò al crogiuolo e li saggerò;
come dovrei comportarmi con il mio popolo?
 7  Una saetta micidiale è la loro lingua
inganno le parole della loro bocca.
Ognuno parla di pace con il prossimo
mentre nell'intimo gli ordisce un tranello
 8  Non dovrei forse punirli per tali cose?
Oracolo del Signore.
Di un popolo come questo non dovrei vendicarmi?».

Lamenti a Sion

 9  Sui monti alzerò gemiti e lamenti
un pianto di lutto sui pascoli della steppa
perché sono riarsinessuno più vi passa
né più si ode il grido del bestiame.
Dagli uccelli dell'aria alle bestie
tutti sono fuggitiscomparsi.
 10  «Ridurrò Gerusalemme un cumulo di rovine
rifugio di sciacalli;
le citta di Giuda ridurrò alla desolazione
senza abitanti».
 11  Chi è tanto saggio da comprendere questo?
A chi la bocca del Signore ha parlato perché lo annunzi?
Perché il paese è devastato
desolato come un deserto senza passanti?

 12  Ha detto il Signore: «E' perché hanno abbandonato la legge che avevo loro posto innanzi e non hanno ascoltato la mia voce e non l'hanno seguita 13  ma han seguito la caparbietà del loro cuore e i Baalche i loro padri avevano fatto loro conoscere».  14  Pertanto così dice il Signore degli esercitiDio di Israele: «Eccodarò loro in cibo assenziofarò loro bere acque avvelenate;  15  li disperderò in mezzo a popoli che né loro né i loro padri hanno conosciuto e manderò dietro a loro la spada finché non li abbia sterminati».

Così dice il Signore degli eserciti:
 16  Attentichiamate le lamentatriciche vengano!
Fate venire le più brave!
Accorrano
 17  e facciano prestoper intonare su di noi un lamento.
Sgorghino lacrime dai nostri occhi
il pianto scorra dalle nostre ciglia
 18  perché una voce di lamento si ode da Sion:
«Come siamo rovinati
come profondamente confusi
poiché dobbiamo abbandonare il paese
lasciare le nostre abitazioni».
 19  Uditedunqueo donnela parola del Signore;
i vostri orecchi accolgano la parola della sua bocca.
Insegnate alle vostre figlie il lamento
l'una all'altra un canto di lutto:
 20  «La morte è entrata per le nostre finestre
si è introdotta nei nostri palazzi
abbattendo i fanciulli nella via
e i giovani nelle piazze.
 21  I cadaveri degli uomini giacciono - dice il Signore -
come letame sui campi
come covoni dietro il mietitore
e nessuno li raccoglie».

La vera saggezza

 22  Così dice il Signore:
«Non si vanti il saggio della sua saggezza
e non si vanti il forte della sua forza
non si vanti il ricco delle sue ricchezze.
 23  Ma chi vuol gloriarsi si vanti di questo
di avere senno e di conoscere me
perché io sono il Signore che agisce con misericordia
con diritto e con giustizia sulla terra;
di queste cose mi compiaccio».
Parola del Signore.

La circoncisionefalsa garanzia

 24  «Eccogiorni verranno - oracolo del Signore - nei quali punirò tutti i circoncisi che rimangono non circoncisi:  25  l'EgittoGiudaEdomgli Ammoniti e i Moabiti e tutti coloro che si tagliano i capelli alle estremità delle tempiei quali abitano nel desertoperché tutte queste nazioni e tutta la casa di Israele sono incirconcisi nel cuore».

 

Cap. 10

Idoli e vero Dio

 1  Ascoltate la parola che il Signore vi rivolge
casa di Israele.
 2  Così dice il Signore:
«Non imitate la condotta delle genti
e non abbiate paura dei segni del cielo
perché le genti hanno paura di essi.
 3  Poiché ciò che è il terrore dei popoli è un nulla
non è che un legno tagliato nel bosco
opera delle mani di chi lavora con l'ascia.
 4  E' ornato di argento e di oro
è fissato con chiodi e con martelli
perché non si muova.
 5  Gli idoli sono come uno spauracchio
in un campo di cocòmeri
non sanno parlare
bisogna portarliperché non camminano.
Non temeteliperché non fanno alcun male
come non è loro potere fare il bene».
 6  Non sono come teSignore;
tu sei grande
e grande la potenza del tuo nome.
 7  Chi non ti temeràre delle nazioni?
Questo ti conviene
poiché fra tutti i saggi delle nazioni
e in tutti i loro regni
nessuno è simile a te.
 8  Sono allo stesso tempo stolti e testardi;
vana la loro dottrinacome un legno.
 9  Argento battuto e laminato portato da Tarsìs
e oro di Ofir
lavoro di artista e di mano di orafo
di porpora e di scarlatto è la loro veste:
tutti lavori di abili artisti.
 10  Il Signoreinveceè il vero Dio
egli è Dio vivente e re eterno;
al suo sdegno trema la terra
i popoli non resistono al suo furore.

 11  Direte loro:
«Gli dei che non hanno fatto il cielo e la terra scompariranno dalla terra e sotto il cielo».

 12  Egli ha formato la terra con potenza
ha fissato il mondo con sapienza
con intelligenza ha disteso i cieli.
 13  Al rombo della sua voce rumoreggiano le acque nel
cielo.
Egli fa salire le nubi dall'estremità della terra
produce lampi per la pioggia
e manda fuori il vento dalle sue riserve.
 14  Rimane inebetito ogni uomosenza comprendere;
resta confuso ogni orafo per i suoi idoli
poiché è menzogna ciò che ha fuso
e non ha soffio vitale.
 15  Essi sono vanitàopere ridicole;
al tempo del loro castigo periranno.
 16  Non è tale l'eredità di Giacobbe
perché egli ha formato ogni cosa.
Israele è la tribù della sua eredità
Signore degli eserciti è il suo nome.

Panico nel paese

 17  Raccogli il tuo fardello fuori dal paese
tu che sei cinta d'assedio
 18  poiché dice il Signore:
«Eccoquesta voltacaccerò lontano
gli abitanti del paese;
li ridurrò alle stretteperché mi ritrovino».
 19  Guai a me a causa della mia ferita;
la mia piaga è incurabile.
Eppure io avevo pensato:
«E' solo un dolore che io posso sopportare».
 20  La mia tenda è sfasciata
tutte le mie corde sono rotte.
I miei figli si sono allontanati da me e più non sono.
Nessuno pianta ancora la mia tenda
e stende i miei teli.
 21  I pastori sono diventati insensati
non hanno ricercato più il Signore;
per questo non hanno avuto successo
anzi è disperso tutto il loro gregge.
 22  Si ode un rumore che avanza
e un grande frastuono giunge da settentrione
per ridurre le città di Giuda un deserto
un rifugio di sciacalli.
 23  «Lo soSignoreche l'uomo non è padrone della sua
via
non è in potere di chi cammina il dirigere i suoi passi.
 24  CorreggimiSignorema con giusta misura
non secondo la tua iraper non farmi vacillare».
 25  Riversa la tua collera sui popoli
che non ti conoscono
e sulle stirpi
che non invocano il tuo nome
poiché hanno divorato Giacobbe
l'hanno divorato e consumato
e hanno distrutto la sua dimora.

 

Cap. 11

Geremia e le parole dell'alleanza

 1  Questa la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore:  2  «Ascolta le parole di questa alleanza e tu riferiscile agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme.  3  Dirai loro: Dice il Signore Dio di Israele: Maledetto l'uomo che non ascolta le parole di questa alleanza 4  che io imposi ai vostri padri quando li feci uscire dal paese d'Egittodal crogiuolo di ferrodicendo: Ascoltate la mia voce ed eseguite quanto vi ho comandato; allora voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio 5  così che io possa mantenere il giuramento fatto ai vostri padri di dare loro una terra dove scorrono latte e mielecome oggi possedete». Io risposi: «Così siaSignore!».  6  E il Signore mi disse: «Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemmedicendo: Ascoltate le parole di questa alleanza e mettetele in pratica!  7  Poiché io ho più volte scongiurato i vostri padri quando li feci uscire dal paese d'Egitto e fino ad oggiammonendoli premurosamente ogni giorno: Ascoltate la mia voce!  8  Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio; ognuno seguì la caparbietà del suo cuore malvagio. Perciò ho attuato nei loro riguardi tutte le parole di questa alleanza che avevo ordinato loro di osservare e non osservarono».

 9  Il Signore mi disse: «Si è formata una congiura fra gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme;  10  sono ritornati alle iniquità dei loro primi padri che avevano rifiutato di ascoltare le mie paroleanch'essi hanno seguito altri dei per servirli. La casa di Israele e la casa di Giuda hanno violato l'alleanza che io avevo concluso con i loro padri.  11  Perciò dice il Signore: Ecco manderò su di loro una sventura alla quale non potranno sfuggire. Allora leveranno grida di aiuto verso di mema io non li ascolterò;  12  allora le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme alzeranno grida di aiuto agli dei ai quali hanno offerto incensoma quelli certamente non li salveranno nel tempo della loro sciagura.  13  Perché numerosi come le tue città sono i tuoi deio Giuda; numerosi come le strade di Gerusalemme gli altari che avete eretto all'idoloaltari per bruciare incenso a Baal.

 14  Tu poinon intercedere per questo popolonon innalzare per esso suppliche e preghiereperché non ascolterò quando mi invocheranno nel tempo della loro sventura».

Rimprovero ai frequentatori del tempio

 15  Che ha da fare il mio diletto nella mia casa
con la sua perversa condotta?
Voti e carne di sacrifici allontanano forse
da te la tua sventura
e così potrai ancora schiamazzare di gioia?
 16  Ulivo verdemaestoso
era il nome che il Signore ti aveva imposto.
Con grande strepito ha dato fuoco alle sue foglie
i suoi rami si sono bruciati.

 17  Il Signore degli eserciti che ti ha piantato preannunzia la sventura contro di tea causa della malvagità che hanno commesso a loro danno la casa di Israele e la casa di Giuda irritandomi con il bruciare incenso a Baal.

Geremia perseguitato ad Anatot

 18  Il Signore me lo ha manifestato e io l'ho saputo;
allora ha aperto i miei occhi sui loro intrighi.

 19  Ero come un agnello mansueto che viene portato al macellonon sapevo che essi tramavano contro di medicendo: «Abbattiamo l'albero nel suo rigogliostrappiamolo dalla terra dei viventi; il suo nome non sia più ricordato».

 20  OraSignore degli esercitigiusto giudice
che scruti il cuore e la mente
possa io vedere la tua vendetta su di loro
poiché a te ho affidato la mia causa.

 21  Perciò dice il Signore riguardo agli uomini di Anatòt che attentano alla mia vita dicendo: «Non profetare nel nome del Signorese no morirai per mano nostra»;  22  così dunque dice il Signore degli eserciti: «Eccoli punirò. I loro giovani moriranno di spadai loro figli e le loro figlie moriranno di fame.  23  Non rimarrà di loro alcun superstiteperché manderò la sventura contro gli uomini di Anatòt nell'anno del loro castigo».

 

Cap. 12

La felicità dei cattivi

 1  Tu sei troppo giustoSignore
perché io possa discutere con te;
ma vorrei solo rivolgerti una parola sulla giustizia.
Perché le cose degli empi prosperano?
Perché tutti i traditori sono tranquilli?
 2  Tu li hai piantati ed essi hanno messo radici
crescono e producono frutto;
tu sei vicino alla loro bocca
ma lontano dai loro cuori.
 3  Ma tuSignoremi conoscimi vedi
tu provi che il mio cuore è con te.
Strappali via come pecore per il macello
riservali per il giorno dell'uccisione.
 4  Fino a quando sarà in lutto la terra
e seccherà tutta l'erba dei campi?
Per la malvagità dei suoi abitanti
le fiere e gli uccelli periscono
poiché essi dicono: «Dio non vede i nostri passi».
 5  «Secorrendo con i pedoniti stanchi
come potrai gareggiare con i cavalli?
Se non ti senti al sicuro in una regione pacifica
che farai nella boscaglia del Giordano?
 6  Perfino i tuoi fratelli e la casa di tuo padre
perfino loro sono sleali con te;
anch'essi ti gridano dietro a piena voce;
non fidarti di loro quando ti dicono buone parole.

Lamenti del Signore sulla sua eredità invasa

 7  Io ho abbandonato la mia casa
ho ripudiato la mia eredità;
ho consegnato ciò che ho di più caro
nelle mani dei suoi nemici.
 8  La mia eredità è divenuta per me
come un leone nella foresta;
ha ruggito contro di me
perciò ho cominciato a odiarla.
 9  La mia eredità è forse per me come un uccello
screziato?
Gli uccelli rapaci l'assalgono da ogni parte.
Veniteradunatevivoi tutte bestie selvatiche
venite a divorare.
 10  Molti pastori hanno devastato la mia vigna
hanno calpestato il mio campo.
Hanno fatto del mio campo prediletto
un deserto desolato
 11  lo hanno ridotto una landa deserta
in uno stato deplorevole;
sta desolato dinanzi a me.
E' devastato tutto il paese
e nessuno se ne dà pensiero.
 12  Su tutte le alture del deserto giungono devastatori
poiché il Signore ha una spada che divora
da un estremo all'altro della terra;
non c'è scampo per nessuno.
 13  Essi hanno seminato grano e mietuto spine
si sono stancati senz'alcun vantaggio;
restano confusi per il loro raccolto
a causa dell'ira ardente del Signore».

Giudizio e salvezza dei popoli vicini

 14  Così dice il Signore: «Sradicherò dalla loro terra tutti i miei vicini malvagiche han messo le mani sull'eredità da me data in possesso al mio popolo Israelecome anche strapperò la casa di Giuda di mezzo a loro.  15  Alloradopo averli strappatiavrò di nuovo compassione di loro e farò tornare ognuno al suo possesso e ognuno al suo paese.  16  Se impareranno accuratamente le usanze del mio popolo sì da giurare nel mio nome: Per la vita del Signorecome hanno insegnato al mio popolo a giurare per Baalallora potranno stabilirsi in mezzo al mio popolo.  17  Se invece non ascoltanoestirperò tutto questo popolo ed esso perirà». Oracolo del Signore.

 

Cap. 13

La cintura inutilizzabile

 1  Il Signore mi parlò così: «Và a comprarti una cintura di lino e mettitela ai fianchi senza immergerla nell'acqua».  2  Io comprai la cintura secondo il comando del Signore e me la misi ai fianchi.

 3  Poi la parola del Signore mi fu rivolta una seconda volta:  4  «Prendi la cintura che hai comprato e che porti ai fianchi e và subito verso l'Eufrate e nascondila nella fessura di una pietra».  5  Io andai e la nascosi presso l'Eufratecome mi aveva comandato il Signore.  6  Oradopo molto tempoil Signore mi disse: «Alzativà all'Eufrate e prendi di là la cintura che ti avevo comandato di nascondervi».  7  Io andai verso l'Eufratecercai e presi la cintura dal luogo in cui l'avevo nascosta; ed eccola cintura era marcitanon era più buona a nulla.

 8  Allora mi fu rivolta questa parola del Signore:  9  «Dice il Signore: In questo modo ridurrò in marciume la grande gloria di Giuda e di Gerusalemme.  10  Questo popolo malvagioche rifiuta di ascoltare le mie paroleche si comporta secondo la caparbietà del suo cuore e segue altri dei per servirli e per adorarlidiventerà come questa cinturache non è più buona a nulla.  11  Poichécome questa cintura aderisce ai fianchi di un uomocosì io volli che aderisse a me tutta la casa di Israele e tutta la casa di Giuda - parola del Signore - perché fossero mio popolomia famamia lode e mia gloriama non mi ascoltarono.

I boccali di vino fracassati

 12  Oratu riferirai a questo popolo: Così dice il Signore Dio di Israele: Ogni boccale va riempito di vino. Se essi ti diranno: Forse non sappiamo che ogni boccale va riempito di vino?  13  tu risponderai loro : Così parla il Signore: Ecco io renderò tutti ubriachi gli abitanti di questo paesei re che siedono sul trono di Davidei sacerdotii profeti e tutti gli abitanti di Gerusalemme.  14  Poi fracasserògli uni contro gli altrii padri e i figli insieme - dice il Signore-; non avrò pietànon li risparmierò né userò misericordia nel distruggerli».

Prospettive di esilio

 15  Ascoltate e porgete l'orecchionon montate in
superbia
perché il Signore parla.
 16  Date gloria al Signore vostro Dio
prima che venga l'oscurità
e prima che inciampino i vostri piedi
sui montial cadere della notte.
Voi aspettate la lucema egli la ridurrà in tenebre
e la muterà in densa oscurità!
 17  Se voi non ascolterete
io piangerò in segreto
dinanzi alla vostra superbia;
il mio occhio si scioglierà in lacrime
perché sarà deportato il gregge del Signore.

Minacce a Ioiachin

 18  Dite al re e alla regina madre:
«Sedete giù in basso
poiché vi è caduta dalla testa
la vostra preziosa corona».
 19  Le città del mezzogiorno sono bloccate
nessuno le libera.
Tutto Giuda è stato deportato
con una deportazione totale.

Ammonizione a Gerusalemme che non si converte

 20  Alza gli occhi e osserva
coloro che vengono dal settentrione;
dov'è il gregge che ti è stato consegnato
le tue pecore magnifiche?
 21  Che dirai quando saranno posti sopra di te come capi
coloro che tu stessa hai abituato
a essere tuoi amici?
Non ti prenderanno forse i dolori
come una partoriente?
 22  Se dirai in cuor tuo:
«Perché mi capita tutto ciò?».
Per l'enormità delle tue iniquità
sono stati strappati i lembi della tua veste
il tuo corpo ha subìto violenza.
 23  Cambia forse un Etiope la sua pelle
o un leopardo la sua picchiettatura?
Allo stesso modopotrete fare il bene
anche voi abituati a fare il male?
 24  Perciò vi disperderò come paglia
portata via dal vento del deserto.
 25  Questa è la tua sorte
la parte che ti è destinata da me
- oracolo del Signore -
perché mi hai dimenticato
e hai confidato nella menzogna.
 26  Anch'io solleverò le tue vesti fino al volto
così si vedrà la tua vergogna
 27  i tuoi adultèri e i tuoi richiami d'amore
l'ignominia della tua prostituzione!
Sulle colline e per i piani ho visto i tuoi orrori.
Guai a teGerusalemmeperché non ti purifichi!
Per quanto tempo ancora?

 

Cap. 14

La grande siccità

 1  Parola che il Signore rivolse a Geremia in occasione della siccità:

 2  Giuda è in lutto
le sue città languiscono
sono a terra nello squallore;
il gemito di Gerusalemme sale al cielo.
 3  I ricchi mandano i loro servi in cerca d'acqua;
essi si recano ai pozzi
ma non ve la trovano
e tornano con i recipienti vuoti.
Sono delusi e confusi e si coprono il capo.
 4  Per il terreno screpolato
perché non cade pioggia nel paese
gli agricoltori sono delusi e confusi
e si coprono il capo.
 5  La cerva partorisce nei campi e abbandona il parto
perché non c'è erba.
 6  Gli ònagri si fermano sui luoghi elevati
e aspirano l'aria come sciacalli;
i loro occhi languiscono
perché non si trovano erbaggi.
 7  «Se le nostre iniquità testimoniano contro di noi
Signoreagisci per il tuo nome!
Certosono molte le nostre infedeltà
abbiamo peccato contro di te.
 8  O speranza di Israele
suo salvatore al tempo della sventura
perché vuoi essere come un forestiero nel paese
e come un viandante che si ferma solo una notte?
 9  Perché vuoi essere come un uomo sbigottito
come un forte incapace di aiutare?
Eppure tu sei in mezzo a noiSignore
e noi siamo chiamati con il tuo nome
non abbandonarci!».

 10  Così dice il Signore di questo popolo: «Piace loro andare vagandonon fermano i loro passi». Per questo il Signore non li gradisce. Ora egli ricorda la loro iniquità e punisce i loro peccati.

 11  Il Signore mi ha detto: «Non intercedere a favore di questo popoloper il suo benessere.  12  Anche se digiunerannonon ascolterò la loro supplica; se offriranno olocausti e sacrificinon li gradirò; ma li distruggerò con la spadala fame e la peste».  13  Allora ho soggiunto: «AhimèSignore Diodicono i profeti: Non vedrete la spadanon soffrirete la famema vi concederò una pace perfetta in questo luogo».  14  Il Signore mi ha detto: «I profeti hanno predetto menzogne in mio nome; io non li ho inviatinon ho dato ordini né ho loro parlato. Vi annunziano visioni falseoracoli vani e suggestioni della loro mente».  15  Perciò così dice il Signore: «I profeti che predicono in mio nomesenza che io li abbia inviatie affermano: Spada e fame non ci saranno in questo paesequesti profeti finiranno di spada e di fame.  16  Gli uomini ai quali essi predicono saranno gettati per le strade di Gerusalemme in seguito alla fame e alla spada e nessuno seppellirà lorole loro donnei loro figli e le loro figlie. Io rovescerò su di essi la loro malvagità».

 17  Tu riferirai questa parola:
«I miei occhi grondano lacrime
notte e giornosenza cessare
perché da grande calamità
è stata colpita la figlia del mio popolo
da una ferita mortale.
 18  Se esco in aperta campagna
ecco i trafitti di spada;
se percorro la città
ecco gli orrori della fame.
Anche il profeta e il sacerdote
si aggirano per il paese e non sanno che cosa fare.
 19  Hai forse rigettato completamente Giuda
oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpitoe non c'è rimedio per noi?
Aspettavamo la pacema non c'è alcun bene
l'ora della salvezza ed ecco il terrore!
 20  RiconosciamoSignorela nostra iniquità
l'iniquità dei nostri padri: abbiamo peccato contro di te.
 21  Ma per il tuo nome non abbandonarci
non render spregevole il trono della tua gloria.
Ricordati! Non rompere la tua alleanza con noi.
 22  Forse fra i vani idoli delle nazioni c'è chi fa
piovere?
O forse i cieli mandan rovesci da sé?
Non sei piuttosto tuSignore nostro Dio?
In te abbiamo fiducia
perché tu hai fatto tutte queste cose».

 

Cap. 15

 1  Il Signore mi disse: «Anche se Mosè e Samuele si presentassero davanti a meio non mi piegherei verso questo popolo. Allontanali da mese ne vadano!»  2  Se ti domanderanno: «Dove andremo?» dirai loro: Così dice il Signore:

Chi è destinato alla pestealla peste
Chi alla spadaalla spada
chi alla famealla fame
chi alla schiavitùalla schiavitù.

 3  Io manderò contro di loro quattro specie di mali - parola del Signore -: la spada per ucciderlii cani per sbranarligli uccelli dell'aria e le bestie selvatiche per divorarli e distruggerli.  4  Li renderò oggetto di spavento per tutti i regni della terra a causa di Manàsse figlio di Ezechiare di Giudaper ciò che egli ha fatto in Gerusalemme.

La sventura della guerra

 5  Chi avrà pietà di teGerusalemme
chi ti compiangerà?
Chi si volterà
per domandarti come stai?
 6  Tu mi hai respinto
dice il Signore
mi hai voltato le spalle
e io ho steso la mano su di te per annientarti;
sono stanco di avere pietà.
 7  Io li ho dispersi al vento con la pala
nelle città della contrada.
Ho reso senza figli e ho fatto perire il mio popolo
perché non abbandonarono le loro abitudini.
 8  Le loro vedove sono diventate
più numerose della sabbia del mare.
Ho mandato sulle madri e sui giovani
un devastatore in pieno giorno;
d'un tratto ho fatto piombare su di loro
turbamento e spavento.
 9  E' abbattuta la madre di sette figli
esala il suo respiro;
il suo sole tramonta quando è ancor giorno
è coperta di vergogna e confusa.
Io consegnerò i loro superstiti alla spada
in preda ai loro nemici». Oracolo del Signore.

Rinnovo della vocazione

 10  Me infelicemadre miache mi hai partorito
oggetto di litigio e di contrasto per tutto il paese!
Non ho preso prestitinon ho prestato a nessuno
eppure tutti mi maledicono.
 11  ForseSignorenon ti ho servito del mio meglio
non mi sono rivolto a te con preghiere per il mio nemico
nel tempo della sventura e nel tempo dell'angoscia?
 12  Potrà forse il ferro spezzare
il ferro del settentrione e il bronzo?
 13  «I tuoi averi e i tuoi tesori
li abbandonerò al saccheggio
non come pagamentoper tutti i peccati
che hai commessi in tutti i tuoi territori.
 14  Ti renderò schiavo dei tuoi nemici
in una terra che non conosci
perché si è acceso il fuoco della mia ira
che arderà contro di voi».
 15  Tu lo saiSignore
ricordati di me e aiutami
vendicati per me dei miei persecutori.
Nella tua clemenza non lasciarmi perire
sappi che io sopporto insulti per te.
 16  Quando le tue parole mi vennero incontro
le divorai con avidità;
la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore
perché io portavo il tuo nome
SignoreDio degli eserciti.
 17  Non mi sono seduto per divertirmi
nelle brigate di buontemponi
ma spinto dalla tua mano sedevo solitario
poiché mi avevi riempito di sdegno.
 18  Perché il mio dolore è senza fine
e la mia piaga incurabile non vuol guarire?
Tu sei diventato per me un torrente infido
dalle acque incostanti.
 19  Ha risposto allora il Signore:
«Se tu ritornerai a meio ti riprenderò
e starai alla mia presenza;
se saprai distinguere ciò che è prezioso
da ciò che è vile
sarai come la mia bocca.
Essi torneranno a te
mentre tu non dovrai tornare a loro
 20  ed ioper questo popoloti renderò
come un muro durissimo di bronzo;
combatteranno contro di te
ma non potranno prevalere
perché io sarò con te
per salvarti e per liberarti.
Oracolo del Signore.
 21  Ti libererò dalle mani dei malvagi
e ti riscatterò dalle mani dei violenti».

 

Cap. 16

La vita del profeta come segno

 1  Mi fu rivolta questa parola del Signore:  2  «Non prendere moglienon aver figli né figlie in questo luogo 3  perché dice il Signore riguardo ai figli e alle figlie che nascono in questo luogo e riguardo alle madri che li partoriscono e ai padri che li generano in questo paese:  4  Moriranno di malattie straziantinon saranno rimpianti né sepoltima saranno come letame sulla terra. Periranno di spada e di fame; i loro cadaveri saranno pasto degli uccelli dell'aria e delle bestie della terra».  5  Poiché così dice il Signore: «Non entrare in una casa dove si fa un banchetto funebrenon piangere con loro né commiserarliperché io ho ritirato da questo popolo la mia pace - dice il Signore - la mia benevolenza e la mia compassione.

 6  Moriranno in questo paese grandi e piccoli; non saranno sepolti né si farà lamento per essi; nessuno si farà incisioni né si taglierà i capelli.  7  Non si spezzerà il pane all'afflitto per consolarlo del morto e non gli si darà da bere il calice della consolazione per suo padre e per sua madre.  8  Non entrare nemmeno in una casa dove si banchetta per sederti a mangiare e a bere con loro 9  poiché così dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Eccosotto i vostri occhi e nei vostri giorni farò cessare da questo luogo le voci di gioia e di allegriala voce dello sposo e della sposa.

 10  Quando annunzierai a questo popolo tutte queste coseti diranno: Perché il Signore ha decretato contro di noi questa sventura così grande? Quali iniquità e quali peccati abbiamo commesso contro il Signore nostro Dio?  11  Tu allora risponderai loro: Perché i vostri padri mi abbandonarono - parola del Signore - seguirono altri deili servirono e li adoraronomentre abbandonarono me e non osservarono la mia legge.  12  Voi però avete agito peggio dei vostri padri; ognuno di voiinfattisegue la caparbietà del suo cuore malvagio rifiutandosi di ascoltarmi.  13  Perciò vi scaccerò da questo paese verso un paese che né voi né i vostri padri avete conosciuto e là servirete divinità straniere giorno e nottepoiché io non vi userò più misericordia.

Il ritorno dei dispersi in Israele

 14  Pertantoeccoverranno giorni - oracolo del Signore - nei quali non si dirà più: Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dal paese d'Egitto;  15  ma piuttosto si dirà: Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dal paese del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi. E io li ricondurrò nel loro paese che avevo concesso ai loro padri.

Annunzio dell'invasione

 16  Eccoio invierò numerosi pescatori - dice il Signore - che li pescheranno; quindi invierò numerosi cacciatori che daranno loro la caccia su ogni montesu ogni colle e nelle fessure delle rocce;  17  poiché i miei occhi osservano le loro vie che non possono restar nascoste dinanzi a mené si può occultare la loro iniquità davanti ai miei occhi.  18  Innanzi tutto ripagherò due volte la loro iniquità e il loro peccatoperché hanno profanato il mio paese con i cadaveri dei loro idoli e hanno riempito la mia eredità con i loro abomini».

La conversione delle nazioni

 19  Signoremia forza e mia difesa
mio rifugio nel giorno della tribolazione
a te verranno i popoli
dalle estremità della terra e diranno:
«I nostri padri ereditarono soltanto menzogna
vanità che non giovano a nulla».
 20  Può forse l'uomo fabbricarsi dei?
Ma questi non sono dei!
 21  Perciòecco io mostrerò loro
rivolgerò loro questa volta
la mia mano e la mia forza.
Essi sapranno che il mio nome è Signore.

 

Cap. 17

Colpe cultuali in Giuda

 1  Il peccato di Giuda è scritto
con uno stilo di ferro
con una punta di diamante
è inciso sulla tavola del loro cuore
e sugli angoli dei loro altari
 2  come per ricordare ai loro figli
i loro altari e i loro pali sacri presso gli alberi verdi
sui colli elevati
 3  sui monti e in aperta campagna.
«I tuoi averi e tutti i tuoi tesori
li abbandonerò al saccheggio
a motivo di tutti i peccati
che hai commessi in tutti i tuoi territori.
 4  Tu dovrai ritirare la mano dall'eredità
che ti avevo data;
ti farò schiavo dei tuoi nemici
in un paese che non conosci
perché avete acceso il fuoco della mia ira
che arderà sempre».
Così dice il Signore:

Sentenze di saggezza

 5  «Maledetto l'uomo che confida nell'uomo
che pone nella carne il suo sostegno
e il cui cuore si allontana dal Signore.
 6  Egli sarà come un tamerisco nella steppa
quando viene il bene non lo vede;
dimorerà in luoghi aridi nel deserto
in una terra di salsedinedove nessuno può vivere.
 7  Benedetto l'uomo che confida nel Signore
e il Signore è sua fiducia.
 8  Egli è come un albero piantato lungo l'acqua
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo
le sue foglie rimangono verdi;
nell'anno della siccità non intristisce
non smette di produrre i suoi frutti.
 9  Più fallace di ogni altra cosa
è il cuore e difficilmente guaribile;
chi lo può conoscere?
 10  Ioil Signorescruto la mente
e saggio i cuori
per rendere a ciascuno secondo la sua condotta
secondo il frutto delle sue azioni.
 11  Come una pernice che cova uova da lei non deposte
è chi accumula ricchezzema senza giustizia.
A metà dei suoi giorni dovrà lasciarle
e alla sua fine apparirà uno stolto».

Fiducia nel tempio e nel Signore

 12  Trono di gloriaeccelso fin dal principio
è il luogo del nostro santuario!
 13  O speranza di IsraeleSignore
quanti ti abbandonano resteranno confusi;
quanti si allontanano da te saranno scritti nella polvere
perché hanno abbandonato
la fonte di acqua vivail Signore.

Una preghiera di vendetta

 14  GuariscimiSignoree io sarò guarito
salvami e io sarò salvato
poiché tu sei il mio vanto.
 15  Eccoessi mi dicono:
«Dov'è la parola del Signore?
Si compia finalmente!».
 16  Io non ho insistito presso di te nella sventura
né ho desiderato il giorno funestotu lo sai.
Ciò che è uscito dalla mia bocca è innanzi a te.
 17  Non essere per me causa di spavento
tumio solo rifugio nel giorno della sventura.
 18  Siano confusi i miei avversari ma non io
si spaventino essima non io.
Manda contro di loro il giorno della sventura
distruggilidistruggili per sempre.

L'osservanza del sabato

 19  Il Signore mi disse: «Và a metterti alla porta dei Figli del popoloper la quale entrano ed escono i re di Giudae a tutte le porte di Gerusalemme.  20  Dirai loro: Ascoltate la parola del Signoreo re di Giuda e voi tutti Giudei e abitanti di Gerusalemmeche entrate per queste porte.  21  Così dice il Signore: Per amore della vostra vita guardatevi dal trasportare un peso in giorno di sabato e dall'introdurlo per le porte di Gerusalemme.  22  Non portate alcun peso fuori dalle vostre case in giorno di sabato e non fate alcun lavoroma santificate il giorno di sabatocome io ho comandato ai vostri padri.  23  Ma essi non vollero ascoltare né prestare orecchioanzi indurirono la loro cervice per non ascoltarmi e per non accogliere la lezione.  24  Orase mi ascolterete sul serio - dice il Signore - se non introdurrete nessun peso entro le porte di questa città in giorno di sabato e santificherete il giorno di sabato non eseguendo in esso alcun lavoro 25  entreranno per le porte di questa città i reche siederanno sul trono di Davidesu carri e su cavalliessi e i loro ufficialigli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme. Questa città sarà abitata per sempre.  26  Verranno dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemmedalla terra di Beniamino e dalla Sefèladai monti e dal meridione presentando olocaustisacrificiofferte e incenso e sacrifici di lode nel tempio del Signore.  27  Ma se non ascolterete il mio comando di santificare il giorno di sabatodi non trasportare pesi e di non introdurli entro le porte di Gerusalemme in giorno di sabatoio accenderò un fuoco alle sue porte; esso divorerà i palazzi di Gerusalemme e mai si estinguerà».

 

Cap. 18

Geremia presso il vasaio

 1  Questa parola fu rivolta a Geremia da parte del Signore:  2  «Prendi e scendi nella bottega del vasaio; là ti farò udire la mia parola».  3  Io sono sceso nella bottega del vasaio ed eccoegli stava lavorando al tornio.  4  Orase si guastava il vaso che egli stava modellandocome capita con la creta in mano al vasaioegli rifaceva con essa un altro vasocome ai suoi occhi pareva giusto.

 5  Allora mi fu rivolta la parola del Signore:  6  «Forse non potrei agire con voicasa di Israelecome questo vasaio? Oracolo del Signore. Eccocome l'argilla è nelle mani del vasaiocosì voi siete nelle mie manicasa di Israele.  7  Talvolta nei riguardi di un popolo o di un regno io decido di sradicaredi abbattere e di distruggere;  8  ma se questo popolocontro il quale avevo parlatosi converte dalla sua malvagitàio mi pento del male che avevo pensato di fargli.  9  Altra volta nei riguardi di un popolo o di un regno io decido di edificare e di piantare;  10  ma se esso compie ciò che è male ai miei occhi non ascoltando la mia voceio mi pentirò del bene che avevo promesso di fargli.

 11  Ora annunziadunqueagli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Dice il Signore: Ecco preparo contro di voi una calamità e medito contro di voi un progetto. Suabbandonate la vostra condotta perversamigliorate le vostre abitudini e le vostre azioni».  12  Ma essi diranno: «E' inutilenoi vogliamo seguire i nostri progetti; ognuno di noi agirà secondo la caparbietà del suo cuore malvagio».

Israele dimentica il Signore

 13  Perciò così dice il Signore:
«Informatevi tra le nazioni:
chi ha mai udito cose simili?
Enormiorribili cose ha commesso
la vergine di Israele.
 14  Scompare forse dalle alte rocce
la neve del Libano?
Forse si inaridiscono
le acque delle montagne
che scorrono gelide?
 15  Eppure il mio popolo mi ha dimenticato;
essi offrono incenso a un idolo vano.
Così hanno inciampato nelle loro strade
nei sentieri di una volta
per camminare su viottoli
per una via non appianata.
 16  Il loro paese è una desolazione
un oggetto di scherno perenne.
Chiunque passa ne rimarrà stupito
e scuoterà il capo.
 17  Come fa il vento d'oriente io li disperderò
davanti al loro nemico.
Mostrerò loro le spalle e non il volto
nel giorno della loro rovina».

In occasione di un attentato contro Geremia

 18  Ora essi dissero: «Venite e tramiamo insidie contro Geremiaperché la legge non verrà meno ai sacerdotiné il consiglio ai sagginé l'oracolo ai profeti. Venitecolpiamolo per la sua lingua e non badiamo a tutte le sue parole».

 19  Prestami ascoltoSignore
e odi la voce dei miei avversari.
 20  Si rende forse male per bene?
Poiché essi hanno scavato una fossa alla mia vita.
Ricordati quando mi presentavo a te
per parlare in loro favore
per stornare da loro la tua ira.
 21  Abbandona perciò i loro figli alla fame
gettali in potere della spada;
le loro donne restino senza figli e vedove
i loro uomini siano colpiti dalla morte
e i loro giovani uccisi dalla spada in battaglia.
 22  Si odano grida dalle loro case
quando improvvisa tu farai piombare su di loro
una torma di briganti
poiché hanno scavato una fossa per catturarmi
e hanno teso lacci ai miei piedi.
 23  Ma tu conosciSignore
ogni loro progetto di morte contro di me;
non lasciare impunita la loro iniquità
e non cancellare il loro peccato dalla tua presenza.
Inciampino alla tua presenza;
al momento del tuo sdegno agisci contro di essi!

 

Cap. 19

La brocca spezzata e l'alterco con Pascur

 1  Così disse il Signore a Geremia: «Và a comprarti una brocca di terracotta; prendi alcuni anziani del popolo e alcuni sacerdoti con te  2  ed esci nella valle di Ben-Hinnònche è all'ingresso della Porta dei cocci. Là proclamerai le parole che io ti dirò.  3  Riferirai: Ascoltate la parola del Signoreo re di Giuda e abitanti di Gerusalemme. Così dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Ecco io manderò su questo luogo una sventura tale che risuonerà negli orecchi di chiunque la udrà 4  poiché mi hanno abbandonato e hanno destinato ad altro questo luogo per sacrificarvi ad altri deiche né essi né i loro padri né i re di Giuda conoscevano. Essi hanno riempito questo luogo di sangue innocente;  5  hanno edificato alture a Baal per bruciare nel fuoco i loro figli come olocausti a Baal. Questo io non ho comandatonon ne ho mai parlatonon mi è mai venuto in mente.

 6  Perciòeccoverranno giorni - dice il Signore - nei quali questo luogo non si chiamerà più Tofet e valle di Ben-Hinnònma piuttosto valle della Strage.  7  Io renderò vani i piani di Giuda e di Gerusalemme in questo luogo. Li farò cadere di spada davanti ai loro nemici e per mezzo di coloro che attentano alla loro vita e darò i loro cadaveri in pasto agli uccelli dell'aria e alle bestie selvatiche.  8  Ridurrò questa città a una desolazione e a oggetto di scherno; quanti le passeranno vicino resteranno stupiti e fischieranno davanti a tutte le sue ferite.  9  Farò loro mangiare la carne dei figli e la carne delle figlie; si divoreranno tra di loro durante l'assedio e l'angoscia in cui li stringeranno i nemici e quanti attentano alla loro vita.

 10  Tu poispezzerai la brocca sotto gli occhi degli uomini che saranno venuti con te  11  e riferirai loro: Così dice il Signore degli eserciti: Spezzerò questo popolo e questa cittàcosì come si spezza un vaso di terracottache non si può più accomodare. Allora si seppellirà perfino in Tofetperché non ci sarà più spazio per seppellire.  12  Così farò - dice il Signore - riguardo a questo luogo e ai suoi abitantirendendo questa città come Tofet.  13  Le case di Gerusalemme e le case dei re di Giuda saranno impure come il luogo di Tofet; cioè tutte le casesui tetti delle quali essi bruciavano incenso a tutta la milizia del cielo e facevano libazioni ad altri dei».

 14  Quando Geremia tornò da Tofet dove il Signore lo aveva mandato a profetizzaresi fermò nell'atrio del tempio del Signore e disse a tutto il popolo:  15  «Dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Ecco io manderò su questa città e su tutte le sue borgate tutto il male che le ho preannunziatoperché essi si sono intestarditirifiutandosi di ascoltare le mie parole».

 

Cap. 20

 1  Pascùr figlio di Immèrsacerdote e sovrintendente-capo del tempioudì Geremia predire tutte queste cose.  2  Pascùr fece fustigare il profeta Geremia e quindi lo mise in ceppi nella prigione che si trovava presso la porta superiore di Beniaminonel tempio del Signore.  3  Quando poi il giorno dopo Pascùr fece liberare dai ceppi Geremiaquesti gli disse: «Il Signore non ti chiama più Pascùrma Terrore all'intorno».

 4  Perché così dice il Signore: «Ecco io darò in preda al terrore te e tutti i tuoi cari; essi cadranno per la spada dei loro nemici e i tuoi occhi lo vedranno. Metterò tutto Giuda nelle mani del re di Babiloniail quale li deporterà a Babilonia e li colpirà di spada.  5  Consegnerò tutte le ricchezze di questa città e tutti i suoi prodottitutti gli oggetti preziosi e tutti i tesori dei re di Giuda in mano ai suoi nemicii quali li saccheggeranno e li prenderanno e li trasporteranno a Babilonia.  6  TuPascùre tutti gli abitanti della tua casa andrete in schiavitù; andrai a Babilonialà morirai e là sarai sepoltotu e tutti i tuoi cariai quali hai predetto menzogne».

Estratti diversi dalle "Confessioni"

 7  Mi hai sedottoSignoree io mi sono lasciato sedurre;
mi hai fatto forza e hai prevalso.
Sono diventato oggetto di scherno ogni giorno;
ognuno si fa beffe di me.
 8  Quando parlodevo gridare
devo proclamare: «Violenza! Oppressione!».
Così la parola del Signore è diventata per me
motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno.
 9  Mi dicevo: «Non penserò più a lui
non parlerò più in suo nome!».
Ma nel mio cuore c'era come un fuoco ardente
chiuso nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo
ma non potevo.
 10  Sentivo le insinuazioni di molti:
«Terrore all'intorno!
Denunciatelo e lo denunceremo».
Tutti i miei amici spiavano la mia caduta:
«Forse si lascerà trarre in inganno
così noi prevarremo su di lui
ci prenderemo la nostra vendetta».
 11  Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso
per questo i miei persecutori
cadranno e non potranno prevalere;
saranno molto confusi perché non riusciranno
la loro vergogna sarà eterna e incancellabile.
 12  Signore degli esercitiche provi il giusto
e scruti il cuore e la mente
possa io vedere la tua vendetta su di essi;
poiché a te ho affidato la mia causa!
 13  Cantate inni al Signorelodate il Signore
perché ha liberato la vita del povero
dalle mani dei malfattori.
 14  Maledetto il giorno in cui nacqui;
il giorno in cui mia madre mi diede alla luce
non sia mai benedetto.
 15  Maledetto l'uomo che portò la notizia
a mio padredicendo:
«Ti è nato un figlio maschio»colmandolo di gioia.
 16  Quell'uomo sia come le città
che il Signore ha demolito senza compassione.
Ascolti grida al mattino
e rumori di guerra a mezzogiorno
 17  perché non mi fece morire nel grembo materno;
mia madre sarebbe stata la mia tomba
e il suo grembo gravido per sempre.
 18  Perché mai sono uscito dal seno materno
per vedere tormenti e dolore
e per finire i miei giorni nella vergogna?

 

Cap. 21

3. ORACOLI PRONUNZIATI DOPO IOIAKIM

La risposta agli inviati di Sedecia

 1  Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore quando il re Sedecìa gli mandò il sacerdote Pascùr figlio di Malchìae Sofonìa figlio di Maasìaper dirgli:  2  «Intercedi per noi presso il Signore perché Nabucodònosor re di Babilonia ci muove guerra; forse il Signore compirà a nostro vantaggio qualcuno dei suoi tanti prodigicosì che egli si allontani da noi».  3  Geremia rispose loro: «Riferite a Sedecìa:  4  Così dice il SignoreDio di Israele: Ecco io farò rientrare le armi di guerrache sono nelle vostre manicon le quali combattete il re di Babilonia e i Caldei che vi assediano fuori delle mura e le radunerò in mezzo a questa città.  5  Io stesso combatterò contro di voi con mano tesa e con braccio potentecon irafurore e grande sdegno.  6  Percuoterò gli abitanti di questa cittàuomini e bestie; essi moriranno di una grave peste.  7  Dopo ciò - dice il Signore - io consegnerò Sedecìare di Giudai suoi ministri e il popoloche saranno scampati in questa città dalla pestedalla spada e dalla famein potere di Nabucodònosorre di Babiloniain potere dei loro nemici e in potere di coloro che attentano alla loro vita. Egli li passerà a fil di spada; non avrà pietà di loronon li perdonerà né risparmierà.

 8  Riferirai a questo popolo: Dice il Signore: Eccoio vi metto davanti la via della vita e la via della morte.  9  Chi rimane in questa città morirà di spadadi fame e di peste; chi uscirà e si consegnerà ai Caldei che vi cingono d'assediovivrà e gli sarà lasciata la vita come suo bottino.  10  Poiché io ho volto la faccia contro questa città a suo danno e non a suo bene. Oracolo del Signore. Essa sarà messa nelle mani del re di Babiloniail quale la brucerà con il fuoco».

Appello generale alla casa reale

 11  Alla casa del re di Giuda dirai:
«Ascoltate la parola del Signore!
 12  Casa di Davidecosì dice il Signore:
Amministrate la giustizia ogni mattina
e liberate l'oppresso dalla mano dell'oppressore
se no la mia ira divamperà come fuoco
si accenderà e nessuno potrà spegnerla
a causa della malvagità delle vostre azioni.
 13  Eccomi a teo abitatrice della valle
roccia nella pianuradice il Signore.
Voi che dite: Chi scenderà contro di noi?
Chi entrerà nelle nostre dimore?
 14  Io vi punirò come meritano le vostre opere
- dice il Signore -
e accenderò il fuoco nel suo bosco
che divorerà tutti i suoi dintorni».

 

Cap. 22

 1  Così dice il Signore: «Scendi nella casa del re di Giuda e là proclama questo messaggio.  2  Tu dirai: Ascolta la parola del Signoreo re di Giuda che siedi sul trono di Davidetui tuoi ministri e il tuo popoloche entrano per queste porte.  3  Dice il Signore: Praticate il diritto e la giustizialiberate l'oppresso dalle mani dell'oppressorenon fate violenza e non opprimete il forestierol'orfano e la vedovae non spargete sangue innocente in questo luogo.  4  Se osserverete lealmente quest'ordineentreranno ancora per le porte di questa casa i re che siederanno sul trono di Davidemontati su carri e cavalliessii loro ministri e il loro popolo.  5  Ma se non ascolterete queste paroleio lo giuro per me stesso - parola del Signore - questa casa diventerà una rovina.

 6  Poiché così dice il Signore
riguardo alla casa del re di Giuda:
Come Gàlaad eri per me
come le vette del Libano;
ma io ti ridurrò a desertoa città disabitata.
 7  Io preparerò contro di te i distruttori
ognuno con le armi.
Essi abbatteranno i migliori dei tuoi cedri
li getteranno nel fuoco.

 8  Molte genti passeranno su questa città e si diranno l'un l'altro: Perché il Signore ha trattato così questa grande città?  9  E risponderanno: Perché essi hanno abbandonato l'alleanza del Signoreloro Diohanno adorato altri dei e li hanno serviti».

Oracoli contro diversi re: contro Ioacaz

 10  Non piangete sul morto e non fate lamenti per lui
ma piangete amaramente su chi parte
perché non tornerà più
non rivedrà il paese natio.

 11  Poiché dice il Signore riguardo a Sallùm figlio di Giosiare di Giudache regna al posto di Giosia suo padre: «Chi esce da questo luogo non vi farà più ritorno 12  ma morirà nel luogo dove lo condurranno prigioniero e non rivedrà più questo paese».

Contro Ioiakim

 13  Guai a chi costruisce la casa senza giustizia
e il piano di sopra senza equità
che fa lavorare il suo prossimo per nulla
senza dargli la paga
 14  e dice: «Mi costruirò una casa grande
con spazioso piano di sopra»
e vi apre finestre
e la riveste di tavolati di cedro
e la dipinge di rosso.
 15  Forse tu agisci da re
perché ostenti passione per il cedro?
Forse tuo padre non mangiava e beveva?
Ma egli praticava il diritto e la giustizia
e tutto andava bene.
 16  Egli tutelava la causa del povero e del misero
e tutto andava bene;
questo non significa infatti conoscermi?
Oracolo del Signore.
 17  I tuoi occhi e il tuo cuore
invecenon badano che al tuo interesse
a spargere sangue innocente
a commettere violenza e angherie.

 18  Per questo così dice il Signore su Ioiakìm figlio di Giosiare di Giuda:

«Non faranno il lamento per luidicendo:
Ahifratello mio! Ahisorella!
Non faranno il lamento per luidicendo:
Ahisignore! Ahimaestà!
 19  Sarà sepolto come si seppellisce un asino
lo trascineranno e lo getteranno
al di là delle porte di Gerusalemme».

Contro Ioiachin

 20  Sali sul Libano e grida
e sul Basàn alza la voce;
grida dagli Abarìm
perché tutti i tuoi amanti sono abbattuti.
 21  Ti parlai al tempo della tua tranquilla prosperità
ma tu dicesti: «Io non voglio ascoltare».
Tale è stata la tua condotta fin dalla giovinezza:
non hai ascoltato la mia voce.
 22  Tutti i tuoi pastori saranno pascolo del vento
e i tuoi amanti andranno schiavi.
Allora ti dovrai vergognare ed essere confusa
a causa di tutte le tue iniquità.
 23  Tu che dimori sul Libano
che ti sei fatta il nido tra i cedri
come gemerai quando ti coglieranno le doglie
dolori come di partoriente!

 24  «Per la mia vita - oracolo del Signore - anche se Conìa figlio di Ioiakìmre di Giudafosse un anello da sigillo nella mia destraio me lo strapperei.  25  Ti metterò nelle mani di chi attenta alla tua vitanelle mani di coloro che tu teminelle mani di Nabucodònosor re di Babilonia e nelle mani dei Caldei.  26  Sbalzerò te e tua madre che ti ha generato in un paese dove non siete nati e là morirete.  27  Ma nel paese in cui brameranno tornarelà non torneranno.  28  E' forse questo Conìa un vaso spregevolerottooppure un vaso che non piace più a nessuno? Perché sono dunque scacciatiegli e la sua discendenzae gettati in un paese che non conoscono?».

 29  Terraterraterra! Ascolta la parola del Signore!  30  Dice il Signore: «Registrate quest'uomo come uno senza figliun uomo che non ha successo nella sua vitaperché nessuno della sua stirpe avrà la fortuna di sedere sul trono di Davide né di regnare ancora su Giuda».

 

Cap. 23

Oracoli messianici. Il re dell'avvenire

 1  «Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo». Oracolo del Signore.  2  Perciò dice il SignoreDio di Israelecontro i pastori che devono pascere il mio popolo: «Voi avete disperso le mie pecorele avete scacciate e non ve ne siete preoccupati; ecco io mi occuperò di voi e della malvagità delle vostre azioni. Oracolo del Signore.  3  Radunerò io stesso il resto delle mie pecore da tutte le regioni dove le ho lasciate scacciare e le farò tornare ai loro pascoli; saranno feconde e si moltiplicheranno.  4  Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolarecosì che non dovranno più temere né sgomentarsi; di esse non ne mancherà neppure una». Oracolo del Signore.

 5  «Eccoverranno giorni - dice il Signore -
nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto
che regnerà da vero re e sarà saggio
ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.
 6  Nei suoi giorni Giuda sarà salvato
e Israele starà sicuro nella sua dimora;
questo sarà il nome con cui lo chiameranno:
Signore-nostra-giustizia.

 7  Pertantoeccoverranno giorni - dice il Signore - nei quali non si dirà più: Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dal paese d'Egitto 8  ma piuttosto: Per la vita del Signore che ha fatto uscire e che ha ricondotto la discendenza della casa di Israele dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi; costoro dimoreranno nella propria terra».

Libretto contro i falsi profeti

 9  Contro i profeti.
Mi si spezza il cuore nel petto
tremano tutte le mie membra
sono come un ubriaco
e come chi è inebetito dal vino
a causa del Signore e a causa delle sue sante parole.
 10  «Poiché il paese è pieno di adùlteri;
a causa della maledizione tutto il paese è in lutto
si sono inariditi i pascoli della steppa.
Il loro fine è il male
e la loro forza è l'ingiustizia.
 11  Perfino il profetaperfino il sacerdote sono empi
perfino nella mia casa ho trovato la loro malvagità.
Oracolo del Signore.
 12  Perciò la loro strada sarà per essi
come sentiero sdrucciolevole
saranno sospinti nelle tenebre e cadranno in esse
poiché io manderò su di essi la sventura
nell'anno del loro castigo.
Oracolo del Signore.
 13  Tra i profeti di Samaria
io ho visto cose stolte.
Essi profetavano in nome di Baal
e traviavano il mio popolo Israele.
 14  Ma tra i profeti di Gerusalemme
ho visto cose nefande:
commettono adultèri e praticano la menzogna
danno mano ai malfattori
sì che nessuno si converte dalla sua malvagità;
per me sono tutti come Sòdoma
e i suoi abitanti come Gomorra».
 15  Perciò dice il Signore degli eserciti contro i
profeti:
«Ecco farò loro ingoiare assenzio
e bere acque avvelenate
perché dai profeti di Gerusalemme
l'empietà si è sparsa su tutto il paese».

 16  Così dice il Signore degli eserciti: «Non ascoltate le parole dei profeti che profetizzano per voi; essi vi fanno credere cose vanevi annunziano fantasie del loro cuorenon quanto viene dalla bocca del Signore.

 17  Essi dicono a coloro
che disprezzano la parola del Signore:
Voi avrete la pace!
e a quanti seguono la caparbietà del loro cuore
dicono: Non vi coglierà la sventura.

 18  Ma chi ha assistito al consiglio del Signorechi l'ha visto e ha udito la sua parola? Chi ha ascoltato la sua parola e vi ha obbedito?

 19  Ecco la tempesta del Signoreil suo furore si scatena
una tempesta travolgente
si abbatte sul capo dei malvagi.
 20  Non cesserà l'ira del Signore
finché non abbia compiuto e attuato
i progetti del suo cuore.
Alla fine dei giorni comprenderete tutto!
 21  Io non ho inviato questi profeti
ed essi corrono;
non ho parlato a loro
ed essi profetizzano.
 22  Se hanno assistito al mio consiglio
facciano udire le mie parole al mio popolo
e li distolgano dalla loro condotta perversa
e dalla malvagità delle loro azioni.
 23  Sono io forse Dio solo da vicino - dice il Signore -
e non anche Dio da lontano?
 24  Può forse nascondersi un uomo nei nascondigli
senza che io lo veda?
Non riempio io il cielo e la terra? Parola del Signore.

 25  Ho sentito quanto affermano i profeti che predicono in mio nome menzogne: Ho avuto un sognoho avuto un sogno.  26  Fino a quando ci saranno nel mio popolo profeti che predicono la menzogna e profetizzano gli inganni del loro cuore?  27  Essi credono di far dimenticare il mio nome al mio popolo con i loro sogniche si raccontano l'un l'altrocome i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal!  28  Il profeta che ha avuto un sogno racconti il suo sogno; chi ha udito la mia parola annunzi fedelmente la mia parola.

Che cosa ha in comune la paglia con il grano?
Oracolo del Signore.
 29  La mia parola non è forse come il fuoco
- oracolo del Signore -
e come un martello che spacca la roccia?
 30  Perciòeccomi contro i profeti
- oracolo del Signore -
i quali si rubano gli uni gli altri le mie parole.
 31  Eccomi contro i profeti - oracolo del Signore -
che muovono la lingua per dare oracoli.  32  Eccomi contro i profeti di sogni menzogneri - dice il Signore - che li raccontano e traviano il mio popolo con menzogne e millanterie. Io non li ho inviati né ho dato alcun ordine; essi non gioveranno affatto a questo popolo». Parola del Signore.

 33  Quando dunque questo popolo o un profeta o un sacerdote ti domanderà: «Qual è il peso del messaggio del Signore?»tu riferirai loro: «Voi siete il peso del Signore! Io vi rigetterò». Parola del Signore.  34  E il profeta o il sacerdote o il popolo che dica: «Peso del Signore!»io lo punirò nella persona e nella famiglia.  35  Direte l'uno all'altro: «Che cosa ha risposto il Signore?» e: «Che cosa ha detto il Signore?».  36  Non farete più menzione di peso del Signorealtrimenti per chiunque la sua stessa parola sarà considerata un peso per avere travisato le parole del Dio viventedel Signore degli esercitinostro Dio.  37  Così dirai al profeta: «Che cosa ti ha risposto il Signore?» e: «Che cosa ha detto il Signore?».  38  Ma se direte «Peso del Signore»allora così parla il Signore: «Poiché ripetete: Peso del Signorementre vi avevo ordinato di non dire più: Peso del Signore 39  eccoproprio per questoio mi caricherò di voi come di un peso e getterò lontano dal mio volto voi e la città che ho dato a voi e ai vostri padri.  40  Vi coprirò di obbrobrio perenne e di confusione perenneche non sarà mai dimenticata».

 

Cap. 24

I due canestri di fichi

 1  Il Signore mi mostrò due canestri di fichi posti davanti al tempiodopo che Nabucodònosor re di Babilonia aveva deportato da Gerusalemme Ieconia figlio di Ioiakìm re di Giudai capi di Giudagli artigiani e i fabbri e li aveva condotti a Babilonia.  2  Un canestro era pieno di fichi molto buonicome i fichi primaticcimentre l'altro canestro era pieno di fichi cattivicosì cattivi che non si potevano mangiare.

 3  Il Signore mi disse: «Che cosa vediGeremia?». Io risposi: «Fichi; i fichi buoni sono molto buonii cattivi sono molto cattivitanto cattivi che non si possono mangiare».

 4  Allora mi fu rivolta questa parola del Signore:  5  «Dice il Signore Dio di Israele: Come si ha riguardo di questi fichi buonicosì io avrò riguardoper il loro benedei deportati di Giuda che ho fatto andare da questo luogo nel paese dei Caldei.  6  Io poserò lo sguardo sopra di loro per il loro bene; li ricondurrò in questo paeseli ristabilirò fermamente e non li demolirò; li pianterò e non li sradicherò mai più.  7  Darò loro un cuore capace di conoscermiperché io sono il Signore; essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Diose torneranno a me con tutto il cuore.  8  Come invece si trattano i fichi cattiviche non si possono mangiare tanto sono cattivi - così parla il Signore - così io farò di Sedecìa re di Giudadei suoi capi e del resto di Gerusalemmeossia dei superstiti in questo paesee di coloro che abitano nel paese d'Egitto.  9  Li renderò oggetto di spavento per tutti i regni della terral'obbrobriola favolalo zimbello e la maledizione in tutti i luoghi dove li scaccerò.  10  Manderò contro di loro la spadala fame e la peste finché non scompariranno dal paese che io diedi a loro e ai loro padri».

 

Cap. 25

4. BABILONIAFLAGELLO DEL SIGNORE

 1  Questa parola fu rivolta a Geremia per tutto il popolo di Giuda nel quarto anno di Ioiakìm figlio di Giosiare di Giuda - cioè nel primo anno di Nabucodònosor re di Babilonia -.  2  Il profeta Geremia l'annunciò a tutto il popolo di Giuda e a tutti gli abitanti di Gerusalemme dicendo:  3  «Dall'anno decimoterzo di Giosia figlio di Amònre di Giudafino ad oggi sono ventitrè anni che mi è stata rivolta la parola del Signore e io ho parlato a voi premurosamente e continuamentema voi non avete ascoltato.  4  Il Signore vi ha inviato con assidua premura tutti i suoi servii profetima voi non avete ascoltato e non avete prestato orecchio per ascoltare  5  quando vi diceva: Ognuno abbandoni la sua condotta perversa e le sue opere malvage; allora potrete abitare nel paese che il Signore ha dato a voi e ai vostri padri dai tempi antichi e per sempre.  6  Non seguite altri dei per servirli e adorarli e non provocatemi con le opere delle vostre mani e io non vi farò del male.  7  Ma voi non mi avete ascoltato - dice il Signore - e mi avete provocato con l'opera delle vostre mani per vostra disgrazia.  8  Per questo dice il Signore degli eserciti: Poiché non avete ascoltato le mie parole 9  ecco manderò a prendere tutte le tribù del settentrionele manderò contro questo paesecontro i suoi abitanti e contro tutte le nazioni confinantivoterò costoro allo sterminio e li ridurrò a oggetto di orrorea scherno e a obbrobrio perenne.  10  Farò cessare in mezzo a loro le grida di gioia e le voci di allegriala voce dello sposo e quella della sposail rumore della mola e il lume della lampada.  11  Tutta questa regione sarà abbandonata alla distruzione e alla desolazione e queste genti resteranno schiave del re di Babilonia per settanta anni.  12  Quando saranno compiuti i settanta anniio punirò il re di Babilonia e quel popolo - dice il Signore - per i loro delittipunirò il paese dei Caldei e lo ridurrò a una desolazione perenne.  13  Manderò dunque a effetto su questo paese tutte le parole che ho pronunziate a suo riguardoquanto è scritto in questo librociò che Geremia aveva predetto contro tutte le nazioni.

II. INTRODUZIONE AGLI ORACOLI CONTRO LE NAZIONI

La visione della coppa

 14  Nazioni numerose e re potenti ridurranno in schiavitù anche costoroe così li ripagherò secondo le loro azionisecondo le opere delle loro mani».

 15  Così mi disse il SignoreDio di Israele: «Prendi dalla mia mano questa coppa di vino della mia ira e falla bere a tutte le nazioni alle quali ti invio 16  perché ne bevanone restino inebriate ed escano di senno dinanzi alla spada che manderò in mezzo a loro».

 17  Presi dunque la coppa dalle mani del Signore e la diedi a bere a tutte le nazioni alle quali il Signore mi aveva inviato:  18  a Gerusalemme e alle città di Giudaai suoi re e ai suoi capiper abbandonarli alla distruzionealla desolazioneall'obbrobrio e alla maledizionecome avviene ancor oggi;  19  anche al faraone re d'Egittoai suoi ministriai suoi nobili e a tutto il suo popolo;  20  alla gente d'ogni razza e a tutti i re del paese di Uza tutti i re del paese dei Filisteiad Ascalòna Gazaa Ekròn e ai superstiti di Asdòd 21  a Edoma Moab e agli Ammoniti 22  a tutti i re di Tiro e a tutti i re di Sidòne e ai re dell'isola che è al di là del mare 23  a Dedana Temaa Buz e a quanti si radono l'estremità delle tempie 24  a tutti i re degli Arabi che abitano nel deserto 25  a tutti i re di Zimrìa tutti i re dell'Elam e a tutti i re della Media 26  a tutti i re del settentrionevicini e lontaniagli uni e agli altri e a tutti i regni che sono sulla terra; il re di Sesàch berrà dopo di essi.

 27  «Tu riferirai loro: Dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Bevete e inebriatevivomitate e cadete senza rialzarvi davanti alla spada che io mando in mezzo a voi.  28  Se poi rifiuteranno di prendere dalla tua mano il calice da beretu dirai loro: Dice il Signore degli eserciti: Certamente berrete!  29  Se io comincio a castigare proprio la città che porta il mio nomepretendete voi di rimanere impuniti? Noimpuniti non restereteperché io chiamerò la spada su tutti gli abitanti della terra. Oracolo del Signore degli eserciti.  30  Tu preannunzierai tutte queste cose e dirai loro:

Il Signore ruggisce dall'alto
dalla sua santa dimora fa udire il suo tuono;
alza il suo ruggito contro la prateria
manda grida di giubilo come i pigiatori delle uve
contro tutti gli abitanti del paese.
 31  Il rumore giunge fino all'estremità della terra
perché il Signore viene a giudizio con le nazioni;
egli istruisce il giudizio riguardo a ogni uomo
abbandona gli empi alla spada.
Parola del Signore.
 32  Dice il Signore degli eserciti:
Eccola sventura passa
di nazione in nazione
un grande turbine si alza
dall'estremità della terra.

 33  In quel giorno i colpiti dal Signore si troveranno da un'estremità all'altra della terra; non saranno pianti né raccolti né sepoltima saranno come letame sul suolo.

 34  Urlatepastorigridate
rotolatevi nella polverecapi del gregge!
Perché sono compiuti i giorni per il vostro macello;
stramazzerete come scelti montoni.
 35  Non ci sarà rifugio per i pastori
né scampo per i capi del gregge.
 36  Sentite le grida dei pastori
gli urli delle guide del gregge
perché il Signore distrugge il loro pascolo;
 37  sono devastati i prati tranquilli
a causa dell'ardente ira del Signore.
 38  Il leone abbandona la sua tana
poiché il loro paese è una desolazione
a causa della spada devastatrice
e a causa della sua ira ardente».

 

Cap. 26

III. PROFEZIE DI FELICITA'

1. INTRODUZIONE: GEREMIA E' IL VERO PROFETA

Arresto e giudizio di Geremia

 1  All'inizio del regno di Ioiakìm figlio di Giosiare di Giudafu rivolta a Geremia questa parola da parte del Signore.  2  Disse il Signore: «Và nell'atrio del tempio del Signore e riferisci a tutte le città di Giuda che vengono per adorare nel tempio del Signore tutte le parole che ti ho comandato di annunziare loro; non tralasciare neppure una parola.  3  Forse ti ascolteranno e ognuno abbandonerà la propria condotta perversa; in tal caso disdirò tutto il male che pensavo di fare loro a causa della malvagità delle loro azioni.

 4  Tu dirai dunque loro: Dice il Signore: Se non mi ascolteretese non camminerete secondo la legge che ho posto davanti a voi  5  e se non ascolterete le parole dei profeti miei servi che ho inviato a voi con costante premurama che voi non avete ascoltato 6  io ridurrò questo tempio come quello di Silo e farò di questa città un esempio di maledizione per tutti i popoli della terra».

 7  I sacerdotii profeti e tutto il popolo udirono Geremia che diceva queste parole nel tempio del Signore.  8  Oraquando Geremia finì di riferire quanto il Signore gli aveva comandato di dire a tutto il popoloi sacerdoti e i profeti lo arrestarono dicendo: «Devi morire!  9  Perché hai predetto nel nome del Signore: Questo tempio diventerà come Silo e questa città sarà devastatadisabitata?».

Tutto il popolo si radunò contro Geremia nel tempio del Signore.  10  I capi di Giuda vennero a sapere queste cose e salirono dalla reggia nel tempio del Signore e sedettero all'ingresso della Porta Nuova del tempio del Signore.  11  Allora i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: «Una sentenza di morte merita quest'uomoperché ha profetizzato contro questa città come avete udito con i vostri orecchi!».

 12  Ma Geremia rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: «Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltate.  13  Or dunque migliorate la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore vostro Dio e il Signore ritratterà il male che ha annunziato contro di voi.  14  Quanto a meeccomi in mano vostrafate di me come vi sembra bene e giusto;  15  ma sappiate bene chese voi mi uccidereteattirerete sangue innocente su di voisu questa città e sui suoi abitantiperché il Signore mi ha veramente inviato a voi per esporre ai vostri orecchi tutte queste cose».

 16  I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non ci deve essere sentenza di morte per quest'uomoperché ci ha parlato nel nome del Signore nostro Dio».

 17  Allora si alzarono alcuni anziani del paese e dissero a tutta l'assemblea del popolo:  18  «Michea il Morastitache profetizzava al tempo di Ezechiare di Giudaaffermò a tutto il popolo di Giuda: Dice il Signore degli eserciti:

Sion sarà arata come un campo
Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine
il monte del tempio un'altura boscosa!

 19  Forse Ezechia re di Giuda e tutti quelli di Giuda lo uccisero? Non temettero piuttosto il Signore e non placarono il volto del Signore e così il Signore disdisse il male che aveva loro annunziato? Noiinvecestiamo per commettere una grave iniquità a nostro danno».

 20  C'era anche un altro uomo che profetizzava nel nome del SignoreUria figlio di Semaià da Kiriat-Iearìm; egli profetizzò contro questa città e contro questo paese con parole simili a quelle di Geremia.  21  Il re Ioiakìmtutti i suoi prodi e tutti i magistrati udirono le sue parole e il re cercò di ucciderloma Uria lo venne a sapere e per timore fuggì andandosene in Egitto.  22  Allora il re Ioiakìm inviò in Egitto uomini come Elnatàn figlio di Acbòre altri con lui.  23  Costoro fecero uscire dall'Egitto Uria e lo condussero al re Ioiakìm che lo fece uccidere di spada e fece gettare il suo cadavere nelle fosse della gente del popolo.

 24  Ma la mano di Achikàm figlio di Safàn fu a favore di Geremiaperché non lo consegnassero in potere del popolo per metterlo a morte.

 

Cap. 27

2. LIBRETTO PER GLI ESILIATI

L'azione simbolica del giogo e il messaggio ai re occidentali

 1  Al principio del regno di Sedecìa figlio di Giosiare di Giudafu rivolta questa parola a Geremia da parte del Signore.

 2  Mi dice il Signore: «Procùrati capestri e un giogo e mettili sul tuo collo.  3  Quindi manda un messaggio al re di Edomal re di Moabal re degli Ammonitial re di Tiro e al re di Sidòne per mezzo dei loro messaggeri venuti a Gerusalemme da Sedecìare di Giuda 4  e affida loro questo mandato per i loro signori: Dice il Signore degli esercitiDio di Israelecosì parlerete ai vostri signori:  5  Io ho fatto la terral'uomo e gli animali che sono sulla terracon grande potenza e con braccio potente e li do a chi mi piace.  6  Ora ho consegnato tutte quelle regioni in potere di Nabucodònosor re di Babiloniamio servo; a lui ho consegnato perfino le bestie selvatiche perché lo servano.  7  Tutte le nazioni saranno soggette a luia suo figlio e al nipotefinché anche per il suo paese non verrà il momento. Allora molte nazioni e re potenti lo assoggetteranno.  8  La nazione o il regno che non si assoggetterà a luiNabucodònosorre di Babiloniae che non sottoporrà il collo al giogo del re di Babiloniaio li punirò con la spadala fame e la peste - dice il Signore - finché non li avrò consegnati in suo potere.  9  Voi non date retta ai vostri profeti né ai vostri indovini né ai vostri sognatori né ai vostri maghi né ai vostri stregoniche vi dicono: Non sarete soggetti al re di Babilonia!  10  Costoro vi predicono menzogne per allontanarvi dal vostro paese e perché io vi disperda e così andiate in rovina.  11  Invece io lascerò stare tranquilla sul proprio suolo - dice il Signore - la nazione che sottoporrà il collo al giogo del re di Babilonia e gli sarà soggetta; essa lo coltiverà e lo abiterà».

 12  A Sedecìa re di Giudaio ho parlato proprio allo stesso modo: «Piegate il collo al giogo del re di Babiloniasiate soggetti a lui e al suo popolo e conserverete la vita.  13  Perché tu e il tuo popolo vorreste morire di spadadi fame e di pestecome ha preannunziato il Signore per la nazione che non si assoggetterà al re di Babilonia?  14  Non date retta alle parole dei profeti che vi dicono: Non sarete soggetti al re di Babilonia! perché essi vi predicono menzogne.  15  Io infatti non li ho mandati - dice il Signore - ed essi predicono menzogne in mio nome; perciò io sarò costretto a disperdervi e così perirete voi e i profeti che vi fanno tali profezie».

 16  Ai sacerdoti e a tutto questo popolo ho detto: «Dice il Signore: Non ascoltate le parole dei vostri profeti che vi predicono che gli arredi del tempio del Signore saranno subito riportati da Babiloniaperché essi vi predicono menzogne.  17  Non ascoltateli! Siate piuttosto soggetti al re di Babilonia e conserverete la vita. Perché questa città dovrebbe esser ridotta in una desolazione?  18  Se quelli sono veri profeti e se la parola del Signore è con essiintercedano dunque presso il Signore degli eserciti perché gli arredi rimasti nel tempio del Signore e nella casa del re di Giuda e a Gerusalemme non vadano a Babilonia».

 19  Così dice il Signore degli eserciti riguardo alle colonneal mare di bronzoalle basi e al resto degli arredi che sono ancora in questa città  20  e che Nabucodònosorre di Babilonianon prese quando deportò Ieconia figlio di Ioiakìmre di Giudada Gerusalemme in Babilonia con tutti i notabili di Giuda e di Gerusalemme.  21  Dice dunque così il Signore degli esercitiDio di Israeleriguardo agli arredi rimasti nel tempio del Signorenella casa del re di Giuda e a Gerusalemme:  22  «Saranno portati a Babilonia e là rimarranno finché non li ricercherò - parola del Signore - e li porterò indietro e li riporrò in questo luogo».

 

Cap. 28

L'alterco con il profeta Anania

 1  In quell'annoall'inizio del regno di Sedecìa re di Giudanell'anno quartoquinto meseAnania figlio di Azzùril profeta di Gàbaonmi riferì nel tempio del Signore sotto gli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo queste parole:  2  «Dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Io romperò il giogo del re di Babilonia!  3  Entro due anni farò ritornare in questo luogo tutti gli arredi del tempio del Signore che Nabucodònosorre di Babiloniaprese da questo luogo e portò in Babilonia.  4  Farò ritornare in questo luogo - dice il Signore - Ieconia figlio di Ioiakìmre di Giudacon tutti i deportati di Giuda che andarono a Babiloniapoiché romperò il giogo del re di Babilonia».

 5  Il profeta Geremia rispose al profeta Ananiasotto gli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo che stavano nel tempio del Signore.  6  Il profeta Geremia disse: «Così sia! Così faccia il Signore! Voglia il Signore realizzare le cose che hai predettefacendo ritornare gli arredi nel tempio e tutti i deportati da Babilonia in questo luogo!

 7  Tuttavia ascolta ora la parola che sto per dire ai tuoi orecchi e agli orecchi di tutto il popolo.  8  I profeti che furono prima di me e di te dai tempi antichissimi predissero contro molti paesicontro regni potentiguerrafame e peste.  9  Quanto al profeta che predice la paceegli sarà riconosciuto come profeta mandato veramente dal Signore soltanto quando la sua parola si realizzerà».

 10  Allora il profeta Anania strappò il giogo dal collo del profeta Geremia e lo ruppe;  11  Anania riferì a tutto il popolo: «Dice il Signore: A questo modo io romperò il giogo di Nabucodònosor re di Babiloniaentro due annisul collo di tutte le nazioni».

Il profeta Geremia se ne andò per la sua strada.

 12  Oradopo che il profeta Anania ebbe rotto il giogo sul collo del profeta Geremiala parola del Signore fu rivolta a Geremia:  13  «Và e riferisci ad Anania: Così dice il Signore: Tu hai rotto un giogo di legno ma ioal suo postone farò uno di ferro.  14  Infattidice il Signore degli esercitiDio di Israele: Io porrò un giogo di ferro sul collo di tutte queste nazioni perché siano soggette a Nabucodònosorre di Babilonia».

 15  Allora il profeta Geremia disse al profeta Anania: «AscoltaAnania! Il Signore non ti ha mandato e tu induci questo popolo a confidare nella menzogna;  16  perciò dice il Signore: Eccoti mando via dal paese; quest'anno tu moriraiperché hai predicato la ribellione contro il Signore».

 17  Il profeta Anania morì in quello stesso annonel settimo mese.

 

Cap. 29

La lettera agli esiliati

 1  Queste sono le parole della lettera che il profeta Geremia mandò da Gerusalemme al resto degli anziani in esilioai sacerdotiai profeti e a tutto il resto del popolo che Nabucodònosor aveva deportato da Gerusalemme a Babilonia; la mandò  2  dopo che il re Ieconiala regina madrei dignitari di cortei capi di Giuda e di Gerusalemmegli artigiani e i fabbri erano partiti da Gerusalemme.  3  Fu recata per mezzo di Elasà figlio di Safàn e di Ghemarìa figlio di Chelkiache Sedecìa re di Giuda aveva inviati a Nabucodònosor re di Babiloniain Babilonia.

Essa diceva:

 4  «Così dice il Signore degli esercitiDio di Israelea tutti gli esuli che ho fatto deportare da Gerusalemme a Babilonia:  5  Costruite case e abitatelepiantate orti e mangiatene i frutti;  6  prendete moglie e mettete al mondo figli e figliescegliete mogli per i figli e maritate le figlie; costoro abbiano figlie e figli. Moltiplicatevi lì e non diminuite.  7  Cercate il benessere del paese in cui vi ho fatto deportare. Pregate il Signore per essoperché dal suo benessere dipende il vostro benessere.

 8  Così dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Non vi traggano in errore i profeti che sono in mezzo a voi e i vostri indovini; non date retta ai sogniche essi sognano.  9  Poiché con inganno parlano come profeti a voi in mio nome; io non li ho inviati. Oracolo del Signore.  10  Pertanto dice il Signore: Solamente quando saranno compiutiriguardo a Babiloniasettanta annivi visiterò e realizzerò per voi la mia buona promessa di ricondurvi in questo luogo.  11  Ioinfatticonosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo - dice il Signore - progetti di pace e non di sventuraper concedervi un futuro pieno di speranza.  12  Voi mi invocherete e ricorrerete a me e io vi esaudirò;  13  mi cercherete e mi trovereteperché mi cercherete con tutto il cuore;  14  mi lascerò trovare da voi - dice il Signore - cambierò in meglio la vostra sorte e vi radunerò da tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho disperso - dice il Signore - vi ricondurrò nel luogo da dove vi ho fatto condurre in esilio.

 15  Certo voi dite: Il Signore ci ha suscitato profeti in Babilonia.

 16  Ebbenequeste le parole del Signore al re che siede sul trono di Davide e a tutto il popolo che abita in questa cittàai vostri fratelli che non sono partiti con voi nella deportazione;  17  dice il Signore degli eserciti: Eccoio manderò contro di essi la spadala fame e la peste e li renderò come i fichi guastiche non si possono mangiare tanto sono cattivi.  18  Li perseguiterò con la spadala fame e la peste; li farò oggetto di orrore per tutti i regni della terraoggetto di maledizionedi stuporedi scherno e di obbrobrio in tutte le nazioni nelle quali li ho dispersi 19  perché non hanno ascoltato le mie parole - dice il Signore - quando mandavo loro i miei servii profeticon continua premuraeppure essi non hanno ascoltato. Oracolo del Signore.  20  Voi però ascoltate la parola del Signorevoi deportati tuttiche io ho mandato da Gerusalemme a Babilonia.

 21  Così dice il Signore degli esercitiDio di Israeleriguardo ad Acab figlio di Kolaiàe a Sedecìa figlio di Maasiàche vi predicono menzogne in mio nome: Eccoli darò in mano a Nabucodònosor re di Babiloniail quale li ucciderà sotto i vostri occhi.  22  Da essi si trarrà una formula di maledizione in uso presso tutti i deportati di Giuda in Babilonia e si dirà: Il Signore ti tratti come Sedecìa e Acabche il re di Babilonia fece arrostire sul fuoco!  23  Poiché essi hanno operato cose nefande in Gerusalemmehanno commesso adulterio con le mogli del prossimohanno proferito in mio nome parole senza che io avessi dato loro alcun ordine. Io stesso lo so bene e ne sono testimone. Oracolo del Signore».

Profezia contro Semaia

 24  A Semaià il Nechelamita tu riferirai queste parole:  25  «Così dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Perché hai mandato in tuo nome lettere a tutto il popolo di Gerusalemme e a Sofonia figlio di Maasiàil sacerdotee a tutti i sacerdotidicendo:  26  Il Signore ti ha costituito sacerdote al posto del sacerdote Ioiadàperché fossi sovrintendente nel tempio del Signoreper reprimere qualunque forsennato che vuol fare il profetaponendolo in ceppi e in catene.  27  Orbeneperché non reprimi Geremia da Anatòtche fa profezie fra di voi?  28  Infatti egli ci ha mandato a dire in Babilonia: Sarà lunga la cosa! Edificate case e abitatelepiantate orti e mangiatene i frutti!».

 29  Il sacerdote Sofonia lesse questa lettera in presenza del profeta Geremia.

 30  Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia:  31  «Invia questo messaggio a tutti i deportati: Così dice il Signore riguardo a Semaià il Nechelamita: Poiché Semaià ha parlato a voi come profeta mentre io non l'avevo mandato e vi ha fatto confidare nella menzogna 32  per questo dice il Signore: Ecco punirò Semaià il Nechelamita e la sua discendenza; nessuno dei suoi dimorerà in mezzo a questo popoloné vedrà il bene che farò al mio popolo - dice il Signore - perché ha predicato la ribellione contro il Signore».

 

Cap. 30

3. IL LIBRO DELLA CONSOLAZIONE

Restaurazione promessa a Israele

 1  Parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore:  2  Dice il SignoreDio di Israele: «Scriviti in un libro tutte le cose che ti dirò 3  perchéeccoverranno giorni - dice il Signore - nei quali cambierò la sorte del mio popolodi Israele e di Giuda - dice il Signore -; li ricondurrò nel paese che ho concesso ai loro padri e ne prenderanno possesso».  4  Queste sono le parole che il Signore pronunziò per Israele e per Giuda:

 5  Così dice il Signore:
«Si ode un grido di spavento
terrorenon pace.
 6  Informatevi e osservate se un maschio può partorire.
Perché mai vedo tutti gli uomini
con le mani sui fianchi come una partoriente?
Perché ogni faccia è stravolta
impallidita? Ohimè!
 7  Perché grande è quel giorno
non ce n'è uno simile!
Esso sarà un tempo di angoscia per Giacobbe
tuttavia egli ne uscirà salvato.

 8  In quel giorno - parola del Signore degli eserciti - romperò il giogo togliendolo dal suo collospezzerò le sue catene; non saranno più schiavi di stranieri.  9  Essi serviranno il Signore loro Dio e Davide loro reche io susciterò loro.

 10  Tupoinon temereGiacobbemio servo.
Oracolo del Signore.
Non abbattertiIsraele
poichè io libererò te dal paese lontano
la tua discendenza dal paese del suo esilio.
Giacobbe ritornerà e godrà la pace
vivrà tranquillo e nessuno lo molesterà.
 11  Poichè io sono con te
per salvartioracolo del Signore.
Sterminerò tutte le nazioni
in mezzo alle quali ti ho disperso;
ma con te non voglio operare una strage;
cioè ti castigherò secondo giustizia
non ti lascerò del tutto impunito».
 12  Così dice il Signore: «La tua ferita è incurabile.
la tua piaga è molto grave.
 13  Per la tua piaga non ci sono rimedi
non si forma nessuna cicatrice.
 14  Tutti i tuoi amanti ti hanno dimenticato
non ti cercano più;
poichè ti ho colpito come colpisce un nemico
con un castigo severo
per le tue grandi iniquità
per i molti tuoi peccati.
 15  Perchè gridi per la tua ferita?
Incurabile è la tua piaga.
A causa della tua grande iniquitàdei molti tuoi peccati
io ti ho fatto questi mali.
 16  Però quanti ti divorano saranno divorati
i tuoi oppressori andranno tutti in schiavitù;
i tuoi saccheggiatori saranno abbandonati al saccheggio
e saranno oggetto di preda quanti ti avranno depredato.
 17  Farò infatti cicatrizzare la tua ferita
e ti guarirò dalle tue piaghe.
Parola del Signore.
Poichè ti chiamano la ripudiatao Sion
quella di cui nessuno si cura»
 18  così dice il Signore:
«Ecco restaurerò la sorte delle tende di Giacobbe
e avrò compassione delle sue dimore.
La città sarà ricostruita sulle rovine
e il palazzo sorgerà di nuovo al suo posto.
 19  Ne usciranno inni di lode
voci di gente festante.
Li moltiplicherò e non diminuiranno
li onorerò e non saranno disprezzati
 20  i loro figli saranno come una volta
la loro assemblea sarà stabile dinanzi a me;
mentre punirò tutti i loro avversari.
 21  Il loro capo sarà uno di essi
e da essi uscirà il loro comandante;
io lo farò avvicinare ed egli si accosterà a me.
Poichè chi è colui che arrischia la vita
per avvicinarsi a me? Oracolo del Signore.
 22  Voi sarete il mio popolo
e io il vostro Dio.
 23  Ecco la tempesta del Signoreil suo furore si scatena
una tempesta travolgente;
si abbatte sul capo dei malvagi.
 24  Non cesserà l'ira ardente del Signore
finché non abbia compiuto e attuato
i progetti del suo cuore.
Alla fine dei giorni lo comprenderete!

 

Cap. 31

 1  In quel tempo - oracolo del Signore -
io sarò Dio per tutte le tribù di Israele
ed esse saranno il mio popolo».
 2  Così dice il Signore:
«Ha trovato grazia nel deserto
un popolo di scampati alla spada;
Israele si avvia a una quieta dimora».
 3  Da lontano gli è apparso il Signore:
«Ti ho amato di amore eterno
per questo ti conservo ancora pietà.
 4  Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata
vergine di Israele.
Di nuovo ti ornerai dei tuoi tamburi
e uscirai fra la danza dei festanti.
 5  Di nuovo pianterai vigne sulle colline di Samaria;
i piantatoridopo aver piantatoraccoglieranno.
 6  Verrà il giorno in cui grideranno le vedette
sulle montagne di Efraim:
Susaliamo a Sion
andiamo dal Signore nostro Dio».
 7  Poichè dice il Signore:
«Innalzate canti di gioia per Giacobbe
esultate per la prima delle nazioni
fate udire la vostra lode e dite:
Il Signore ha salvato il suo popolo
un resto di Israele».
 8  Ecco li riconduco dal paese del settentrione
e li raduno all'estremità della terra;
fra di essi sono il cieco e lo zoppo
la donna incinta e la partoriente;
ritorneranno qui in gran folla.
 9  Essi erano partiti nel pianto
io li riporterò tra le consolazioni;
li condurrò a fiumi d'acqua
per una strada dritta in cui non inciamperanno;
perchè io sono un padre per Israele
Efraim è il mio primogenito.
 10  Ascoltate la parola del Signorepopoli
annunziatela alle isole lontane e dite:
«Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come fa un pastore con il gregge»
 11  perchè il Signore ha redento Giacobbe
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.
 12  Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion
affluiranno verso i beni del Signore
verso il granoil mosto e l'olio
verso i nati dei greggi e degli armenti.
Essi saranno come un giardino irrigato
non languiranno più.
 13  Allora si allieterà la vergine della danza;
i giovani e i vecchi gioiranno.
Io cambierò il loro lutto in gioia
li consolerò e li renderò felicisenza afflizioni.
 14  Sazierò di delizie l'anima dei sacerdoti
e il mio popolo abbonderà dei miei beni.
Parola del Signore.
 15  Così dice il Signore: «Una voce si ode da Rama
lamento e pianto amaro:
Rachele piange i suoi figli
rifiuta d'essere consolata perché non sono più».
 16  Dice il Signore:
«Trattieni la voce dal pianto
i tuoi occhi dal versare lacrime
perché c'è un compenso per le tue pene;
essi torneranno dal paese nemico.
 17  C'è una speranza per la tua discendenza:
i tuoi figli ritorneranno entro i loro confini.
 18  Ho udito Efraim rammaricarsi:
Tu mi hai castigato e io ho subito il castigo
come un giovenco non domato.
Fammi ritornare e io ritornerò
perché tu sei il Signore mio Dio.
 19  Dopo il mio smarrimentomi sono pentito;
dopo essermi ravveduto
mi sono battuto l'anca.
Mi sono vergognato e ne provo confusione
perché porto l'infamia della mia giovinezza.
 20  Non è forse Efraim un figlio caro per me
un mio fanciullo prediletto?
Infatti dopo averlo minacciato
me ne ricordo sempre più vivamente.
Per questo le mie viscere si commuovono per lui
provo per lui profonda tenerezza».
Oracolo del Signore.
 21  Pianta dei cippi
metti pali indicatori
stà bene attenta alla strada
alla via che hai percorso.
Ritornavergine di Israele
ritorna alle tue città.
 22  Fino a quando andrai vagandofiglia ribelle?
Poiché il Signore crea una cosa nuova sulla terra:
la donna cingerà l'uomo!

Ristabilimento promesso a Giuda

 23  Così dice il Signore degli esercitiDio di Israele: «Si dirà ancora questa parola nel paese di Giuda e nelle sue cittàquando avrò cambiato la loro sorte: Il Signore ti benedicao dimora di giustiziamonte santo.  24  Vi abiteranno insieme Giuda e tutte le sue cittàagricoltori e allevatori di greggi.  25  Poiché ristorerò copiosamente l'anima stanca e sazierò ogni anima che languisce».
 26  A questo punto mi sono destato e ho guardato; il mio sonno mi parve soave.

Israele e Giuda

 27  «Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali renderò feconda la casa di Israele e la casa di Giuda per semenza di uomini e di bestiame.  28  Alloracome ho vegliato su di essi per sradicare e per demolireper abbattere e per distruggere e per affliggere con malicosì veglierò su di essi per edificare e per piantare». Parola del Signore.

La retribuzione personale

 29  «In quei giorni non si dirà più:
I padri han mangiato uva acerba
e i denti dei figli si sono allegati!

 30  Ma ognuno morirà per la sua propria iniquità; a ogni persona che mangi l'uva acerba si allegheranno i denti».

La nuova alleanza

 31  «Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali con la casa di Israele e con la casa di Giuda io concluderò una alleanza nuova.  32  Non come l'alleanza che ho conclusa con i loro padriquando li presi per mano per farli uscire dal paese d'Egittouna alleanza che essi hanno violatobenché io fossi loro Signore. Parola del Signore.  33  Questa sarà l'alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giornidice il Signore: Porrò la mia legge nel loro animola scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo.  34  Non dovranno più istruirsi gli uni gli altridicendo: Riconoscete il Signoreperché tutti mi conoscerannodal più piccolo al più grandedice il Signore; poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato».

Permanenza di Israele

 35  Così dice il Signore
che ha fissato il sole come luce del giorno
la luna e le stelle come luce della notte
che solleva il mare e ne fa mugghiare le onde
e il cui nome è Signore degli eserciti:
 36  «Quando verranno meno queste leggi
dinanzi a me - dice il Signore -
allora anche la progenie di Israele cesserà
di essere un popolo davanti a me per sempre».
 37  Così dice il Signore:
«Se si possono misurare i cieli in alto
ed esplorare in basso le fondamenta della terra
anch'io rigetterò tutta la progenie di Israele
per ciò che ha commesso». Oracolo del Signore.

Ricostruzione e grandezza di Gerusalemme

 38  «Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali la città sarà riedificata per il Signore dalla torre di Cananeèl fino alla porta dell'Angolo.  39  La corda per misurare si stenderà in linea retta fino alla collina di Gàrebvolgendo poi verso Goà.  40  Tutta la valle dei cadaveri e delle ceneri e tutti i campi fino al torrente Cedronfino all'angolo della porta dei Cavalli a orientesaranno consacrati al Signore; non sarà più sconvolta né distrutta mai più».

 

Cap. 32

4. AGGIUNTE AL LIBRO DELLA CONSOLAZIONE

L'acquisto di un campopegno di avvenire felice

 1  Parola che fu rivolta a Geremia dal Signore nell'anno decimo di Sedecìa re di Giudacioè nell'anno decimo ottavo di Nabucodònosor.  2  L'esercito del re di Babilonia assediava allora Gerusalemme e il profeta Geremia era rinchiuso nell'atrio della prigionenella reggia del re di Giuda 3  e ve lo aveva rinchiuso Sedecìa re di Giudadicendo: «Perché profetizzi con questa minaccia: Dice il Signore: Ecco metterò questa città in potere del re di Babilonia ed egli la occuperà;  4  Sedecìa re di Giuda non scamperà dalle mani dei Caldeima sarà dato in mano del re di Babilonia e parlerà con lui faccia a faccia e si guarderanno negli occhi;  5  egli condurrà Sedecìa in Babilonia dove egli resterà finché io non lo visiterò - oracolo del Signore -; se combatterete contro i Caldeinon riuscirete a nulla»?

 6  Geremia disse: Mi fu rivolta questa parola del Signore:  7  «Ecco Canamèlfiglio di Sallùm tuo zioviene da te per dirti: Co\'mprati il mio campoche si trova in Anatòtperché a te spetta il diritto di riscatto per acquistarlo».  8  Venne dunque da me Canamèlfiglio di mio ziosecondo la parola del Signorenell'atrio della prigione e mi disse: «Compra il mio campo che si trova in Anatòtperché a te spetta il diritto di acquisto e a te tocca il riscatto. Co\'mpratelo!».

Allora riconobbi che questa era la volontà del Signore  9  e comprai il campo da Canamèlfiglio di mio zioe gli pagai il prezzo: diciassette sicli d'argento.  10  Stesi il documento del contrattolo sigillaichiamai i testimoni e pesai l'argento sulla stadera.  11  Quindi presi il documento di compraquello sigillato e quello apertosecondo le prescrizioni della legge.  12  Diedi il contratto di compra a Baruc figlio di Neriafiglio di Macsiasotto gli occhi di Canamèl figlio di mio zio e sotto gli occhi dei testimoni che avevano sottoscritto il contratto di compra e sotto gli occhi di tutti i Giudei che si trovavano nell'atrio della prigione.  13  Diedi poi a Baruc quest'ordine:  14  «Dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Prendi i contratti di compraquello sigillato e quello apertoe mettili in un vaso di terraperché si conservino a lungo.  15  Poiché dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Ancora si compreranno casecampi e vigne in questo paese».

 16  Pregai il Signoredopo aver consegnato il contratto di compra a Baruc figlio di Neria:  17  «AhSignore Diotu hai fatto il cielo e la terra con grande potenza e con braccio forte; nulla ti è impossibile.  18  Tu usi misericordia con mille e fai subire la pena dell'iniquità dei padri ai loro figli dopo di essiDio grande e forteche ti chiami Signore degli eserciti.  19  Tu sei grande nei pensieri e potente nelle operetui cui occhi sono aperti su tutte le vie degli uominiper dare a ciascuno secondo la sua condotta e il merito delle sue azioni.  20  Tu hai operato segni e miracoli nel paese di Egitto e fino ad oggi in Israele e fra tutti gli uomini e ti sei fatto un nome come appare oggi.  21  Tu hai fatto uscire dall'Egitto il tuo popolo Israele con segni e con miracolicon mano forte e con braccio possente e incutendo grande spavento.  22  Hai dato loro questo paeseche avevi giurato ai loro padri di dare loroterra in cui scorre latte e miele.

 23  Essi vennero e ne presero possessoma non ascoltarono la tua vocenon camminarono secondo la tua leggenon fecero quanto avevi comandato loro di fare; perciò tu hai mandato su di loro tutte queste sciagure.

 24  Eccole opere di assedio hanno raggiunto la città per occuparla; la città sarà data in mano ai Caldei che l'assediano con la spadala fame e la peste. Ciò che tu avevi detto avviene; eccotu lo vedi.  25  E tuSignore Diomi dici: Comprati il campo con denaro e chiama i testimonimentre la città sarà messa in mano ai Caldei».

 26  Allora mi fu rivolta questa parola del Signore:  27  «Eccoio sono il Signore Dio di ogni essere vivente; qualcosa è forse impossibile per me?  28  Pertanto dice il Signore: Ecco io darò questa città in mano ai Caldei e a Nabucodònosor re di Babiloniail quale la prenderà.  29  Vi entreranno i Caldei che combattono contro questa cittàbruceranno questa città con il fuoco e daranno alle fiamme le case sulle cui terrazze si offriva incenso a Baal e si facevano libazioni agli altri dei per provocarmi.  30  Gli Israeliti e i figli di Giuda non hanno fatto che quanto è male ai miei occhi fin dalla loro giovinezza; gli Israeliti hanno soltanto saputo offendermi con il lavoro delle loro mani. Oracolo del Signore.

 31  Poiché causa della mia ira e del mio sdegno è stata questa città da quando la edificarono fino ad oggi; così io la farò scomparire dalla mia presenza 32  a causa di tutto il male che gli Israeliti e i figli di Giuda commisero per provocarmiessii loro rei loro capii loro sacerdoti e i loro profetigli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme.

 33  Essi mi voltarono la schiena invece della faccia; io li istruivo con continua premurama essi non ascoltarono e non impararono la correzione.  34  Essi collocarono i loro idoli abominevoli perfino nel tempio che porta il mio nome per contaminarlo  35  e costruirono le alture di Baal nella valle di Ben-Hinnòn per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie in onore di Moloch - cosa che io non avevo comandatoanzi neppure avevo pensato di istituire un abominio simile -per indurre a peccare Giuda».

 36  Ora così dice il Signore Dio di Israeleriguardo a questa città che voi dite sarà data in mano al re di Babilonia per mezzo della spadadella fame e della peste:  37  «Eccoli radunerò da tutti i paesi nei quali li ho dispersi nella mia iranel mio furore e nel mio grande sdegno; li farò tornare in questo luogo e li farò abitare tranquilli.  38  Essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.  39  Darò loro un solo cuore e un solo modo di comportarsi perché mi temano tutti i giorni per il loro bene e per quello dei loro figli dopo di essi.  40  Concluderò con essi un'alleanza eterna e non mi allontanerò più da loro per beneficarli; metterò nei loro cuori il mio timoreperché non si distacchino da me.  41  Godrò nel beneficarlili fisserò stabilmente in questo paesecon tutto il cuore e con tutta l'anima».  42  Poiché così dice il Signore: «Come ho mandato su questo popolo tutto questo grande malecosì io manderò su di loro tutto il bene che ho loro promesso.  43  E compreranno campi in questo paesedi cui voi dite: E' una desolazionesenza uomini e senza bestiamelasciato in mano ai Caldei.  44  Essi si compreranno campi con denarostenderanno contratti e li sigilleranno e si chiameranno testimoni nella terra di Beniamino e nei dintorni di Gerusalemmenelle città di Giuda e nelle città della montagna e nelle città della Sefèla e nelle città del mezzogiornoperché cambierò la loro sorte». Oracolo del Signore.

 

Cap. 33

Altra promessa di restaurazione

 1  La parola del Signore fu rivolta una seconda volta a Geremiamentre egli era ancora chiuso nell'atrio della prigione:  2  «Così dice il Signoreche ha fatto la terra e l'ha formata per renderla stabile e il cui nome è Signore:  3  Invocami e io ti risponderò e ti annunzierò cose grandi e impenetrabiliche tu non conosci.  4  Poiché dice il Signore degli esercitiDio di Israeleriguardo alle case di questa città e alle case dei re di Giudache saranno diroccate di fronte alle opere di assedio e alle armi  5  dei Caldei venuti a far guerra e a riempirle dei cadaveri degli uomini che io ho colpito nella mia ira e nel mio furorepoiché ho nascosto il volto distornandolo da questa città a causa di tutta la loro malvagità:  6  Ecco io farò rimarginare la loro piagali curerò e li risanerò; procurerò loro abbondanza di pace e di sicurezza.  7  Cambierò la sorte di Giuda e la sorte di Israele e li ristabilirò come al principio.  8  Li purificherò da tutta l'iniquità con cui hanno peccato contro di me e perdonerò tutte le iniquità che han commesso verso di me e per cui si sono ribellati contro di me.  9  Ciò sarà per me titolo di gioiadi lode e di gloria tra tutti i popoli della terraquando sapranno tutto il bene che io faccio loro e temeranno e tremeranno per tutto il bene e per tutta la pace che concederò loro.  10  Dice il Signore: In questo luogodi cui voi dite: Esso è desolatosenza uomini e senza bestiame; nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemmeche sono desolatesenza uominisenza abitanti e senza bestiamesi udranno ancora  11  grida di gioia e grida di allegriala voce dello sposo e quella della sposa e il canto di coloro che dicono: Lodate il Signore degli esercitiperché è buonoperché la sua grazia dura sempreportando sacrifici di ringraziamento nel tempio del Signoreperché ristabilirò la sorte di questo paese come era primadice il Signore.

 12  Così dice il Signore degli eserciti: In questo luogo desolatosenza uomini e senza bestiamee in tutte le sue città ci saranno ancora luoghi di pastori che vi faranno riposare i greggi.  13  Nelle città dei montinelle città della Sefèlanelle città del mezzogiornonella terra di Beniaminonei dintorni di Gerusalemme e nelle città di Giuda passeranno ancora le pecore sotto la mano di chi le contadice il Signore.

Le istituzioni dell'avvenire

 14  Ecco verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa di Israele e alla casa di Giuda.  15  In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia; egli eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra.  16  In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla. Così sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.

 17  Così dice il Signore: Davide non sarà mai privo di un discendente che sieda sul trono della casa di Israele;  18  ai sacerdoti leviti non mancherà mai chi stia davanti a me per offrire olocaustiper bruciare l'incenso in offerta e compiere sacrifici tutti i giorni».

 19  Questa parola del Signore fu poi rivolta a Geremia:  20  «Dice il Signore: Se voi potete spezzare la mia alleanza con il giorno e la mia alleanza con la nottein modo che non vi siano più giorno e notte al tempo loro 21  così sarà rotta anche la mia alleanza con Davide mio servoin modo che non abbia un figlio che regni sul suo tronoe quella con i leviti sacerdoti che mi servono.  22  Come non si può contare la milizia del cielo né numerare la sabbia del marecosì io moltiplicherò la discendenza di Davidemio servoe i leviti che mi servono».

 23  La parola del Signore fu ancora rivolta a Geremia:  24  «Non hai osservato ciò che questo popolo va dicendo: Il Signore ha rigettato le due famiglie che si era scelte! e così disprezzano il mio popolo quasi che non sia più una nazione ai loro occhi?».  25  Dice il Signore: «Se non sussiste più la mia alleanza con il giorno e con la nottese io non ho stabilito le leggi del cielo e della terra 26  in tal caso potrò rigettare la discendenza di Giacobbe e di Davide mio servocosì da non prendere più dai loro posteri coloro che governeranno sulla discendenza di Abramodi Isacco e di Giacobbe. Poiché io cambierò la loro sorte e avrò pietà di loro».

 

Cap. 34

5. COSE DIVERSE

La sorte finale di Sedecia

 1  Parola che fu rivolta a Geremia dal Signorequando Nabucodònosor re di Babilonia con tutto il suo esercito e tutti i regni della terra sotto il suo dominio e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e tutte le città dipendenti:  2  Così dice il SignoreDio di Israele: «Và a parlare a Sedecìa re di Giuda e digli: Così parla il Signore: Ecco io do questa città in mano al re di Babiloniache la darà alle fiamme.  3  Tu non scamperai dalla sua manoma sarai preso e consegnato in suo potere. I tuoi occhi fisseranno gli occhi del re di Babiloniagli parlerai faccia a faccia e poi andrai a Babilonia.  4  Tuttaviaascolta la parola del Signoreo Sedecìa re di Giuda! Così dice il Signore a tuo riguardo: Non morirai di spada!  5  Morirai in pace e come si bruciarono aròmi per i funerali dei tuoi padrigli antichi re di Giuda che furono prima di tecosì si bruceranno per te e per te si farà il lamento dicendo: AhimèSignore! Questo ho detto». Oracolo del Signore.

 6  Il profeta Geremia riferì a Sedecìa re di Giuda tutte queste parole in Gerusalemme.  7  Frattanto l'esercito del re di Babilonia muoveva guerra a Gerusalemme e a tutte le città di Giuda che ancora rimanevanoLachis e Azekàpoiché solo queste fortezze erano rimaste fra le città di Giuda.

Il problema della liberazione degli schiavi

 8  Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signoredopo che il re Sedecìa ebbe concluso un'alleanza con tutto il popolo che si trovava a Gerusalemmedi proclamare la libertà degli schiavi 9  rimandando liberi ognuno il suo schiavo ebreo e la sua schiava ebreacosì che nessuno costringesse più alla schiavitù un Giudeo suo fratello.

 10  Tutti i capi e tutto il popoloche avevano aderito all'alleanzaacconsentirono a rimandare liberi ognuno il proprio schiavo e ognuno la propria schiavacosì da non costringerli più alla schiavitù: acconsentirono dunque e li rimandarono effettivamente;  11  ma dopo si pentirono e ripresero gli schiavi e le schiave che avevano rimandati liberi e li ridussero di nuovo schiavi e schiave.

 12  Allora questa parola del Signore fu rivolta a Geremia:  13  «Così dice il SignoreDio di Israele: Io ho concluso un'alleanza con i vostri padriquando li ho fatti uscire dal paese d'Egittoda una condizione serviledicendo:  14  Al compiersi di sette anni rimanderà ognuno il suo fratello ebreo che si sarà venduto a te; egli ti servirà sei anniquindi lo rimanderai libero disimpegnato da te; ma i vostri padri non mi ascoltarono e non prestarono orecchio.  15  Ora voi oggi vi eravate ravveduti e avevate fatto ciò che è retto ai miei occhiproclamando ciascuno la libertà del suo fratello; voi avevate concluso un patto davanti a menel tempio in cui è invocato il mio nome.  16  Ma poiavete mutato di nuovo parere e profanando il mio nome avete ripreso ognuno gli schiavi e le schiaveche avevate rimandati liberi secondo il loro desiderioe li avete costretti a essere ancora vostri schiavi e vostre schiave.  17  Perciò dice il Signore: Voi non avete dato ascolto al mio ordine che ognuno proclamasse la libertà del proprio fratello e del proprio prossimo: oraeccoio affiderò la vostra liberazione - parola del Signore - alla spadaalla peste e alla fame e vi farò oggetto di terrore per tutti i regni della terra.  18  Gli uomini che hanno trasgredito la mia alleanzaperché non hanno eseguito i termini dell'alleanza che avevano conclusa in mia presenzaio li renderò come il vitello che spaccarono in due passando fra le sue metà.  19  I capi di Giudai capi di Gerusalemmegli eunuchii sacerdoti e tutto il popolo del paeseche passarono attraverso le due metà del vitello 20  li darò in mano ai loro nemici e a coloro che attentano alla loro vita; i loro cadaveri saranno pasto agli uccelli dell'aria e alle bestie selvatiche.  21  Darò Sedecìa re di Giuda e i suoi capi in mano ai loro nemiciin mano a coloro che attentano alla loro vita e in mano all'esercito del re di Babiloniache ora si è allontanato da voi.  22  Eccoio darò un ordine - dice il Signore - e li farò tornare verso questa cittàla assedierannola prenderanno e la daranno alle fiamme e le città di Giuda le renderò desolatesenza abitanti».

 

Cap. 35

L'esempio dei Recabiti

 1  Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore nei giorni di Ioiakìm figlio di Giosiare di Giuda:  2  «Và dai Recabiti e parla loroconducili in una delle stanze nel tempio del Signore e offri loro vino da bere».  3  Io allora presi Iazanià figlio di Geremiafiglio di Cabassiniài suoi fratelli e tutti i suoi figlicioè tutta la famiglia dei Recabiti.  4  Li condussi nel tempio del Signorenella stanza dei figli di Canàn figlio di Iegdaliàuomo di Diola quale si trova vicino alla stanza dei capisopra la stanza di Maasià figlio di Sallùmcustode di servizio alla soglia.  5  Posi davanti ai membri della famiglia dei Recabiti boccali pieni di vino e delle coppe e dissi loro: «Bevete il vino!».  6  Essi risposero: «Noi non beviamo vinoperché Ionadàb figlio di Recàbnostro antenatoci diede quest'ordine: Non berrete vinoné voi né i vostri figlimai;  7  non costruirete casenon seminerete sementinon pianterete vigne e non ne possederete alcunama abiterete nelle tende tutti i vostri giorniperché possiate vivere a lungo sulla terradove vivete come forestieri.  8  Noi abbiamo obbedito agli ordini di Ionadàb figlio di Recàbnostro antenatoriguardo a quanto ci ha comandatocosì che noile nostre moglii nostri figli e le nostre figlienon beviamo vino per tutta la nostra vita;  9  non costruiamo case da abitare né possediamo vigne o campi o sementi.  10  Noi abitiamo nelle tendeobbediamo e facciamo quanto ci ha comandato Ionadàb nostro antenato.  11  Quando Nabucodònosor re di Babilonia è venuto contro il paeseci siamo detti: Veniteentriamo in Gerusalemme per sfuggire all'esercito dei Caldei e all'esercito degli Aramei. Così siam venuti ad abitare in Gerusalemme».

 12  Allora questa parola del Signore fu rivolta a Geremia:  13  «Così dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Và e riferisci agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Non accetterete la lezioneascoltando le mie parole? Oracolo del Signore.  14  Sono state messe in pratica le parole di Ionadàb figlio di Recàbil quale aveva comandato ai suoi figli di non bere vino. Essi infatti non lo hanno bevuto fino a oggiperché hanno obbedito al comando del loro padre. Io vi ho parlato con continua premurama voi non mi avete ascoltato!  15  Vi ho inviato tutti i miei servii profeticon viva sollecitudine per dirvi: Abbandonate ciascuno la vostra condotta perversaemendate le vostre azioni e non seguite altri dei per servirliper poter abitare nel paese che ho concesso a voi e ai vostri padrima voi non avete prestato orecchio e non mi avete dato retta.  16  Così i figli di Ionadàb figlio di Recàb hanno eseguito il comando che il loro padre aveva dato loro; questo popoloinvecenon mi ha ascoltato.  17  Perciò dice il SignoreDio degli eserciti e Dio di Israele: Eccoio manderò su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme tutto il male che ho annunziato contro di essiperché ho parlato loro e non mi hanno ascoltatoli ho chiamati e non hanno risposto».

 18  Geremia riferì alla famiglia dei Recabiti: «Dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Poiché avete ascoltato il comando di Ionadàb vostro padre e avete osservato tutti i suoi decreti e avete fatto quanto vi aveva ordinato 19  per questo dice il Signore degli esercitiDio di Israele: a Ionadàb figlio di Recàb non verrà mai a mancare qualcuno che stia sempre alla mia presenza».

 

Cap. 36

IV. LE SOFFERENZE DI GEREMIA

Il rotolo del 605-604

 1  Nel quarto anno di Ioiakìm figlio di Giosiare di Giudaquesta parola fu rivolta a Geremia da parte del Signore:  2  «Prendi un rotolo da scrivere e scrivici tutte le cose che ti ho detto riguardo a Gerusalemmea Giuda e a tutte le nazionida quando cominciai a parlarti dal tempo di Giosia fino ad oggi.  3  Forse quelli della casa di Giudasentendo tutto il male che mi propongo di fare loroabbandoneranno ciascuno la sua condotta perversa e allora perdonerò le loro iniquità e i loro peccati».

 4  Geremia chiamò Baruc figlio di Neria e Baruc scrissesotto la dettatura di Geremiatutte le cose che il Signore gli aveva detto su un rotolo per scrivere.  5  Quindi Geremia ordinò a Baruc: «Io ne sono impedito e non posso andare nel tempio del Signore.  6  Andrai dunque tu a leggerenel rotolo che hai scritto sotto la mia dettaturale parole del Signorefacendole udire al popolo nel tempio del Signore in un giorno di digiuno; le leggerai anche ad alta voce a tutti quelli di Giuda che vengono dalle loro città.  7  Forse si umilieranno con suppliche dinanzi al Signore e abbandoneranno ciascuno la sua condotta perversaperché grande è l'ira e il furore che il Signore ha espresso verso questo popolo».

 8  Baruc figlio di Neria fece quanto gli aveva comandato il profeta Geremialeggendo sul rotolo le parole del Signore nel tempio.

 9  Nel quinto anno di Ioiakìm figlio di Giosiare di Giudanel nono mesefu indetto un digiuno davanti al Signore per tutto il popolo di Gerusalemme e per tutto il popolo che era venuto dalle città di Giuda a Gerusalemme.  10  Baruc dunque lesse nel libro facendo udire a tutto il popolo le parole di Geremianel tempio del Signorenella stanza di Ghemariàfiglio di Safàn lo scribanel cortile superiore presso l'ingresso della Porta Nuova del tempio del Signore.  11  Michea figlio di Ghemariàfiglio di Safànudite tutte le parole del Signore lette dal libro 12  scese alla reggia nella stanza dello scriba; ed ecco là si trovavano in seduta tutti i capi dignitari: Elisamà lo scriba e Delaià figlio di SemaiàElnatàn figlio di AcbòrGhemarià figlio di Safàne Sedecìa figlio di Ananiainsieme con tutti i capi.  13  Michea riferì loro tutte le parole che aveva udite quando Baruc leggeva nel libro al popolo in ascolto.

 14  Allora tutti i capi inviarono da Baruc Iudi figlio di Nataniafiglio di Selemiafiglio dell'Etiopeper dirgli: «Prendi nelle mani il rotolo che leggevi ad alta voce al popolo e vieni».

Baruc figlio di Neria prese il rotolo in mano e si recò da loro.  15  Ed essi gli dissero: «Siedi e leggi davanti a noi». Baruc lesse davanti a loro.

 16  Alloraquando udirono tutte quelle paroleebbero paura e si dissero l'un l'altro: «Dobbiamo senz'altro riferire al re tutte queste parole».  17  Poi interrogarono Baruc: «Dicci come hai fatto a scrivere tutte queste parole».  18  Baruc rispose: «Di sua bocca Geremia mi dettava tutte queste parole e io le scrivevo nel libro con l'inchiostro».

 19  I capi dissero a Baruc: «Và e nasconditi insieme con Geremia; nessuno sappia dove siete».  20  Essi poi si recarono dal re nell'appartamento internodopo aver riposto il rotolo nella stanza di Elisamà lo scribae riferirono al re tutte queste cose.

 21  Allora il re mandò Iudi a prendere il rotolo. Iudi lo prese dalla stanza di Elisamà lo scriba e lo lesse davanti al re e a tutti i capi che stavano presso il re.  22  Il re sedeva nel palazzo d'inverno - si era al nono mese - con un braciere acceso davanti.

 23  Oraquando Iudi aveva letto tre o quattro colonneil re le lacerava con il temperino da scriba e le gettava nel fuoco sul bracierefinché non fu distrutto l'intero rotolo nel fuoco che era sul braciere.  24  Il re e tutti i suoi ministri non tremarono né si strapparono le vesti all'udire tutte quelle cose.  25  Eppure ElnatànDelaià e Ghemarià avevano supplicato il re di non bruciare il rotoloma egli non diede loro ascolto.  26  Anzi ordinò a Ieracmeèlun principe regalea Seraià figlio di Azrièl e a Selemia figlio di Abdeèldi arrestare Baruc lo scriba e il profeta Geremiama il Signore li aveva nascosti.

 27  Questa parola del Signore fu rivolta a Geremia dopo che il re ebbe bruciato il rotolo con le parole che Baruc aveva scritte sotto la dettatura di Geremia:  28  Prendi di nuovo un rotolo e scrivici tutte le parole di primache erano nel primo rotolo bruciato da Ioiakìm re di Giuda.  29  Contro Ioiakìm re di Giuda dichiarerai: «Dice il Signore: Hai bruciato quel rotolodicendo: Perché vi hai scritto queste parole: Certo verrà il re di Babilonia e devasterà questo paese e farà scomparire da esso uomini e bestie?  30  Per questo dice il Signore contro Ioiakìm re di Giuda: Egli non avrà un erede sul trono di Davide; il suo cadavere sarà esposto al calore del giorno e al freddo della notte.  31  Io punirò luila sua discendenza e i suoi ministri per le loro iniquità e manderò su di lorosugli abitanti di Gerusalemme e sugli uomini di Giudatutto il male che ho minacciatosenza che mi abbiano dato ascolto».

 32  Geremia prese un altro rotolo e lo consegnò a Baruc figlio di Nerialo scribail quale vi scrissesotto la dettatura di Geremiatutte le parole del libro che Ioiakìm re di Giuda aveva bruciato nel fuoco; inoltre vi furono aggiunte molte parole simili a quelle.

 

Cap. 37

Giudizio riassuntivo su Sedecia

 1  Sedecìa figlio di Giosia divenne re al posto di Conìa figlio di Ioiakìm; Nabucodònosor re di Babilonia lo nominò re nel paese di Giuda.  2  Ma né lui né i suoi ministri né il popolo del paese ascoltarono le parole che il Signore aveva pronunziate per mezzo del profeta Geremia.

 3  Il re Sedecìa inviò allora Iucàl figlio di Selemia e il sacerdote Sofonia figlio di Maasià dal profeta Geremia per dirgli: «Prega per noi il Signore nostro Dio».

 4  Geremia intanto andava e veniva in mezzo al popolo e non era stato ancora messo in prigione.

 5  Però l'esercito del faraone era uscito dall'Egitto e i Caldeiche assediavano Gerusalemmeappena ne avevano avuto notiziasi erano allontanati da Gerusalemme.

 6  Allora la parola del Signore fu rivolta al profeta Geremia:  7  «Dice il Signore Dio di Israele: Riferite al re di Giudache vi ha mandati da me per consultarmi: Ecco l'esercito del faraoneuscito in vostro aiutoritornerà nel suo paese d'Egitto;  8  i Caldei ritornerannocombatteranno contro questa cittàla prenderanno e la daranno alle fiamme».

 9  Dice il Signore: «Non illudetevi pensando: Certo i Caldei si allontaneranno da noiperché non se ne andranno.  10  Anche se riusciste a battere tutto l'esercito dei Caldei che combattono contro di voie ne rimanessero solo alcuni feriticostoro sorgerebbero ciascuno dalla sua tenda e darebbero alle fiamme questa città».

 11  Quando l'esercito dei Caldei si allontanò da Gerusalemme a causa dell'esercito del faraone 12  Geremia uscì da Gerusalemme per andare nella terra di Beniamino a prendervi una parte di eredità tra i suoi parenti.

 13  Maquando fu alla porta di Beniaminodove era un incaricato del servizio di guardia chiamato Ieria figlio di Selemiafiglio di Ananiacostui arrestò il profeta Geremia dicendo: «Tu passi ai Caldei!».  14  Geremia rispose: «E' falso! Io non passo ai Caldei»; ma egli non gli diede retta. E così Ieria prese Geremia e lo condusse dai capi.  15  I capi erano sdegnati contro Geremialo percossero e lo gettarono in prigione nella casa di Giònata lo scribache avevano trasformato in un carcere.  16  Geremia entrò in una cisterna sotterranea a volta e rimase là molti giorni.

 17  Il re Sedecìa mandò a prenderlo e lo interrogò in casa suadi nascosto: «C'è qualche parola da parte del Signore?». Geremia rispose: «Sì» e precisò: «Tu sarai dato in mano al re di Babilonia».

 18  Geremia poi disse al re Sedecìa: «Quale colpa ho commesso contro di tei tuoi ministri e contro questo popoloperché mi abbiate messo in prigione?  19  E dove sono i vostri profetiche vi predicevano: Il re di Babilonia non verrà contro di voi e contro questo paese?  20  Oraascoltare mio signore; la mia supplica ti giunga gradita. Non rimandarmi nella casa di Giònata lo scribaperché io non vi muoia».

 21  Il re Sedecìa comandò di custodire Geremia nell'atrio della prigione e gli fu data ogni giorno una focaccia di pane proveniente dalla via dei Fornaifinché non fu esaurito tutto il pane in città.

Così Geremia rimase nell'atrio della prigione.

 

Cap. 38

Geremia nella cisterna. Intervento di Ebed-Melech

 1  Sefatià figlio di MattànGodolia figlio di PascùrIucàl figlio di Selemia e Pascùr figlio di Malchia udirono queste parole che Geremia rivolgeva a tutto il popolo:  2  «Dice il Signore: Chi rimane in questa città morirà di spadadi fame e di pestementre chi passerà ai Caldei vivrà: per lui la sua vita sarà come bottino e vivrà.  3  Dice il Signore: Certo questa città sarà data in mano all'esercito del re di Babilonia che la prenderà».

 4  I capi allora dissero al re: «Si metta a morte questo uomoappunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parolepoiché questo uomo non cerca il benessere del popoloma il male».  5  Il re Sedecìa rispose: «Eccoegli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi».

 6  Essi allora presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchiaprincipe regalela quale si trovava nell'atrio della prigione. Calarono Geremia con corde. Nella cisterna non c'era acqua ma fangoe così Geremia affondò nel fango.

 7  Ebed-Mèlech l'Etiopeun eunuco che era nella reggiasentì che Geremia era stato messo nella cisterna. Oramentre il re stava alla porta di Beniamino 8  Ebed-Mèlech uscì dalla reggia e disse al re:  9  «Re mio signorequegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremiagettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame sul postoperché non c'è più pane nella città».  10  Allora il re diede quest'ordine a Ebed-Mèlech l'Etiope: «Prendi con te da qui tre uomini e fà risalire il profeta Geremia dalla cisterna prima che muoia». 11  Ebed-Mèlech prese con sé gli uominiandò nella reggianel guardaroba del tesoro epresi di là pezzi di cenci e di straccili gettò a Geremia nella cisterna con corde.

 12  Ebed-Mèlech disse a Geremia: «Sumettiti i pezzi dei cenci e degli stracci alle ascelle sotto le corde». Geremia fece così.  13  Allora tirarono su Geremia con le cordefacendolo uscire dalla cisternae Geremia rimase nell'atrio della prigione.

Ultimo incontro di Geremia con Sedecia

 14  Il re Sedecìa mandò a prendere il profeta Geremia efattolo venire presso di sé al terzo ingresso del tempio del Signoreil re gli disse: «Ti domando una cosanon nascondermi nulla!».  15  Geremia rispose a Sedecìa: «Se te la diconon mi farai forse morire? E se ti do un consiglionon mi darai ascolto».  16  Allora il re Sedecìa giurò in segreto a Geremia: «Com'è vero che vive il Signore che ci ha dato questa vitanon ti farò morire né ti consegnerò in balìa di quegli uomini che attentano alla tua vita!».

 17  Geremia allora disse a Sedecìa: «Dice il SignoreDio degli esercitiDio di Israele: Se uscirai incontro ai generali del re di Babiloniaallora avrai salva la vita e questa città non sarà data in fiamme; tu e la tua famiglia vivrete;  18  se invece non uscirai incontro ai generali del re di Babiloniaallora questa città sarà messa in mano ai Caldeii quali la daranno alle fiamme e tu non scamperai dalle loro mani».

 19  Il re Sedecìa rispose a Geremia: «Ho paura dei Giudei che sono passati ai Caldei; temo di essere consegnato in loro potere e che essi mi maltrattino».  20  Ma Geremia disse: «Non ti consegneranno a loro. Ascolta la voce del Signore riguardo a ciò che ti dico; ti andrà bene e tu vivrai;  21  seinvecerifiuti di uscirequesto il Signore mi ha rivelato:  22  Eccotutte le donne rimaste nella reggia di Giuda saranno condotte ai generali del re di Babilonia e diranno:

Ti hanno abbindolato e ingannato
gli uomini di tua fiducia.
I tuoi piedi si sono affondati nella melma
mentre essi sono spariti.

 23  Tutte le donne e tutti i tuoi figli saranno condotti ai Caldei e tu non sfuggirai alle loro manima sarai tenuto prigioniero in mano del re di Babilonia e questa città sarà data alle fiamme».

 24  Sedecìa disse a Geremia: «Nessuno sappia di questi discorsi perché tu non muoia.  25  Se i dignitari sentiranno che ho parlato con te e verranno da te e ti domanderanno: Riferiscici quanto hai detto al renon nasconderci nullaaltrimenti ti uccideremo; raccontaci che cosa ti ha detto il re 26  tu risponderai loro: Ho presentato la supplica al re perché non mi mandasse di nuovo nella casa di Giònata a morirvi».

 27  Ora tutti i dignitari vennero da Geremia e lo interrogarono; egli rispose proprio come il re gli aveva ordinatocosì che lo lasciarono tranquillopoiché la conversazione non era stata ascoltata.

 28  Geremia rimase nell'atrio della prigione fino al giorno in cui fu presa Gerusalemme.

 

Cap. 39

Sorte di Geremia alla caduta di Gerusalemme

 1  Nel decimo mese del nono anno di Sedecìa re di GiudaNabucodònosor re di Babilonia mosse con tutto l'esercito contro Gerusalemme e l'assediò.  2  Nel quarto mese dell'anno undecimo di Sedecìail nove del mesefu aperta una breccia nella città 3  entrarono tutti i generali del re di Babilonia e si stabilirono alla Porta di mezzo; Nergal-Sarèzer di Sin-MagirNebosar-Sechimcapo dei funzionariNergal-Sarèzercomandante delle truppe di fontiera e tutti gli altri capi del re di Babilonia.

 4  Appena videro ciòSedecìa re di Giuda e tutti i suoi guerrieri fuggirono uscendo di notte per la via del giardino del reattraverso la porta fra le due murae presero la via dell'Araba.  5  Ma i soldati caldei li inseguirono e raggiunsero Sedecìa nelle steppe di Gericolo presero e lo condussero da Nabucodònosor re di Babilonia a Ribla nel paese di Amatdove il re pronunziò la sentenza su di lui.  6  Il re di Babilonia fece sgozzare i figli di Sedecìaa Riblasotto gli occhi di lui; il re di Babilonia fece anche sgozzare tutti i notabili di Giuda.  7  Cavò poi gli occhi a Sedecìa e lo legò con catene per condurlo a Babilonia.  8  I Caldei diedero alle fiamme la reggia e le case del popolo e demolirono le mura di Gerusalemme.  9  Tutto il resto del popolo rimasto in città e i disertori che erano passati a lui e tutto il resto del popoloNabuzaradàncapo delle guardieli deportò a Babilonia.  10  Nabuzaradàncapo delle guardielasciò nel paese di Giuda i poveri del popoloche non avevano nullaassegnando loro vigne e campi in tale occasione.

 11  Quanto a GeremiaNabucodònosor re di Babilonia aveva dato queste disposizioni a Nabuzaradàncapo delle guardie:  12  «Prendilo e tieni gli occhi su di luinon fargli alcun malema fà per lui ciò che egli ti dirà».  13  Essi allora - cioè Nabuzaradàncapo delle guardieNabusazbàn capo dei funzionariNergal-Sarèzercomandante delle truppe di frontiera e tutti gli alti ufficiali del re di Babilonia -  14  mandarono a prendere Geremia dall'atrio della prigione e lo consegnarono a Godolia figlio di Achikàmfiglio di Safànperché lo conducesse a casa. Così egli rimase in mezzo al popolo.

Oracolo di salvezza per Ebed-Melech

 15  A Geremia era stata rivolta questa parola del Signorequando era ancora rinchiuso nell'atrio della prigione:  16  «Và a dire a Ebed-Mèlech l'Etiope: Così dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Ecco io pongo in atto le mie parole contro questa cittàa sua rovina e non a suo bene; in quel giorno esse si avvereranno sotto i tuoi occhi.  17  Ma io ti libererò in quel giorno - oracolo del Signore - e non sarai consegnato in mano agli uomini che tu temi.  18  Poichécertoio ti salverò; non cadrai di spadama ti sarà conservata la vita come tuo bottinoperché hai avuto fiducia in me. Oracolo del Signore».

 

Cap. 40

Ancora la sorte di Geremia

 1  Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signoredopo che Nabuzaradàncapo delle guardielo aveva rimandato libero da Ramaavendolo preso mentre era legato con catene in mezzo a tutti i deportati di Gerusalemme e di Giudai quali venivano condotti in esilio a Babilonia.  2  Il capo delle guardie prese Geremia e gli disse: «Il Signore tuo Dio ha predetto questa sventura per questo luogo;  3  il Signore l'ha mandatacompiendo quanto aveva minacciatoperché voi avete peccato contro il Signore e non avete ascoltato la sua voce; perciò vi è capitata una cosa simile.  4  Ora eccoti sciolgo queste catene dalle mani. Se preferisci venire con me a Babiloniavieni; io veglierò su di te. Se invece preferisci non venire con me a Babiloniarimani. Veditutta la regione sta davanti a te; và pure dove ti piace e ti è comodo andare.  5  Torna pure presso Godolia figlio di Achikàmfiglio di Safànche il re di Babilonia ha messo a capo delle città di Giuda. Rimani con lui in mezzo al popolo oppure và dove ti piace andare».

Il capo delle guardie gli diede provviste di cibo e un regalo e lo licenziò.  6  Allora Geremia andò in Mizpà da Godolia figlio di Achikàme si stabilì con lui in mezzo al popolo che era rimasto nel paese.

Godolia governatore: suo assassinio

 7  Tutti i capi dell'esercitoche si erano dispersi per la regione con i loro uominivennero a sapere che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese Godolia figlio di Achikàme gli aveva affidato gli uominile donnei bambini e i poveri del paese che non erano stati deportati a Babilonia.  8  Si recarono allora da Godolia in Mizpà Ismaele figlio di NataniaGiovanni figlio di KàrecaSeraià figlio di Tancùmeti figli di Ofi di Netofa e Iezanià figlio del Maacatita con i loro uomini.  9  Godolia figlio di Achikàmfiglio di Safàngiurò a loro e ai loro uomini: «Non temete i funzionari caldei; rimanete nel paese e state soggetti al re di Babilonia e vi troverete bene.  10  Quanto a meeccoio mi stabilisco in Mizpà come vostro rappresentante di fronte ai Caldei che verranno da noi; ma voi fate pure la raccolta del vinodelle frutta e dell'olioriponete tutto nei vostri magazzini e dimorate nelle città da voi occupate».

 11  Anche tutti i Giudei che si trovavano in Moabtra gli Ammonitiin Edom e in tutte le altre regioniseppero che il re di Babilonia aveva lasciato una parte della popolazione in Giuda e aveva messo a capo di essa Godolia figlio di Achikàmfiglio di Safàn.  12  Tutti questi Giudei ritornarono da tutti i luoghi nei quali si erano dispersi e vennero nel paese di Giuda presso Godolia a Mizpà. Raccolsero vino e frutta in grande abbondanza.

 13  Ora Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate che si erano dispersi per la regionesi recarono da Godolia in Mizpà  14  e gli dissero: «Non sai che Baalìs re degli Ammoniti ha mandato Ismaele figlio di Natania per toglierti la vita?». Ma Godolia figlio di Achikàm non credette loro.

 15  Allora Giovanni figlio di Kàreca parlò segretamente con Godolia in Mizpà: «Io andrò a colpire Ismaele figlio di Natania senza che alcuno lo sappia. Perché egli dovrebbe toglierti la vitacosì che vadano dispersi tutti i Giudei che si sono raccolti intorno a te e perisca tutto il resto di Giuda?».  16  Ma Godolia figlio di Achikàm rispose a Giovanni figlio di Kàreca: «Non commettere una cosa simileperché è una menzogna quanto tu dici di Ismaele».

 

Cap. 41

 1  Oranel settimo meseIsmaele figlio di Nataniafiglio di Elisamàdi stirpe realesi recò con dieci uomini da Godolia figlio di Achikàm in Mizpà e mentre là in Mizpà prendevano cibo insieme 2  Ismaele figlio di Natania si alzò con i suoi dieci uomini e colpirono di spada Godolia figlio di Achikàmfiglio di Safàn. Così uccisero colui che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese.  3  Ismaele uccise anche tutti i Giudei che erano con Godolia a Mizpà e i Caldeitutti uomini d'armeche si trovavano colà.

 4  Il secondo giorno dopo l'uccisione di Godoliaquando nessuno sapeva la cosa 5  vennero uomini da Sichemda Silo e da Samaria: ottanta uomini con la barba rasale vesti stracciate e con incisioni sul corpo. Essi avevano nelle mani offerte e incenso da portare nel tempio del Signore.  6  Ismaele figlio di Natania uscì loro incontro da Mizpàmentre essi venivano avanti piangendo. Quando li ebbe raggiuntidisse loro: «Venite da Godoliafiglio di Achikàm».

 7  Ma quando giunsero nel centro della cittàIsmaele figlio di Natania con i suoi uomini li sgozzò e li gettò in una cisterna.

 8  Fra quelli si trovarono dieci uominiche dissero a Ismaele: «Non ucciderciperché abbiamo nascosto provviste nei campigranoorzoolio e miele». Allora egli si trattenne e non li uccise insieme con i loro fratelli.  9  La cisterna in cui Ismaele gettò tutti i cadaveri degli uomini che aveva uccisi era la cisterna grandequella che il re Asa aveva costruita quando era in guerra contro Baasa re di Israele; Ismaele figlio di Natania la riempì dei cadaveri.

 10  Poi Ismaele fece prigioniero il resto del popolo che si trovava in Mizpàle figlie del re e tutto il popolo rimasto in Mizpàsu cui Nabuzaradàncapo delle guardieaveva messo a capo Godolia figlio di Achikàm. Ismaele figlio di Natania li condusse via e partì per rifugiarsi presso gli Ammoniti.

 11  Intanto Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate che erano con lui ebbero notizia di tutto il male compiuto da Ismaele figlio di Natania.  12  Raccolsero i loro uomini e si mossero per andare ad assalire Ismaele figlio di Natania. Essi lo trovarono presso la grande piscina di Gàbaon.

 13  Appena tutto il popolo che era con Ismaele vide Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate che erano con luise ne rallegrò.  14  Tutto il popolo che Ismaele aveva condotto via da Mizpà si voltò eritornato indietroraggiunse Giovanni figlio di Kàreca.  15  Ma Ismaele figlio di Natania sfuggì con otto uomini a Giovanni e andò presso gli Ammoniti.

 16  Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate che erano con lui presero tutto il resto del popolo che Ismaele figlio di Natania aveva condotto via da Mizpà dopo aver ucciso Godolia figlio di Achikàmuomini d'armedonnefanciulli ed eunuchie li condussero via da Gàbaon.  17  Essi partirono e sostarono in Gherut-Chimàmche si trova a fianco di Betlemmeper proseguire ed entrare in Egitto 18  lontano dai Caldei. Infatti essi temevano costoropoiché Ismaele figlio di Natania aveva ucciso Godolia figlio di Achikàmche il re di Babilonia aveva messo a capo del paese.

 

Cap. 42

La fuga in Egitto

 1  Tutti i capi delle bande armate e Giovanni figlio di Kàrecae Azaria figlio di Osaia e tutto il popolodai piccoli ai grandisi presentarono  2  al profeta Geremia e gli dissero: «Ti sia gradita la nostra supplica! Prega per noi il Signore tuo Dioin favore di tutto questo residuo di popolazioneperché noi siamo rimasti in pochi dopo essere stati molticome vedi con i tuoi occhi.  3  Il Signore tuo Dio ci indichi la via per la quale dobbiamo andare e che cosa dobbiamo fare».  4  Il profeta Geremia rispose loro: «Comprendo! Eccopregherò il Signore vostro Dio secondo le vostre parole e vi riferirò quanto il Signore risponde per voi; non vi nasconderò nulla».

 5  Essi allora dissero a Geremia: «Il Signore sia contro di noi testimone verace e fedelese non faremo quanto il Signore tuo Dio ti rivelerà per noi.  6  Che ci sia gradita o nonoi ascolteremo la voce del Signore nostro Dio al quale ti mandiamoperché ce ne venga bene obbedendo alla voce del Signore nostro Dio».

 7  Al termine di dieci giornila parola del Signore fu rivolta a Geremia.  8  Questi chiamò Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate che erano con lui e tutto il popolodai piccoli ai grandi 9  e riferì loro: «Dice il SignoreDio di Israeleal quale mi avete inviato perché gli presentassi la vostra supplica:  10  Se continuate ad abitare in questa regionevi renderò stabili e non vi distruggeròvi pianterò e non vi sradicheròperché ho pietà del male che vi ho arrecato.  11  Non temete il re di Babiloniache vi incute timore; non temetelo - dice il Signore - perché io sarò con voi per salvarvi e per liberarvi dalla sua mano.  12  Io gli ispirerò sentimenti di pietà per voicosì egli avrà compassione di voi e vi lascerà dimorare nel vostro paese.  13  Se invecenon dando retta alla voce del Signore vostro Diovoi direte: Non vogliamo abitare in questo paese 14  e direte: Novogliamo andare nel paese d'Egittoperché là non vedremo guerre e non udremo squilli di tromba né soffriremo carestia di pane: là abiteremo;  15  in questo caso ascolta la parola del Signoreo resto di Giuda: Dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Se voi intendete veramente andare in Egitto e vi andate per stabilirvi colà 16  ebbenela spada che temete vi raggiungerà laggiù nel paese d'Egittoe la fame che temete vi sarà addosso laggiù in Egitto e là morirete.  17  Allora tutti gli uomini che avranno deciso di recarsi in Egitto per dimorarvi moriranno di spadadi fame e di peste. Nessuno di loro scamperà o sfuggirà alla sventura che io manderò su di loro.  18  Poichédice il Signore degli esercitiDio di Israele: Come si è rovesciato il mio furore e la mia ira contro gli abitanti di Gerusalemmecosì la mia ira si rovescerà contro di voi quando sarete andati in Egitto. Voi sarete oggetto di maledizionedi orroredi esecrazione e di scherno e non vedrete mai più questo luogo».

 19  Questo vi dice il Signoreo superstiti di Giuda: «Non andate in Egitto. Sappiate bene che oggi io vi ho solennemente avvertiti.  20  Poiché avete messo a rischio le vostre vitequando mi avete mandato dal Signore vostro Diodicendomi: Intercedi per noi presso il Signore nostro Diodicci ciò che il Signore nostro Dio dirà e noi lo eseguiremo.  21  Oggi ve l'ho riferitoma voi non ascoltate la voce del Signore vostro Dio riguardo a tutto ciò per cui egli mi ha inviato a voi.  22  Perciò sappiate bene che morirete di spadadi fame e di peste nel luogo in cui desiderate andare a dimorare».

 

Cap. 43

 1  Quando Geremia finì di riferire a tutto il popolo tutte le parole del Signore loro Dio - tutte quelle parole per cui il Signore lo aveva inviato a loro -  2  Azaria figlio di Osaia e Giovanni figlio di Kàreca e tutti quegli uomini superbi e ribelli dissero a Geremia: «Una menzogna stai dicendo! Non ti ha inviato il Signore nostro Dio a dirci: Non andate in Egitto per dimorare là;  3  ma Baruch figlio di Neria ti istiga contro di noi per consegnarci nelle mani dei Caldeiperché ci uccidano e ci deportino in Babilonia».

 4  Pertanto Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate e tutto il popolo non obbedirono all'invito del Signore di rimanere nel paese di Giuda.

 5  Così Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate raccolsero tutti i superstiti di Giudache erano ritornati per abitare nella terra di Giuda da tutte le regioni in mezzo alle quali erano stati dispersi 6  uominidonnebambinile principesse reali e tutte le persone che Nabuzaradàncapo delle guardieaveva lasciate con Godolia figlio di Achikàmfiglio di Safàninsieme con il profeta Geremia e con Baruch figlio di Neria 7  e andarono nel paese d'Egittonon avendo dato ascolto alla voce del Signoree giunsero fino a Tafni.

Geremia predice l'invasione dell'Egitto da parte di Nabucodonosor

 8  Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia in Tafni:  9  «Prendi in mano grandi pietre e sotterrale nella mota nel quadrato dei mattoni all'ingresso della casa del faraone in Tafnisotto agli occhi dei Giudei.  10  Quindi dirai loro: Dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Eccoio manderò a prendere Nabucodònosor re di Babiloniamio servo; egli porrà il trono su queste pietre che hai sotterrate e stenderà il baldacchino sopra di esse.  11  Verrà infatti e colpirà il paese d'Egittomandando a morte chi è destinato alla mortealla schiavitù chi è destinato alla schiavitù e uccidendo di spada chi è destinato alla spada.  12  Darà alle fiamme i templi degli dei d'Egittoli brucerà e porterà gli dei in esilio; ripulirà il paese di Egitto come un pastore pulisce dai pidocchi il mantello; poi se ne andrà tranquillo.  13  Frantumerà gli obelischi del tempio del sole nel paese d'Egitto e darà alle fiamme i templi degli dei d'Egitto».

 

Cap. 44

Ultimo ministero di Geremia: i Giudei in Egitto e la Regina del Cielo

 1  Questa parola fu rivolta a Geremia per tutti i Giudei che abitavano nel paese d'Egittoa Migdòla Tafnia Menfi e nella regione di Patròs.  2  «Così dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Voi avete visto tutte le sventure che ho mandate su Gerusalemme e su tutte le città di Giuda; eccole oggi una desolazionesenza abitanti 3  a causa delle iniquità che commisero per provocarmiandando a offrire incenso e a venerare altri deiche né loro conoscevano né voi né i vostri padri conoscevate.  4  Eppureio vi avevo premurosamente inviato tutti i miei servii profeticon l'incarico di dirvi: Non fate questa cosa abominevole che io ho in odio!  5  Ma essi non mi ascoltarono e non prestarono orecchio in modo da abbandonare la loro iniquità cessando dall'offrire incenso ad altri dei.  6  Perciò la mia ira e il mio furore divamparono come fuoco nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme ed esse divennero un deserto e una desolazionecome sono ancor oggi.

 7  Dice dunque il SignoreDio degli esercitiDio di Israele: Perché voi fate un male così grave contro voi stessi tanto da farvi sterminare di mezzo a Giuda uomini e donnebambini e lattantiin modo che non rimanga di voi neppure un resto?  8  Perché mi provocate con l'opera delle vostre manioffrendo incenso a divinità straniere nel paese d'Egitto dove siete venuti a dimorarein modo da farvi sterminare e da divenire oggetto di esecrazione e di obbrobrio tra tutte le nazioni della terra?  9  Avete forse dimenticato le iniquità dei vostri padrile iniquità dei re di Giudale iniquità dei vostri capile vostre iniquità e quelle delle vostre moglicompiute nel paese di Giuda e per le strade di Gerusalemme?  10  Fino ad oggi essi non ne hanno sentito rimorsonon hanno provato timore e non hanno agito secondo la legge e i decreti che io ho posto davanti a voi e ai vostri padri».

 11  Perciò dice il Signore degli esercitiDio di Israele: «Eccoio rivolgo la faccia verso di voi a vostra sventura e per distruggere tutto Giuda.  12  Abbatterò il resto di Giudache ha deciso di andare a dimorare nel paese d'Egitto; essi periranno tutti nel paese d'Egitto; cadranno di spada e periranno di famedal più piccolo al più grande; moriranno di spada e di fame e saranno oggetto di maledizione e di orroredi esecrazione e di obbrobrio.  13  Punirò coloro che dimorano nel paese d'Egitto come ho punito Gerusalemme con la spadala fame e la peste.  14  Nessuno scamperà né sfuggirà fra il resto di Giuda che è venuto a dimorare qui nel paese d'Egitto con la speranza di tornare nella terra di Giudadove essi desiderano ritornare ad abitare; essi non vi ritorneranno maieccettuati pochi fuggiaschi».

 15  Allora tutti gli uomini che sapevano che le loro donne avevano bruciato incenso a divinità stranieree tutte le donne che erano presentiuna grande follae tutto il popolo che dimorava nel paese d'Egitto e in Patrosrisposero a Geremia:  16  «Quanto all'ordine che ci hai comunicato in nome del Signorenoi non ti vogliamo dare ascolto;  17  anzi decisamente eseguiremo tutto ciò che abbiamo promessocioè bruceremo incenso alla Regina del cielo e le offriremo libazioni come abbiamo gia fatto noii nostri padrii nostri re e i nostri capi nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme. Allora avevamo pane in abbondanzaeravamo felici e non vedemmo alcuna sventura;  18  ma da quando abbiamo cessato di bruciare incenso alla Regina del cielo e di offrirle libazioniabbiamo sofferto carestia di tutto e siamo stati sterminati dalla spada e dalla fame».  19  E le donne aggiunsero: «Quando noi donne bruciamo incenso alla Regina del cielo e le offriamo libazioniforse che senza il consenso dei nostri mariti prepariamo per lei focacce con la sua immagine e le offriamo libazioni?».

 20  Allora così parlò Geremia a tutto il popoloagli uomini e alle donne e a tutta la gente che gli avevano risposto in quel modo:  21  «Forse che il Signore non si ricorda e non ha più in mente l'incenso che voi bruciavate nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemmevoi e i vostri padrii vostri re e i vostri capi e il popolo del paese?  22  Il Signore non ha più potuto sopportare la malvagità delle vostre azioni né le cose abominevoli che avete commesse. Per questo il vostro paese è divenuto un desertooggetto di orrore e di esecrazionesenza abitanticome oggi si vede.  23  Per il fatto che voi avete bruciato incenso e avete peccato contro il Signorenon avete ascoltato la voce del Signore e non avete camminato secondo la sua leggei suoi decreti e i suoi statutiper questo vi è capitata questa sventuracome oggi si vede».

 24  Geremia disse a tutto il popolo e a tutte le donne: «Ascoltate la parola del Signorevoi tutti di Giuda che siete nel paese d'Egitto.  25  Dice il Signore degli esercitiDio di Israele: Voi donne lo avete affermato con la bocca e messo in atto con le vostre maniaffermando: Noi adempiremo tutti i voti che abbiamo fatto di offrire incenso alla Regina del cielo e di offrirle libazioni! Adempite pure i vostri voti e fate pure le vostre libazioni.

 26  Tuttavia ascoltate la parola del Signorevoi tutti di Giuda che abitate nel paese di Egitto. Eccoio giuro per il mio grande nome - dice il Signore - che mai più il mio nome sarà pronunciato in tutto il paese d'Egitto dalla bocca di un uomo di Giuda che possa dire: Per la vita del Signore Dio!  27  Eccoveglierò su di essi per loro disgrazia e non per loro bene. Tutti gli uomini di Giuda che si trovano nel paese d'Egitto periranno di spada e di fame fino al loro sterminio.  28  Gli scampati dalla spada torneranno dal paese d'Egitto nella terra di Giuda molto scarsi di numero. Tutto il resto di Giudacoloro che sono andati a dimorare nel paese d'Egittosapranno quale parola si avvereràse la mia o la loro.  29  Questo sarà per voi il segno - dice il Signore - che io vi punirò in questo luogoperché sappiate che le mie parole si avverano sul serio contro di voiper vostra disgrazia.

 30  Così dice il Signore: Ecco io metterò il faraone Cofrà re di Egitto in mano ai suoi nemici e a coloro che attentano alla sua vitacome ho messo Sedecìa re di Giuda in mano a Nabucodònosor re di Babiloniasuo nemicoche attentava alla sua vita».

 

Cap. 45

La parola di consolazione per Baruc

 1  Questa è la parola che il profeta Geremia comunicò a Baruc figlio di Neriaquando egli scriveva queste parole in un libro sotto la dettatura di Geremia nel quarto anno di Ioiakìm figlio di Giosiare di Giuda:  2  «Dice il SignoreDio di Israelesu di teBaruc:  3  Tu hai detto: Guai a me poiché il Signore aggiunge tristezza al mio dolore. Io sono stanco dei miei gemiti e non trovo pace.  4  Dice il Signore: Ecco io demolisco ciò che ho edificato e sradico ciò che ho piantato; così per tutta la terra.  5  E tu vai cercando grandi cose per te? Non cercarlepoiché io manderò la sventura su ogni uomo. Oracolo del Signore. A te farò dono della vita come bottinoin tutti i luoghi dove tu andrai».

 

Cap. 46

 1  Parola del Signore che fu rivolta al profeta Geremia sulle nazioni.

V. ORACOLI CONTRO LE NAZIONI

Oracoli contro l'Egitto. La disfatta di Carchemis

 2  Per l'Egitto. Sull'esercito del faraone Necao re d'Egittoa Càrchemis presso il fiume Eufrateesercito che Nabucodònosor re di Babilonia vinse nel quarto anno di Ioiakìm figlio di Giosiare di Giuda.

 3  Preparate scudo grande e piccolo
e avanzate per la battaglia.
 4  Attaccate i cavalli
montateo cavalieri.
Schieratevi con gli elmi
lucidate le lance
indossate le corazze!
 5  Che vedo?
Sono sbigottito
retrocedono!
I loro prodi
sono sconfitti
fuggono a precipizio
senza voltarsi;
il terrore è tutt'intorno.
Parola del Signore.
 6  Il più agile non scamperà
né il più prode si salverà.
A settentrionesulla riva dell'Eufrate
inciampano e cadono.
 7  Chi è che trabocca come il Nilo
come un torrente dalle acque turbolente?
 8  E' l'Egitto che trabocca come il Nilo
come un torrente dalle acque turbolente.
Esso dice: «Saliròricoprirò la terra
distruggerò la città e i suoi abitanti».
 9  Caricatecavalli
avanzatecarri!
Avanti o prodi!
uomini di Etiopia e di Put
voi che impugnate lo scudo
e voi di Lud che tendete l'arco.
 10  Ma quel giorno per il Signore Dio degli eserciti
è un giorno di vendettaper vendicarsi dei suoi nemici.
La sua spada divorerà
si sazierà e si inebrierà del loro sangue;
poiché sarà un sacrificio per il SignoreDio degli
eserciti
nella terra del settentrionepresso il fiume Eufrate.
 11  Sali in Gàlaad e prendi il balsamo
verginefiglia d'Egitto.
Invano moltiplichi i rimedi
non c'è guarigione per te.
 12  Le nazioni hanno saputo del tuo disonore;
del tuo grido di dolore è piena la terra
poiché il prode inciampa nel prode
tutti e due cadono insieme.

L'invasione dell'Egitto

 13  Parola che il Signore comunicò al profeta Geremia quando Nabucodònosor re di Babilonia giunse per colpire il paese d'Egitto.

 14  Annunziatelo in Egitto
fatelo sapere a Migdòl
fatelo udire a Menfi e a Tafni;
dite: «Alzati e preparati
perché la spada divora tutto intorno a te».
 15  Perché mai Api è fuggito?
Il tuo toro sacro non resiste?
Il Signore lo ha rovesciato.
 16  Una gran folla vacilla e stramazza
ognuno dice al vicino:
«Sutorniamo al nostro popolo
al paese dove siamo nati
lontano dalla spada micidiale!».
 17  Chiamate pure il faraone re d'Egitto:
Frastuonoche lascia passare il momento buono.
 18  Per la mia vita - dice il re
il cui nome è Signore degli eserciti -
uno verràsimile al Tabor fra le montagne
come il Carmelo presso il mare.
 19  Prepàrati il bagaglio per l'esilio
o gente che abiti l'Egitto
perché Menfi sarà ridotta a un deserto
sarà devastatasenza abitanti.
 20  Giovenca bellissima è l'Egitto
ma un tafano viene su di lei dal settentrione.
 21  Anche i suoi mercenari nel paese
sono come vitelli da ingrasso.
Anch'essi infatti han voltate le spalle
fuggono insiemenon resistono
poiché il giorno della sventura è giunto su di loro
il tempo del loro castigo.
 22  La sua voce è come di serpente che sibila
poiché essi avanzano con un esercito
e armati di scure vengono contro di lei
come tagliaboschi.
 23  Abbattono la sua selva - dice il Signore -
e non si possono contare
essi sono più delle locustesono senza numero.
 24  Prova vergogna la figlia d'Egitto
è data in mano a un popolo del settentrione.

 25  Il Signore degli esercitiDio di Israeledice: «Eccopunirò Amòn di Tebel'Egittoi suoi dei e i suoi reil faraone e coloro che confidano in lui.  26  Li consegnerò in potere di coloro che attentano alla loro vitain potere di Nabucodònosor re di Babilonia e in potere dei suoi ministri. Ma dopo esso sarà abitato come in passato». Parola del Signore.

 27  «Ma tu non temereGiacobbe mio servo
non abbattertiIsraele;
poiché eccoio ti libererò da un paese lontano
e la tua discendenza dal paese del suo esilio.
Giacobbe ritornerà e godrà in pace
tranquillo e nessuno lo molesterà.
 28  Tu non temereGiacobbe mio servo
- dice il Signore - perché io sono con te.
Annienterò tutte le nazioni
tra le quali ti ho disperso
ma di te non farò sterminio;
ti castigherò secondo equità
ma non ti lascerò del tutto impunito».

 

Cap. 47

Oracolo contro i Filistei

 1  Parola del Signore che fu rivolta al profeta Geremia
sui Filisteiprima che il faraone occupasse Gaza.
 2  Così dice il Signore:
«Ecco s'avanzano ondate dal settentrione
diventano un torrente che straripa.
Allagano la terra e ciò che è in essa
la città e i suoi abitanti.
Gli uomini gridanourlano
tutti gli abitanti della terra.
 3  Allo scalpitar dei suoi possenti cavalli
al fragor dei suoi carrial cigolio delle ruote
i padri non si voltano verso i figli
le loro mani sono senza forza
 4  perché è arrivato il giorno
in cui saran distrutti tutti i Filistei
e saranno abbattute Tiro e Sidòne
con tutti i loro ausiliari;
il Signore infatti distrugge i Filistei
il resto dell'isola di Caftor.
 5  Fino a Gaza si son rasati per lutto
è distrutta Ascalòna.
Asdòdpovero resto degli Anakiti
fino a quando ti farai incisioni?
 6  Ah! spada del Signore
quando dunque ti concederai riposo?
Rientra nel foderoriposati e stà calma.
 7  Come potrà riposare
poichè il Signore le ha ordinato di agire
contro Ascalòna e il lido del mare?
Là egli l'ha destinata».

 

Cap. 48

Oracoli contro Moab

 1  Su Moab.
Così dice il Signore degli eserciti
Dio di Israele:
«Guai a Nebo poiché è devastata
piena di vergogna e catturata è Kiriatàim;
sente vergognaè abbattuta la roccaforte.
 2  Non esiste più la fama di Moab;
in Chesbòn tramano contro di essa:
Venite ed eliminiamola dalle nazioni.
Anche tuMadmènsarai demolita
la spada ti inseguirà.
 3  Una voceun grido da Coronàim:
Devastazione e rovina grande!
 4  Abbattuto è Moab
le grida si fanno sentire fino in Zoar.
 5  Su per la salita di Luchìt vanno piangendo
giù per la discesa di Coronàim
si ode un grido di disfatta.
 6  Fuggitesalvate la vostra vita!
Siate come l'asino selvatico nel deserto.
 7  Poiché hai posto la fiducia
nelle tue fortezze e nei tuoi tesori
anche tu sarai preso e Camos andrà in esilio
insieme con i suoi sacerdoti e con i suoi capi.
 8  Il devastatore verrà contro ogni città;
nessuna città potrà scampare.
Sarà devastata la valle e la pianura desolata
come dice il Signore.
 9  Date ali a Moab
perché dovrà prendere il volo.
Le sue città diventeranno un deserto
perché non vi sarà alcun abitante.
 10  Maledetto chi compie fiaccamente l'opera del Signore
maledetto chi trattiene la spada dal sangue!
 11  Moab era tranquillo fin dalla giovinezza
riposava come vino sulla sua feccia
non è stato travasato di botte in botte
né è mai andato in esilio;
per questo gli è rimasto il suo sapore
il suo profumo non si è alterato.
 12  Per questoeccogiorni verranno
- dice il Signore -
nei quali gli manderò travasatori a travasarlo
vuoteranno le sue botti
e frantumeranno i suoi otri.

 13  Moab si vergognerà di Camos come la casa di Israele si è vergognata di Beteloggetto della sua fiducia.

 14  Come potete dire:
Noi siamo uomini prodi
e uomini valorosi per la battaglia?
 15  Il devastatore di Moab sale contro di lui
i suoi giovani migliori scendono al macello -
dice il re il cui nome è Signore degli eserciti.
 16  E' vicina la rovina di Moab
la sua sventura avanza in gran fretta.
 17  Compiangetelovoi tutti suoi vicini
e tutti voi che conoscete il suo nome;
dite: Come si è spezzata la verga robusta
quello scettro magnifico?
 18  Scendi dalla tua gloriasiedi sull'arido suolo
o popolo che abiti a Dibon;
poiché il devastatore di Moab è salito contro di te
egli ha distrutto le tue fortezze.
 19  Stà sulla strada e osserva
tu che abiti in Aroer.
Interroga il fuggiasco e lo scampato
domanda: Che cosa è successo?
 20  Moab prova vergognaè in rovina;
urlategridate
annunziate sull'Arnon
che Moab è devastato.

 21  E' arrivato il giudizio per la regione dell'altipianoper Colònper Iaaz e per Mefàat 22  per Dibonper Nebo e per Bet-Diblatàim 23  per Kiriatàimper Bet-Gamùl e per Bet-Meòn 24  per Kiriòt e per Bozraper tutte le città della regione di Moablontane e vicine.

 25  E' infranta la potenza di Moab
ed è rotto il suo braccio.

 26  Inebriateloperché si è levato contro il Signoree Moab si rotolerà nel vomito e anch'esso diventerà oggetto di scherno.  27  Non è stato forse Israele per te oggetto di scherno? Fu questi forse sorpreso fra i ladridato che quando parli di lui scuoti sempre la testa?

 28  Abbandonate le città e abitate nelle rupi
abitanti di Moab
siate come la colomba che fa il nido
nelle pareti d'una gola profonda.
 29  Abbiamo udito l'orgoglio di Moab
il grande orgoglioso
la sua superbiail suo orgogliola sua alterigia
l'altezzosità del suo cuore.

 30  Conosco bene la sua tracotanza - dice il Signore - l'inconsistenza delle sue chiacchierele sue opere vane.  31  Per questo alzo un lamento su Moabgrido per tutto Moabgemo per gli uomini di Kir-Cheres.

 32  Io piango per te come per Iazèr
o vigna di Sibma!
I tuoi tralci arrivavano al mare
giungevano fino a Iazèr.
Sulle tue frutta e sulla tua vendemmia
è piombato il devastatore.
 33  Sono scomparse la gioia e l'allegria
dai frutteti e dalla regione di Moab.
E' sparito il vino nei tini
non pigia più il pigiatore
il canto di gioia non è più canto di gioia.

 34  Delle grida di Chesbòn e di Elealè si diffonde l'eco fino a Iacaz; da Zoar si odono grida fino a Coronàim e a Eglat-Selisiàpoiché le acque di Nimrìm son diventate una zona desolata.  35  Io farò scomparire in Moab - dice il Signore - chi sale sulle alture e chi brucia incenso ai suoi dei.  36  Perciò il mio cuore per Moab geme come i flautiil mio cuore geme come i flauti per gli uomini di Kir-Cheresessendo venute meno le loro scorte.  37  Poiché ogni testa è rasataogni barba è tagliata; ci sono incisioni su tutte le mani e tutti hanno i fianchi cinti di sacco.  38  Sopra tutte le terrazze di Moab e nelle sue piazze è tutto un lamentoperché io ho spezzato Moab come un vaso senza valore. Parola del Signore.  39  Come è rovinato! Gridate! Come Moab ha voltato vergognosamente le spalle! Moab è diventato oggetto di scherno e di orrore per tutti i suoi vicini.

 40  Poiché così dice il Signore:
Eccocome l'aquila egli spicca il volo
e spande le ali su Moab.
 41  Le città son presele fortezze sono occupate.
In quel giorno il cuore dei prodi di Moab
sarà come il cuore di donna nei dolori del parto.
 42  Moab è distruttoha cessato d'essere popolo
perché si è insuperbito contro il Signore.
 43  Terroretrabocchettotranello
cadranno su di teabitante di Moab.
Oracolo del Signore.
 44  Chi sfugge al terrore cadrà nel trabocchetto;
chi risale dal trabocchetto
sarà preso nel tranello
perché io manderò sui Moabiti tutto questo
nell'anno del loro castigo.
Oracolo del Signore.
 45  All'ombra di Chesbòn si fermano
spossati i fuggiaschi
ma un fuoco esce da Chesbòn
una fiamma dal palazzo di Sicòn
e divora le tempie di Moab
e il cranio di uomini turbolenti.
 46  Guai a teMoab
sei perdutopopolo di Camos
poiché i tuoi figli sono condotti schiavi
le tue figlie portate in esilio.
 47  Ma io cambierò la sorte di Moab
negli ultimi giorni.
Oracolo del Signore».
Qui finisce il giudizio su Moab.

 

Cap. 49

Oracolo contro Ammon

 1  Sugli Ammoniti.
Dice il Signore:
«Israele non ha forse figli
non ha egli alcun erede?
Perché Milcom ha ereditato la terra di Gad
e il suo popolo ne ha occupate le città?
 2  Perciò eccoverranno giorni
- dice il Signore -
nei quali io farò udire a Rabbà degli Ammoniti
fragore di guerra;
essa diventerà un cumulo di rovine
le sue borgate saranno consumate dal fuoco
Israele spoglierà i suoi spogliatori
dice il Signore.
 3  UrlaChesbònarriva il devastatore;
gridateborgate di Rabbà
cingetevi di saccoinnalzate lamenti
e andate raminghe con tagli sulla pelle
perché Milcom andrà in esilio
insieme con i suoi sacerdoti e i suoi capi.
 4  Perché ti vanti delle tue valli
figlia ribelle?
Confidi nelle tue scorte ed esclami:
Chi verrà contro di me?
 5  Ecco io manderò su di te il terrore
- parola del Signore Dio degli eserciti -
da tutti i dintorni.
Voi sarete scacciatiognuno per la sua via
e non vi sarà nessuno che raduni i fuggiaschi.
 6  Ma dopo cambierò la sorte
degli Ammoniti».
Parola del Signore.

Oracolo contro Edom

 7  Su Edom.
Così dice il Signore degli eserciti:
«Non c'è più sapienza in Teman?
E' scomparso il consiglio dei saggi?
E' svanita la loro sapienza?
 8  Fuggitepartitenascondetevi in un luogo segreto
abitanti di Dedan
poiché io mando su Esaù la sua rovina
il tempo del suo castigo.
 9  Se vendemmiatori verranno da te
non lasceranno nulla da racimolare.
Se ladri notturni verranno da te
saccheggeranno quanto loro piace.
 10  Poiché io intendo spogliare Esaù
rivelo i suoi nascondigli
ed egli non ha dove nascondersi.
La sua stirpei suoi fratellii suoi vicini
sono distrutti ed egli non è più.
 11  Lascia i tuoi orfaniio li farò vivere
le tue vedove confidino in me!

 12  Poiché così dice il Signore: Eccocoloro che non erano obbligati a bere il calice lo devono bere e tu pretendi di rimanere impunito? Non resterai impunitoma dovrai berlo  13  poiché io ho giurato per me stesso - dice il Signore - che Bozra diventerà un orroreun obbrobrioun desertouna maledizione e tutte le sue città saranno ridotte a rovine perenni.

 14  Ho udito un messaggio da parte del Signore
un messaggero è stato inviato fra le nazioni:
Adunatevi e marciate contro di lui!
Alzatevi per la battaglia.
 15  Poiché eccoti renderò piccolo fra i popoli
e disprezzato fra gli uomini.
 16  La tua arroganza ti ha indotto in errore
la superbia del tuo cuore;
tu che abiti nelle caverne delle rocce
che ti aggrappi alle cime dei colli
anche se ponessicome l'aquilain alto il tuo nido
di lassù ti farò precipitare. Oracolo del Signore.

 17  Edom sarà oggetto di orrore; chiunque passerà lì vicino ne resterà attonito e fischierà davanti a tutte le sue piaghe.  18  Come nello sconvolgimento di Sòdoma e Gomorra e delle città vicine - dice il Signore - non vi abiterà più uomo né vi fisserà la propria dimora un figlio d'uomo.  19  Eccocome un leone sale dalla boscaglia del Giordano verso i prati sempre verdicosì in un baleno io lo scaccerò di là e il mio eletto porrò su di esso; poiché chi è come me? Chi può citarmi in giudizio? Chi è dunque il pastore che può resistere davanti a me?  20  Per questo ascoltate il progetto che il Signore ha fatto contro Edom e le decisioni che egli ha prese contro gli abitanti di Teman.

Certotrascineranno via anche i più piccoli del gregge
e per loro sarà desolato il loro prato.
 21  Al fragore della loro caduta tremerà la terra.
Un grido! Fino al Mare Rosso se ne ode l'eco.
 22  Eccocome l'aquilaegli sale e si libra
espande le ali su Bozra.
In quel giorno il cuore dei prodi di Edom
sarà come il cuore di una donna nei dolori del parto».

Oracolo contro città sire

 23  Su Damasco.

«Amat e Arpad sono piene di confusione
perché hanno sentito una cattiva notizia;
esse sono agitate come il maresono in angoscia
non possono calmarsi.
 24  Spossata è Damascosi volge per fuggire;
un tremito l'ha colta
angoscia e dolori l'assalgono
come una partoriente.
 25  Come fu abbandonata la città gloriosa
la città del tripudio?
 26  Cadranno i suoi giovani nelle sue piazze
e tutti i suoi guerrieri periranno in quel giorno.
Oracolo del Signore degli eserciti.
 27  Appiccherò il fuoco alle mura di Damasco
e divorerà i palazzi di Ben-Hadàd».

Oracolo contro le tribù arabe

 28  Su Kedàr e sui regni di Cazòrche Nabucodònosor re di Babilonia sconfisse.

Così dice il Signore:
«Sumarciate contro Kedàr
saccheggiate i figli dell'oriente.
 29  Prendete le loro tende e le loro pecore
i loro teli da tendatutti i loro attrezzi;
portate via i loro cammelli;
un grido si leverà su di loro: Terrore all'intorno!
 30  Fuggiteandate lontanonascondetevi in luoghi segreti
o abitanti di Cazòr - dice il Signore -
perché ha ideato un disegno contro di voi.
Nabucodònosor re di Babilonia
ha preparato un piano contro di voi.
 31  Sumarciate contro la nazione tranquilla
che vive in sicurezza. Oracolo del Signore.
Essa non ha né porte né sbarre
e vive isolata.
 32  I suoi cammelli saranno portati via come preda
e la massa dei suoi greggi come bottino.
Disperderò a tutti i venti
coloro che si tagliano i capelli alle tempie
da ogni parte farò venire la loro rovina.
Parola del Signore.
 33  Cazòr diventerà rifugio di sciacalli
una desolazione per sempre;
nessuno vi dimorerà più
non vi abiterà più un figlio d'uomo».

Oracolo contro Elam

 34  Parola che il Signore rivolse al profeta Geremia riguardo all'Elam all'inizio del regno di Sedecìa re di Giuda.

 35  «Dice il Signore degli eserciti:
Ecco io spezzerò l'arco dell'Elam
il nerbo della sua potenza.
 36  Manderò contro l'Elam i quattro venti
dalle quattro estremità del cielo
e li sparpaglierò davanti a questi venti;
non ci sarà nazione
in cui non giungeranno
i profughi dell'Elam.
 37  Incuterò terrore negli Elamiti davanti ai loro nemici
e davanti a coloro che vogliono la loro vita;
manderò su di essi la sventura
la mia ira ardente. Parola del Signore.
Manderò la spada a inseguirli
finché non li avrò sterminati.
 38  Porrò il mio trono sull'Elam
e farò morire il re e i capi.
Oracolo del Signore.
 39  Ma negli ultimi giorni
cambierò la sorte dell'Elam». Parola del Signore.

 

Cap. 50

Oracolo contro Babilonia

 1  Parola che il Signore pronunziò contro Babiloniacontro il paese dei Caldeiper mezzo del profeta Geremia.

Caduta di Babilonialiberazione di Israele

 2  «Proclamatelo fra i popoli e fatelo sapere
non nascondetelodite:
Babilonia è presa
Bel è coperto di confusione
è infranto Marduch;
sono confusi i suoi idoli
sono sgomenti i suoi feticci.

 3  Poiché dal settentrione sale contro di essa un popolo che ridurrà la sua terra a un desertonon vi abiterà più nessuno; uomini e animali fuggonose ne vanno.  4  In quei giorni e in quel tempo - dice il Signore - verranno gli Israeliti insieme con i figli di Giuda; cammineranno piangendo e cercheranno il Signore loro Dio.  5  Domanderanno di Sionverso cui sono fissi i loro volti: Veniteuniamoci al Signore con un'alleanza eternache non sia mai dimenticata.  6  Gregge di pecore sperdute era il mio popoloi loro pastori le avevano sviatele avevano fatte smarrire per i monti; esse andavano di monte in colleavevano dimenticato il loro ovile.  7  Quanti le trovavanole divoravano e i loro nemici dicevano: Non commettiamo nessun delittoperché essi hanno peccato contro il Signorepascolo di giustizia e speranza dei loro padri.

 8  Fuggite da Babilonia
dalla regione dei Caldei
uscite e siate come capri
in testa al gregge.
 9  Poichéecco io suscito e mando contro Babilonia
una massa di grandi nazioni
dal paese del settentrione;
queste le si schiereranno contro
di là essa sarà presa.
Le loro frecce sono come quelle di un abile arciere
nessuna ritorna a vuoto.
 10  La Caldea sarà saccheggiata
tutti i suoi saccheggiatori saranno saziati.
Parola del Signore.
 11  Gioite pure e tripudiate
saccheggiatori della mia eredità!
Saltate pure come giovenchi su un prato
e nitrite come destrieri!
 12  La vostra madre è piena di confusione
e coperta di vergogna colei che vi ha partorito.
Ecco è l'ultima delle nazioni
un desertoun luogo riarso e una steppa.
 13  A causa dell'ira del Signore non sarà più abitata
sarà tutta una desolazione.
Chiunque passerà vicino a Babilonia rimarrà stupito
e fischierà davanti a tutte le sue piaghe.
 14  Disponetevi intorno a Babilonia
voi tutti che tendete l'arco;
tirate contro di essanon risparmiate le frecce
poiché essa ha peccato contro il Signore.
 15  Alzate il grido di guerra contro di essada ogni
parte.
Essa tende la mano
crollano le sue torri
rovinano le sue mura
poiché questa è la vendetta del Signore.
Vendicatevi di lei
trattatela come essa ha trattato gli altri!
 16  Sterminate in Babilonia chi semina
e chi impugna la falce al momento della messe.
Di fronte alla spada micidiale
ciascuno ritorni al suo popolo
e ciascuno fugga verso il suo paese.
 17  Una pecora smarrita è Israele
i leoni le hanno dato la caccia;
per primo l'ha divorata il re di Assiria
poi il re di Babilonia ne ha stritolato le ossa.
 18  Perciòdice il Signore degli esercitiDio di Israele: Eccoio punirò il re di Babilonia e il suo paesecome gia ho punito il re di Assiria 19  e ricondurrò Israele nel suo pascolopascolerà sul Carmelo e sul Basàn; sulle montagne di Efraim e di Gàlaad si sazierà.  20  In quei giorni e in quel tempo - dice il Signore - si cercherà l'iniquità di Israelema essa non sarà piùsi cercheranno i peccati di Giudama non si troverannoperché io perdonerò a quanti lascerò superstiti.

Caduta di Babilonia annunziata a Gerusalemme

 21  Avanza nella terra di Meratàim
avanza contro di essa
e contro gli abitanti di Pekòd.
Devastaannientali - dice il Signore -
eseguisci quanto ti ho comandato!
 22  Rumore di guerra nella regione
e grande disastro.
 23  Perché è stato rotto e fatto in pezzi
il martello di tutta la terra?
Perché è diventata un orrore
Babilonia fra le nazioni?
 24  Ti ho teso un laccio e ti ci sei impigliata
Babiloniasenza avvedertene.
Sei stata sorpresa e afferrata
perché hai fatto guerra al Signore.
 25  Il Signore ha aperto il suo arsenale
e ne ha tratto le armi del suo sdegno
perché il Signore Dio degli eserciti
ha un'opera da compiere nel paese dei Caldei.
 26  Venite ad essa dall'estremo limite
aprite i suoi granai;
fatene dei mucchi come covonisterminatela
non ne rimanga neppure un resto.
 27  Uccidete tutti i suoi toriscendano al macello.
Guai a loroperché è giunto il loro giorno
il tempo del loro castigo!
 28  Voce di profughi e di scampati dal paese di Babilonia
per annunziare in Sion
la vendetta del Signore nostro Dio
la vendetta per il suo tempio.

Il peccato di insolenza

 29  Convocate contro Babilonia gli arcieri
quanti tendono l'arco.
Accampatevi intorno ad essa
in modo che nessuno scampi.
Ripagatela secondo le sue opere
fate a lei quanto ha fatto agli altri
perché è stata arrogante con il Signore
con il Santo di Israele.
 30  Perciò cadranno i suoi giovani nelle sue piazze
e tutti i suoi guerrieri periranno in quel giorno».
Parola del Signore.
 31  «Eccomi a teo arrogante
- oracolo del Signore degli eserciti -
poiché è giunto il tuo giorno
il tempo del tuo castigo.
 32  Vacillerà l'arrogante e cadrà
nessuno la rialzerà.
Io darò alle fiamme le sue città
esse divoreranno tutti i suoi dintorni.

Il Signore redentore di Israele

 33  Dice il Signore degli eserciti: Oppressi sono i figli di Israele e i figli di Giuda tutti insieme; tutti i loro deportatori li trattengono e rifiutano di lasciarli andare.  34  Ma il loro vendicatore è forteSignore degli eserciti è il suo nome. Egli sosterrà efficacemente la loro causaper rendere tranquilla la terra e sconvolgere gli abitanti di Babilonia.

 35  Spadasui Caldei
e sugli abitanti di Babilonia
sui suoi capi
e sui suoi sapienti!
 36  Spadasui suoi indovini
ed essi impazziscano!
Spadasui suoi prodi
ed essi s'impauriscano!
 37  Spadasui suoi cavalli e sui suoi carri
su tutta la gentaglia che è in essa
diventino come donne!
Spadasui suoi tesori
ed essi siano saccheggiati!
 38  Spadasulle sue acque
ed esse si prosciughino!
Poiché essa è una terra di idoli;
vanno pazzi per questi spauracchi.

 39  Perciò l'abiteranno animali del deserto e sciacallivi si stabiliranno gli struzzi; non sarà mai più abitatané popolata di generazione in generazione.  40  Come quando Dio sconvolse SòdomaGomorra e le città vicine - oracolo del Signore - così non vi abiterà alcuna persona né vi dimorerà essere umano.

Il popolo del nord e il leone del Giordano

 41  Eccoun popolo viene dal settentrioneun popolo grandee molti re sorgono dalle estremità della terra.  42  Impugnano arco e dardosono crudelinon hanno pietà; il loro tumulto è come il mugghio del mare. Montano cavallisono pronti come un sol uomo a combattere contro di tefiglia di Babilonia.  43  Il re di Babilonia ha sentito parlare di loro e le sue braccia sono senza forza; lo ha colto l'angosciaun dolore come di donna nel parto.  44  Eccocome un leone sale dalla boscaglia del Giordano verso i prati sempre verdicosì in un batter d'occhio io li farò fuggire al di là e vi metterò sopra colui che mi piacerà. Poiché chi è come me? Chi può citarmi in giudizio? Chi è dunque il pastore che può resistere davanti a me?  45  Per questo ascoltate il progetto che il Signore ha fatto contro Babilonia e le decisioni che ha prese contro il paese dei Caldei. Certotrascineranno via anche i più piccoli del gregge e per loro sarà desolato il loro prato.  46  Al fragore della presa di Babilonia trema la terrane risuonerà il clamore fra le nazioni».

 

Cap. 51

Il Signore contro Babilonia

 1  Così dice il Signore:
«Ecco susciterò contro Babilonia
e contro gli abitanti della Caldea
un vento distruttore;
 2  io invierò in Babilonia spulatori che la spuleranno
e devasteranno la sua regione
poiché le piomberanno addosso da tutte le parti
nel giorno della tribolazione».
 3  Non deponga l'arciere l'arco
e non si spogli della corazza.
Non risparmiate i suoi giovani
sterminate tutto il suo esercito.
 4  Cadano trafitti nel paese dei Caldei
e feriti nelle sue piazze
 5b  perché la loro terra è piena di delitti
davanti al Santo di Israele.
 5a  Ma Israele e Giuda non sono vedove
del loro Dioil Signore degli eserciti.
 6  Fuggite da Babilonia
ognuno ponga in salvo la sua vita;
non vogliate perire per la sua iniquità
poiché questo è il tempo della vendetta del Signore;
egli la ripaga per quanto ha meritato.
 7  Babilonia era una coppa d'oro in mano del Signore
con la quale egli inebriava tutta la terra;
del suo vino hanno bevuto i popoli
perciò sono divenuti pazzi.
 8  All'improvviso Babilonia è cadutaè stata infranta;
alzate lamenti su di essa;
prendete balsamo per il suo dolore
forse potrà essere guarita.
 9  «Abbiamo curato Babiloniama non è guarita.
Lasciatela e andiamo ciascuno al proprio paese;
poiché la sua punizione giunge fino al cielo
e si alza fino alle nubi.

 10  Il Signore ha fatto trionfare la nostra giusta causaveniteraccontiamo in Sion l'opera del Signore nostro Dio».

 11  Aguzzate le frecce
riempite le faretre!
Il Signore suscita lo spirito del re di Media
perché il suo piano riguardo a Babilonia
è di distruggerla;
perché questa è la vendetta del Signore
la vendetta per il suo tempio.
 12  Alzate un vessillo contro il muro di Babilonia
rafforzate le guardie
collocate sentinelle
preparate gli agguati
poiché il Signore si era proposto un piano
e ormai compie quanto aveva detto
contro gli abitanti di Babilonia.
 13  Tu che abiti lungo acque abbondanti
ricca di tesori
è giunta la tua fine
il momento del taglio.
 14  Il Signore degli eserciti lo ha giurato per se stesso:
«Ti ho gremito di uomini come cavallette
che intoneranno su di te il canto di vittoria».
 15  Egli ha formato la terra con la sua potenza
ha fissato il mondo con la sua sapienza
con la sua intelligenza ha disteso i cieli.
 16  Al rombo della sua voce rumoreggiano le acque nel
cielo.
Egli fa salire le nubi dall'estremità della terra
produce lampi per la pioggia
e manda fuori il vento dalle sue riserve.
 17  Resta inebetito ogni uomosenza comprendere;
resta confuso ogni orefice per i suoi idoli
poiché è menzogna ciò che ha fuso
e non ha soffio vitale.
 18  Esse sono vanitàopere ridicole;
al tempo del loro castigo periranno.
 19  Non è tale l'eredità di Giacobbe
perché egli ha formato ogni cosa.
Israele è la tribù della sua eredità
Signore degli eserciti è il suo nome.

Il martello del Signore e il monte colossale

 20  «Un martello sei stata per me
uno strumento di guerra;
con te martellavo i popoli
con te annientavo i regni
 21  con te martellavo cavallo e cavaliere
con te martellavo carro e cocchiere
 22  con te martellavo uomo e donna
con te martellavo vecchio e ragazzo
con te martellavo giovane e fanciulla
 23  con te martellavo pastore e gregge
con te martellavo l'aratore e il suo paio di buoi
con te martellavo governatori e prefetti.

 24  Ma ora ripagherò Babilonia e tutti gli abitanti della Caldea di tutto il male che hanno fatto a Sionsotto i vostri occhi. Oracolo del Signore.

 25  Eccomi a temonte della distruzione
che distruggi tutta la terra.
Io stenderò la mano contro di te
ti rotolerò giù dalle rocce
e farò di te una montagna bruciata;
 26  da te non si prenderà più né pietra d'angolo
né pietra da fondamenta
perché diventerai un luogo desolato per sempre».
Oracolo del Signore.

Verso la fine

 27  Alzate un vessillo nel paese
suonate la tromba fra le nazioni;
preparate le nazioni alla guerra contro di essa
convocatele contro i regni
di Araràtdi Minnì e di Aschenàz.
Nominate contro di essa un comandante
fate avanzare i cavalli come cavallette spinose.

 28  Preparate alla guerra contro di essa le nazioniil re della Mediai suoi governatoritutti i suoi prefetti e tutta la terra in suo dominio.

 29  Trema la terra e freme
perché si avverano contro Babilonia
i progetti del Signore
di ridurre il paese di Babilonia
in luogo desolatosenza abitanti.
 30  Hanno cessato di combattere i prodi di Babilonia
si sono ritirati nelle fortezze;
il loro valore è venuto meno
sono diventati come donne.
Sono stati incendiati i suoi edifici
sono spezzate le sue sbarre.
 31  Corriere corre incontro a corriere
messaggero incontro a messaggero
per annunziare al re di Babilonia
che la sua città è presa da ogni lato;
 32  i guadi sono occupatile fortezze bruciano
i guerrieri sono sconvolti dal terrore.
 33  Poiché dice il Signore degli esercitiDio di Israele:
«La figlia di Babilonia è come un'aia
al tempo in cui viene spianata;
ancora un poco e verrà per essa
il tempo della mietitura».

La vendetta del Signore

 34  «Mi ha divoratami ha consumata
Nabucodònosorre di Babilonia
mi ha ridotta come un vaso vuoto
mi ha inghiottita come fa il coccodrillo
ha riempito il suo ventre
dai miei luoghi deliziosimi ha scacciata.
 35  Il mio strazio e la mia sventura ricadano su
Babilonia!»
dice la popolazione di Sion
«il mio sangue sugli abitanti della Caldea!»
dice Gerusalemme.
 36  Perciò così parla il Signore:
«Ecco io difendo la tua causa
compio la tua vendetta;
prosciugherò il suo mare
disseccherò le sue sorgenti.
 37  Babilonia diventerà un cumulo di rovine
un rifugio di sciacalli
un oggetto di stupore e di scherno
senza abitanti.
 38  Essi ruggiscono insieme come leoncelli
rugghiano come cuccioli di una leonessa.
 39  Con veleno preparerò loro una bevanda
li inebrierò perché si stordiscano
e si addormentino in un sonno perennenne
per non svegliarsi mai più.
Parola del Signore.
 40  Li farò scendere al macello come agnelli
come montoni insieme con i capri».

Elegia su Babilonia

 41  Sesac è stata presa e occupata
l'orgoglio di tutta la terra.
Babilonia è diventata un oggetto di orrore
fra le nazioni!
 42  Il mare dilaga su Babilonia
essa è stata sommersa dalla massa delle onde.
 43  Sono diventate una desolazione le sue città
un terreno riarsouna steppa.
Nessuno abita più in esse
non vi passa più nessun figlio d'uomo.

La visita del Signore agli idoli

 44  «Io punirò Bel in Babilonia
gli estrarrò dalla gola quanto ha inghiottito.
Non andranno più a lui le nazioni».
Perfino le mura di Babilonia sono crollate
 45  esci da essapopolo mio
ognuno salvi la vita dall'ira ardente del Signore.

 46  Non si avvilisca il vostro cuore e non temete per la notizia diffusa nel paese; un anno giunge una notizia e l'anno dopo un'altra. La violenza è nel paeseun tiranno contro un tiranno.  47  Per questo eccoverranno giorni nei quali punirò gli idoli di Babilonia. Allora tutto il suo paese sentirà vergogna e tutti i suoi cadaveri le giaceranno in mezzo.  48  Esulteranno su Babilonia cielo e terra e quanto contengonoperché da settentrione verranno i suoi devastatori. Parola del Signore.  49  Anche Babilonia deve cadere per gli uccisi di Israelecome per Babilonia caddero gli uccisi di tutta la terra.  50  Voi scampati dalla spada partitenon fermatevi; da questa regione lontana ricordatevi del Signore e vi torni in mente Gerusalemme.

 51  «Sentiamo vergogna nell'udire l'insulto; la confusione ha coperto i nostri voltiperché stranieri sono entrati nel santuario del tempio del Signore».

 52  «Perciò eccoverranno giorni - dice il Signore - nei quali punirò i suoi idoli e in tutta la sua regione gemeranno i feriti. 53  Anche se Babilonia si innalzasse fino al cieloanche se rendesse inaccessibile la sua cittadella potenteda parte mia verranno i suoi devastatori». Oracolo del Signore.

 54  Udite! Un grido da Babiloniauna rovina immensa dal paese dei Caldei.  55  E' il Signore che devasta Babilonia e fa tacere il suo grande rumore. Mugghiano le sue onde come acque possentirisuona il frastuono della sua voce 56  perché piomba su Babilonia il devastatoresono catturati i suoi prodisi sono infranti i loro archi. Dio è il Signore delle giuste ricompenseegli ricompensa con precisione.  57  «Io ubriacherò i suoi capi e i suoi saggii suoi governatorii suoi magistrati e i suoi guerrieri; essi dormiranno un sonno eterno e non potranno più svegliarsi» dice il reil cui nome è Signore degli eserciti.

L'abbattimento di Babilonia

 58  Così dice il Signore degli eserciti:
«Il largo muro di Babilonia sarà raso al suolo
le sue alte porte saranno date alle fiamme.
Si affannano dunque invano i popoli
le nazioni si affaticano per nulla».

L'oracolo gettato nell'Eufrate

 59  Ordine che il profeta Geremia diede a Seraià figlio di Neriafiglio di Maasiaquando egli andò con Sedecìa re di Giuda in Babilonia nell'anno quarto del suo regno. Seraià era capo degli alloggiamenti.
 60  Geremia scrisse su un rotolo tutte le sventure che dovevano piombare su Babilonia. Tutte queste cose sono state scritte contro Babilonia.  61  Geremia quindi disse a Seraià: «Quando giungerai a Babiloniaabbi cura di leggere in pubblico tutte queste parole  62  e dirai: Signoretu hai dichiarato di distruggere questo luogo così che non ci sia più chi lo abitiné uomo né animalema sia piuttosto una desolazione per sempre.  63  Oraquando avrai finito di leggere questo rotolovi legherai una pietra e lo getterai in mezzo all'Eufrate  64  dicendo: Così affonderà Babilonia e non risorgerà più dalla sventura che io le farò piombare addosso».

Fin qui le parole di Geremia.

 

Cap. 52

VI. APPENDICI

La catastrofe di Gerusalemme e il favore reso a Ioiachin

 1  Sedecìa aveva ventun'anni quando divenne re e regnò undici anni a Gerusalemme; sua madre si chiamava Camitàl figlia di Geremia ed era di Libna.  2  Egli fece ciò che dispiace al Signoreproprio come aveva fatto Ioiakìm.

 3  Maa causa dell'ira del Signorein Gerusalemme e in Giuda le cose arrivarono a tal punto che il Signore li scacciò dalla sua presenza. Sedecìa si era ribellato al re di Babilonia.

 4  Allora nel decimo mese dell'anno nono del suo regnoil dieci del mesevenne Nabucodònosor re di Babilonia con tutto l'esercito contro Gerusalemme. Costoro si accamparono intorno ad essa e costruirono attorno opere d'assedio.  5  La città rimase assediata fino all'undecimo anno del re Sedecìa.

 6  Nel quarto meseil nove del mesementre la fame dominava nella città e non c'era più pane per la popolazione 7  fu aperta una breccia nella città. Allora tutti i soldati fuggironouscendo dalla città di notte per la via della porta fra le due murache era presso il giardino del re ementre i Caldei erano intorno alla cittàpresero la via dell'Araba.

 8  Le truppe dei Caldei però inseguirono il re e raggiunsero Sedecìa nelle steppe di Gerico; allora tutto il suo esercito lo abbandonò e si disperse.  9  Il re fu catturato e condotto a Ribla nel paese di Amat presso il re di Babilonia che pronunziò la sentenza contro di lui.  10  Il re di Babilonia fece sgozzare i figli di Sedecìa sotto i suoi occhi e fece sgozzare anche tutti i capi di Giuda in Ribla;  11  cavò gli occhi a Sedecìa e lo fece legare con catene e condurre a Babiloniadove lo tenne in carcere fino alla sua morte.

 12  Nel quinto meseil dieci del meseessendo l'anno decimonono del regno di Nabucodònosor re di BabiloniaNabuzaradàncapo delle guardieche prestava servizio alla presenza del re di Babiloniaentrò a Gerusalemme.  13  Egli incendiò il tempio del Signore e la reggia e tutte le case di Gerusalemmediede alle fiamme anche tutte le case dei nobili.  14  Tutto l'esercito dei Caldeiche era con il capo delle guardiedemolì tutte le mura intorno a Gerusalemme.

 15  Il resto del popolo che era stato lasciato in cittài disertori che erano passati al re di Babilonia e quanti eran rimasti degli artigianiNabuzaradàncapo delle guardieli deportò:  16  dei più poveri del paese Nabuzaradàncapo delle guardie ne lasciò una parte come vignaioli e come campagnoli.  17  I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempiole basi a ruote e il mare di bronzo che era nel tempio e ne portarono tutto il bronzo in Babilonia.  18  Essi presero ancora le caldaiele palettei coltellii bacini per l'aspersionele coppe e tutti gli arredi di bronzo che servivano al culto.  19  Il capo delle guardie prese ancora i bicchierii bracierii bacinile caldaiei candelabrile coppe e i caliciquanto era d'oro e d'argento.  20  Quanto alle due colonneall'unico mareai dodici buoi di bronzo che erano sotto di esso e alle basi a ruotecose che aveva fatto il re Salomone per il tempio del Signorenon si poteva calcolare quale fosse il peso del bronzo di tutti questi arredi.  21  Delle colonne poi una sola era alta diciotto cubiti e ci voleva un filo di dodici cùbiti per misurarne la circonferenza; il suo spessore era di quattro ditaessendo vuota nell'interno.  22  Su di essa c'era un capitello di bronzo e l'altezza di un capitello era di cinque cùbiti; tutto intorno al capitello c'erano un reticolato per lato e melagraneil tutto di bronzo; così era anche l'altra colonna.  23  Le melagrane erano novantasei; tutte le melagrane intorno al reticolato ammontavano a cento.

 24  Il capo delle guardie fece prigioniero Seraiàsacerdote capoe il secondo sacerdote Sofonia insieme con tre custodi della soglia.  25  Dalla città egli fece prigionieri un funzionarioche era a capo dei soldatie sette uomini fra i più familiari del rei quali furono trovati in cittàe l'aiutante del capo dell'esercito che arruolava la gente del paesee sessanta uomini della gente del paeseche furono trovati nella città.  26  Nabuzaradàncapo delle guardieli prese e li condusse presso il re di Babiloniaa Ribla.  27  Il re di Babilonia li fece percuotere e uccidere a Riblanel paese di Amat. Così fu deportato Giuda dal suo paese.

 28  Questa è la gente che Nabucodònosor deportò: nell'anno settimo tremilaventitrè Giudei;  29  nell'anno decimo ottavo di Nabucodònosor furono deportati da Gerusalemme ottocentotrentadue persone;  30  nell'anno ventitreesimo di NabucodònosorNabuzaradàn capo delle guardie deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto quattromilaseicento persone.

 31  Oranell'anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn re di Giudanel decimosecondo meseil venticinque del meseEvil-Merodàch re di Babilonianell'anno della sua ascesa al regnofece grazia a Ioiachìn re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione.  32  Gli parlò con benevolenza e pose il seggio di lui al di sopra dei seggi dei re che si trovavano con lui a Babilonia.  33  Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn mangiò sempre il cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita.  34  Il suo sostentamentocome sostentamento abitualegli era fornito dal re di Babilonia ogni giornofino al giorno della sua morteper tutto il tempo della sua vita.




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