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Re
II
Cap. 1
1 Dopo la morte di Acab Moab si ribellò a Israele.
2 Acazia cadde dalla finestra del piano di sopra in Samaria e rimase ferito. Allora inviò messaggeri con quest'ordine: «Andate e interrogate Baal-Zebubdio di Ekrònper sapere se guarirò da questa infermità». 3 Ora l'angelo del Signore disse a Elia il Tisbita: «Suvà incontro ai messaggeri del re di Samaria. Dì loro: Non c'è forse un Dio in Israeleperché andiate a interrogare Baal-Zebubdio di Ekròn? 4 Pertanto così dice il Signore: Dal lettoin cui sei salitonon scenderaima di certo morirai». Ed Elia se ne andò.
5 I messaggeri ritornarono dal reche domandò loro: «Perché siete tornati?». 6 Gli dissero: «Ci è venuto incontro un uomoche ci ha detto: Sutornate dal re che vi ha inviati e ditegli: Così dice il Signore: Non c'è forse un Dio in Israeleperché tu mandi a interrogare Baal-Zebubdio di Ekròn? Pertantodal lettoin cui sei salitonon scenderaima di certo morirai». 7 Domandò loro: «Com'era l'uomo che vi è venuto incontro e vi ha detto simili parole?». 8 Risposero: «Era un uomo peloso; una cintura di cuoio gli cingeva i fianchi». Egli disse: «Quello è Elia il Tisbita!».
9 Allora gli mandò il capo di una cinquantina con i suoi cinquanta uomini. Questi andò da luiche era seduto sulla cima del montee gli disse: «Uomo di Dioil re ti ordina di scendere!». 10 Elia rispose al capo della cinquantina: «Se sono uomo di Dioscenda il fuoco dal cielo e divori te e i tuoi cinquanta». Scese un fuoco dal cielo e divorò quello con i suoi cinquanta. 11 Il re mandò da lui ancora un altro capo di una cinquantina con i suoi cinquanta uomini. Questi andò da lui e gli disse: «Uomo di Dioil re ti ordina di scendere subito». 12 Elia rispose: «Se sono uomo di Dioscenda un fuoco dal cielo e divori te e i tuoi cinquanta». Scese un fuoco dal cielo e divorò quello con i suoi cinquanta. 13 Il re mandò ancora un terzo capo con i suoi cinquanta uomini. Questo terzo capo di una cinquantina andòsi inginocchiò davanti ad Elia e supplicò: «Uomo di Diovalgano qualche cosa ai tuoi occhi la mia vita e la vita di questi tuoi cinquanta servi. 14 Ecco è sceso il fuoco dal cielo e ha divorato i due altri capi di cinquantina con i loro uomini. Ora la mia vita valga qualche cosa ai tuoi occhi».
15 L'angelo del Signore disse a Elia: «Scendi con lui e non aver paura di lui». Si alzò e scese con lui dal re 16 e gli disse: «Così dice il Signore: Poiché hai mandato messaggeri a consultare Baal-Zebubdio di Ekròncome se in Israele ci fossefuori di meun Dio da interrogareper questodal lettosu cui sei salitonon scenderaima certamente morirai». 17 Difatti morìsecondo la predizione fatta dal Signore per mezzo di Elia e al suo posto divenne re suo fratello Ioramnell'anno secondo di Ioram figlio di Giòsafatre di Giudaperché egli non aveva figli.
18 Le altre gesta di Acaziale sue azionisono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele.
Cap. 2
7 Cinquanta uominitra i figli dei profetili seguirono e si fermarono a distanza; loro due si fermarono sul Giordano. 8 Elia prese il mantellol'avvolse e percosse con esso le acqueche si divisero di qua e di là; i due passarono sull'asciutto. 9 Mentre passavanoElia disse a Eliseo: «Domanda che cosa io debba fare per te prima che sia rapito lontano da te». Eliseo rispose: «Due terzi del tuo spirito diventino miei». 10 Quegli soggiunse: «Sei stato esigente nel domandare. Tuttaviase mi vedrai quando sarò rapito lontano da teciò ti sarà concesso; in caso contrario non ti sarà concesso». 11 Mentre camminavano conversandoecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo. 12 Eliseo guardava e gridava: «Padre miopadre miococchio d'Israele e suo cocchiere». E non lo vide più. Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi. 13 Quindi raccolse il mantelloche era caduto a Eliae tornò indietrofermandosi sulla riva del Giordano.
14 Prese il mantelloche era caduto a Eliae colpì con esso le acquedicendo: «Dove è il SignoreDio di Elia?». Quando ebbe percosso le acquequeste si separarono di qua e di là; così Eliseo passò dall'altra parte. 15 Vistolo da una certa distanzai figli dei profeti di Gerico dissero: «Lo spirito di Elia si è posato su Eliseo». Gli andarono incontro e si prostrarono a terra davanti a lui. 16 Gli dissero: «Eccofra i tuoi servi ci sono cinquanta uomini di valore; vadano a cercare il tuo padrone nel caso che lo spirito del Signore l'avesse preso e gettato su qualche monte o in qualche valle». Egli disse: «Non mandateli!». 17 Ma essi insistettero tanto che egli confuso disse: «Mandateli!». Mandarono cinquanta uomini che cercarono per tre giornima non lo trovarono. 18 Tornarono da Eliseoche stava in Gerico. Egli disse loro: «Non vi avevo forse detto: Non andate?».
23 Di lì Eliseo andò a Betel. Mentre egli camminava per stradauscirono dalla città alcuni ragazzetti che si burlarono di lui dicendo: «Vieni supelato; vieni sucalvo!». 24 Egli si voltòli guardò e li maledisse nel nome del Signore. Allora uscirono dalla foresta due orseche sbranarono quarantadue di quei fanciulli. 25 Di là egli andò al monte Carmelo e quindi tornò a Samaria.
Cap. 3
13 Eliseo disse al re di Israele: «Che c'è fra me e te? Và dai profeti di tuo padre e dai profeti di tua madre!». Il re di Israele gli disse: «Noperché il Signore ha chiamato noi tre re per metterci nelle mani di Moab». 14 Eliseo disse: «Per la vita del Signore degli esercitialla cui presenza io stose non fosse per il rispetto che provo verso Giòsafat re di Giudaa te non avrei neppure badatoné ti avrei guardato. 15 Ora cercatemi un suonatore di cetra». Mentre il suonatore arpeggiavacantandola mano del Signore fu sopra Eliseo. 16 Egli annunziò: «Dice il Signore: Scavate molte fosse in questa valle 17 perché dice il Signore: Voi non sentirete il vento né vedrete la pioggiaeppure questa valle si riempirà d'acqua; berrete voila vostra truppa e le vostre bestie da soma. 18 Ciò è poca cosa agli occhi del Signore; egli metterà anche Moab nelle vostre mani. 19 Voi distruggerete tutte le fortezze e tutte le città più importanti; abbatterete ogni albero e ostruirete tutte le sorgenti d'acqua; rovinerete ogni campo fertile riempiendolo di pietre». 20 Al mattinonell'ora dell'offertaecco scorrere l'acqua dalla direzione di Edom; la zona ne fu inondata.
21 Tutti i Moabitisaputo che erano venuti i re per fare loro guerraarruolarono tutti gli uomini in età di maneggiare le armi e si schierarono sulla frontiera. 22 Alzatisi presto al mattinoquando il sole splendeva sulle acquei Moabiti videro da lontano le acque rosse come sangue. 23 Esclamarono: «Questo è sangue! I re si sono azzuffati e l'uno ha ucciso l'altro. EbbeneMoaballa preda!». 24 Andarono dunque nell'accampamento di Israele. Ma gli Israeliti si alzarono e sconfissero i Moabitiche fuggirono davanti a loro. I vincitori si inoltrarono nel paeseincalzando e uccidendo i Moabiti. 25 Ne demolirono le città; su tutti i campi fertili ognuno gettò una pietra e li riempirono; otturarono tutte le sorgenti d'acqua e tagliarono tutti gli alberi utili. Rimase soltanto Kir Careset; i frombolieri l'aggirarono e l'assalirono. 26 Il re di Moabvisto che la guerra era insostenibile per luiprese con sé settecento uomini che maneggiavano la spada per aprirsi un passaggio verso il re di Edomma non ci riuscì. 27 Allora prese il figlio primogenitoche doveva regnare al suo postoe l'offrì in olocausto sulle mura. Si scatenò una grande ira contro gli Israelitiche si allontanarono da lui e tornarono nella loro regione.
Cap. 4
18 Il bambino crebbe e un giorno uscì per andare dal padre fra i mietitori. 19 Egli disse al padre: «La mia testala mia testa!». Il padre ordinò a un servo: «Portalo dalla mamma». 20 Questi lo prese e lo portò da sua madre. Il bambino stette sulle ginocchia di costei fino a mezzogiornopoi morì. 21 Essa salì a stenderlo sul letto dell'uomo di Dio; chiuse la porta e uscì. 22 Chiamò il marito e gli disse: «Sumandami uno dei servi e un'asina; voglio correre dall'uomo di Dio; tornerò subito». 23 Quegli domandò: «Perché vuoi andare oggi? Non è il novilunio né sabato». Ma essa rispose: «Addio». 24 Fece sellare l'asina e disse al proprio servo: «Conducimicamminanon fermarmi durante il tragittoa meno che non te l'ordini io». 25 Si incamminò; giunse dall'uomo di Dio sul monte Carmelo. Quando l'uomo di Dio la vide da lontanodisse a Ghecazi suo servo: «Ecco la Sunammita! 26 Sucorrile incontro e domandale: Stai bene? Tuo marito sta bene? E tuo figlio sta bene?». Quella rispose: «Bene!». 27 Giunta presso l'uomo di Dio sul montegli afferrò le ginocchia. Ghecazi si avvicinò per tirarla indietroma l'uomo di Dio disse: «Lasciala stareperché la sua anima è amareggiata e il Signore me ne ha nascosto il motivo; non me l'ha rivelato». 28 Essa disse: «Avevo forse domandato io un figlio al mio signore? Non ti dissi forse: Non mi ingannare?».
29 Eliseo disse a Ghecazi: «Cingi i tuoi fianchiprendi il mio bastone e parti. Se incontrerai qualcunonon salutarlo; se qualcuno ti salutanon rispondergli. Metterai il mio bastone sulla faccia del ragazzo». 30 La madre del ragazzo disse: «Per la vita del Signore e per la tua vitanon ti lascerò». Allora quegli si alzò e la seguì. 31 Ghecazi li aveva preceduti; aveva posto il bastone sulla faccia del ragazzoma non c'era stato un gemito né altro segno di vita. Egli tornò verso Eliseo e gli riferì: «Il ragazzo non si è svegliato». 32 Eliseo entrò in casa. Il ragazzo era mortosteso sul letto. 33 Egli entròchiuse la porta dietro a loro due e pregò il Signore. 34 Quindi salìsi distese sul ragazzo; pose la bocca sulla bocca di luigli occhi sugli occhi di luile mani nelle mani di lui e si curvò su di lui. Il corpo del bambino riprese calore. 35 Quindi si alzò e girò qua e là per la casa; tornò a curvarsi su di lui; il ragazzo starnutì sette voltepoi aprì gli occhi. 36 Eliseo chiamò Ghecazi e gli disse: «Chiama questa Sunammita!». La chiamò equando essa gli giunse vicinole disse: «Prendi tuo figlio!». 37 Quella entròcadde ai piedi di luigli si prostrò davantiprese il figlio e uscì.
Cap. 5
8 Quando Eliseouomo di Dioseppe che il re si era stracciate le vestimandò a dire al re: «Perché ti sei stracciate le vesti? Quell'uomo venga da me e saprà che c'è un profeta in Israele». 9 Nàaman arrivò con i suoi cavalli e con il suo carro e si fermò alla porta della casa di Eliseo. 10 Eliseo gli mandò un messaggero per dirgli: «Vàbagnati sette volte nel Giordano: la tua carne tornerà sana e tu sarai guarito». 11 Nàaman si sdegnò e se ne andò protestando: «Eccoio pensavo: Certoverrà fuorisi fermeràinvocherà il nome del Signore suo Diotoccando con la mano la parte malata e sparirà la lebbra. 12 Forse l'Abana e il Parparfiumi di Damasconon sono migliori di tutte le acque di Israele? Non potrei bagnarmi in quelli per essere guarito?». Si voltò e se ne partì adirato. 13 Gli si avvicinarono i suoi servi e gli dissero: «Se il profeta ti avesse ingiunto una cosa gravosanon l'avresti forse eseguita? Tanto più ora che ti ha detto: bagnati e sarai guarito». 14 Egliallorascese e si lavò nel Giordano sette voltesecondo la parola dell'uomo di Dioe la sua carne ridivenne come la carne di un giovinetto; egli era guarito.
15 Tornò con tutto il seguito dall'uomo di Dio; entrò e si presentò a lui dicendo: «Ebbeneora so che non c'è Dio su tutta la terra se non in Israele». Ora accetta un dono dal tuo servo». 16 Quegli disse: «Per la vita del Signorealla cui presenza io stonon lo prenderò». Nàaman insisteva perché accettassema egli rifiutò. 17 Allora Nàaman disse: «Se è noalmeno sia permesso al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne portano due muliperché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri deima solo al Signore. 18 Tuttavia il Signore perdoni il tuo servo sequando il mio signore entra nel tempio di Rimmòn per prostrarsisi appoggia al mio braccio e se anche io mi prostro nel tempio di Rimmòndurante la sua adorazione nel tempio di Rimmòn; il Signore perdoni il tuo servo per questa azione». 19 Quegli disse: «Và in pace». Partì da lui e fece un bel tratto di strada.
20 Ghecaziservo dell'uomo di Dio Eliseodisse fra sé: «Eccoil mio signore è stato tanto generoso con questo Nàaman arameo da non prendere quanto egli aveva portato; per la vita del Signoregli correrò dietro e prenderò qualche cosa da lui». 21 Ghecazi inseguì Nàaman. Questivedendolo correre verso di séscese dal carro per andargli incontro e gli domandò: «Tutto bene?». 22 Quegli rispose: «Tutto bene. Il mio signore mi ha mandato a dirti: Eccoproprio orasono giunti da me due giovani dalle montagne di Efraimda parte dei figli dei profeti. Dammi per essi un talento d'argento e due vestiti». 23 Nàaman disse: «E' meglio che tu prenda due talenti» e insistette con lui. Legò due talenti d'argento in due sacchi insieme con due vestiti e li diede a due dei suoi giovaniche li portarono davanti a Ghecazi. 24 Giunto all'Ofelquesti prese dalle loro mani il tutto e lo depose in casaquindi rimandò gli uominiche se ne andarono. 25 Poi egli andò a presentarsi al suo padrone. Eliseo gli domandò: «Ghecazida dove vieni?». Rispose: «Il tuo servo non è andato in nessun luogo». 26 Quegli disse: «Non era forse presente il mio spirito quando quell'uomo si voltò dal suo carro per venirti incontro? Era forse il tempo di accettare denaro e di accettare abitiolivetivignebestiame minuto e grossoschiavi e schiave? 27 Ma la lebbra di Nàaman si attaccherà a te e alla tua discendenza per sempre». Egli si allontanò da Eliseobianco come la neve per la lebbra.
Cap. 6
15 Il giorno dopol'uomo di Dioalzatosi di buon mattinouscì. Eccoun esercito circondava la città con cavalli e carri. Il suo servo disse: «Ohimèmio signorecome faremo?». 16 Quegli rispose: «Non temereperché i nostri sono più numerosi dei loro». 17 Eliseo pregò così: «Signoreapri i suoi occhi; egli veda». Il Signore aprì gli occhi del servoche vide. Eccoil monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.
18 Poiché gli Aramei scendevano verso di luiEliseo pregò il Signore: «Ohcolpisci questa gente di cecità!». E il Signore li colpì di cecità secondo la parola di Eliseo. 19 Disse loro Eliseo: «Non è questa la strada e non è questa la città. Seguitemi e io vi condurrò dall'uomo che cercate». Egli li condusse in Samaria. 20 Quando giunsero in SamariaEliseo disse: «Signoreapri i loro occhi; essi vedano!». Il Signore aprì i loro occhi ed essi videro. Erano in mezzo a Samaria!
21 Il re di Israele quando li videdisse a Eliseo: «Li devo ucciderepadre mio?». 22 Quegli rispose: «Non ucciderli. Forse uccidi uno che hai fatto prigioniero con la spada e con l'arco? Piuttosto metti davanti a loro pane e acqua; mangino e bevanopoi se ne vadano dal loro padrone». 23 Fu imbandito loro un gran banchetto. Dopo che ebbero mangiato e bevutoli congedò ed essi se ne andarono dal loro padrone. Le bande aramee non penetrarono più nel paese di Israele.
Cap. 7
1 Ma Eliseo disse: «Ascolta la parola del Signore: Dice il Signore: A quest'oradomanialla porta di Samaria una sea di farina costerà un siclo e anche due sea di orzo costeranno un siclo». 2 Ma lo scudieroal cui braccio il re si appoggiavarispose all'uomo di Dio: «Giail Signore apre le finestre in cielo! Avverrà mai una cosa simile?». Quegli disse: «Eccotu lo vedrai con gli occhima non ne mangerai».
12 Il re si alzò di notte e disse ai suoi ufficiali: «Vi dirò quello che hanno fatto con noi gli Aramei. Sapendo che siamo affamatihanno abbandonato il campo per nascondersi in campagnadicendo: Appena usciranno dalla cittàli prenderemo vivi e poi entreremo in città». 13 Uno dei suoi ufficiali rispose: «Si prendano i cinque cavalli che sono rimasti in questa cittàcaso mai capiterà loro come alla moltitudine di Israelee mandiamo a vedere». 14 Presero allora due carri con i cavalli; il re li mandò a seguire l'esercito degli Arameidicendo: «Andate e vedete». 15 Li seguirono fino al Giordano; ecco tutta la strada era piena di abiti e di oggetti che gli Aramei avevano gettato via nella fretta. I messaggeri tornarono e riferirono al re.
16 Allora uscirono tutti e saccheggiarono il campo degli Aramei. Una sea di farina si vendette per un siclocosì pure due sea di orzo si vendettero per un siclosecondo la parola del Signore. 17 Il re aveva messo a guardia della porta lo scudieroal cui braccio egli si appoggiava. Calpestato dalla folla presso la portaquegli morì come aveva predetto l'uomo di Dio quando parlò al re che era sceso da lui. 18 Difattidopo che l'uomo di Dio aveva detto al re: «A quest'oradomanialla porta di Samaria due sea di orzo costeranno un siclo e anche una sea di farina costerà un siclo» 19 lo scudiero aveva risposto all'uomo di Dio: «GiaDio apre le finestre in cielo! Avverrà mai una cosa simile?». E quegli aveva detto: «Eccotu lo vedrai con gli occhima non ne mangerai». 20 A lui capitò proprio questo: lo calpestò la folla alla porta ed egli morì.
Cap. 8
23 Le altre gesta di Ioramtutte le sue azionisono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 24 Ioram si addormentò con i suoi padri e fu sepolto con essi nella città di Davidee al suo posto divenne re suo figlio Acazia.
Cap. 9
17 La sentinella che stava sulla torre di Izreèl vide la truppa di Ieu che avanzava e disse: «Vedo una truppa». Ioram disse: «Prendi un cavaliere e mandalo loro incontro per domandare: Tutto bene?». 18 Uno a cavallo andò loro incontro e disse: «Il re domanda: Tutto bene?». Ieu disse: «Che importa a te come vada? Passa dietro a me e seguimi». La sentinella riferì: «Il messaggero è arrivato da quellima non torna indietro». 19 Il re mandò un altro cavaliere chegiunto da quellidisse: «Il re domanda: Tutto bene?». Ma Ieu disse: «Che importa a te come vada? Passa dietro a me e seguimi». 20 La sentinella riferì: «E' arrivato da quellima non torna indietro. Il modo di guidare è quello di Ieu figlio di Nimsi; difatti guida all'impazzata».
21 Ioram disse: «Attacca i cavalli». Appena fu pronto il suo carroIoram re di Israelee Acazia re di Giudapartironoognuno sul proprio carro. Andarono incontro a Ieuche raggiunsero nel campo di Nabòt di Izreèl.
29 Acazia era divenuto re di Giuda nell'anno undecimo di Ioramfiglio di Acab.
Cap. 10
6 Ieu scrisse loro quest'altra lettera: «Se siete dalla mia parte e se obbedite alla mia parolaprendete le teste dei figli del vostro signore e presentatevi a me domani a quest'ora in Izreèl». I figli del re erano settanta; vivevano con i grandi della cittàche li allevavano. 7 Ricevuta la letteraquelli presero i figli del re e li uccisero - erano settanta -; quindi posero le loro teste in panieri e le mandarono da lui in Izreèl. 8 Si presentò un messaggero che riferì a Ieu: «Hanno portato le teste dei figli del re». Egli disse: «Ponetele in due mucchi alla porta della città e ci restino fino a domani mattina». 9 Il mattino dopo uscìsi fermò e disse a tutto il popolo: «Voi siete innocenti; ecco io ho congiurato contro il mio signore e l'ho ucciso. Ma chi ha colpito tutti questi? 10 Constatate come neppure una parola che il Signore ha annunziato per mezzo del suo servo Eliasia venuta meno; il Signore ha attuato quanto aveva predetto per mezzo di Eliasuo servo». 11 Ieu uccise poi tutti i superstiti della famiglia di Acab in Izreèltutti i suoi grandii suoi amici e i suoi sacerdotifino a non lasciarne neppure uno.
24 Mentre quelli si accingevano a compiere sacrifici e olocaustiIeu fece uscire ottanta suoi uomini con la minaccia: «Se qualcuno farà fuggire uno degli uomini che io oggi metto nelle vostre manipagherà con la sua vita la vita di lui». 25 Quando ebbe finito di compiere l'olocaustoIeu disse alle guardie e agli scudieri: «Entrateuccideteli. Nessuno scappi». Le guardie e gli scudieri li passarono a fil di spada e li gettarono perfino nella cella del tempio di Baal. 26 Penetrati in essaportarono fuori il palo sacro del tempio di Baal e lo bruciarono. 27 Fecero a pezzi la stele di Baaldemolirono il tempio di Baal e lo ridussero un immondezzaio fino ad oggi.
30 Il Signore disse a Ieu: «Perché ti sei compiaciuto di fare ciò che è giusto ai miei occhi e hai compiuto per la casa di Acab quanto era nella mia intenzionei tuoi figli - fino alla quarta generazione - siederanno sul trono di Israele». 31 Ma Ieu non si preoccupò di seguire la legge del Signore Dio di Israele con tutto il cuore; non si allontanò dai peccati che Geroboamo aveva fatto commettere a Israele.
32 In quel tempo il Signore cominciò a ridurre il territorio di Israele; Cazaèl sconfisse gli Israeliti in tutti i loro confini: 33 dal Giordanoverso orienteoccupò tutta la regione di Gàlaaddei Gaditidei Rubeniti e dei Manassitida Aroerche è presso il torrente Arnona Gàlaad e a Basan.
34 Le altre gesta di Ieututte le sue azioni e le sue prodezzesono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 35 Ieu si addormentò con i suoi padri e lo seppellirono in Samaria. Al suo posto divenne re suo figlio Ioacaz. 36 La durata del regno di Ieu su Israelein Samariafu di ventotto anni.
Cap. 11
4 Il settimo anno Ioiada convocò i capi di centinaia dei Carii e delle guardie e li fece venire nel tempio. Egli concluse con loro un'alleanzafacendoli giurare nel tempio; quindi mostrò loro il figlio del re. 5 Diede loro le seguenti disposizioni: «Questo farete: un terzo di quelli che fra di voi iniziano il servizio di sabato per fare la guardia alla reggia 6 un altro terzo alla porta di Sur e un terzo alla porta dietro i cursori; voi farete invece la guardia alla casa di Massach 7 gli altri due gruppi di voiossia quanti smontano il sabatofaranno la guardia al tempio. 8 Circonderete il reognuno con la sua arma in pugno e chi tenta di penetrare nello schieramento sia messo a morte. Accompagnerete il re ovunque egli vada». 9 I capi di centinaia fecero quanto aveva disposto il sacerdote Ioiada. Ognuno prese i suoi uominiquelli che entravano in servizio e quelli che smontavano il sabatoe andarono dal sacerdote Ioiada. 10 Il sacerdote consegnò ai capi di centinaia lance e scudi del re Davideche erano nel deposito del tempio. 11 Le guardieognuno con l'arma in pugnosi disposero dall'angolo meridionale del tempio fino all'angolo settentrionaledavanti all'altare e al tempio e intorno al re. 12 Allora Ioiada fece uscire il figlio del regli impose il diadema e le insegne; lo proclamò re e lo unse. Gli astanti batterono le mani ed esclamarono: «Viva il re!».
13 Ataliasentito il clamore delle guardie e del popolosi diresse verso la moltitudine nel tempio. 14 Guardò: eccoil re stava presso la colonna secondo l'usanza; i capi e i trombettieri erano intorno al rementre tutto il popolo del paese esultava e suonava le trombe. Atalia si stracciò le vesti e gridò: «Tradimentotradimento!».
15 Il sacerdote Ioiada ordinò ai capi dell'esercito: «Fatela uscire tra le file e chiunque la segua sia ucciso di spada». Il sacerdote infatti aveva stabilito che non venisse uccisa nel tempio del Signore. 16 Le misero le mani addosso ed essa raggiunse la reggia attraverso l'ingresso dei Cavalli e là fu uccisa.
17 Ioiada concluse un'alleanza fra il Signoreil re e il popolocon cui questi si impegnò a essere il popolo del Signore; ci fu anche un'alleanza fra il re e il popolo. 18 Tutto il popolo del paese penetrò nel tempio di Baal e lo demolìfrantumandone gli altari e le immagini: uccisero dinanzi agli altari lo stesso Mattansacerdote di Baal.
Il sacerdote Ioiada mise guardie intorno al tempio. 19 Egli prese i capi di centinaia dei Carii e delle guardie e tutto il popolo del paese; costoro fecero scendere il re dal tempio e attraverso la porta delle Guardie lo condussero nella reggiaove egli sedette sul trono regale. 20 Tutto il popolo del paese fu in festa; la città restò tranquilla. Atalia fu uccisa con la spada nella reggia.
Cap. 12
5 Ioas disse ai sacerdoti: «Tutto il denaro delle rendite sacreche viene portato nel tempio del Signoreil denaro che uno versa per il proprio riscatto e tutto il denaro offerto spontaneamente al tempio 6 lo prendano i sacerdotiognuno dalla mano del proprio conoscente; con esso eseguiscano le riparazioni del tempioovunque appaiano necessarie».
7 Ora nell'anno ventitrè del re Ioas i sacerdoti non avevano ancora eseguito le riparazioni nel tempio. 8 Il re Ioas convocò il sacerdote Ioiada e gli altri sacerdoti e disse loro: «Perché non avete restaurato il tempio? D'ora innanzi non ritirerete più il denaro dai vostri conoscentima lo consegnerete per il restauro del tempio». 9 I sacerdoti acconsentirono a non ricevere più il denaro dal popolo e a non curare il restauro del tempio.
10 Il sacerdote Ioiada prese una cassavi fece un buco nel coperchio e la pose a lato dell'altarea destra di chi entra nel tempio. I sacerdoti custodi della soglia depositavano ivi tutto il denaro portato al tempio. 11 Quando vedevano che nella cassa c'era molto denaroveniva il segretario del reinsieme con il sommo sacerdoteche riducevano in verghe e contavano il denaro trovato nel tempio. 12 Consegnavano il denaro controllato nelle mani degli esecutori dei lavori nel tempio. Costoro lo distribuivano ai falegnami e ai muratoriche lavoravano nel tempio 13 ai muratoriai tagliapietreai fornitori del legname e delle pietre da taglio per il restauro dei danni nel tempioinsomma per quanto era necessario per riparare il tempio. 14 Ma con il denaro portato al tempio del Signore non si dovevano fare né coppe d'argentoné strumenti musicaliné coltelliné vassoiné trombeinsomma nessun oggetto d'oro o d'argento. 15 Esso era consegnato solo agli esecutori dei lavoriche l'usavano per restaurare il tempio. 16 Coloro nelle cui mani si rimetteva il denaro perché lo dessero agli esecutori dei lavori non dovevano renderne contoperché la loro condotta ispirava fiducia. 17 Il denaro dei sacrifici per il delitto e per il peccato non era destinato al tempioma era lasciato ai sacerdoti.
18 In quel tempo Cazaèl re di Aram mosse guerra contro Gat e la conquistò. Allora Cazaèl si preparò ad assalire Gerusalemme. 19 Ioas re di Giuda prese tutti gli oggetti consacrati da Giòsafatda Ioram e da Acaziasuoi antenatire di Giudae quelli consacrati da lui stessoinsieme con tutto l'oro trovato nei tesori del tempio e della reggia; egli mandò tutto ciò a Cazaèl re di Aramche si allontanò da Gerusalemme.
20 Le altre gesta di Ioas e tutte le sue azioni sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 21 I suoi ufficiali si sollevarono organizzando una congiura; uccisero Ioas a Bet-Millonella discesa verso Silla. 22 Iozabàd figlio di Simeat e Iozabàd figlio di Somersuoi ufficialilo colpirono ed egli morì. Lo seppellirono con i suoi padri nella città di Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Amazia.
Cap. 13
8 Le altre gesta di Ioacaztutte le sue azioni e prodezzesono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 9 Ioacaz si addormentò con i suoi padri e fu sepolto in Samaria. Al suo posto divenne re suo figlio Ioas.
12 Le altre gesta di Ioastutte le sue azioni e prodezzele guerre combattute con Amazia re di Giudasono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 13 Ioas si addormentò con i suoi padri e sul suo trono salì Geroboamo. Ioas fu sepolto in Samaria insieme con i re di Israele.
20 Eliseo morì; lo seppellirono. All'inizio dell'anno nuovo irruppero nel paese alcune bande di Moab. 21 Mentre seppellivano un uomoalcunivisto un gruppo di razziatorigettarono il cadavere sul sepolcro di Eliseo e se ne andarono. L'uomovenuto a contatto con le ossa di Eliseorisuscitò e si alzò in piedi.
Cap. 14
8 Allora Amazia mandò messaggeri a Ioas figlio di Ioacazfiglio di Ieure di Israeleper dirgli: «Suguardiamoci in faccia». 9 Ioas re di Israele fece rispondere ad Amazia re di Giuda: «Il cardo del Libano mandò a dire al cedro del Libano: Dà in moglie tua figlia a mio figlio. Ora passò una bestia selvatica del Libano e calpestò il cardo. 10 Tu hai sconfitto Edomper questo il tuo cuore ti ha reso altero. Sii gloriosoma resta nella tua casa. Perché provocare una calamità? Potresti precipitare tu e Giuda con te». 11 Amazia non lo ascoltò. Allora Ioas re di Israele si mise in marcia; si guardarono in faccialui e Amazia re di Giudain Bet-Sèmesche appartiene a Giuda. 12 Giuda fu sconfitto di fronte a Israele e ognuno fuggì nella propria tenda. 13 Ioas re di Israele in Bet-Sèmes fece prigioniero Amazia re di Giuda figlio di Ioasfiglio di Acazia. Quindiandato in Gerusalemmene demolì le mura dalla porta di Efraim fino alla porta dell'Angolo per quattrocento cubiti. 14 Prese tutto l'oro e l'argento e tutti gli oggetti trovati nel tempio e nei tesori della reggiainsieme con gli ostaggie tornò in Samaria.
15 Le altre gesta di Ioasle sue azionile sue prodezze e le sue guerre con Amazia re di Giuda sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 16 Ioas si addormentò con i suoi padri; fu sepolto in Samaria vicino ai re di Israele. Al suo posto divenne re suo figlio Geroboamo.
17 Amazia figlio di Ioasre di Giudadopo la morte di Ioas figlio di Ioacazre di Israelevisse quindici anni.
18 Le altre gesta di Amazia sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 19 Contro di lui si ordì una congiura in Gerusalemme. Egli fuggì a Lachis; lo fecero inseguire fino a Lachis e là l'uccisero. 20 Trasportato su dei cavallifu sepolto con i suoi padri nella città di Davide. 21 Tutto il popolo di Giuda prese Azariache aveva sedici annie lo proclamò re al posto di suo padre Amazia. 22 Egli fortificò Elatda lui riconquistata a Giuda dopo che il re si era addormentato con i suoi padri.
28 Le altre gesta di Geroboamole sue azioni e le sue prodezze in guerrala sua riconquista di Damasco e di Amat in favore di Israelesono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 29 Geroboamo si addormentò con i suoi padri; fu sepolto in Samaria con i re di Israele. Al suo posto divenne re suo figlio Zaccaria.
Cap. 15
6 Le altre gesta di Azariatutte le sue azionisono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 7 Azaria si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Iotam.
11 Le altre gesta di Zaccariaeccosono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 12 Così si avverò la parola che il Signore aveva predetta a Ieu quando disse: «I tuoi figli siederanno sul trono di Israele fino alla quarta generazione». E avvenne proprio così.
15 Le altre gesta di Sallùm e la congiura da lui organizzataeccosono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 16 In quel tempo Menachemvenendo da Tirzaespugnò Tifsachuccise tutti i suoi abitanti e devastò tutto il suo territorioperché non gli avevano aperto le porte e fece sventrare tutte le donne incinte.
21 Le altre gesta di Menachem e tutte le sue azionieccosono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 22 Menachem si addormentò con i suoi padri e al suo posto divenne re suo figlio Pekachia.
26 Le altre gesta di Pekachia e tutte le sue azionieccosono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele.
29 Al tempo di Pekach re di Israelevenne Tiglat-Pilèzer re di Assiriache occupò IjjonAbel-Bet-MaacaIanoachKedesCazorGàlaad e la Galilea e tutto il territorio di Nèftalideportandone la popolazione in Assiria. 30 Contro Pekach figlio di Romelia ordì una congiura Osea figlio di Elache lo assalì e lo uccisedivenendo re al suo postonell'anno venti di Iotam figlio di Ozia.
31 Le altre gesta di Pekach e tutte le sue azioniecco sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele.
36 Le altre gesta di Iotamle sue azionisono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
37 In quel tempo il Signore cominciò a mandare contro Giuda Rezin re di Aram e Pekach figlio di Romelia. 38 Iotam si addormentò con i suoi padrifu sepolto con essi nella città di Davide suo antenato e al suo posto divenne re suo figlio Acaz.
Cap. 16
5 In quel tempo marciarono contro Gerusalemme Rezin re di Arame Pekach figlio di Romeliare di Israele; l'assediaronoma non riuscirono a espugnarla. 6 Ma il re di Edom approfittò di quella occasione per riconquistare Elat e unirla al suo regno; ne scacciò i Giudei e tornarono ad abitarvi gli Idumei fino ad oggi.
7 Acaz mandò messaggeri a Tiglat-Pilèzer re di Assiriaper dirgli: «Io sono tuo servo e tuo figlio; vieniliberami dalla mano del re di Aram e dalla mano del re di Israeleche sono insorti contro di me». 8 Acazpreso l'argento e l'oro che si trovava nel tempio e nei tesori della reggialo mandò in dono al re di Assiria. 9 Il re di Assur lo ascoltò e assalì Damasco e la presene deportò la popolazione a Kir e uccise Rezin.
10 Il re Acaz andò incontro a Tiglat-Pilèzer re di Assiria in Damasco evisto l'altare che si trovava in Damascoil re Acaz mandò al sacerdote Uria il disegno dell'altare e il suo piano secondo il lavoro. 11 Il sacerdote Uria costruì l'altareprima che il re Acaz tornasse da Damascofacendolo proprio identico a quello che il re Acaz gli aveva mandato da Damasco. 12 Tornato da Damascoil re vide l'altarevi si avvicinòvi salì 13 vi bruciò l'olocausto e l'offertavi versò la libazione e vi sparse il sangue dei sacrifici di comunione collocati sull'altare. 14 Separò l'altare di bronzoche era di fronte al Signoredalla fronte del tempioossia dal punto fra l'altare e il tempioe lo pose al fianco del nuovo altare verso settentrione. 15 Il re Acaz ordinò al sacerdote Uria: «Sull'altare grande brucerai l'olocausto del mattinol'offerta della seral'olocausto del re e la sua offertal'olocausto di tutto il popolo del paesela sua offerta e le sue libazionivi verserai sopra tutto il sangue dell'olocausto e tutto il sangue dei sacrifici di comunione; circa l'altare di bronzo io deciderò». 16 Il sacerdote Uria eseguì a puntino l'ordine di Acaz.
17 Il re Acaz smontò le basida cui rimosse le doghe e tolse i bacini. Fece scendere il grande bacino dai buoi di bronzo che lo sostenevano e lo collocò sul pavimento di pietre. 18 In considerazione del re d'Assiria egli eliminò anche il portico del sabatoche era stato costruito nel tempioe l'ingresso esterno del re.
19 Le altre gesta di Acazle sue azionieccosono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 20 Acaz si addormentò con i suoi padri; fu sepolto nella città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Ezechia.
Cap. 17
13 Eppure il Signoreper mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggentiaveva ordinato a Israele e a Giuda: «Convertitevi dalle vostre vie malvage e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo ogni leggeche io ho imposta ai vostri padri e che ho fatto dire a voi per mezzo dei miei servii profeti». 14 Ma essi non ascoltaronoanzi indurirono la nuca rendendola simile a quella dei loro padrii quali non avevano creduto al Signore loro Dio. 15 Rigettarono i suoi decreti e le alleanze che aveva concluse con i loro padrie le testimonianze che aveva loro date; seguirono le vanità e diventarono anch'essi fatuia imitazione dei popoli loro vicinidei quali il Signore aveva comandato di non imitare i costumi. 16 Abbandonarono tutti i comandi del Signore loro Dio; si eressero i due vitelli in metallo fusosi prepararono un palo sacrosi prostrarono davanti a tutta la milizia celeste e venerarono Baal. 17 Fecero passare i loro figli e le loro figlie per il fuoco; praticarono la divinazione e gli incantesimi; si vendettero per compiere ciò che è male agli occhi del Signoreprovocandolo a sdegno. 18 Per questo il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dalla sua presenza e non rimase se non la sola tribù di Giuda. 19 Ma neppure quelli di Giuda osservarono i comandi del Signore loro Dioma piuttosto seguirono le usanze fissate da Israele. 20 Il Signoreperciòrigettò tutta la discendenza di Israele; li umiliò e li mise in balìa di brigantifinché non li scacciò dalla sua presenza. 21 Difattiquando Israele fu strappato dalla casa di Davidee proclamò re Geroboamofiglio di Nebàtquesti allontanò Israele dal seguire il Signore e gli fece commettere un grande peccato. 22 Gli Israeliti imitarono in tutto il peccato commesso da Geroboamo; non se ne allontanarono 23 finché il Signore allontanò Israele dalla sua presenzacome aveva preannunziato per mezzo di tutti i suoi servii profeti; fece deportare Israele dal suo paese in Assiriadove è fino ad oggi.
29 Tuttavia ciascuna nazione si fabbricò i suoi dei e li mise nei templi delle alture costruite dai Samaritaniognuna nella città ove dimorava. 30 Gli uomini di Babilonia si fabbricarono Succot-Benòt; gli uomini di Cuta si fabbricarono Nergal; gli uomini di Amat si fabbricarono Asima. 31 Quelli di Avva si fabbricarono Nibcaz e Tartach; quelli di Sefarvàim bruciavano nel fuoco i propri figli in onore di Adram-Mèlech e di Anam-Mèlechdei di Sefarvàim. 32 Venerarono anche il Signore; si scelsero i sacerdoti delle alturepresi qua e làe li collocavano nei templi delle alture. 33 Temevano il Signore e servivano i loro dei secondo gli usi delle popolazionidalle quali provenivano i deportati. 34 Fino ad oggi essi seguono questi usi antichi: non venerano il Signore e non agiscono secondo i suoi statuti e i suoi decreti né secondo la legge e il comando che il Signore ha dato ai figli di Giacobbeche chiamò Israele. 35 Il Signore aveva concluso con loro un'alleanza e aveva loro ordinato: «Non venerate altri deinon prostratevi davanti a loronon serviteli e non sacrificate a loro 36 ma temete il Signoreche vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto con grande potenza e con braccio teso: davanti a lui solo prostratevi e a lui offrite sacrifici. 37 Osserverete gli statutii decretila legge e il comando che egli vi ha prescrittimettendoli in pratica sempre; non venererete divinità straniere. 38 Non vi dimenticherete dell'alleanza conclusa con voi e non venererete divinità straniere 39 ma venererete soltanto il Signore vostro Dioche vi libererà dal potere di tutti i vostri nemici». 40 Essi però non ascoltarono: agirono sempre secondo i loro antichi costumi.
41 Così quelle genti temevano il Signore e servivano i loro idoli; i loro figli e nipoti continuano a fare oggi come hanno fatto i loro padri.
Cap. 18
18 Essi chiesero del re e incontro a loro vennero Eliakìm figlio di Chelkiail maggiordomoSebna lo scriba e Ioach figlio di Asafl'archivista. 19 Il gran coppiere disse loro: «Riferite a Ezechia: Dice il gran reil re d'Assiria: Che fiducia è quella su cui ti appoggi? 20 Pensi forse che la semplice parola possa sostituire il consiglio e la forza nella guerra? Orain chi confidi ribellandoti a me? 21 Eccotu confidi su questo sostegno di canna spezzatache è l'Egittoche penetra nella manoforandolaa chi vi si appoggia; tale è il faraone re di Egitto per chiunque confida in lui. 22 Se mi dite: Noi confidiamo nel Signore nostro Dionon è forse quello stesso del quale Ezechia distrusse le alture e gli altariordinando alla gente di Giuda e di Gerusalemme: Vi prostrerete soltanto davanti a questo altare in Gerusalemme? 23 Ora vieni al mio signorere d'Assiria; io ti darò duemila cavallise potrai procurarti cavalieri per essi. 24 Come potresti fare retrocedere uno solo dei più piccoli servi del mio signore? Eppure tu confidi nell'Egitto per i carri e i cavalieri. 25 Oranon è forse secondo il volere del Signore che io sono venuto contro questo paese per distruggerlo? Il Signore mi ha detto: Và contro questo paese e distruggilo».
26 Eliakìm figlio di ChelkiaSebna e Ioach risposero al gran coppiere: «Parlati pregoai tuoi servi in aramaicoperché noi lo comprendiamo; non parlare in ebraicomentre il popolo che è sulle mura ascolta». 27 Il gran coppiere replicò: «Forse io sono stato inviato al tuo signore e a te dal mio signore per pronunziare tali parole e non piuttosto agli uomini che stanno sulle murai quali saranno ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi?». 28 Il gran coppiere allora si alzò e gridò a gran voce in ebraico: «Udite la parola del gran redel re d'Assiria: 29 Dice il re: Non vi inganni Ezechiapoiché non potrà liberarvi dalla mia mano. 30 Ezechia non vi induca a confidare nel Signoredicendo: Certoil Signore ci libereràquesta città non sarà messa nelle mani del re d'Assiria. 31 Non ascoltate Ezechiapoiché dice il re d'Assiria: Fate la pace con me e arrendetevi; allora ognuno potrà mangiare i frutti della sua vigna e dei suoi fichiognuno potrà bere l'acqua della sua cisterna 32 finché io non venga per condurvi in un paese come il vostroin un paese che produce frumento e mostoin un paese ricco di pane e di vignein un paese di ulivi e di miele; voi vivrete e non morirete. Non ascoltate Ezechia che vi ingannadicendovi: Il Signore ci libererà! 33 Forse gli dei delle nazioni hanno liberato ognuno il proprio paese dalla mano del re d'Assiria? 34 Dove sono gli dei di Amat e di Arpad? Dove sono gli dei di Sefarvàimdi Ena e di Ivva? Hanno essi forse liberato Samaria dalla mia mano? 35 Quali maifra tutti gli dei di quelle nazionihanno liberato il loro paese dalla mia mano? Potrà forse il Signore liberare Gerusalemme dalla mia mano?».
36 Quelli tacquero e non gli risposero neppure una parolaperché l'ordine del re era: «Non rispondete loro».
37 Eliakìm figlio di Chelkiail maggiordomoSebna lo scriba e Ioach figlio di Asafl'archivistasi presentarono a Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole del gran coppiere.
Cap. 19
5 Così i ministri del re Ezechia andarono da Isaia. 6 Disse loro Isaia: «Riferite al vostro padrone: Dice il Signore: Non temere le cose che hai udite e con le quali i servitori del re d'Assiria mi hanno ingiuriato. 7 Ecco io manderò in lui uno spirito tale che egliappena avrà udito una notiziaritornerà nel suo paese e nel suo paese io lo farò perire di spada».
14 Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lessepoi salì al tempio esvolgendo lo scritto davanti al Signore 15 pregò: «Signore Dio di Israeleche siedi sui cherubinitu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra. 16 PorgiSignorel'orecchio e ascolta; apriSignoregli occhi e vedi; ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha fatto dire per insultare il Dio vivente. 17 E' veroo Signoreche i re d'Assiria hanno devastato tutte le nazioni e i loro territori; 18 hanno gettato i loro dei nel fuoco; quelli perònon erano deima solo opera delle mani d'uomolegno e pietra; perciò li hanno distrutti. 19 OraSignore nostro Dioliberaci dalla sua manoperché sappiano tutti i regni della terra che tu sei il Signoreil solo Dio».
Ti disprezzati deride
la vergine figlia di Sion.
Dietro a te scuote il capo
la figlia di Gerusalemme.
22 Chi hai insultato e schernito?
Contro chi hai alzato la voce
e hai elevatosuperboi tuoi occhi?
Contro il Santo di Israele!
23 Per mezzo dei tuoi messaggeri hai insultato il
Signore
e hai detto: Con i miei carri numerosi
sono salito in cima ai monti
sugli estremi gioghi del Libano:
ne ho tagliato i cedri più alti
i suoi cipressi più belli;
sono penetrato nel suo angolo più remoto
nella sua foresta lussureggiante.
24 Io ho scavato e bevuto
acque straniere;
ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi
tutti i torrenti d'Egitto.
25 Non hai forse udito? Da tempo
ho preparato questo;
da giorni remoti io l'ho progettato;
ora lo eseguisco.
Era deciso che tu riducessi un cumulo di rovine
le città fortificate;
26 i loro abitanti impotenti
erano spaventati e confusi
erano come l'erba dei campi
come una giovane pianta verde
come l'erba dei tetti
bruciata dal vento d'oriente.
27 Ti siedaesca
o rientriio ti conosco.
28 Siccome infuri contro di me e la tua arroganza
è salita ai miei orecchi
ti porrò il mio anello alle narici
e il mio morso alle labbra;
ti farò tornare per la strada
per la quale sei venuto.
29 Questo ti serva come segno:
si mangi quest'anno il frutto dei semi caduti
nell'anno prossimo ciò che nasce da sé
nel terzo anno semineranno e mieteranno
pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto.
30 Il resto della casa di Giuda che scamperà
continuerà a mettere radici di sotto
e a dar frutto in alto.
31 Poiché da Gerusalemme uscirà il resto
dal monte Sion il residuo.
Lo zelo del Signore farà ciò.
32 Perciò dice il Signore contro il re d'Assiria:
Non entrerà in questa città
e non vi lancerà una freccia
non l'affronterà con scudi
e non vi costruirà terrapieno.
33 Ritornerà per la strada per cui è venuto;
non entrerà in questa città.
Oracolo del Signore.
34 Proteggerò questa città per salvarla
per amore di me e di Davide mio servo».
36 Sennàcherib re d'Assiria levò le tendefece ritorno e rimase a Ninive. 37 Mentre pregava nel tempio di Nisroch suo dioAdram-Mèlech e Sarèzer suoi figli l'uccisero di spadamettendosi quindi al sicuro nel paese di Ararat. Al suo posto divenne re suo figlio Assarhàddon.
Cap. 20
4 Prima che Isaia uscisse dal cortile centraleil Signore gli disse: 5 «Torna indietro e riferisci a Ezechiaprincipe del mio popolo: Dice il SignoreDio di Davide tuo padre: Ho udito la tua preghiera e visto le tue lacrime; ecco io ti guarirò; il terzo giorno salirai al tempio. 6 Aggiungerò alla durata della tua vita quindici anni. Libererò te e questa città dalla mano del re d'Assiria; proteggerò questa città per amore di me e di Davide mio servo». 7 Isaia disse: «Prendete un impiastro di fichi». Lo presero e lo posero sull'ulcera e il re guarì.
8 Ezechia disse a Isaia: «Qual è il segno che il Signore mi guarirà e cheil terzo giornosalirò al tempio?». 9 Isaia rispose: «Da parte del Signore questo ti sia come segno che il Signore manterrà la promessafatta a te: Vuoi che l'ombra avanzi di dieci gradi oppure che retroceda di dieci gradi?». 10 Ezechia disse: «E' facile che l'ombra si allunghi di dieci gradinon però che torni indietro di dieci gradi». 11 Il profeta Isaia invocò il Signore e l'ombra tornò indietro per i dieci gradi che essa aveva gia scorsi sulla meridiana di Acaz.
14 Allora il profeta Isaia si presentò al re Ezechia e gli domandò: «Che hanno detto quegli uomini e da dove sono venuti a te?». Ezechia rispose: «Sono venuti da una regione lontanada Babilonia». 15 Quegli soggiunse: «Che cosa han visto nella tua reggia?». Ezechia rispose: «Hanno visto quanto si trova nella mia reggia; non c'è nulla nei miei magazzini che io non abbia mostrato loro».
16 Allora Isaia disse a Ezechia: «Ascolta la parola del Signore! 17 Ecco giorni verranno in cui quanto si trova nella tua reggia e quanto hanno accumulato i tuoi antenati fino ad oggi verrà portato in Babilonia; non vi resterà nulladice il Signore. 18 Dei figliche da te saranno nati e che tu avrai generatoalcuni saranno presi e saranno eunuchi nella reggia di Babilonia». 19 Ezechia disse a Isaia: «Buona è la parola del Signoreche mi hai riferita». Egli pensava: «Perché no? Almeno vi saranno pace e sicurezza durante la mia vita».
Cap. 21
10 Allora il Signore disse per mezzo dei suoi servi i profeti: 11 «Poiché Manàsse re di Giuda ha compiuto tali abominipeggiori di tutti quelli commessi dagli Amorrei prima di luie ha indotto a peccare anche Giuda per mezzo dei suoi idoli 12 per questo dice il Signore Dio di Israele: Eccomimando su Gerusalemme e su Giuda una tale sventura da far rintronare gli orecchi di chi l'udrà. 13 Stenderò su Gerusalemme la cordicella di Samaria e il piombino della casa di Acab; asciugherò Gerusalemme come si asciuga un piattoche si asciuga e si rovescia. 14 Rigetterò il resto della mia eredità; li metterò nelle mani dei loro nemici; diventeranno preda e bottino di tutti i loro nemici 15 perché hanno fatto ciò che è male ai miei occhi e mi hanno provocato a sdegno da quando i loro padri uscirono dall'Egitto fino ad oggi».
16 Manàsse versò anche sangue innocente in grande quantità fino a riempirne Gerusalemme da un'estremità all'altraoltre i peccati che aveva fatto commettere a Giudafacendo ciò che è male agli occhi del Signore.
17 Le altre gesta di Manàssetutte le sue azioni e le colpe commessesono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 18 Manàsse si addormentò con i suoi padri; fu sepolto nel giardino di casa suanel giardino di Uzza. Al suo posto divenne re suo figlio Amon.
23 Contro Amon congiurarono i suoi ufficialiche uccisero il re nel suo palazzo. 24 Ma il popolo del paese uccise quanti avevano congiurato contro il re Amon. Il medesimo popolo proclamò re al suo posto il figlio Giosia.
25 Le altre gesta di Amonle sue azionisono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 26 Lo seppellirono nel suo sepolcronel giardino di Uzza. Al suo posto divenne re suo figlio Giosia.
Cap. 22
8 Il sommo sacerdote Chelkia disse allo scriba Safàn: «Ho trovato nel tempio il libro della legge». Chelkia diede il libro a Safànche lo lesse. 9 Lo scriba Safàn quindi andò dal re e gli riferì: «I tuoi servitori hanno versato il denaro trovato nel tempio e l'hanno consegnato agli esecutori dei lavoriaddetti al tempio». 10 Inoltre lo scriba Safàn riferì al re: «Il sacerdote Chelkia mi ha dato un libro». Safàn lo lesse davanti al re.
14 Il sacerdote Chelkia insieme con AchikamAcborSafàn e Asaia andarono dalla profetessa Culda moglie di Sallùmfiglio di Tikvafiglio di Carcasguardarobiere; essa abitava in Gerusalemme nel secondo quartiere. 15 L'interrogarono ed essa rispose loro: «Dice il Signore Dio di Israele: Riferite all'uomo che vi ha inviati da me: 16 Così parla il Signore: Eccomiio faccio piombare una sciagura su questo luogo e sui suoi abitantiattuando tutte le parole del libro lette dal re di Giuda 17 perché hanno abbandonato me e hanno bruciato incenso ad altri dei per provocarmi a sdegno con tutte le opere delle loro mani; la mia collera divamperà contro questo luogo e non si spegnerà! 18 Al re di Giudache vi ha inviati a consultare il Signoreriferirete: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Quanto alle parole che hai udito... 19 poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti al Signoreudendo le mie parole contro questo luogo e contro i suoi abitantiche cioè diverranno una desolazione e una maledizioneti sei lacerate le vesti e hai pianto davanti a meanch'io ti ho ascoltato. Oracolo del Signore. 20 Per questoeccoio ti riunirò ai tuoi padri; sarai composto nel tuo sepolcro in pace; i tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che io farò piombare su questo luogo». Quelli riferirono il messaggio al re.
Cap. 23
9 Però i sacerdoti delle alture non salirono più all'altare del Signore in Gerusalemmeanche se mangiavano pane azzimo in mezzo ai loro fratelli. 10 Giosia profanò il Tofetche si trovava nella valle di Ben-Hinnònperché nessuno vi facesse passare ancora il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco in onore di Moloch. 11 Fece scomparire i cavalli che i re di Giuda avevano consacrati al sole all'ingresso del tempionel locale dell'eunuco Netan-Mèlechche era nei cortilie diede alle fiamme i carri del sole. 12 Demolì gli altari sulla terrazza del piano di sopra di Acazeretti dai re di Giudae gli altari eretti da Manàsse nei due cortili del tempioli frantumò e ne gettò la polvere nel torrente Cedron. 13 Il re profanò le alture che erano di fronte a Gerusalemmea sud del monte della perdizioneerette da Salomonere di Israelein onore di Astàrteobbrobrio di quelli di Sidònedi Càmosobbrobrio dei Moabitie di Milcomabominio degli Ammoniti. 14 Fece a pezzi le stele e tagliò i pali sacririempiendone il posto con ossa umane.
16 Volgendo Giosia lo sguardo intorno vide i sepolcri che erano sul monte; egli mandò a prendere le ossa dai sepolcri e le bruciò sull'altare profanandolo secondo le parole del Signore pronunziate dall'uomo di Dio quando Geroboamo durante la festa stava presso l'altare. Quindi si voltò; alzato lo sguardo verso il sepolcro dell'uomo di Dio che aveva preannunziato queste cose 17 Giosia domandò: «Che è quel monumento che io vedo?». Gli uomini della città gli dissero: «E' il sepolcro dell'uomo di Dio chepartito da Giudapreannunziò quanto tu hai fatto contro l'altare di Betel». 18 Egli disse: «Lasciatelo in pace; nessuno rimuova le sue ossa». Le ossa di lui in tal modo furono risparmiateinsieme con le ossa del profeta venuto da Samaria.
19 Giosia eliminò anche tutti i templi delle alturecostruiti dai re di Israele nelle città della Samaria per provocare a sdegno il Signore. In essi ripetè quanto aveva fatto a Betel. 20 Immolò sugli altari tutti i sacerdoti delle alture locali e vi bruciò sopra ossa umane. Quindi ritornò in Gerusalemme.
26 Tuttavia il Signore non attenuò l'ardore della sua grande irache era divampata contro Giuda a causa di tutte le provocazioni di Manàsse. 27 Perciò il Signore disse: «Anche Giuda allontanerò dalla mia presenzacome ho allontanato Israele; respingerò questa cittàGerusalemmeche mi ero sceltae il tempio di cui avevo detto: Ivi sarà il mio nome».
29 Durante il suo regnoil faraone Necao re di Egitto si mosse per soccorrere il re d'Assiria sul fiume Eufrate. Il re Giosia gli andò incontroma Necao l'uccise in Meghiddo al primo urto. 30 I suoi ufficiali portarono su un carro il morto da Meghiddo a Gerusalemme e lo seppellirono nel suo sepolcro. Il popolo del paese prese Ioacaz figlio di Giosialo unse e lo proclamò re al posto di suo padre.
33 Il faraone Necao l'imprigionò a Riblanel paese di Amatper non farlo regnare in Gerusalemme; al paese egli impose un gravame di cento talenti d'argento e di un talento d'oro. 34 Il faraone Necao nominò re Eliakìm figlio di Giosiaal posto di Giosia suo padrecambiandogli il nome in Ioiakìm. Quindi prese Ioacaz e lo deportò in Egittoove morì. 35 Ioiakìm consegnò l'argento e l'oro al faraoneavendo tassato il paese per pagare il denaro secondo la disposizione del faraone. Con una tassa individualeproporzionata ai beniegli riscosse l'argento e l'oro dal popolo del paese per consegnarlo al faraone Necao.
Cap. 24
1 Durante il suo regnoNabucodonosor re di Babilonia gli mosse guerra; Ioiakìm gli fu sottomesso per tre annipoi gli si ribellò. 2 Il Signore mandò contro di lui bande armate di Caldeidi Arameidi Moabiti e di Ammoniti; le mandò in Giuda per annientarlosecondo la parola che il Signore aveva pronunziata per mezzo dei suoi servii profeti. 3 Ciò avvenne in Giuda solo per volere del Signoreche volle allontanarlo dalla sua presenza a causa del peccato di Manàsseper tutto ciò che aveva fatto 4 e anche a causa del sangue innocente versato quando aveva riempito di sangue innocente Gerusalemme; per questo il Signore non volle placarsi.
5 Le altre gesta di Ioiakìm e tutte le sue azioni sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 6 Ioiakìm si addormentò con i suoi padri e al suo posto divenne re suo figlio Ioiachìn.
7 Il re d'Egitto non uscì più dal suo paeseperché il re di Babiloniadal torrente di Egitto sino al fiume Eufrateaveva conquistato quanto una volta apparteneva al re d'Egitto.
Cap. 25
5 I soldati dei Caldei inseguirono il re nelle steppe di Gericomentre tutto il suo esercito si disperse abbandonandolo. 6 Il re fu preso e condotto dal re di Babilonia a Ribla ove fu pronunziata contro di lui la sentenza. 7 Furono uccisi alla presenza di Sedecìa i suoi figli e a lui Nabucodònosor fece cavare gli occhil'incatenò e lo condusse a Babilonia.
18 Il capo delle guardie prese Seraiàsacerdote capoe Zofoniasacerdote del secondo ordineinsieme con tre custodi della soglia. 19 Dalla città egli prese un funzionarioche era a capo dei guerriericinque uomini fra gli intimi del reche furono trovati in cittàil segretario del capo dell'esercitoche arruolava il popolo del paesee sessanta uomini del popolo del paeseche si trovavano in città. 20 Nabuzardàn capo delle guardie li prese e li condusse al re di Babiloniaa Ribla. 21 Il re di Babilonia li fece uccidere a Riblanel paese di Amat. Così fu deportato Giuda dal suo paese.
25 Nel settimo mese venne Ismaele figlio di Netaniafiglio di Elisamadi stirpe regalecon dieci uomini; costoro colpirono a morte Godoliai Giudei e i Caldei che erano con lui in Mizpà. 26 Tuttidal più piccolo al più grandee tutti i capi delle bande armate si mossero per andare in Egittoperché temevano da parte dei Caldei.