Versione ebook di Readme.it powered by Softwarehouse.it Carnino GhibertiLuntan vi sonma presso v'è lo core
Luntan vi sonma presso v'è lo corecon gran merzede tut[t]ora cherendoche non vi grevi lunga dimoranzacase saveste la pena e l'ardoreche soffro per voibellanon veg[g]endoben so verria di me voi compietanza.Così m'aven co' 'l cervio per usanzacredendosi campar morte alungiandolà 'v' ode lo brairefere e va 'l morire;così'n pensero voi rafigurandocredo campar: la morte mi sobranza.Sobranzami la morte quan' rimirorafigurando la vostra beltatea parmi aver ciò che non ho né tegno.Così com'omo face a tigra in miroveder lo suo disio per claritatesimile Amor m'esmira e mostra 'ngegno:voiche non aioe siete meo sostegnomi donae tegno in braccio spessamentecredendomi certanonon essere lontanoma con voi abrazzato strettamente;né a voi giungolassoné m'avegno.S'eo non m'agiungo a voi proprio incarnatonon pos' durar che non pèra del tuttopoi che sì grave fascio d'amor ag[g]io:com'albore che troppo è caricatoche frange e perde seve e lo suo fruttosimileamoreeo mi disperderag[g]io.Ahi dolze amorche consiglio averag[g]ios'io fino e moro per voi disïare?Vorriacome leonelo figlio a sua nazionefa[ce] di morte surgere e levarepoteste suscitar mes'eo morrag[g]io.Dunquase fossechiaceriami mortepiù non fa vita stando dipartutoe non veg[g]endo la vostra figura:ca non saria sì angosciosa e fortema mi sembrara c'avesse dormutorisuscitando a vostra parladura.E poi che non è sìchi m'asicurased io per voiamordi mercé fallo?Farò com' fedel finosì come l'assessinoca per ubidir suo segnor san' fallov'aprende morte e non si'nde [dà] cura.Così non cureraio che m'avegna:tuttora affino inver' voi la mia sperada poi c'Amor lo vole e lo comanda.Già per l'amor di voi vi risovegnaches'eo mi morofate a Dio pregherache l'arma prenda e tegna a suo comanda.Ese Ventura inver' voi mi rimandapregàravi la mainera tegnamochente du' ausel' fannoquand' a l'amor s'adanno:che lor congiungimento è di tanto amoche l'unse l'altro non partené anda.