Versione ebook di Readme.it powered by Softwarehouse.it Pucciandone MartelliLo fermo intendimentoched eo aggio
Lo fermo intendimentoched eo aggioporto 'nfra vene sì celatamenteche quei che da me più creder lo sentene sa altrettanto quanto 'l più selvaggio.E regna in me sì vertudiosamenteAmoreche 'n tal locou' lo cor aggiomi fa stareché certo non saggioseriase stesse senza forza niente.Tal è lo convenente.O bona genteper Dionon guardated'Amorché 'n veritatepien è d'erro'che 'n gio' m'ha dato penee di tale mi tene - innamoratoche eo da lei son neente amato:signor senza pietateche già non è tra cui mi ten serventee grave senza colpa penetenteTant'è savere in lei con grande onoree gran beltà ch'affina canoscenzaed umiltà ch'adorna la piagenzache non si cred'ella che per amorema' metta sua vertù a mia potenzaa voler prender loco in tale coreche non si vòle a compagna valore:ha 'n tale core Amor sua convenenza.Certo non ha valenzané gentilezzacome dicen mantiche vòle usare avantiignoranza ch'entrare in cor gentile:troppo tornerà a vile - gran carezzaed in bassanza la sua grande altezza.Ben doveriano errantiandar li bonipoi che'n sconoscenzatornano Amorche fu lor mantenenza.Però di questo tanto mi disperoch'eo no so' bon per nessuna mainerae le mie pene nente m'alegerae fami stare in tal loco crudero[ . . . . . . . ][ . . . . . . . ][ . . . . . . . ][ . . ] che sovente vi fèrocom'a nemico m'è mostrata cera:chemeglio che non erain qua dirieto Amor gentile e puroper certo m'asicuroch'egli seriase in madonna intrasseed in gio' ritornasse - le gran pene[ . . ] che lo me' cor sostene.Ed eo altro non curose non di lei servirch'è luce e sperache 'n tutto de l'amor no mi dispera.Entra in madonnaAmorch'è 'n gentil locoe pàrtiti da volontà non finadi tutto bella troverai reginae sì n' afinerai com'oro al foco:che noi vedem che d'om'che s'ataupinagià no li piace solazzo ne giocoe chiamasi contento d'uno poco:tale natura ha volontà meschinae sì ti parrà fina.Amorese risurgi la mia mentecosì forte seguenteti parraggioche farai acordanzacon lei di darmli amanza. - D'ella faccionon folle pensare a star selvaggiodi lei nascosamenteche mi diven com'omo che caminache cela l'ora a tal che seco mina.Tal non credea che fosse convenenzache in voi m'intendesse sì coralee ben savesse come Amor m'assale:già non sa bene di me riprendenzach'eo non sono innamorato talech'eo da voi mai faccia partenza.Mercémadonnaaggiate provedenzad'alleggiar lo meo gravoso maleda che poco mi valelo pur tanto chiamare voi merzede.S'eo fosse om' senza fededovreste aver mercede - [ . . ]alquanto de lo molto meo tormento.Ben aggio speramento - non fi' graveché lo meo cor credefarà acordanza Amor fina 'gualed' intrare in vostro core naturale.