Versione ebook di Readme.it powered by Softwarehouse.it Terino da CastelfiorentinoEo temo di laudare
Eo temo di laudarelo mio incominciamentodi gioiae più lo temo di tacere:ché non posso acertareben lo mio pensamentoch'io l'aprendesse di vostro piacere.Perciò lo temo direed altresì covrirelo temo mag[g]iormentea ciò ch'io non vi paia scanoscentes'io la gioia celasse.Dunquase ne contassemadonnanon vi spiaccia:megli' è che 'l don si lodi che si taccia.Don di mag[g]ior larghezzaè tenuto che sialasciarsi toller gioia che donare;così di vostra altezzapresimadonna miapoco di gioia che mi fa 'llegrare;la qual voglio mostrareper ric[c]a gioi' d'amareacciò che voi sacciatequel ch'io fare' di compiuta amistate;e prenderònne sag[g]iodal detto de l'om sag[g]io:«Debol cominciamentoaspetta assai meglior seguitamento».Aspetto di seguirelo pic[c]iol cominzaresì come si convene e vole Amorecon gechito servireed umile aspet[t]aresperandone buon mezzo e fin megliore.E più allegro coreho d'esser compitorede lo mio intendimentoper quella viache per avenimentodi piacer per ventura:ché val meglio e più duraper ragione aquistatoche non fa per ventura guadagnato.Tegno c'aquisti assaichi sa ben mantenerequello c'ha primamente conquistato;ma ben si loda maichi sa tanto valereche si mantegnae megliora suo statoed a fine laudatomena suo cominciatopoi c'ogne criaturadisidera sua fine per natura.Così disider'eolo compimento meo;ma non è di compiérealtro che vostra benvolenza avere.La vostra benvolenzavogliendo io aquistarenon me ne può fallire intendimento:chés'i' compio mia intenzadi vostro inamorareag[g]io di tutte gioie compimento.E se vostro talentoda lo 'ncominzamentomadonnadiscordasseservirò tanto l'amor che mi trassea voimia donnaamareche mi farò pregiareforse per lui servire:ché val ben pregio quanto gioi' compiére.