Versione ebook di Readme.it powered by Softwarehouse.it Guittone d'ArezzoDegno è che che dice omo el defenda
Degno è che che dice omo el defenda;e chi non sente ben cessi parlarees'el parlamendaredeggialo penitendo e perdon chera;e me convene a defensione stendache mal legger non sia più che ben fareda poi già 'l dissie parelo credano plusor cosa non vera.Dico che male amaro è in naturae 'l contrar suo bondolcepiacente;e cor ben natoralmente ordinatoin cui sano è palatobono dolce e reo amar savora;ma chi disordinato halo e 'nfermoa lo contrario è fermosì come in corporal palato avened'infermo a sano benee 'n giudicio di non saggio e saggio.Di bon porta ver saggioquel che giudica bonsanosaccente.Chi più è bonobon conosce a meglioecon megliomegli'ave in amoreperch'ama in suo valorerettogiustoben catuna cosa;und'alma più che corpo amae sa i megliocielo che terraquanto e 'l sa migliore;e d'amor fa savorenel quale dolce par cosa noiosa.Quanto tradolce dolc'è in essa donque!E se 'ffannoso è bono alcuna fiatascifal già nonbonma più 'l desia.Prod'om cher pugnar priacon prode che con vilche non vole onque:ov'è valorfa valore e porge merto.Gravezza in corpo certofaceohche pocoov'è dolcezza in core!Equando èvvi amarorenon guaire corpo in agiar ben monta.Ov'om falla e prend'ontaonni sua gioi de noi dea star meschiata.Non ha già mai savor non bono a bononi fore suo savor propio è bon loisì como è certo noi.Carnal piacere odiaro e mondan santie lo despiacer quasi amò catono;e se dicemDio ciò fece nei soitroviall'anche in altroiin filosofi orrati e magni manti;ch'è ben razionalseguir ragionee non sensi gauderma intelletto.E no 'n vizio ma vertù ho gaudio assai;gaudio in vizio è non maise 'n natura non ven corruzionesegondo che 'l saggio Aristotel dicee mostra omo felicevertù ovrando. In cui gaudio è pienoe' no male terrenoni bene pregia alcunma la cui mentegaudio dentro non sentefugge a van corporal parvo diletto.Cristo el giovo suo dice soavela soma leve; e santa anche scritturadice la via dei rei gravepretosa;e Arestotel posain sentenza esta; e saggio onni assì l'ave.E che èquando noi sembr'altramentefor che 'nfermonescientee disnaturat'è nostro cor fattoda viziato uso strattolo qual già fece e fa cibo venenoe triaca non menosembrar fa venenosaove ben dura?Non donqu'è 'l mal più a far che 'l ben leggeroma più grav'è in natura e in uso anco.Gaudendo tribula ommale operando;bon ben gaudepenando.Gaudecombattend'om bon cavaleroe donnamaschio bel figlio facendomartirmorte soffrendo;e legger stimo arar più ch'embolareastenere in mangiarepiù che sovente el ventre molto empieree castità tenerepiù ch'avoltraree ovrar che star nel banco.IacomoGiovanniamicie Meome piace onni dir meointerpetrare e difendere in Pisadeggiate a vostra guisae come piace voi mel calognate.