Versione ebook di Readme.it powered by Softwarehouse.it Pablo NerudaBALADAS PERUANAS
In una notte terrificanteTra il fragore dei tuoniPresso la tomba della sua AmataGiunge l’Inca con lento incedere.
-“Per il mio amore e le mie peneNon esistono sospiri né lamentiNello strazio dei viviNé nella voce del cimitero.
Voglio piangere lacrimeChe oltrepassino rocce e ghiacciai;Commuovere coi miei gemitiI vivi e i morti…”
Scava l’Inca nella tomba;Edalle spoglie funebriNell’incerta luce del fulmineForgia lo strumento musicale.
L’Inca libera il suo pianto;Ealle lacrime di fuocoSi addolciscono le dure rocceE si sciolgono i ghiacci.
L’Inca suona la Quena;Ealle lugubri noteVersano lacrime i viviE sussultano i morti.
(Traduz. di Natalia Giannoni)