Versione ebook di Readme.it powered by Softwarehouse.it Vicente Aleixandre
A teviva
Quando contemplo il tuo corpo distesocome un fiume che non cessa mai di passarecome un limpido specchio dove cantano uccellie dà gioia sentire il giorno come albeggia.
Quando guardo i tuoi occhiprofonda morte o vita che mi chiamacanzone da un profondo che sospetto;o vedo la tua formala tua fronte serenapietra lucente ove i miei baci brillanocome rocce che specchiano un sole che non cala.
Quando accosto il mio labbro a quell'incerta musicaal rumore di quanto è sempre giovanedell'ardore terrestre che canta in mezzo al verdeumido corpo in perpetuo trascorrerecome amore felice che va e torna…
Sotto di me sento il mondo giraregirare lieve con virtù eterna di stellacon generosità lieta di astroche non chiede neppure un mare ove riflettersi.
Tutto è sorpresa.Il mondo scintillantesente che un mare a un tratto è la tremulonudoche è quel petto avidofebbrileche chiede solo il brillio della luce.
La creazione fulge.Resa quieta la gioiapassa come un piacere che non tocca il suo colmocome fulminea ascensione d'amoredove il vento circonda le fronti più cieche.
Contemplare il tuo corpo alla tua sola lucecon la vicina musica che concerta gli uccellile acqueil boscoil palpito in catenedi questo mondo pieno che sento sulle labbra.