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Anton Pavlovic Cechov
La notte prima del processo
Anton Pavlovic Cechov La notte prima del processo
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PERSONAGGI
FEDOR NIKITIN GUSEVsignore di veneranda età
ZINOÈKAsua giovane moglie
ALEKSEJ ALEKSEIÈ ZAJCEVviaggiatore
MASTRO DI POSTA
L'azione si svolge in una stazione di posta in una notte d'inverno.
Una stazione di posta. Una stanza cupa con le pareti annerite dal fumograndi divani coperti di tela cerata. Una stufa di
ghisa col tubo che attraversa tutta la stanza.
LA NOTTE PRIMA DEL PROCESSO
Zajcev (con una valigia)il mastro di posta (con una candela).
ZAJCEV
Che puzza qui da voiseiñor! Non si respira! C'è odore di ceralaccadiputridumedi cimici... Puah!
MASTRO DI POSTA
Tutte le cose hanno un odore.
ZAJCEV
Svegliatemi alle sei domattina... E che la trojka sia pronta... Devo arrivarein città per le nove.
MASTRO DI POSTA
Va bene...
ZAJCEV
Che ora è adesso?
MASTRO DI POSTA
L'una e mezza... (Esce).
ZAJCEV (togliendosi la pelliccia e gli stivali di feltro)
Che freddo! Mi ha persino stordito... Mi sento come se mi avessero tuttocoperto di neveinondato d'acqua e poi pestato
con tutte le forze... Dei mucchi di neve così altiquesta tormentad'infernose fossi rimasto altri cinque minuti all'aperto
sarebbe stata la fine. Sono sfinito. E perché poi? Ancora se andassi ad unappuntamentoo a ritirare un'ereditàinvece
sto andando alla mia rovina... Fa paura a pensarci... Domani in città siriunisce il tribunale distrettualee io vado là in
veste di accusato. Mi processeranno per tentata bigamiaper falsificazionedel testamento di mia nonna e per tentato
omicidio di un segnapunti di bigliardo. I giurati mi conceranno per le festenon c'è dubbio. Oggi sono quidomani sera
sarò in prigionee fra cinque o sei mesi nei freddi territori dellaSiberia... Brrr!
Pausa.
Comunqueuna scappatoia ce l'ho da questa tragica situazione! Nel caso igiurati si accaniscano contro di memi
rivolgerò al mio vecchio amico... Fedele e affidabile amico! (Estraedalla valigia un grande revolver).Eccolo! Bel tipo
no? L'ho scambiato con Cerpakov per due cani. Che bellezza! Persino spararsiun colpo diventa quasi un piacere...
(Teneramente).Ragazzo miosei carico? (Con voce sottilecome serispondesse per conto del revolver).Carico... (Con
la propria voce).Farai un gran scoppio? A tutta forza? (Con vocesottile).A tutta forza... (Con la propria voce).Ah
stupidello miotesoro mio... Sucoricatidormi... (Bacia il revolver elo nasconde in valigia).Appena sentirò: "sì
colpevole"immediatamente un colpo in testa e saluti a casa... Intantosono tutto infreddolito... Brrr! Mi devo scaldare...
(Fa ginnastica con le braccia e saltella accanto alla stufa).Brrr!
Zinoèka fa capolino alla porta e si ritira subito.
Anton Pavlovic Cechov La notte prima del processo
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Che c'è? Mi sembra che qualcuno si sia affacciato a quella porta... Hmm...Sìqualcuno ha sbirciato.. Dunque ho dei
vicini? (Si mette in ascolto accanto alla porta).Non si senteniente... Neanche il minimo rumore... Devono essere
viaggiatori anche loro... Sarebbe bello svegliarli ese fossero gente perbenefare insieme una bella partita a carte... Un
grande slam senza atout! Una prospettiva avvincenteperdinci...Ancora meglio se ci fosse una donna. Non c'è niente
che mi piaccialo ammettoquanto le avventure di viaggio... Certe voltementre viaggi capitano di quelle storieche
nessun Turgenev riuscirebbe a inventare... Mi ricordo che una voltapropriocome orastavo viaggiando per il distretto
di Samara. Mi ero fermato ad una stazione di posta... Era nottecapiteilgrillo cantava nella stufasilenzio... Stavo
seduto a tavola e bevevo il tè... Ad un tratto sento un misteriosofruscio... La porta si apre e...
ZINOÈKA (da dietro la porta)
È scandaloso! Da non crederci! Questa non è una stazione di postaè unavergogna! (Si affaccia alla porta e
grida).Mastro! Mastro di posta! Dove siete?
ZAJCEV (a parte)
Che bellezza! (A lei).Signorail mastro non c'è. Quel villanzone stadormendo. Che cosa desiderate? Non posso esservi
utile?
ZINOÈKA
È terribileterribile! Le cimici mi vogliono mangiare viva!
ZAJCEV
Davvero? Le cimici? Ah... come osano?
ZINOÈKA (in lacrime)
In una parolaè terribile! Me ne vado! Dite a quel furfante di mastro cheattacchi i miei cavalli! Le cimici mi hanno
succhiato tutto il sangue!
ZAJCEV
Poveretta! Siete così bellae pensate un po'... Nonon è possibile!
ZINOÈKA (grida)
Mastro!
ZAJCEV
Signorina... mademoiselle...
ZINOÈKA
Non sono mademoiselle... Sono sposata...
ZAJCEV
Tanto meglio... (A parte).Che delizia! (A lei).Voglio dire chenon avendo il piacere di conosceresignorail vostro nome
e patronimico ed essendo a mia volta una persona nobile e onestami permettodi offrirvi i miei servizi... Posso alleviare
il vostro dolore...
ZINOÈKA
In che modo?
ZAJCEV
Ho una splendida abitudinemi porto sempre appresso la polvereinsetticida... Permettetemi di offrirvela di tutto cuore
dal profondo dell'anima!
ZINOÈKA
Ahvi prego!
ZAJCEV
In tal caso subito... farò in un attimo... La tiro fuori dalla valigia. (Correverso la valigia e fruga all'interno).Che
occhiettiche nasino... Deve saltar fuori un'avventura! Lo sento! (Fregandosile mani).È il mio destino: appena mi
impantano in una stazionesalta fuori l'avventura... È così bella che misprizzano le scintille dagli occhi... Eccola!
(Tornando alla porta).Eccolala sua salvezza...
Zinoèka tende la mano da dietro la porta.
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Nopermetteteverrò nella vostra stanza a spargerla io stesso...
ZINOÈKA
Nono... Come potete entrare nella mia stanza?
ZAJCEV
Perché no? Non c'è niente di così stranotanto più... tanto più che iosono medicoe dottori e parrucchieri per signora
hanno il diritto di penetrare nella vita privata...
ZINOÈKA
Non mi ingannatesiete veramente un dottore? Sul serio?
ZAJCEV
Parola d'onore!
ZINOÈKA
Behse siete un dottore... prego... Ma perché vi date tanto disturbo? Possomandarvi mio marito... Fedja! Fedja!
Svegliatidormiglione.
La voce di Gusev: «Eh?».
Vieni quiil dottore è così gentile da prestarci la polvere insetticida. (Siritira).
ZAJCEV
Fedja! Grazie tantenon me l'aspettavo! Ci mancava soltanto Fedja! Glipigliasse un accidente! Ero appena riuscito a
fare conoscenza come si devea raccontare la frottola giustaa farmipassare per dottoreche ti spunta fuori questo
Fedja... È come se mi avesse buttato addosso dell'acqua fredda... E io nonglielo do l'insetticida! E lei non è poi neanche
tanto bella... Una cosa cosìun faccino... né carne né pesce... Non lesopporto le donne così!
GUSEV (in vestaglia e berretto da notte)
I miei rispettidottore... Mia moglie mi ha appena detto che voi avete dellapolvere insetticida.
ZAJCEV (rozzamente)
Già!
GUSEV
Siate gentileprestatecene un po'. La cimiceria ci fa dannare...
ZAJCEV
Prendete!
GUSEV
Vi ringrazio sentitamente... Vi sono molto riconoscente. Anche voi sietestato sorpreso in viaggio dalla bufera?
ZAJCEV
Sì.
GUSEV
Già... Che tempaccio... Dove eravate diretto?
ZAJCEV
In città.
GUSEV
Anche noi andiamo in città. Domani in città mi aspetta un duro lavorodovrei farmi una bella dormita adessoma questa
cimicerianon ne posso più... Nel nostro paese le stazioni di posta sonoterribili. Cimiciscarafaggiscorpioni persino...
Se dipendesse da me denuncerei tutti i mastri di posta per cimiceria in baseall'articolo centododici del Codice che
prevede le sanzioni applicate dai giudici conciliatori a riguardo delbestiame randagio. Vi sono molto riconoscente
dottore... Voi di quali malattie siete specialista?
ZAJCEV
Di petto e... di capo.
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GUSEV
Ahè così... I miei rispetti... (Esce).
ZAJCEV (solo)
Spaventapasseri! Se dipendesse da me lo seppellirei da capo a piedi nellapolvere insetticidaPoterlo vincere al gioco
quel mascalzonealmeno dieci volte di fila e lasciarlo nudo come un verme! Omeglio ancora giocare con lui a biliardo
e darglisenza parereun tale colpo con la stecca che se lo ricordi per unasettimana... Al posto del naso c'ha un
bitorzolola faccia è tutta coperta di vene blusulla fronte una verrucae... e si permette pure di avere una moglie come
quella! Che diritto ha? È scandaloso! Noaddirittura meschino... E poi mivengono a chiedere perché sono così
pessimista nei confronti della vita? Come si fa a non essere pessimista?
GUSEV (sulla soglia)
Zinoèkanon aver soggezione... È un dottore! Non fare complimentichiediglielo... Non c'è niente da temere...
Šervecov non ti è stato di alcun aiutomentre lui potrebbe aiutarti... (AZajcev).Scusatedottorese vi disturbo... Ditemi
per favoreperché mia moglie ha sempre un peso nel petto? La tossesapete... la opprimeproprio come se qualcosa la
bruciasse... Perché mai?
ZAJCEV
È un discorso lungo... Non si può definirlo in quattro e quattr'otto...
GUSEV
E allora? Di tempo ne abbiamo... intanto non riusciamo a dormire. Visitatelamio caro!
ZAJCEV (a parte)
Sto fresco!
GUSEV (grida)
Zina! Ahcome sei... (A lui).Si vergogna... timidaproprio comeme... La virtù è una bella cosama non si deve
esagerare. Avere soggezione del dottore quando si è malati èun'assurdità...
ZINOÈKA (entra)
Davveromi vergogno tanto...
GUSEV
Bastabasta... (A lui). Ci tengo a sottolineare che l'ha incura Šervecov. Bravissima personaanima santabuontempone
che sa il fatto suoma... chilo sa? Non gli credo! Non gli do fiducia!Vedodottoreche non siete in venama fateci
questo favore!
ZAJCEV
Io... io non ho niente in contrario... Niente... (A parte). Chesituazione!
GUSEV
Mentre voi la visitate io andrò dal mastro a far preparare il tè... (Esce).
ZAJCEV
Sedeteviprego...
Si siede.
Quanti anni avete?
ZINOÈKA
Ventidue...
ZAJCEV
Hmm... un'età pericolosa. Fatevi sentire il polso! (Le tasta il polso).Hmm... Già...
Pausa.
Perché ridete?
Anton Pavlovic Cechov La notte prima del processo
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ZINOÈKA
Non ci state ingannando? Siete un vero dottore?
ZAJCEV
Ma pensa un po'! Per chi mi avete preso! Hmm... il polso è in ordine... Hmmgià... E la manina è sottilerotondetta...
Accidentimi piacciono le avventure di viaggio! Vaivai e d'un trattoincontri una manina... così... Amate la medicina?
ZINOÈKA
Sì.
ZAJCEV
Che piacere! Che grande piacere! Favoritemi ancora il polso!
ZINOÈKA
Mamama... Non andate oltre i limiti!
ZAJCEV
Che vocinagli occhi sono così vivaci... C'è da impazzire solo per unsorriso... Vostro marito è geloso? Molto? Il vostro
polso... soltanto il vostro polso e morirò di felicità!
ZINOÈKA
Scusateinsommaegregio signore... Egregio signore! Vedo che mi avetescambiata per una... Vi sbagliateegregio
signore! Io sono sposatamio marito ha una posizione.
ZAJCEV
Lo solo soma è colpa mia forse se siete così bella?
ZINOÈKA
Ioegregio signorenon vi permetto... Lasciatemialtrimenti saròcostretta a prendere delle misure... Egregio signore! Io
amo e rispetto troppo mio marito per permettere al primo sfrontato dipassaggio di usarmi attenzione grossolane... Vi
sbagliate di grossose pensate che io... Ecco mi sembra che mio marito stiaarrivando... Sìsista arrivando... Perché
tacete? Che state aspettando... Susu... baciatemi insomma!
ZAJCEV
Cara. (La bacia).Bambolina! Uccellino! (La bacia).
ZINOÈKA
Mamama...
ZAJCEV
Micino mio... (La bacia).Ciccina... (Vedendo Gusev che entra).Ancorauna domanda: quando tossite di piùdi martedì o
di giovedi?
ZINOÈKA
Di sabato...
ZAJCEV
Hmm... Sentiamo il polso!
GUSEV (a parte)
Tira aria di baci... Proprio come da Šervecov... Non ci capisco niente dimedicina... (Alla moglie).Zinoèkasii seria...
Non si fa così... Con la salute non si scherza! Devi ascoltare attentamentequello che ti dice il dottore. La medicina sta
facendo enormi passi avanti! Enormi progressi!
ZAJCEV
Oh sì! Vi devo dire una cosa... Nella salute di vostra moglie per il momentonon c'è nulla di pericolosoma se non si
curerà seriamentela sua malattia potrà finire male: un colpo al cuore oun'infiammazione del cervello. "
GUSEV
VediZinoèka! Vedi! Che preoccupazione mi dai... da non sopportaredavvero
ZAJCEV
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Adesso la prescrizione (Strappa dal registro della stazione un pezzo dicartasi siede e scrive).Sic transit... due
dracme... Gloria mundi... un'oncia... Aquae distillatae due grani...Prenderete le polverine tre volte al giorno...
GUSEV
Nell'acqua o nel vino?
ZAJCEV
Nell'acqua...
GUSEV
Bollita?
ZAJCEV
Sìbollita.
GUSEV
Vi sono tanto sentitamente riconoscentedottore...