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(fiaba popolare pisana)
C'erano una volta un re e una regina che desideravano tanto avere un figlioma non succedeva mai che avessero questa soddisfazione.
Finalmenteun bel giornola regina disse al re che aspettava un bambinoe questicolmo di gioiachiamò gli astrologi di corteperchè voleva sapere da loro se sarebbe stato maschio o femmina.
Gli astrologi presagirono che sarebbe nato un maschiettoche si sarebbe sposato all'età di vent'annima chesubito dopoavrebbe ucciso la sua sposaperchè se così non avesse fattosarebbe diventato un drago.
Il re e la reginasaputa questa cosascoppiarono in lacrime.
Il figlio nacque e crebbe bello e buono. Di questo i genitori erano fierima tremavano al pensiero di quello che sarebbe successo in futuropensando al fatto che avrebbero dovuto sacrificare una giovane donna per la salvezza del principe.
Quando il ragazzo era prossimo a compiere i vent'annii due regali consortipronti e rassegnati a sacrificare una ragazza per amore del figliogli cercarono mogliee chiesero la regina d'Inghilterra.
Questa regina aveva una cavallina che di fatto era la sua migliore amica e che poteva parlaree la donna confidava tutto quello che le succedeva a questo splendido animale.
Appena fu combinato il matrimoniola regina andò dalla cavallina e le raccontò la novità. << Badanon ti rallegrare! >>le rispose questache era fatata e sapeva tuttoraccontandole il destino di quel principe.
La regina si spaventò moltonon sapeva come comportarsiallora la cavallina continuò: << Dirai al padre del tuo sposo che la regina d'Inghilterra non va a nozze in carrozzama a cavalloe quando sarà il giorno mi salirai in groppa e andrai a sposartima fai attenzione: quando batterò forte una zampadovrai tenerti forte alla mia crinierasenza aver paura >>.
Il giorno del corteo nuzialeaccanto alla carrozza dello sposoc'era la cavallina bardata a festacon sopra la regina d'Inghilterra vestita di uno splendido abito da sposache ogni tanto sbirciava all'interno del regale veicolovedendo il principe con la mano nervosa sulla spadae i genitori ancor più in ansia del loro figlio.
Improvvisamente la cavallina battè forte una zampae prese a galoppare veloce come il vento con la sposa che si teneva forte alla criniera. Era arrivato il momento presagito dagli astrologie il principenon avendo potuto uccidere la sua sposasi trasformò in un drago.
Il rela regina e tutto il seguito fuggironoaltrimenti il drago li avrebbe divorati.
La cavallina arrivò alla casa di un contadino e quì si fermò. Poi disse alla regina: << Chiama il contadino e digli se vuole cambiare i tuoi abiti con i suoi >>. Al contadino non gli parve vero di avere un vestito regalee oltretutto da sposae quindi accettòe la regina si rimise in viavestita con gli abiti del pover'uomo.
Galoppa galoppaarrivarono al castello di un'altro re. << Vai dagli stallierie chiedi loro se hanno bisogno di un mozzo di stalla >> disse la cavallina alla regina d'Inghilterra. Questa ubbidìe dato che a quella gente ella pareva un buon ragazzovenne presa in servizio assieme alla cavallina.
Il re aveva un figlio dell'età della ragazzae quando egli vide il nuovo stallierecominciò a girargli per la testa che i tratti del suo volto erano troppo femminilie che quasi certamente era una donna.
Ne parlò a sua madrela quale gli rispose: << Secondo me ti sbaglicomunque fa questa prova: portalo in giardino e mostragli i fiori. Se ne fa un mazzetto è una donnase ne strappa uno e se lo mette in bocca è un uomo >>.
Il principe chiamò lo stalliere in giardino e gli disse: << Vuoi farti un mazzo di fiori ? >>. Ma la cavallinache sapeva tuttoaveva già avvertito la regina che rispose: << A me i fiori non interessano molto >>e ne strappò uno mettendoselo in bocca.
<< Hai visto che ho ragione ? >> disse la mamma al principe quand'egli gli raccontò l'esito della provama il ragazzo non era convinto. Allora la madre gli propose di fare un'altro tentativo: << Invitalo a tagliare il pane a tavola. Se lo accosta al petto è una donnase lo taglia franco è un uomo >>.
Anche questa volta la cavallina avvertì la sua padronache non cadde neanche in questo tranello.
Il principe però non si convinceva.
<< Non ti rimane che vedere come maneggia le armi. Prova a batterti con lui >>disse quindi la madre al figlio.
La cavallina insegnò alla ragazza l'arte del maneggio della spadama le disse anche: << Stavoltacara miasarai scoperta >>.
Difatti la ragazza si battè beneperò svenne per la stanchezza. Così finalmente capirono che non era un uomoe il principe se ne innamorò tanto da volerla sposare.
<< Sposarla senza sapere nulla di lei ? >>ebbe a ridire la madre; così invitarono la ragazza a raccontare la sua storia.
Quando fu chiaro alla mamma del principe che quella ragazza era la regina d'Inghilterraella non ebbe più nulla in contrarioe le nozze si celebrarono con grande sfarzo.
Dopo un pò di tempo la sposa aspettò un bambinoma al re arrivò un messaggio che doveva unirsi in una guerraassieme a territori alleaticontro regni dissidenti. Il re era troppo vecchioe il principe prese il comando delle truppe e partì per questa guerra in sella alla cavallina della moglieraccomandandosi con i genitori che gli scrivesseronon appena fosse nato il bimbo.
Ma la cavallinaprima di partirediede tre crini alla sua padronadicendole: << Conservaliin caso di bisogno spezza questi tre crinie io ti aiuterò >>.
Venuto il tempola sposa diede alla luce due bellissimi gemellimaschio e femminae il re e la regina scrissero subito la notizia al figlio.
Il messaggero che portava la letteragaloppando per raggiungere il principe in guerrasi trovò davanti un drago. Era il figlio di quel re che si era trasformato in drago il giorno delle nozzee cheavendo visto il messaggero da lontanogli aveva tirato contro una fiatatafacendolo cadere di sellaaddormentato.
Il drago trovò la lettera che il messaggero doveva consegnare al principe in guerranella quale vi era scritto che la sua giovane sposa aveva partorito due splendidi gemelli. Il perfido animale scrisse un'altro messaggio sostituendolo a quello originalelo rimise nella tasca del corriere e se ne andò.
Quando l'inviato del re e della regina si svegliòfu ben felice che il drago non l'avesse divoratoe senza neanche chiedersene il perchèesultante per essere ancora vivosi rimise in viaggioraggiungendo il principe.
Quando il giovane lesse la lettera fu preso da gran sconfortodato che nel messaggio scritto dal dragosi leggeva che la sua sposa aveva dato alla luce due bambini morti.
Superati i primi attimi di disperazioneprese carta e penna e rispose al messaggio che egli credeva veramente dei suoi genitoridando ordine chevivi o mortiserbassero i suoi poveri figlioletti sino al suo ritorno.
Detto fatto il corriere riprese la via del ritornoma vi era di nuovo il drago ad attenderlochecon una fiatatalo riaddormentò come la volta precedente. Cercò la lettera del principe e la sostituì con un'altra scritta da luipoinuovamentese ne andò.
Immaginatevi la gioia del messaggero nel ritrovarsi di nuovo ancora vivo; in men che non si dica risalì a cavalloe si diresse al castello dal quale era partito.
Quando il re e la regina aprirono la busta e lessero la risposta del figliorimasero sconcertati. In essa vi era scritto che il principe ordinava di bruciare la moglie assieme ai suoi due figlialtrimential suo ritornoavrebbe fatto bruciare vivi loro stessi.
I due coniugi regali non se la sentirono di uccidere quegli innocenti. Nella notte fecero ardere nella piazza principale tre fantocciin modo che il popolo credesse che avessero obbedito agli ordini del figlioed affidarono la nuora assieme alle due creature ad alcune guardie che la scortarono fuori dal castello.
Poi la donna ed i bambini vennero fatti salire a bordo di una piccola imbarcazione con quattro marinai ai remiche prese il largo nel mare.
Intanto il popoloche si era molto affezionato alla nuova principessanon sapeva darsi ragione di quella crudeltàe mormorava vendetta contro il principe.
La barca approdò ad una riva dopo il mare. La principessa ed i bambini vennero scesi a terra e i marinai scaricarono delle provviste caricate nella barca per loropoi ripresero il largo per tornare da dove erano venuti.
La povera ragazza camminava nella spiaggia desertaquand'ecco che gli apparve davanti il drago.
Si dava già per mortalei con i figliquando si ricordò dei tre crini della cavallinache aveva sempre conservato in seno.
Ne strappò unoed apparse magicamente una intricatissima macchianella quale la donna corse per nascondersi. Ma il drago vi si gettò dentroe tanto girò e rovistòche la ritrovòlei ed i bambini.
La principessa strappò il secondo crinee tra lei ed il drago si frappose un enorme corso d'acqua ridondante di turbinose onde. Ella pensava d'averla scampatama il drago si tuffò e prese a nuotareed anche se rischiòin un paio di occasionidi annegareriuscì a guadagnare la sponda della ragazza.
La povera donnadisperatastrappò l'ultimo crine. Apparvero allora alte lingue di fuoco a sbarrare la strada al mostruoso animalema questo superò anche quell'incendio.
Per quegl'innocenti pareva non ci fosse più scampo. Il drago stava per divorarliquand'ecco chegaloppando a più non possoarrivò la cavallina fatata.
Si misero fronte a frontecavallina e drago. Il drago era più grossoma la cavallina scalciava e mordevae tanto percosse quel drago che l'ammazzòfacendolo stramazzare al suolo.
La principessa si gettò ad abbracciare la cavallinama la sua gioia durò pocoperchè l'animaleche nella terribile lotta era stato ferito gravementechiuse gli occhi e si accasciò a terramorendo.
La ragazza pianse e si disperò come gli fosse morta una sorellapoialzando lo sguardovide un bel palazzo che non le sembrava di aver visto prima. Guardò benee scorse ad una finestra una bella signorache le faceva cenno di salire.
Una volta che l'ebbe raggiuntaquesta nobildonna le disse: << Tu non mi riconoscima io sono la cavallina. Per un incantesimo non potevo ritornare donnafinchè non avessi ucciso un drago. Quando tu hai spezzato i miei criniio ho abbandonato tuo marito sul campo di battagliae sono corsa da teho ucciso il drago e ho rotto l'incantesimo >>.
Il principe intanto era ritornato a casadato che quando gli scappò la cavallina dal campo di battagliaegli pensò che sicuramente era successo qualcosa a sua moglie.
Il popolo inveiva contro di lui per la sorte che credeva fosse toccata alla principessa con i bambinie lui non capivafinquando il padre e la madregonfi di rammarico e d'iragli fecero leggere la lettera ricevuta.
<< Questa non è mia ! >> gridò il principeed a sua volta mostrò il messaggio da lui ricevutocosì tutti capirono che le lettere originali erano state sostituite da chissà quale malvagio essere.
Subito il principeritrovati i marinai che avevano accompagnato la moglie su quella spiaggia desertasi mise in mare assieme a loro.
Ritrovò la zona dello sbarcoil drago mortoe poi anche la cavallinaanch'essa mortae cominciò a disperarsi e a piangere.
Mentre piangevasi sentì chiamare. Alzò lo sguardo e vide la bella signora che lo chiamava dal palazzo. Subito corse da leie questa le disse di essere la cavallinapoi lo portò in una stanza dovead attenderlo con gioiavi erano la moglie e i figli.
Tutti piansero di felicitàpure i quattro marinai. I due sposi si abbracciarono feliciabbracciando con loro pure i due figliolettiche il principe vedeva per la prima voltapoi ripartirono tutti per la loro cittàportando seco pure la bella signora che era stata cavallina.
Al loro ritornoil popolo esultò di gioiae seguirono tre giorni e tre notti di festeggiamenti.
Da allora vissero tutti felici e contenti.