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LemmoOrlandi

FERACAGIONE

EALTRE RIME





Fèracagione e dura



Fèracagione e dura

mimovelasso! a dir quasi forzato

lodoloroso stato

nelqual m' ha miso falsa ismisuranza;

nongià per mia fallanza

maper que]la di cui servo mi misi

eper cui mi divisi

ditutt'altro volere e pensamento

dandomiintenzione

chefòr di falligione

dovesselei amarleal servendo

lacui vistacherendo - meo servire

mife' servo venire

dela sua signoria disideroso.

Poiche servo divenni

dela sua signoria e disioso

deldilett'amoroso

chenel meo cor di lei immaginai

addessomi fermai

intutto d'ubidir lo suo comando

pervista dimostrando

mech'era su' fedel serv'ubidente.

Und'ellaper sembianza

mifece dimostranza

ch'allegrezzamostrava 'n suo coraggio

poiche 'n suo signoraggio - m'era miso;

und'èche 'n gioi' assiso

i'fui manta stagionsol ciò pensando.

Dimorando'ntal guisa

perseverandoin lei servir tuttora

nonfu lunga dimora

ch'eoviddi che sua vist'era cangiata

ver'me quasi turbata

nonsostenendo me solo guardare.

Credettiche provare

volesseme com' fusse 'n su' amor fermo.

Allorpresi conforto

isperand'abon porto

lomeo fermo servir mi conducesse

eche tornar dovesse - pietosa:

edella d'orgogliosa

maineraver' di me mai sempr'è stata.

Peròforte mi dole

poiveggio che servendo ho diservito

inloco've gradito

credettiesser per certo fòr fallenza.

Mavia maggior doglienza

quasimortalmi porge 'l suo fallire

chéper suo folle dire

fe'manifesto in parte meo pensero

lamentandosiforte

dimeche quasi a morte

laconducea in farl'increscimento;

esi fèro lamento - fecea tale

chegravoso poi male

n'hadato lei con gran doglia sovente.

Aciascun ch'amar vòle

dicoche deggiase pòsiguardare

divana donna amare

gioventroppo di tempo e di savere.

Chegrave 'n lui dolere

prendechi l'amadoloroso tanto

nonsi porea dir quanto

perqual s'avesse piò 'n pena d'amore.

maelegga 'n sécerto

chiamar vòle e merto

disuo servirdonna piagente e saggia

chebenigno cor aggia - fermo e puro

epoi sera siguro

dinon perder di lei gioiaservendo.

Digioven signoraggio

qualesovra ditt'aggio

lealservendomerit'aggio avuto.

Vorriam'esser partuto- ma non posso;

chépoi'l piager e mosso

èlegato l'om servo e'l partir greve.





Gravosoaffanno e pena



Gravosoaffanno e pena

mifa' tuttor sentire

Amorper ben servire

quelladi cui m' ha' priso e servo dato.

Tuttamia forza e lena

homisa in te seguire;

dilei fermo ubidire

nonson partitoma leale stato.

Etu pur orgoglioso

Ver'me spietato e fero

sè'mostrato e crudero

Poiche'n bailìa avesti lo mio core.

E'convensia signore

d'essereumìle in meritar servente:

tupur di pene mi fai star sofrente.

Sonostato sofrente

esondi gran tormento

Amorpoi che 'l talento

diquella ch'amo cangiasti per vista

ver'mei; ché primamente

facestimostramento

difar meo cor contento

dileidi quella gioi' ch'or disacquista.

Sìcheper tal sembianza

misi'l core e la mente

aservir fermamente

tuasignoriaAmorpur' e leale.

Manon è stato tale

ver'me 'l suo corcome mostrar sembianza

tumi facestiAmor; und'ho pesanza.

Amormerzè ti chero

poiche son dimorato

insì gravoso stato

com'mitenestisì lunga stagione.

Nonsi' ver' me sí fero

ch'assaim'hai affannato

eforte tormentato

seguendot'atuttor fòr falligione.

Mòvet'ormaimerzede

leivolerche disvole

(unde'l meo cor si dole)

fa''l meo servirché sol ciò ti dimando.

Esemerzé chiamando

tunon m'aiutiAmorealtro non saccio

ch'aitarmi possa che la morte avaccio.

Donnamercè dimando

avoiche di beltade

fiore di nobeltade

sietesovr'onni donnaed i piagenza

ch'agiateprovedenza

sovr'al mio stato grave e doloroso:

inciòmercè! sia 'l vostro cor pietoso.





Lontanadimoranza



Lontanadimoranza

dogliam'ha data al cor lunga stagione:

ormi dobla cagione

dipiù grave dolor novo partire.

D'assailontano gire

isforzamidi ciò senn' e ragione

contral'opinione

pienadi voluntade e di pietanza

congrande smisuranza

chenon alungi me contra 'l volere

piùche sia del piacere

vostrodi cui Amor servo mi tene;

epietanza mi vene

divoich'avrete del partir dolere.

Cosìdel rimanere

ede l'andar sono diverse pene.