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TRATTATODI FORTIFICAZIONE 



1.REGOLA PER TIRARE LA LINEA PERPENDICOLARE

Intre diverse maniere ci può venire di bisogno di tirare unalinea perpendicolaread angoli rettia squadrao vogliamo dire apiombosopra un'altra linea. Il primo caso saràcome nellaprima figura



quandosi averà da tirar sopra la linea AB la perpendicolareda un punto dato in essacome dal punto C: il che si faràin questo modo. Aprasi il compasso a caso; e posta una delle sue asteal punto Cnotisi con l'altra li due punti DE;ed aperto un poco più il compassofermando una delle due asteora nel punto D ed ora nell'Efaccisi con l'altral'intersecazione al punto Fdal quale sia tirata la linea alpunto C: e sarà perpendicolare.

Ilsecondo caso saràcome nella figura appresso

quandola perpendicolare doverà essere tirata dall'estremitàA. Per il che fareaprasi il compasso come ne piace; e postauna dell'aste nel punto Afermisi l'altra in un punto qual sisia sopra la lineacome in Ce con l'altr'asta sia notatanella linea AB il punto D; e volgendo il compassonotisi (come si vede) l'arco al punto Ee per li due punti DC sia fatta passare una linea retta occultamentela qualeseghi il detto arco nel punto E: dal quale segamento cadendola linea EAsarà a squadra sopra la AB.

Nelterzo caso

sideve sopra l'AB far cadere la perpendicolare dal punto Cposto fuora di essa. Il che faremo fermando un'asta del compasso nelpunto Ced allargando tanto che con l'altra si possino notarenella linea AB li due punti DE; sopra i qualifermando una delle astecon l'altra si farà l'intersecazioneF; e posta la riga sopra i punti CFtireremola linea CG; quale sarà perpendicolare.

 

MODODI DIVIDERE L'ANGOLO IN PARTI EGUALI.

Sial'angolo BAC; e posta un'asta del compasso in Anotisicon l'altra li due punti DEsopra i quali si faràl'intersecazione nel punto F; e tirando la linea retta dall'Aa Fsarà da essa segato l'angolo in eguali parti.

 

DELLADESCRIZIONE DI DIVERSE FIGURE DI LATI ED ANGOLI EGUALI; E PRIMADELTRIANGOLO.

Siaproposto dover descrivere un triangolo di linee eguali sopra la lineaAB .

Aprasiil compasso; e presa la distanza di essa linea ABfermandol'asta nei punti ABfacciasi con l'altral'intersecazione al punto Cdal quale tiransi l'altre duelinee ai punti AB: e sarà fatto il triangolo.

Ilquadrato

siformerà sopra la linea AB tirando la perpendicolare dalpunto Aper la regola dichiarata di sopra; la qualeperpendicolare sia ACe taglisi eguale all'AB; edallargando il compasso secondo la larghezza ABfermata unadelle sue aste ora nel punto C ed ora nel Bsi faràl'intersecazione al punto D: dal quale prodotte le linee DCDBsarà fatto il quadrato.

Evolendo sopra la linea AB costituire la figura di cinque lati

dettapentagonoprima allargheremo il compasso secondo la distanza ABed intorno i punti AB con tale apertura descriveremodue cerchicome nella figura si vedequali si segheranno ne' puntiGL; e fermata l'asta del compasso nel punto Gdescriveremo il terzo cerchio EABF. Fatto questotireremo dalG all'L una linea rettala quale segheràl'ultimo cerchio nel punto I; di poi per li punti EIfaremo passare la linea retta EIC e per li punti FIla linea FIDe produrremo le due linee rette BCAD;e con l'istessa aperturacon la quale si descrivono i cerchisoprai punti CD faremo l'intersecazione al punto H:e sarà fatto il pentagono ABCDH.

Ladescrizione della figura di sei lati si farà facilmentenell'infrascritto modo .

Siala linea AB per uno dei lati della figuraed aprasi ilcompasso secondo la sua larghezzae con tale apertura sia fattal'intersecazione al punto C; dove fermata un'asta delcompassosi descriverà il cerchio occultonellacirconferenza del quale con la medesima apertura si noteranno glialtri quattro punti DEFGli qualicon li altri due AB divideranno il cerchio in seiparti eguali; di maniera chetirate le altre cinque linee BDDEEFFGGAsarà descrittol'esagono di lati eguali: che è il proposto.

Lafigura di sette latidetta eptagonosarà descritta in talmodo .

Primadescriveremo il cerchio occultoe tireremo il suo diametro purocculto AB; e fermando un'asta del compasso nel punto Bservando l'istessa apertura con che si descrive il cerchiosinoteranno nella circonferenza li due punti DC; eposta la riga sopra essitireremo occultamente la linea DE;la quale replicata sette volte nella circonferenza del cerchiocominciandosi dal punto Bla dividerà in sette partieguali; tra le quali tirandosi le linee rette BFFGGHHIIKKLLBsaràchiusa la figura di sette lati eguali: che è nostro intento.

 

2.REGOLA UNIVERSALELA QUALE SERVIRÀ PER DESCRIVERE UNA FIGURADI QUANTI ANGOLI EGUALI E LATI CI PIACERÀ

Sianel presente essempio

lalinea ABsopra la quale sia di mestiero descrivere una figuradi molti lati. Prolunghisi la linea AB per dritto occultamentesino al punto C; e sopra il centro Asecondol'intervallo di essa ABdescrivasi il cerchio DBC; esopra il punto A sia tirata la perpendicolare AD: el'arco DC sia diviso in tante parti egualiquanti lativogliamo che abbia la figura da descriversi; e nel presente essempiosupponiamo che deva avere sette lati; però divideremo il dettoarco in sette particelle egualine' punti EFGHIK. Di poiper regola universalenelasseremo sempre quattro dalla parte inferiorecome nell'essempio siveggono lasciate le quattro particelle CEEFFGGH; e dal punto H al punto A tireremo la linearetta. Oltre a ciòposta un'asta in H ed allargato ilcompasso sino al punto Afaremo le due intersecazioni allipunti LN; ed il medesimo faremo fermata l'asta delcompasso nel punto Bsegnando le due intersecazioni MO. Di poi per li due punti LN faremo passar lalinea occulta LNe per li punti MO l'altralinea occultala quale si giungerà con LN in P:dove posta l'asta immobile del compasso ed allargato l'altra sino alpunto Adescriveremo il cerchioil quale passerànecessariamente per i punti BH; e replicata in questola linea AB sette voltesarà descritta la figura checercavamo (come si vede) AHQRSTB.

 

3.LA CAGIONE PERCHÉ SONO ORDINATE LE FORTIFICAZIONI

Dovendonoi discorrere intorno al modo di fortificaredoviamo prima recarciinanzi alla mente il fineper il quale sono state ordinate lefortificazioni: il quale altro non è che il fare che pochipossino difendersi da molti; atteso che si deve sempre supporre cheil nemicovenendo per impadronirsi di una fortezzasia per condurreassai più numeroso essercitoche non è la moltitudinede' difensori. Adunque bisogna che quelli della fortezza s'ingegninodi poter contrastare al nimico co 'l vantaggio del sito.

Bisognaoltre a ciòsapere a quali sorte d'offese si deve resistere;se vogliamo potere talmente ordinare la fortezzache possa a detteoffese contrastare. E venendo al particolare nostropoichés'è ritrovato l'artiglieriastrumento da guerra di tuttiviolentissimonon possono quelle difeseche anticamente bastavanoessere ne i nostri tempi atte a resistere: però bisogna chetroviamo altri corpi di difesache a gli antichi non furono dimestiero.

Imezzicon i quali s'offendono ed espugnano le fortezzepare chesiano principalmente cinque: cioè

labatteriaquando con l'artiglierie s'apre di lontano una muragliaeper l'apertura si fa adito per entrare nella fortezza;

lazappache si fa accostandosi alla muragliae con pali di ferroconpicconied altri istrumentisi rovina;

laterza è la scalataquando con le scale si monta sopra lamuraglia;

laquarta è la minala qualeper la forza del fuoco rinchiusoin una cava sotterranea (come a suo luogo dichiareremo)rovina inuno instante una muraglia;

laquinta finalmente è l'assedioquandotogliendo a i difensoriogni sorte di sussidiosi constringono per la fame a rendersi.

Lasciamostare il tradimentocome maniera d'espugnare ignominiosaed allaquale male si può trovare rimediosendo impossibile guardarsida i traditori. Lasciamoper simile rispettole improvise rubberiedalle quali non ne può assicurare la forma della fortezzamasolamente la vigilante cura delle guardie.

 



4.QUAL SIA L'OFFIZIO DELL'ARCHITETTO

Dallequattro prime offese è offizio dell'architetto il fare che lafortezza venga assicurata: però nell'ordinare le nostrefortificazioni avremo sempre inanzi a gli occhicome scopoprincipalel'assicurarsi dalle batteriedalle scalatedalla zappae dalle mine. E sì come la maggior parte delle offese vengonodalle artiglieriecosì dalle medesime verranno le principalidifese.

Peròper generalissimo precetto e per regola invariabile terremo il fareche tutte le parti della nostra fortezza scambievolmente si vegghinoe difendinoné sia in loro luogo ancor che minimodovel'inimico potesse stare senza esser offeso: perchéquandopotesse pure un solo soldato stare senza offesa sotto a qualche partedella muragliacomincierebbe ad aprirla; e fatta una bucadovepotessero lavorar duea poco a poco l'allargherebbono per 4610 o20e finalmente la tirerebbono a rovina. Bisogna adunque che unaparte della muraglia vegga l'altra e la difenda; il che non puòfare una linea rettama fa di mestiero che siano duele quali siriflettino e faccino l'angolo l'una sopra l'altra: come nellapresente figura

sivededove la linea ABfacendo angolo con la BClavede e difende in tutte le sue partie dalla medesima viene difesa.E questa scambievole difensione si dimanda fiancheggiare o farfianco: e così diremo la linea AB far fianco allaBCe per l'opposito la BC fiancheggiare la AB.E con simil modo di linee riflesse si potranno circondare le cittàe fortezze; come si vede nella seconda figura ABCDEFGHIK

nellaquale non resta parte alcuna indifesa. Ma perchémediante ilripiegarsi che fanno le linee in dentrocon grande lunghezza dimuragliae per conseguenza con molta spesasi circonda poca piazzasi deve sfuggire tal modo di fortificare e circondare tutta unafortezza con simili fianchi; e trovar modo di accommodare sopraangoli esteriori o linee diritte altri modi di fianchicome co 'lprogresso dichiareremo.

Quandosarà circondata una piazza di cortineche non si riflettinoin dentroma faccino li angoli per l'infuorie cheperconseguenzanon possino l'una l'altra difendersinon si potendoancora difendere una cortina diritta da per sé stessasaràdi bisogno ritrovare ed ordinare una maniera di fianchiche lescuopra e difenda. E questo che siamo per dir ora deve esserattentamente avvertitoperché è il principalefondamento e ragione di tutta la fortificazione.

Supponiamodunque una terra esser circondata di cortine che si ripieghino efaccino angolo all'infuoridue delle quali siano nell'infrascrittoessempio

secondole linee BAC. E perché la cortina AB non puòda per sé stessa difendersiné è difesa daaltrebisogna uscire infuori con una muraglia secondo la linea DEdalla quale verranno vedute e difese tutte le parti della cortina DB;e così di sopra la muraglia DE tenendosi artiglieriasi potrà difendere la cortina DB. E perché peresser l'artiglieria strumentoil qualeper la sua grandezza e perlo stornare che fa quando si scaricanon può adoperarsi inogni breve spazioperò fa di mestiero che la muraglia DEquale dimanderemo fianco della cortina DBsia tantolontana dall'angolo Ache vi resti spazio capace per l'usodelle artiglierie. Sia dunque tale spazio quello che si vederacchiuso dentro le linee EGHDil qual domanderemo piazzada basso. Ecco dunque ritrovata di già la necessitàdi fare le piazze da basso.

Maperché bisogna pensare di potere tenere nelle piazzel'artiglierie di maniera che non possino dal nimico esser offeseedil lasciarle nella piazza così scoperte sarebbe moltopericolosoè stato conosciuto necessario l'armare e ricoprirecon una fortissima e saldissima muraglia le dette piazzela quales'inalzi ancora tantoche togli di vista al nimico l'artiglierie: eperòspingendosi avanti secondo la drittura DE nelpunto Fsi è fatto di grossa muraglia il sodo EFNGche doppo è stato dimandato spalla. E cosìabbiamo la cagioneperché il fianco si distingue in piazza edin spalla. E quello che si è fatto sopra la cortina ABintendasi ancoraper la medesima ragionefatto sopra la cortina AC;cioè la piazza KILMe la spalla MSOL.

Restafinalmente cheper fare il corpo di difesa perfettoserriamo lafiguracongiungendo l'una spalla all'altra: il che si potrebbe faretirando per linea dirittadall'una all'altrala muratura NPOo vero in arco secondo la linea NQO. Ma né l'uno nél'altro di questi due modi manca d'imperfezione; attesoché ledette due linee restariano senza difesanon sendo da i fianchiopposti BCné da altro luogovedute. Peròsi chiuderà il corpo di difesa con le due linee rette FRSRordinandole in manierache almeno da i punti BCdove saranno due altri fianchivenghino scoperte e difese. E talidue linee si dimanderanno faccie o fronti del corpo didifesa.

Concludiamodunque: ogni corpo di difesail quale deve fiancheggiare unacortinaper il discorso fattodeve esser composto di quattro lineecioè di due fianchi e due faccie.

 



5.DELLI DIVERSI CORPI DI DIFESA

Abbiamoper le cose dette potuto comprenderecome quelli corpi di difesache hanno a difender le cortinedevono esser composti di dui fianchie due faccie. Séguita adesso che veggiamo le diverse manieredi essied i diversi luoghi ove vanno collocati.

Eprima è da sapereche se si accommoderanno corpi di difesasopra li angoli del recinto (e per recinto doviamo intendere tutto ilcircuito delle cortineche abbracciano e circondano la terra e luogoda fortificarsi)verranno ciascheduna cortina ad aver doppia difesasendo poste in mezo di due fianchi: e però il corpo di difesaposto sopra l'angolo sarà il più reale e principale ditutti gli altrie si adimanda bellovardoquasi chebelliguardocioè guardia e difesa della guerra; esaràcome nella prima seguente figura

ilbaluardo BAEDCe il baluardo KLMNO.

Eperché può talvolta avvenire che la distanza tra l'unoe l'altro baluardo sia tanto grandeche le difese che venghino da ifianchi di essi non possino difendere scambievolmente l'uno e l'altrobaluardoallora in simile caso sopra la cortina tra essi saràlecito collocare un altro baluardo: come nella medesima figura sivede il baluardo PQRli cui fianchi difendono le due frontiDELM.

Mase la lontananza tra l'uno e l'altro baluardo fusse cosìgrandeche le difese de i fianchi per difendere le fronti de ibaluardi fussero ben debolima non però del tutto inutilievolessimocomunque le si fusseromantenerle ed accrescervene altre;in tal caso non faremo il baluardo PQRperchécome sivedeimpedisce la vista degli altri baluardi a i fianchi opposti; mafaremocome nel secondo essempio si vede

ilcorpo di difesa KHGIL tanto accosto alla cortinache nonimpedisca a i fianchi AFDE la vista delle fronti EBFC: e questo corpo di difesa si addimanda piattaformaper esser una figura piatta e schiacciata. Ma peròse benenon occupa le fronti de' baluardiimpedisce pure le artiglierieposte in ADche non possino liberamente scorreretutta la cortina AD. Per lo che si è ritrovato un terzocorpo di difesacome nell'altra figura

sivede: dove si è aperta la cortinaeritirandosi in dentrosi sono accommodate le due piazze EFdalle qualivenghino difese le fronti de i baluardisenza impedire il liberopassaggio dall'uno all'altro de i fianchi de i baluardi opposti. Equesto terzo corpo di difesa è stato nominato piattaformarovescia.

Licorpi di difesa dichiarati di soprapare che per lo piùservino per difesa della muraglia e della fossa; ma volendo offenderee travagliare il nimico alla campagna e da lontanofa di bisogno cheabbiamo altri corpi di difesali qualisendo più rilevatidelli altripossino meglio scoprire e dominare la campagna. Perquesto sono stati ordinati li cavallierili quali altro nonsono che alcuni luoghi dentro della cortinai quali s'inalzano sopraessa e li altri corpi di difesa; e perché vengono compresidentro dal recintonon importa qual figura ei si abbino. Parimenteancoraper il medesimo rispettosi possono collocare in qual sivoglia luogo :

cioèo sopra i baluardicome si veggono i cavallieri AD;o vero a canto il baluardocome si vede il cavalliero B; opure tra l'uno baluardo e l'altrocome il cavalliero C. Equesti si fanno ordinariamente di terra purané hanno altrooffizio che di nettare la campagna.

Altriarchitetticon migliore providenzahanno ordinati alcunicavallierili quali abbino l'uno e l'altro usocioè didifendere la fossa e spazzare la campagna: e però li hannoposti tra l'uno e l'altro baluardocon una parte di essi fuori dellamuragliae l'altra dentrocome nella seconda figura

sivede il cavalliero DABCEfacendoli nella parte di fuori duepiazze basse per difesa della fossa; ed alzandoli sopra la cortinala piazza da alto scuopre la campagna. Se li fanno ancora dalla partedi dentro due altre piazzecome si veggono le DE;quali servono per difesa della ritiratacome piùdistintamente a suo luogo diremo. E sono stati dimandati tali corpidi difesa cavallieri a cavallo.

Sonoalcune altre maniere di difese dette case mattel'offiziodelle quali non è se non offendere l'inimicoquando fusseentrato nella fossa: e sono alcune picciole stanzele qualis'accommodano dentro alla cortina giù al piano della fossafacendoli delle feritoieper le quali si possa con archibugioffendere il nemico. Accommodansi ancora nella fossacome la casamatta K; nelli angoli della contrascarpacome le IL;ed in somma si possono collocare in qual si voglia luogocome ancorasotto a i fianchi ed alle fronti de i baluardi. E quelle che si fannonella fossa per lo più si costumano tondefacendoli intornomolte feritoieper le quali con archibugi si molesta l'inimico.

Oltrea i corpi di difesa già dimostratine sono stati usati altriancora; perché delli dettialcuni in alcuni siti non sononecessariied altri in altri siti non si possono accommodare: comeper essempioin una fortezza di monteogni volta che non abbiavicino qualche luogo più elevatosarebbe superfluo il farcavallieri; ed in una fortezza posta in mare non occorre farbaluardi; sì come ancora se un sitoper esser circondato darupi e precipiziisarà per natura inaccessibilesarebbesuperfluo il farvi corpi di difesa. E ritornando al nostro intentopoi che non tutti i luoghi ricercano e sono capaci delle medesimefortificazionibisogna ritrovarne le proprie di ciascheduno sitoparticolare.

Eperché accade alcuna voltadoversi fortificare un luogo cheda due o più parti viene assicurato da qualche precipiziocome nella prima seguente figura

siveggono li dui precipizii XRi quali per naturarendono forte tal sito; in questo caso basterà chiuder iluoghi pericolosi con la cortina ADaccommodandovi per suadifesa li fianchi ABDEcon le fronti BCEFfacendo dui mezzi baluardiquali vengono a terminare sopra iprecipizii. E questa maniera di fortificazione si dimanda forbiciao tanaglia.

Mase ci occorresse dover fortificare una china d'un collela qualeper la disugualità del sitonon fusse capace di baluardi oaltri corpi di difesa reali e grandiallora si accommodano alcunepicciole cortinedifendendo ciascheduna con fianco; come nellaseconda figura

siveggono i fianchi e cortine ABCD: equesto modo si dice fortificare a denti. E tal maniera difortificazione si costuma ancora per circondare li alloggiamenti;perchéoltre all'esser taleche in breve tempo si puòcondurre a finenon avendo corpi di difesa grandipuò ancoraesser difesa da artiglieria minutaanzi da archibugi ancora.L'essempio del circondare li alloggiamenti con denti si ha nellaterza figura ABCD .

Connumerasiancora tra i corpi di difesa il rivellinoil quale èun picciol forte separato e spiccato da tutto il corpo dellafortificazione; per il che è stato così dettoquasiche sia revulso e separato dalli altri. E simili forti si costumanoporre incontro alle porte delle fortezze per loro maggiore guardia edifesa: ed a questi rivellini si può andare per stradesotterraneeche rieschino nella fortezzaacciò che il nemiconon possa impedire il transito.

 



6.DELLE DIVERSITÀ DE' TIRI

Primache descendiamo alle regole particolari di ordinare i corpi didifesaè necessario che dichiariamo alcuni termini attenentia i tiri delle artiglierie; però che con questicome nelprogresso sarà manifestoabbiamo a disegnare tutta la nostrafortezza.

Eprimaquando un tiro d'artiglieria va parallelo o equidistante a unacortinasenza toccarla in luogo nessunos'addimanda tiro distriscio; come nella seguente figura

sivede il tiro ABil quale striscia la cortina EF. Maquando il tiro va a percuotere e ferir la muragliain un sol puntocome si vede sopra la medesima cortina il tiro CDquesto viendimandato tiro di ficcoo ficcare.

Ilmedesimo ancora si deve considerare rispetto al piano della campagnadimandando tiro di striscio quello che la va radendoe dificco quello chevenendo da altola percuote in un sol punto. Ecosì nel secondo essempio

rappresentandocila linea AB il piano dell'orizonte il tiro CD lo verràa strisciareed il tiro EFvenendo da luogo sublimeEficcherà nel punto F.

Mapiù propriamentein quanto appartiene al piano dellacampagnapotremo considerare tre diverse maniere di tiricioè:il tiro che viene da alto a bassoquale si chiameràinclinato; il tiro da basso ad alto che domanderemo elevato;ed il tiro paralello al pianodetto tiro a livelloo vero dipunto bianco. E così nell'istessa figura il tiro EFsarà l'inclinatoGH elevatoe CD alivello o di punto bianco. E chiamasi a livelloquasi che ad libellam; cioè in bilancioe che noninchini più nell'una che nell'altra parte. E dicesi di puntobiancoessendo cheusando i bombardieri la squadra con l'angoloretto diviso in dodici puntichiamando l'elevazione al primo puntoal secondoterzo e quartotiro di punto unodi punto duadi puntotre e di punto quattro etc.quel tiroche non ha elevazione alcunavien detto tiro di punto biancocioè di punto nessunodi punto zero. E questo basti al presente circa i tiri.

 

QUELLOS'INTENDA PER PIGLIARE LE DIFESE.

Essendochecome nel progresso sarà nototutte le parti dellafortezza devono avere le loro difesefa di bisogno che dichiariamoquello che appresso gli architetti significhi pigliare le difese.Diciamo dunque che il pigliare le difese di alcuna cortina ofaccia di qualche corpo di difesa non vuol dir altroche drizzarlaverso quella parte dalla quale vengono le sue prime difese: come nelsottoposto essempio

lafronte del baluardo AB piglia le difese dal punto Gperché prolungata per dritto la linea AB batte nelpunto Gdi maniera che il punto posto in G viene astrisciare la faccia AB. E se bene altri luoghi ancora veggonoe difendono la medesima facciacome il punto Iil quale vificcaniente di meno si dice pigliare le difese dal punto Gper essere il primo luogo che la difende partendosi dal punto Cvenendo verso il D. E per la medesima ragione la fronte EFpiglia le difese dal punto Hdal quale è strisciataenon dal punto Kdal quale è ficcata.

 



7.DELLE TRE CAUSE DELLA PRIMA IMPERFEZIONE DE' BALUARDI.

Peruna delle imperfezioni di maggiore importanza che possono accadere albaluardoconnumerano gli architetti l'essere l'angolo della frontetroppo acuto; perchéoltre all'esser debole e facilissimo adesser tagliatocon gran lunghezza di fronti si circonda piccolapiazza; il che è cagione che non vi possono stare moltidifensoriné commodamente maneggiarvisi artiglierieed intempo di bisogno non vi si può fare ritirata. Peròcome difetto notabiledoveremo esser cauti in ovviare a taleacutezza; il che potrà da noi più facilmente esserfattoquando sapremo quali siano le cause che fanno riuscirel'angolo acuto. Le quali sono tre:

laprima è quando l'angolo del ricintosopra il quale va postoil baluardonon sarà ottuso;

laseconda è il pigliare le difese delle faccie troppo da vicino;

laterza è l'ordinare i fianchi molto lunghi.

L'essempiodella prima causa si vede nella prima sotto posta figura :

nellaqualesendo sopra l'angolo del ricinto ABC constituitol'angolo del baluardo FGHquale di necessità èsempre minore dell'angolo del ricinto (come facilmente si puòtrarre dalla 21ª proposizione del Primo d'Euclide)sendo dentroalle linee AGC dalli punti AC constituite ledue linee ABBCogni volta che l'angolo B sarào retto o acutol'angolo G sarà più acuto.

Nellaseconda figura

sivede manifestamente che le due fronti LILHpigliandole difese da i punti DEconstituiscono l'angolo Lpiù acuto dell'angolo K contenuto dalle faccie KIKHle quali prendono le loro difese da i punti ACpiù lontani. E però è manifesta la veritàdella seconda causa che produce l'angolo del baluardo acutola qualedicemmo essere la vicinanza delle difese.

Conoscesifinalmente per la terza figura

comepigliandosi le difese da i medesimi punti AClecortine LHLIfondate sopra i più lunghifianchi DHEIconstituiscono l'angolo L piùacuto dell'angolo Kcompreso dalle fronti KFKGterminate sopra i fianchi più corti DFEG; ilche dipende dalla medesima proposizione d'Euclide. Perònell'ordinare le fortezzedobbiamo avere l'occhio all'acutezza degliangoli del ricintoal non prendere le difese troppo da vicinoed alnon fare i fianchi troppo grandi; perché da tutti tre questicapi si verrebbe a causare imperfezione nell'angolo del baluardo.

 



8.DELLA FOSSASCARPACONTRASCARPA E STRADA COPERTA

L'usoed introduzione della fossa è stato utilissimo per i molticommodi che da essa si cavanoed in particolare per le fortezze dipiano. Perciò chequando non si cavasse la fossa intorno allafortezzama si alzasse la muraglia tutta sopra il piano dellacampagnaverrebbe di maniera scoperta ed esposta alla batteriachesendo battuta dalla radicefacilmente sarebbe tratta alla rovina;dove che l'avere intorno la fossa fa che dall'altezza del suo argineviene ricoperta tal parte della muragliache non può esserebattuta se non molto alto: come dal sottoposto disegno

sipuò comprendere; nel quale per le lettereABC ci si rappresenta la muraglia; CD è il fondodella fossa; DEF l'argine di essa fossail quale ricuopre talparte della muragliache il tiro Hposto in campagnanonpuò battere se non dal punto I in su.

Èdi grandissima commodità il far la fossaancora perchédovendosi terrapienare la muragliala terra che si cava dalla fossapuò servire per fare il terrapieno.

Aggiungesialle cose detteche dovendo tal volta quelli della fortezza sortirefuoriper disturbare il nemico o per altra occorrenzaquandosopragiungendogli la calca de' nimicigli fosse necessità diritirarsise la fortezza fusse sfasciata di fossa ed arginenonavendo tempo i difensori d'entrare nella fortezza repentinamente peruna piccola portaverrebbono tagliati a pezzi; dove che avendo laritirata dell'argine e strada copertapossonoin tal luogo fattifortivolger la fronte al nimico e ribatterlo.

Nellamedesima figura l'argine detto DEF si adimanda contrascarpa:e quel picciol piano segnato EK ci figura la stradacopertacoperta dico dall'altezza KFquale chiameremoparapetto della strada coperta. La parte della muragliasegnata CBla qual si vede pendere in dentrosi dimanda lascarpa; e si fa in tale maniera pendenteacciò che dalpeso del terrapienodal quale viene calcatanon sia arrovesciatanella fossa. Giova ancora tal pendenzaperchévenendobattutaminore effetto vi faranno le botte dall'artiglieriaferendonon ad angoli rettima obliqui.



 

9.DELL'ORECCHIONE

Parlandodi sopra del baluardo e sue partimostrammo comeper sicurtàdelle piazze da bassosi facevano le spallele quali ricoprivano edifendevano dette piazze dall'artiglierie nimiche. Ma l'esperienza hapoi dimostrato che tale difesa non bastaperché non assicurae difende da tutte le parti: come nella figura appresso

chiaramentesi vedeche dal punto I della campagna si può tirarenella cannoniera Eed offendere quelli che fussero nellapiazza; ed a questo non reca difesa alcuna la spalla EB. Peril chevolendo pure li architetti ovviare a tal pericoloandornoconsiderando chenon avendo altro fine le piazze da basso se nondifendere la fossasi poteva trovar modo che le cannoniere nonfossino così esposte all'essere imboccate ed accecate; equesto fu col tirare innanzi la spallasecondo che ne mostra lafigura BDEfacendo un sodo di una grossa muragliala qualericoprisse la cannoniera Ein modo che non fusse veduta dallacampagna; e questa tale ricoperta fu dimandata orecchioneeda altri musone. Ma bisogna avvertireper disegnarlodiaccommodarlo in modo che non impedisca le cannoniereche non possinofar l'ufficio loro nel difendere tutta la fossa. E con quali regolevadi disegnatodichiareremo a suo luogo.

 

CONSIDERAZIONINEL DETERMINARE LE DIFESE.

Indue manierecome già si è dettosi può usarela difesa dell'artiglieriacioè strisciando o ficcando; e tragli architetti è qualche differenza nel determinare qualedelle due maniere sia più accommodata alla difesa della fossae sue parti; atteso che alcuni vogliono che i tiri striscino lacontrascarpa e fronte del baluardocome si vede il tiro dellacannoniera H

ilquale striscia la contrascarpa IL e la faccia AF:dicendo che in questo modo un solo tiro offenderà tuttiquelliche fussero scesi nella strada copertao si fussero postisotto il baluardoo vero vi avessero appressate le scale; il che nonpuò fare il tiro che ficcaquale ferisce in un solo luogo.

Aciò rispondono quelli che vogliono il tiro di ficcodicendotal considerazione essere vanaessendo che i nimici mai verranno inordinanza su la contrascarpa o sotto il baluardose prima non saràapertoe fattovi scala per la salita; e volendo condursi nellafossanon verrà se non ricoperto da trincereed apriràla contrascarpae per l'apertura cercherà di traversare lafossa; nel qual caso le artiglierie di striscio non gli potrannoarrecare impedimento alcunoma sì bene quelle che ficcano:come si vede per il tiro GMil qualequando il nemico avesseaperta la contrascarpa nel punto Mpotrà tirarenell'apertura e travagliarlo. E quando ancora si fosse condotto sottola faccia del baluardo DEe l'avesse incominciato ad aprirenel punto Oil tiro GO non ve lo lascierebbe dimorareficcando nell'apertura: il che non può fare il tiro HFche striscia la fronte AF; anzi in ogni picciola aperturacome si vede nel punto Ppotrà ricoprirsi un uomoecavando allargare luogo per molti.

Rispondonoquelli che vogliono i tiri di striscioche il ficcare nellacontrascarpa deve essere officio delle piazze da alto de' baluardienon delle piazze basse; perchésendo i tiri delle piazze dabasso poco elevati sopra il piano della fossanon possono cosìbene scoprire il nimico come quelli della piazza alta; e cosìquando il nimico avesse tagliata la contrascarpa nel punto Mmolto meglio si potrà travagliare dalla piazza alta delbaluardo vicinocome dal punto Oche dalla cannoniera Gbassa e lontana.

Aquesto s'aggiungeche dovendo la cannoniera G ficcare nellacontrascarpa IKnon si potrà ricoprire in modo conl'orecchioneche non possa essere imboccata dalla campagna: come sivede per il tiro GMcheprolungandolo oltre il punto Mpassa fuora della contrascarpacome si vede in Rdi dovepotrà essere imboccata la cannoniera G; e cosìverrà impedito l'uso dell'orecchioneil quale era di fare chele cannoniere non fussero vedute di fuori della fossa.

Oltrea ciòil volere tiri che ficchino nella fronte del baluardofarà venire l'angolo del baluardo acuto: perchésevorremo che il tiro HA ficchi nella fronte del baluardooppostobisognerà mutare la fronte AFla quale daldetto tiro è strisciatae ritirarla più in fuorisecondo che si vede per la linea AS; il che facendosinon viè dubbio alcuno che l'angolo del baluardo s'inacutisce.

Tuttaviasoggiunge l'altra parteche lo sperare che la piazza alta possamolestare il nemicoche abbia aperta la contrascarpaè cosavana: perchéquando sarà ridotto a questo termineavrà ancora ordinato modo di fare sì che i difensori inconto alcuno non possino affacciarsi sopra la muraglia; per lo che leloro difese saranno del tutto toltedi maniera che solamente ilfianco del baluardo opposto potrà recar travaglio all'inimico.E quanto al dire che il tiro di ficco sia causa che le cannonierepossino essere imboccaterispondesi chevolendo li avversarii chela piazza alta possi molestare il nemico che sia su la fossapotrànell'istesso modoe più facilmente ancoraimpedirlo che nonpossa piantare le artiglierie per accecare le cannoniere.

Consideratetutte le ragioni dall'una e dall'altra partele quali sono efficacie gagliarderisolviamo chepotendosinon meno la contrascarpa chela fronte del baluardo sieno difese e di ficco e di striscio. Peròdovendo in ciascheduno fianco essere almeno due cannoniereordineremo che una strisci il baluardo e ficchi la contrascarpael'altra strisci la contrascarpa e ficchi il baluardo; il checompartiremo in manierache non causi inconveniente alcunocome asuo luogo sarà manifesto.

 



10.DELLA PIANTA E DEL PROFILO

Volendodar perfetta cognizione della pianta e del profiloe della lorodifferenzabisogna farsi un poco di lontanoe dichiarare come inciascheduno corpo sono tre dimensionisenza le quali non si puòassegnare e determinare l'intiera sua quantità: e sonotalidimensioni o misurelunghezzalarghezza ed altezza o profondità;e sonocome si è dettonecessarie tutte insieme perdeterminare l'intera grandezza di ciascheduno corpo. Perchésendo noi dimandati quanto sia grande qualche corpose diremo esseretanto lungodiremo imperfettamentepotendo con la medesimalunghezza essere congiunta maggiore o minore larghezzamaggiore ominore altezza; né si saria risposto sufficientementedicendoesser tanto lungo e tanto largosenza dire ancora essere tanto alto:ma quando alla dimanda si risponderàil corpo essere tantolungotanto largo e tanto altoallora si sarà a pienosatisfatto al quesitonon avendo corpo alcuno altre misure in séche le tre sopra nominate. E perché nei nostri discorsivolendo dimostrare tutte le proporzioni delle parti della fortezzaaviamo bisogno di dichiararne tutte le misure; però sarànecessario dire non solamente quanto ciaschedun membro deva esserlungoma quanto largo ancora e quanto alto. Ma perché noiaviamo di bisogno di rappresentare i disegni della fortezza in unasuperficienon essendo la superficie capace se non di due misurenon potremo nell'istesso disegno rappresentare le lunghezzelelarghezze e le altezze; ma potremo bene rappresentarne duecioèle lunghezze con le larghezzeo vero le larghezze con le altezze.

Edacciò che quanto si è dettocon l'essempio si facciapiù manifestoproponghiamoci di volere rappresentare lelunghezze e larghezze di una cortinacon due mezzi baluardicon lafossa e contrascarpa. E recandoci innanzi la prima delle sottopostefigure

averemoper la linea EF la lunghezza della cortina; le linee EDFG saranno le lunghezze de i fianchi; dalle linee GHIDCA ci viene dimostrata la larghezza dell'orecchione elunghezza delle fronti; per le linee 2 3 4 viene mostrata lalunghezza della contrascarpa; e volendo vedere la sua larghezzacioèquanto la pendenza della sua scarpa la fa slargare dalla parte disopraguarderemo lo spazio compreso dentro alle due linee 2 3 45 67; e lo spazio tra le due linee 5 6 78 9 10 sarà lalarghezza della strada coperta. La linea KLMNOPQRche rigiraintorno tutta la fortificazionecomprende quello spazio e larghezzache la parte inferiore acquista mediante la scarpa; l'intervallo trale linee EFST sarà la larghezza del parapetto;e tra le linee STVX sarà la larghezza dellabanchetta. Ecco come nel presente disegno aviamo le lunghezze elarghezzee non le altezze; le quali se vorremo avereinsieme peròcon le larghezzele prenderemo dal secondo disegno ;

nelquale AB sarà la altezza della banchettaBC lasua larghezzaCD altezza del parapettoDE la sualarghezza e pendenzaEFG altezza e pendenza della cortina esua scarpaGH larghezza della fossaHI altezza ependenza della contrascarpaIK larghezza della stradacopertaKL altezza del suo parapetto. E così in questosecondo disegno aviamo le medesime cose che nel primomarappresentate sotto altre dimensioni.

Econcludendo diciamoquel disegno che ci rappresenta le lunghezze conle larghezze dimandarsi pianta; e l'altroche ha le larghezzecon le altezzeesser detto profilo.

 



11.DELLA SCALA

Poiche le misure non sono appresso tutte le nazioni le istessemaalcuni usano il braccio e le altre misure più lungheedalcuni più corte; se vogliamo sfuggire l'ambiguità econfusionefa di mestiero che stabiliamo e fermiamo con quali misuresiamo per proporzionare e misurare ciascheduna parte della nostrafortezza. Diciamo dunque che useremo per nostra misura il communebraccio toscano; il quale acciò sia noto a ciaschedunonoteremo l'infrascritta linea ABche è uguale allaquarta parte del detto braccio.

A________________________________________________________________________B

Eperché si possa con le debite misure proporzionare ciaschedunmembro della fortezza in qual si voglia picciola superficiebisognache dichiariamo il modo di fare ed usare la scala. Quando dunqueavremo determinatoche figura vogliamo dare alla fortezzae sopra aqual spazio s'abbia da disegnareprima tireremo una linea retta dilunghezza taleche giudichiamoa un di pressoche tanto devaessere la lunghezza di uno de i lati della figurao vogliamo direuna cortina tra l'uno e l'altro de i baluardi; di poicome averemoquando si dirà delle misurela divideremo in tante partiegualiquante braccia deve essere la lunghezza di detta cortina: ecosì averemo la scala delle bracciadalla quale caveremotutte le altre misure.

Maper fuggire il tedio di avere a fare una sì lunga divisionepotremo fare con più brevità in questa maniera.Ponghiamoexempli gratiache la cortina abbia ad esserelunga quattrocento braccia: pigliando la quarta parte della linea checi deve rappresentare detta cortinaaveremo la misura di centobracciala quale divideremo in dieci partie ciascheduna di esse cirappresenterà braccia dieci; doppo divideremo una di questedecine in dieci particelleciascheduna delle quali dimostreràun braccio: e così da tale divisione potremo facilmenteprendere il numero di quante braccia ne piaceràcome di seiquindiciventiventicinqueetc.sì come ciascheduno senzadifficoltà può da sé stesso comprendere.

 

PRIMECONSIDERAZIONI INTORNO ALL'ACCOMMODARE DIVERSI CORPI DI DIFESA ALLEFORTIFICAZIONI.

Lafortezza si potrà difendere con i soli baluardiquando lalunghezza delle cortine non sarà troppo grandecome dimostrala seguente figura :

edin ciascheduno fianco si accommoderanno almeno due cannoniereuna acanto alla cortina segnata Ala qualecome si vedestrisciala faccia del baluardo opposto e ficca nella contrascarpa; ed unaaccanto allo orecchionesegnata Bche striscia lacontrascarpa e ficca nella faccia del baluardo. E tale fortificazioneè bonissima e sicura.

Nellaseguente figura

sonoaccommodatetra i baluardile piatte forme sopra le cortinereflessesenza che impedischino le cannoniere de' baluardi; dimaniera che la cannoniera a canto all'orecchione striscierà lacontrascarpa e ficcherà nella faccia del baluardoe lacannoniera a canto alla cortina ficcherà nell'uno e nell'altroluogo. Le cannoniere della piatta forma striscieranno le faccie de'baluardi. Ma tale fortificazione non è da eleggersi incircondare tutta una fortezza: ma si può bene tollerare in unsolo luogoquando si avesse la distanza tra l'uno e l'altro baluardomolto grande.

Lapiatta forma a rovescio s'accommodacome nella seguente figura

dimodo che strisci la fronte de i baluardi. Ma non potendo ella recarealtra difesanon è da eleggersianzi si deve sfuggireesolo porsi in uso sforzati dalla necessitàquando non vi siaaltro modo di cavar le difese.

Licavallieri a cavallocome dimostra la seguente figura

conle piazze da basso strisciano le faccie dei baluardi; e sono dimaniera situatiche le cannoniere de i baluardile quali sono acanto all'orecchioneficcano nella faccia del baluardo opposto estrisciano la contrascarpanella quale ficca la cannoniera a cantoalla cortina. Nel fabricare questi cavallierisiamo di parere che lacortinache gli traversanon si rompaanzi s'inalzi all'altezzadel cavalliero; acciò che se mai venisse zappata e rovinata laparte dinanziresti la parte di dentrosostenuta dalla cortinaaguisa di semplice cavalliero. Tale fortificazione è moltomeglio di quella della piattaforma; perchéoltre a quello siè dettoscuopre la campagnafa traversa di dentro al battereper cortinaserve per difesa della ritiratae da alto scuopre ebatte i baluardi che fussero stati tolti.

Nellaseguente maniera di fortificazione

ibaluardi prestano tutte le difese da per loroed i cavallieriaggiunti tra l'uno e l'altro baluardo battono solamente la campagnapossono difendere la ritirataedessendo preso uno baluardopotranno travagliare e scacciarne il nemico; e questi si potrannofare di qual si voglia forma.

Peraccommodare un cavalliero sopra uno baluardonon troviamodimostratone da altri modo alcunoche a pieno ne satisfaccia: il cheè stato cagione di farci pensare soprae finalmente crederòaverne trovato un modoil quale augumenti molte difesesenza puntoimpedire o disturbare le solite difese del baluardo. E perchél'intendere a parole la sua fabrica è alquanto intrigatoladichiareremoil meglio che si potràsopra la figura .

Ilcavallierodunqueaccommodato sopra la gola del baluardoèquello che nella seguente figura ci viene rappresentato per lelettere ABCDEFG; e le piazze di sotto del baluardo hanno ilmuro BC ed EFche è commune a loro ed ancora alcavallieroe sono dette piazze BCHIed EFKL. Diqueste se ne coprirà con la volta la metà o vero li duiterzi acciò chevenendo battuto per fianco il cavallierolesue rovine non proibischino il potere stare nelle piazze da basso.Queste parti ricoperte sono segnate BCTV ed EFRS; equando saremo col cavalliero all'altezza di dette voltesi gireràsecondo la larghezza delle piazze di sottoun mezzo cerchio di quaed uno di là da' lati del cavallieroquali entreranno incorpo al cavallierocome si vede MN; e questi sialzeranno su a guisa di due nicchieed all'altezza di sei bracciaincirca si chiuderanno: di maniera chevolendo noi tirar per fiancodalla piazza di sopra del baluardotra la larghezza delle volte e lospazio acquistato dai dui mezzi cerchi vi sarà campo abastanza per lo stornare delle artiglieriequale spazio viencompreso per le lettere TVN ed RSM. Girerassi ancora incerchio la parte dinanzi del cavallierocome si vede EDC; eper poter salire sopra la piazza alta del baluardosi faràsotto il cavalliero una strada in voltasegnata OD; e lesalite del cavalliero si faranno a canto le piazze di sottol'unadov'è VBAe l'altra dove è RFG; e sipotranno accommodare ancora le due stanze PQqualipotranno servire per la ritirata.

Icavallieri a canto i baluardicome si vede nella figura seguente

sonoin alcune coseda posporsi al cavalliero piantato sopra il baluardonel modo poco fa dichiarato; perchérestando dentro dellacortinanon portano difesa se non alla campagna oltre la fossa. Èben vero che servono eccellentemente per traversa al battere percortinae fanno bonissimo fianco alla cortina per di dentro: edinsomma è fortificazione da apprezzarsi.

Laseguente fortificazione

conla piattaforma sopra la cortina dirittanon ci piace; perchénon si potrà accommodare talmenteche non impedisca le difesescambievoli de' fianchi de' baluardi; né si potendo nellapiatta formaper la sua picciolezzaaccommodare altro che un tiroche strisci la faccia del baluardosarà difesa cosìscarsache sarebbe meglio accommodarvi un altro baluardo.

Eper dare qualche lume dell'adattare tutti gli altri corpi di difesaabbiamo posto ancora la seguente figura

compostadi diversi fianchi; come forbicisegnate ABe CdentiD linee reflesseE linee curveFstellee G case matte. Dei quali fianchi non ve ne sono direali altro che le forbicile quali sono in effetto due mezzibaluardi. Ed avvertiscasi che si dimandano corpi di difesa realiquelliche non si possono difendere se non con pezzi reali: e pezzireali si chiamano quelli solamenteli quali tirano da ottolibre di palla in su; e li altriche portano meno di otto libre dipallasi adimandano pezzi piccioli o non reali.

 



12.DE' RIMEDI CONTRO ALLE SCALATE

Essendonostra intenzione remediarese sarà possibilea tutte leoffese del nimicoe fare una fortificazione così beneordinata che di esse non abbia a temeresarà necessario nonsolamente sapere con quali offese il nimico sia per venire adassalircima ancora con quali mezzi egli sia per mettere ad effettotali sue offese.

Edin quanto appartiene alle scalechiara cosa è che non sipossono usare molto lungheperché o si fiaccano per il pesode i soldatiose si vogliono fare gagliardesaranno tanto grossee greviche del tutto saranno disastrose per essere maneggiate.Adunque il fare una altezza di muraglia da venti braccia in su saràottimo rimedio per assicurarsi dalle scalate: e tale rimedio verràaugumentato mediante la scarpa che si darà alla muraglia dalcordone in giùe dallo sportare non poco il cordone in fuori.Perchévolendo il nimico accommodare la scala di maniera chesi accosti con la sua estremità al parapettosaràforzato a discostarla molto dal perpendicoloe metterla assaiinclinata; il che sarà causache la scala piùfacilmente si fiaccherà: e per arrivare all'altezza dellamuraglia doverà essere molto lunga; come nella seguente figura

sivedenella quale ancor che l'altezza della muraglia non sia piùdi venti bracciala lunghezza della scala AB sarà piùdi ventitré.

Ècciun altro ottimo rimedio a tale offesa: il quale è il fare illetto della fossa non a livellosecondo la linea DBma aschiso e pendentesecondo la linea DE; perché sullosdrucciolo di tale linea non si potendo fermare la scalasaràforza che l'arrivi dal punto A all'Ee cheperconseguenzasia tanto lunga che non si possa maneggiare. E lamedesima pendenza DE farà chequando il nemico volessepur venir con ordigni e machine da gettar scale alla muraglianon sipotrà accostaree sarà vana ogni sua fatica. Efinalmente lo aver cannoniere che striscino la cortina e fronti dellibaluardipotrà proibire l'accostare le scale e fermarleappreso la muragliacon qualunche mezzo il nimico ciò farvolesse.

 



13.DELLA ZAPPA

All'offesadella zappaquando il nimico avrà incominciato a porla inopranon pare che ci resti quasi altro rimedio che i tiri cheficcano: come dimostra la seguente figura

nellaqualeavendo il nimico incominciato a penetrare dentro alla muragliane i punti EFle cannoniere a canto alli orecchioniCDficcando nelle aperture e facendo schizzare lepietremolesteranno e scaccieranno i zappatori; ed il simile farannoancora nella cortinaquando il nimico venisse per zapparla: ma ciòrare volte potrà intervenireper esser la cortina sottopostae messa in mezzo alla doppia difesa e vicina delli due fianchiilche non avviene alle fronti de' baluardi. E per tale rispettoloderemo assai che la cortina tra l'uno e l'altro baluardo sirefletta e faccia angolo in dentrocome le due linee AGGBle quali ficcano l'una nell'altra scambievolmente. Ma per esserl'offesa della zappa importantissima e scarsa di rimediibisognastare molto cauto e vigilante per vietare ch'il nimico non si conducasotto la muraglia: il che acciò possiamo faresarà dimestiero dichiarare e mostrarein qual maniera il nimico si conducanella fossa.

 



14.DELLA TRINCIERA.



Essendoche l'offesa della zappa non si può usare se non da vicinocome di sopra si è dettoperò bisogna che dichiariamoil modocol quale si può venire sotto la muraglia; il quale èper via di trinciere sino in su la fossa: e come poi si attraversi lafossadichiareremo più a basso.

Eprima supponghiamo che la fortezza abbia la tagliata e spianata atorno a torno per lo spazio di uno miglio; di maniera che il camponimico non possa piantare i suoi alloggiamenti in luogo sicurosenon in maggior lontananza di un miglio. Essendo dentro a tale spazioogni luogo scoperto e mal sicuroné si potendo praticar lacampagna senza pericolobisognerà incominciar la trincieralontana dalla fortezza un miglio: e volendo far trinciera cavata pertutto il detto spaziosarebbe opera molto laboriosa e lunga; per ilche si potrà incominciare un argine di fascine e legnamiammassati insiemeil qual lavoro non richiede molta lunghezza ditempo; e da questa fascinata ricoperti si potrà venire unpezzo innanzicioè sino a che si potrà giudicare chepossa resistere alle artiglierie della fortezza. Ma sendosi moltoavvicinatiné bastando più la difesa delle fascinecome faceva in maggior lontananzasi comincierà la trincieracavata: per la quale condurre ad effettosi terrà tal ordine.

Primadi nottesi metteranno in opera cavatorii quali possino segnarecavando un pocola dritturasecondo la quale doverà caminarla trinciera: la qual dirittura si farà risguardare versoqualche parteche non possa per dritto essere imboccata dallafortezza. Efatto tal segnosi caverannopur di nottemolte buchesopra detta diritturaprofondandole circa due bracciae lontanel'una dall'altra dieci o ver dodici braccia; in ciascheduna dellequali si lascieranno due uominii quali ancora di giorno potrannoseguitare il lavoroebuttando il terreno cavato sempre verso lafortezzalavorare al sicuro: avvertendo che il primo terreno cavatosia buttato quattro o cinque braccia lontano dall'estremitàdello arginetalmente che vi resti spazio per l'altro terreno dacavarsi di mano in mano. Ma perchévedendo quelli dellafortezza apparecchiarsi il nimico ad assalirli per via di trincereesapendo quanto le sieno pericoloseè credibile che con ognisforzo s'ingegneranno di disturbarlo e che molti sortiranno dellafortezza per venire ad ammazzare quelli della trincerai qualiavendo molto lontano il soccorso dell'essercitoprima sarebbonotagliati a pezzi che aiutati da i suoi; peròper provedere atal pericolosarà bene fare alcune bastionatecome nellasottoposta figura

sivede per le lettere QERle quali abbino iloro aperti con i suoi ripari dinanziacciò che dalla terranon possino essere dalle artiglierie imboccate. E queste potrannoservire per ritirate a quelli della trincera; ed ancora vi potrannostare alcune compagnie di soldatiper soccorrere quelli che fusserooccupati in cavare la trincera.

Fannositrincere ancora di linee stortecome si vede dal punto O alpunto V; quali si fanno nel medesimo modo che le dritteavvertendo di gettare sempre verso la fortezza. E nelle svoltequanto più saranno strettepiù saranno ricoperte esicureperché manco potranno essere scoperte dalla fortezza:ma bisognando alcuna volta farle capaciacciò si possagirarvi l'artiglieriasi alzerà più il terreno versoquella parte che ricuopre le svolteche altrove; e vi si metterannode' gabbionide i quali chi sarà alla campagna ne avràsempre a bastanza. E facendosi le trincere con qualche riflessioneangolio fianchisarà molto utile per poterle guardare edifendere; come più minutamente si diràquandotratteremo del fortificare gli alloggiamenti.

Edacciò che meglio si comprenda quanto si è dettorisguardisi nella figura sottoposta. Nella quale il punto O ètanto lontano dalla fortezzache non può esser offeso: e dilì cominciando la trincera di fascinesi arriva al punto Ril quale comincia ad esser pericolosoné esser a bastanzaassicurato dalla fascinata; però quivi si comincierà latrincera cavatala quale procederà non come la EFlaEGo EHle quali vengono imboccate da i baluardi odalla cortinama si drizzerà come la QKo vero RIle quali non risguardano drittamente verso parte alcuna dellafortezza onde possino essere imboccate. I presidii e ritirate per icavatori della trincera sono QERne i qualistaràcome si è dettoil soccorso. La trincera stortaOV sarà sempre più lunga che la dritta: pure talvolta non si potrà fare altrimente.

 



15.COME SI ATTRAVERSI LA FOSSA

Conl'aiuto e ricoperta della trincera si potrà arrivare sino sula fossa; ma per traversarla bisognerà ricorrere ad altrimezziatteso che le offeseche verranno dalla piazza alta de'baluardi e di sopra la cortinasaranno di grandissimo impedimento.Però bisognerà tòrle via; il che si faràin due modi. L'unocon il rovinare e tòr via il parapettodimodo tale che nessuno vi possi star dietro ricopertoma venga vedutoed offeso dall'artiglieria di fuoriche da qualche luogo rilevatooffenda quelli che stanno alle difese. L'altro sarà conoffenderli senza rovinare i parapetti: il che sarà col battereper cortina con qualche cavalliero; come nella sottoposta figura

sivede il cavalliero Ril quale batte per di dentro la frontedel baluardo Ae il cavalliero Qil quale batte lacortina BC.

Ilmodo del levare l'offese rovinando i parapetti non si può fareda lontano; e però bisognaper accostarsi sicurofare letrincerecome già si è mostrato: e quando si saràvicino alla muraglia 250 o 300 bracciasi accommoderanno i gabbionio bastionidi manierache dietro ad essi possa star sicural'artiglieria e tirare a i parapetti. Come si vede nella presentefigura: dove noi supponghiamo che sieno fatte le trincere cavate ELed EIe le trincere OENE sopra terra; evolendo levare le difese da ABCDtutte in un medesimo temposi metteranno i gabbioni fra le duetrincere cavate: avvertendo sempre di accommodarli in faccia a dovesi vuol battereacciò il colpo sia ad angoli retti e facciamaggior effetto. Però si è posto nella figura che igabbioni F risguardino la faccia del baluardo Aigabbioni G la cortinae li H la faccia dell'altrobaluardo. Da queste tre faccie ed ordini d'artiglierie si tireràa i parapetti: e non è dubbiocome sanno i periti dellaguerrache facilmente si levan viao al meno si vieta lo starvi aoffendere chi viene nel fosso.

Levateche siano ne' modi dichiarati le offese che vengono dalla cortina edalle piazze altetutta la speranza di que' di dentro si riduce ne ifianchi B e C; i quali si cercheranno anco di rovinareo d'imboccare le cannoniereper quanto sarà possibileacciònon faccino effetto: e questo si fa col piantare le ali delleartiglierie STl'una delle quali imbocchi il fiancoCe l'altra il B. Ma non per questo saranno del tuttolevate le offeseperché al meno le cannoniere a canto liorecchioni resteranno ancora salvee potranno fare offesa. Peròbisognadi notteavere preparate molte balle di lana e gabbioni esimili ripari; ed arrivato che si sarà alla testa dellatrincera I o vero Ko all'una e l'altra nel medesimotemposi comincierà a mettere una balla o un gabbione da mandestrae uno da sinistra; e se ne ordinerà due fila: uno chevada a trovare la punta del baluardoper tòrre che il fiancodell'altro baluardo opposto non impedisca l'entrata della trinceranel fosso; e l'altro filo vada attraversando il fosso alla voltadelli orecchioni. E nell'istesso tempo che si spingeranno innanzi leballebisogna circondarle e ricoprirleil più che siapossibiledi terra; la quale (se la qualità della fossa lopermetterà) si caverà di essa medesimaperchénell'istesso tempo si sbasserà il fondo e s'innalzeràla traversae sarà ricoverta più sicura. Quando non sipossa cavare la fossasi ordineranno due fila d'uomini nellatrincerale quali con corbelli conduchino il terreno in questamanierache una fila si vadino porgendo l'un l'altro i corbellipienie quelli dell'altra fila riporgeranno in dietro i corbellivòti; e cosìsenza moversi di luogocon prestezza sicondurrà grande quantità di terreno: avvertendo che lefila si voltino l'un all'altro le spalleacciò non si dianoimpedimento. E quando quelli che hanno porto i corbelli pieni sarannostracchimetti in loro luogo gli altriche li riconducevano vòti;e cosìrifrescandosi alternamenteverranno a fare moltolavoro. Avvertendo che mentre queste cose si fannole artiglierienon rifinino di tirare a i parapettied i cavallieri di battere percortina; per il che fare bisogna avere aggiustati i tiri di giorno:perché è credibile che quelli della fortezza farannoogni sforzo per disturbare il nimico.

Letraverseche hanno a servire per ricoperta nel passare la fossanonvorranno essere men grosse di venti bracciavolendo che possinoresistere all'impeto de i fianchi; e quanto all'altezzaquanto piùsaranno bassepiù saranno gagliarde. E per maggior sicurezzasi farà una trincera a canto alla contrascarpasì comesi vede la trincera AABBgettando il terreno verso i gabbioniFGHdoppo la quale possino starearchibugierii quali con archibusi a posta leveranno le offese pertuttocome prima facevano le artiglierie FGHcon manco spesa e travaglio: ed aperta la contrascarpa in piùluoghida detta trincera si potrà al sicuro offendere tuttiquelli che sortissero dalla fortezza. E finalmentedoppo tuttequeste preparazionisi verrà sotto la muraglia a zapparla. Ese bene queste cosecome è in veronel mettersi adessecuzione sono pericolose molto e difficilitutta via non restache non si possino fare e si faccino. Per il che è necessariopensarvi molto beneed ordinare la fortezza di manieracomeappresso dimostreremoche toglia ancora la speranza e sicurtàal nimico di porsi a tale impresa.

Equesto basti circa il condursi sotto la muraglia.

 



16.DE' RIMEDII PER PROIBIRE L'ACCOSTARSI ALLA FORTEZZA E ZAPPARLA

Comes'è dichiarato di sopraper traversare e poter scorrere laspianatauserà il nimico le trincere; per traversare lafossale traverse di balle e gabbioni: e finalmente si condurràall'atto del zappare. E per disturbarlo nel fare le trincerenon cisarà più opportuno rimedio che il sortire: e se sarannonella fortezzacome in effetto fa di mestiero che vi sianode icavallieri e luoghi eminenti che signoreggino la campagnaquesti nonlascieranno che il nemico possa piantare le sue artiglierie perrovinare i parapetti e tòr via le offesee parimente potrannoimpedirli il far cavallieri alla campagna per battere per cortina:alla qual offesaquando pure sia posta in usosi osterà colfare delle traversequali non lascieranno battere per cortina; e sesaranno di già stati fatti cavallieri a canto de i baluardiessi medesimi presteranno tale uso. Ma per disturbare il nimico neltraversare la fossaci sarà di mestierosì come intutte le altre occasioni di guerradi grandissima prestezzanell'uscir fuori a combatter la fossaavanti che siano fatte letraverse. E se dentro alla muragliasotto la contrascarpa ed indiversi altri luoghi della fossasaranno delle case matteapporteranno commodo grandissimoe forse sono il piùopportuno rimedio che in simile accidente usare si possa; ed al parermioin tal caso è più da sperare in esse che inqualunque altro avviso. Ma dato che finalmentesuperato il nimicotutte le difficultàsi sia condotto all'atto del zapparepotrà apportargli nova difficultà l'esser la muragliafabricatasecondo ch'è piaciuto ad alcunicon archi grandi elarghi più che sia possibilei quali venghino ascosi da unasottile camiscia di muraglia; perchévenendo a tagliare ilnimico la parte inferiore del muroresterà tuttavia in piedela superiore sostenuta da detti archiquali non rovineranno se primanon verranno loro tagliate le coscie ed imposte; e questecondifficultà saranno affrontate dal nimicosendo nascoste e tradi loro molto lontane. E se la fortificazione sarà di terrapotrà assai resistere alla zappasendo tra essa terramescolato molto legname lungo e sottilecon le sue incatenaturesecondo l'ordine che insegneremo quando parleremo del fortificare diterra; perchévenendo zappato da bassoil legname e leincatenature sostengono assai il terreno di sopra.

Etutte queste cose serviranno solamentecome si dice in proverbioper allungare la infermitàatteso che non vi ha dubbio alcunocheperseverando di stringereil nimico s'impadronirà delluogo. Ma la lunghezza del tempoo per novi soccorsi a quelli dellafortezzao per la morte di qualche principeo per dissensioni ediscordie nate tra' nemicio per il sopragiungere tempi contrariioper peste e malattiaha molte volte finita la guerra con salvezzadelli assediati.

 



17.DELLE MINE E CONTRAMINE

Laminatanto quanto è offesa violentaè ancoraall'incontro fallace; ma quando si conduce a finenon vi èdubbio alcuno che l'è violentissima. Questa si fa dal nemicoconducendosi per una cava sotterranea sotto quel luogo che egliintende di rovinare: dove arrivatocava una piccola stanzache siaddimanda il forno della mina; ed in questo mettendo quantitàdi polveree serrando l'entrata con travamenti fortissimiquando siviene a darli fuococon grandissima rovina si leva in capo tuttoquello che gli è di sopraquando non trovi da svaporare daaltro luogo dalle bande; perché la natura sua è di farforza verso tutte le partie di rompere finalmente dove trova minoreresistenza. Come si possa arrivare con la strada sotterranea al luogodestinato per minarsicome si sfugghino l'intoppi che possonooccorrere per viacome si prepari il forno e si chiuggae come seli dia fuoconon dichiareremo al presentenon essendo la intenzionnostra d'insegnare a ordinare le minema sì bene come ad essesi possa rimediare.

Sela fortezzaessendo anticanon averà le contramine di giàordinatebisognerà che i defensori stiano molto vigilanti peraccorgersi quando il nimico verrà per minare: il che potranconoscere dallo strepito che farà il nimico nel zappare lastrada sotterraneaperchétenendo un'orecchia appoggiata interrasi sentirà lo intronamento che sarà fattoall'intorno. Potrassi ancora il medesimo scotimento comprendere daqualche cosa che facilmente si muovacome sarebbe col posare interra un vaso pieno di acquala quale si vedrà tremare alloscuotere della terra percossa da i cavatori. Alcuni usano drizzare interra un tamburosopra il quale postovi sassetti leggierio faveosimili cose che facilmente si movinole qualiall'intronamentodelle percosse di chi cavasi moveranno e renderanno strepito.Questi e simili sono i mezzi da venire in cognizionequando ilnimico voglia minare.

Eper rimediare alla minatutti i cavamenti fatti a torno al luogosospetto saranno opportunissimo rimedio: i quali cavamentipotendosisi faranno sempre dalla parte di fuoricavando intorno alluogoche intenderemo volere assicurareuna fossa sotterraneafacendo oltre a ciò in essa ad ogni 25 o 30 braccia un pozzo;e se nel fondo de i pozzi si farà una fossa che vada dall'unoall'altrosarà cosa bonissima. E quando non si possino faresimili cavamenti per di fuorisi faranno dalla parte di dentroordinando delle cave le quali vadino pendendo ed inclinando verso lamina; e la loro bocca si farà lontana dalle muraglie o altriluoghi atti a rovinareacciò chesvaporando per essa ilfuoconon offenda cosa alcuna. L'utilità di questi cavamentiè chequando sarà acceso il fuoco nel fornotrovandoda poter rompere da i latipiù facilmente si faràstrada per i detti pozzi e cavamentiche col levarsi in capo tuttoil peso sopra posto.

Manelle fortezze che si averanno da fare di nuovoacciò si stiasenza sospettos'ordineranno le contramine intorno a tutta lafortezza dalla parte di fuorifacendo strade sotterranee con pozzi ecavamenticome già si è detto. Avvertendo che nontutti i luoghi sono sottoposti alle mine: anzi quelli che hanno atorno acqueo dove l'acquacavandofacilmente si truovacome sonotutti i luoghi di pianonon corrono pericolo di mine; alle quali perlo più sono sottoposte le fortezze di monte.

 



18.DELLA BATTERIA E SUOI RIMEDII

Labatteria è veramente la più sicura e gagliarda offesache usar si possa: e di questa siamo per dire succintamente i meziche si tengono per porla ad effettoed i rimedii che contro di essausare si possono.

Eprimavolendo che la batteria sia gagliardafa di mestiero piantarele artiglierie vicineperchéquanto più saranno dapressotanto maggior passata potranno fare. Né sia chi tengaquella opinione ridicolache l'artiglieria faccia maggiore effettoin una certa distanza che più da vicino; perché èdel tutto falso. Adunqueavanti ad ogni altra cosabisogna che ilnimico pensi di approssimare la sua artiglieria alla fortezza; il chenon potrà fare se non col mezo di trincere. Ma come idifensori possino sturbare il nimico nel fare tali trinceredi soprasi è detto a bastanza. E quando le artiglierie sianoapprossimatebisogna scoprirle in campagna apertavolendo porle inuso per la batteria. Però ciò non sarà lecitofarese prima non si torranno le offese che vengono di sopra iparapetti: e così il nimico o cercherà di rovinargliodi battere per cortina di sopra con cavallieri alla campagna. Alrovinare de i parapetti sarà ottimo rimedio il fargli grossi18 o 20 bracciaperchéquando bene venghino battuti nellaparte dinanzine resterà tuttavia per di dentro tal parte inpiedeche servirà per ricoperta. Al battere per cortina sirimedierà con traverse; anzi i cavallieri a canto i baluardiin questo caso serviranno eccellentemente.

Toltivia i già detti impedimentinon per questo si porràancora il nimico alla batteriase prima non vedrà d'esseresicuro di poter poi venire all'assalto; né avrà talsicurezzase prima non toglie via le offese de i fianchi. Peròtenterà d'imboccare ed accecare le cannoniereo verodisarmando le piazze della ricoperta delli orecchionirenderle deltutto inutili. A queste cose si osterà col fare li orecchionigrossi almeno quaranta braccia o ancor cinquanta; perché unamuraglia così grossa e massicciaquando anco venghi tuttarovinatanon si abbasserà mai tantoche le medesime rovinenon ricuoprino le piazze da basso. Ed all'essere imboccateoperdir meglioal fare chequando bene venghino imboccatenon perquesto siano rese inutiline dimostreremo il modo più abassoquando insegneremo la fabrica di un perfetto baluardoe cheal parer nostro possa resistere a qual si voglia offesa.

Lecose sin qui dette serviranno per impedire e difficultar al nemico ilvenire all'atto del battere: e questo gli sarà reso ancoramalagevole se la fossa sarà assai profondaperchél'altezza della contrascarpa gli occuperà tanta parte dellamuragliache o non potrà battere se non dal cordone in su (ecosì le rovine non saranno a bastanza per fargli scala allasalita); ovolendo battere a bassosarà forzato ad una delledue cosecioè o ad inalzarsi con cavallieribattendo da altoa basso con suo poco profittosendo che la batteria che viene daalto a basso è di pochissima forza; o vero bisogneràche tagli ed apra la contrascarpa; il che non potrà fare senzalunghezza di tempo e senza pericoloe massime se ne i fianchisaranno cannoniere che ficchino nella contrascarpa.

Mavenendo finalmente alla batteriase la muraglia e terrapieno sarannofatti con buona disposizioneavrà molto che fare; ed inparticolare se vi saranno i contraforti fatti nella maniera che piùdi sotto si dirài qualiquando bene sia rovinata lamuraglia di fuorisaranno bastanti a mantenere in piede ilterrapieno. Il quale se sarà capace doppo le cortinee se ibaluardi avranno le piazze alte spaziose in modoche commodamente visi possino fare le ritiratesi darà travaglio non picciolo alnemico nel venire all'assaltopurché vi siano difensorinell'ardire e forze de' quali consiste il nervo della fortezza: esendo fatta la ritiratasi potrà benissimo difendere perfiancodi sopra i lati che mettono in mezo la rovinaaccommodandovibisognandodelle artiglierie; e per fronte saràdifesa da archibusieri. Ed in simile caso non si può esprimeredi quanta utilità siano i cavallieri a canto i baluardiiqualicome più volte s'è dettopossono fareeccellentemente fianco alla ritirata; la quale è di tantogiovamentochepurché i difensori non si perdino d'animopuò render vane tutte le fatiche e pericoli superati dalnimico.

 



19.DELLE MISURE PARTICOLARI DI TUTTI I MEMBRI DELLA FORTEZZA

Perprocedere con la maggior chiarezzafacilità e brevitàche sia possibiledimostreremo congiuntamente e nell'istesso tempoil modo del disegnare ed accommodare a i loro luoghi tutte le partidella fortificazione con le loro misure e proporzioni.

Ecominciandosi dalle più universali e communidiremo dellagrossezza della muragliala quale circonda intorno intorno tutta lafortezza. E se bene potrebbe ad alcuno parereche quanto piùfusse grossatanto fusse miglioretuttavia siamo di parercontrariocioè che si faccia più sottile che siapossibile; anzi se la fortezza non si avesse a mantenere lungo tempobasterebbe formarla di terra. Ma perché nel processo del tempoi giaccile nevie le pioggie vanno rodendo e consumando ilterrenofa di bisogno vestirlo di muragliala quale si faràsolamente tanto grossaaiutandola ancora con la scarpa econtrafortiche basti a sostenere il peso del terrapieno; perchéla muraglia sottileoltre al portar minore spesaè ancorameno esposta all'essere rovinata che la più grossa. E laragione è questa: che tirandosi con le artiglierie in unamuraglia che non sia passata dalle palleviene talmente intronata escossache doppo non molti tiri ne cascano grandissimi pezzi; ma lamuraglia sottiledando luogo alle pallenon si scuotenériceve altra offesa che dove è forata. Per il chenelrisolverci intorno alla grossezza della muragliadoviamo averriguardo alla qualità del terrapieno: il qualese saràarenoso e non molto fissoavrà bisogno di piùgagliardo sostegno; ma se sarà più tenace e saldopiùsottile muraglia basterà a reggerlo. E per determinare inparticolareper sostenere un terrapieno mediocreuna muraglia cheda basso sia grossa tre bracciae chea poco a pocoassottigliandosisi riduca a due all'altezza del cordonee tale simantenga dal cordone in susarà bastante; regolandosi poi colpiù e col menosecondo la qualità del terreno.

L'altezzadella muraglia sopra il piano della fossa deve esser taleche nepossa assicurar dalle scalate: e per questo dal cordone in giùsi farà sedici braccia in circae dal cordone in su quattro over cinqueonde tutta l'altezza non sia meno di venti braccia; dellequalidieci vorrei che ne occupasse la profondità dellafossatalché la muraglia si alzasse solamente sopra il pianodella campagna braccia dieci o undici.

Lascarpa si farà più e meno pendente secondo la qualitàdel terrapienoessendoché quanto maggiore sarà lapendenzatanto più fortemente sosterrà il peso delterrapieno. Però quello che si costuma di dare ordinariamentech'è per ogni cinque braccia d'altezza uno di scarpaci piaceassaiquando il terreno sia buono e fisso.

Inquesto luogo è da notarsicome molti costumano di far lamuraglia del baluardo più alta che la cortina: il che pare daapprovarsi ogni volta che non si faccino cavallieriperchéallora dalla piazza alta del baluardo si scuopre meglio la campagna.Ma facendosi cavallieri sopra o a canto il baluardonon occorreràalzare la muraglia di esso più che la cortina.

Séguitache diciamo de' contraforti i quali si appiccano alla muraglia dallaparte di dentroe sono di grandissimo aiuto ed utile. E questialcuni hanno costumato di fargli più stretti in quella partedove appiccano con la muraglia; come si vede nella seguente figura

dovei contraforti CDEdove appiccano con lacortina ABsono sottilie dall'altra testa vannoallargandosi a coda di rondine: ma simil forma non ci piaceperchévenendo battuta la muragliae restando i contraforti in piediilterreno tra essi cascherà nella fossanon avendo chi losostengacome avrà quando li contraforti siano fatti alcontrario; come si vede nell'altra figura

dovei contraforti HIKnella parte che appiccaalla cortina FGsono più larghie vanno ristringendoverso l'altra testa. E questiquando sia rovinata la cortinarestando in piedisosterranno il terrapienosendo l'apertura fral'uno e l'altro più stretta verso la parte di fuori; talchéil terrenoche per l'indietro va allargandosinon potràsmottare e uscire per la bocca più stretta.

Farannosili contraforti alti sino al cordone edove appiccano con lamuraglialarghi sette o otto braccia; la qual larghezza siristringerà sino a due braccia verso l'altra testa; facendo lalunghezza loro otto bracciae la distanza fra l'uno e l'altrobraccia dodici in circa.

Perordinare poi i fianchi con le loro piazze e con tutte le misuredebite a ciascheduna parteprocederemo nella seguente maniera:avvertendo che noi nel medesimo tempo insegneremo le misure di tuttii membri particolaried il modo di ordinare un baluardo che possaresistere ad ogni sorte di offesa. E perché le difese de'baluardi vengono scambievolmente dall'uno all'altroné puòun baluardo difendere sé medesimoperò nel disegnarlinon si disegneranno solima due insiemecavando le loro forme da itirida i quali devono essere difesi.

Peròprima si tirerà una linea rettala quale sarà per lacortina tra l'uno e l'altro fiancola cui lunghezza si determinerào maggiore o minoresecondo la grandezza del recinto: avvertendo bensempreche quanto più i fianchi saranno vicinitanto piùle difese loro verranno ad esser gagliarde. E nel presente essempio

saràla cortina la linea AAsopra la quale si metteranno ad angoliretti i fianchicome si vede per le linee segnate AB; dellequali se ne prenderanno braccia 30 per le larghezze delle piazze disottosegnandole AC. Ed avvertiscasiche andando li duefianchi ordinati nell'istessa manierasi contrasegneranno con lemedesime lettere; e quello che si dirà dell'unos'intenderàdetto dell'altro. Dalla linea AC ci tireremo in dentro bracciasette; e tirata un'altra linea ad essa paralellaverràformata la grossezza del muro dinanzi alla piazza. Di poiritirandoci in dentro sei bracciatireremo un'altra linea segnataEDla quale comprenderà la sortita: ed averemo traqueste linee una larghezza di braccia 13delle qualiquando noisaremo all'altezza di 7 in 8 braccia dal piano del fossola scarpane avrà consumato braccia 1½tal che resterannobraccia 11½sendo scemato dalla parte di fuori lo spazio sinoalla linea FG. Pigliando dunque il mezo tra DE ed FGvi tireremo la linea HIsopra la qualecominciando dallacortina Amisureremo due braccia per la prima cannoniera:doppopigliando con il compasso la misura di braccia 5 e quarti 3segneremo un cerchioche avrà di diametro braccia 11½;doppo il quale si lascieranno due altre braccia per la larghezzadella seconda cannoniera: doppo la quale disegneremo un altro cerchiocon il medesimo diametroe doppo esso due altre braccia per la terzacannoniera: e così delle 30 braccia ne averemo consumate 29cioè 23 per li due cerchiche ci rappresentano due merlonie6 per le tre cannoniere; e quel braccio che avanzaserviràper risalto o spalletta.

Ordinatecosì le cannoniereper disegnar le piazze con i loro tramezisi farà in tal maniera. Pongasi nel mezo di ciaschedunacannonierasopra la linea HIun'asta; di poi sopra il drittodel fiancocioè sopra la linea ACBfuori del punto Bmisurinsi quante braccia vorremo per la larghezza del fossoquale alpresente ponghiamo braccia 50; dove si porrà un altrocontrasegnoche sarà nel punto K. E perché unacannoniera deve ficcare e l'altra strisciarela prima striscieràla fronte del baluardoed offizio della seconda saràstrisciare la contrascarpa. E peròritirandosi indietro nellapiazzae guardando per il segno messo nella seconda cannonierasifarà passare una linea per detto segno e per il punto K;e ciò facendo nell'altro fianco ancorasi troveràl'intersecazione M; ed allungando le linee MK sino alrincontro dell'angolo del baluardosarà disegnata lacontrascarpa strisciata dalle seconde cannoniere; doppo le qualinelle piazze si lascierà il segno Nnel luogo di dovesi traguardò. Per terminare poi i tiri di ficcotraguardandoper il mezo della cannoniera I al punto Msi faràun segno nella piazza secondo tal dritturaqual sarà O;e traguardandoper il medesimo punto di mezo la cannonieral'angolodel fosso contraposto all'angolo L del baluardosi segnerànella piazza il punto Pper dove fu traguardato: e poichéli due punti OP ficcano nell'estremità dellacontrascarpaqual si voglia altro tiroche ficchi in qual parte sisia della medesima contrascarpanon uscirà fuori de' terminiOP. E traguardando per la medesima cannoniera e perlo punto Bsi noterà il punto Q nella piazzadal quale viene veramente strisciata la faccia del baluardo: ilficcare nella quale sarà offizio della seconda cannoniera;ondetraguardando per il mezo di essa ed il punto Lsinoterà dove viene il tiro nella piazzache sarà ilpunto R.

Maperché queste due cannoniere non possono essere tanto coperteche non siano sottoposte all'essere imboccatee massime la primaperòper provedere il più che sia possibileche ilfianco non resti senza tirici abbiamo aggiunta la terza cannonieraquale parimente difenderà di ficco del baluardo; e peròtraguardando per il suo punto di mezo il punto Lsi noterànella piazza dove viene il tiroche sarà nel punto S.E questo ci darà regola all'orecchioneperchécome sivedesecondo il suo dritto bisogna formarlo e terminare la suagrossezza; e la lunghezza si farà o più o menosecondoche i tiri lo comporteranno; perché alcuna volta saràterminata dal tiro NMquale sarebbe impedito se l'orecchionefusse troppo lungoed in qualche altro sito sarà terminatadal tiro OM. Però basta che sempre mai li due tiri QBLe SL fanno la grossezza dell'orecchione; e la lunghezza sifarà che non occupi i tiri OMNM. E perchépotrebbe essere che la terza cannoniera talvoltaper esser imboccatela prima e la secondarestasse solae chevenendo il nimicoall'assaltonon potesse farli quel danno che sarebbe necessario;però abbiamo aggiunto una piazza nell'orecchionel'officiodella quale è di difendere la cortinasì come fanno lealtre ancoranel modo che si vede per i tiri segnati V.

Restaora che assegnamo la ragione del mettere i traversi alle piazzechedevono andare a sghembo e secondare i tiri delle artiglierieacciòche esse nello stornare siano liberee non corrino rischio dipercuotere ne' muri e rompersi. E peròprimieramenteil tiroOM è causa che si faccia pendere in dentro il murodella piazza: e perché il tiro SL della terzacannoniera e il tiro TV della seconda lasciano fra di lorospazio libero dietro al secondo merlonesi può cavar la scesache va alla sortita.

Ilmuro XW della piazza dell'orecchione si deve tirar paralelloalla faccia del baluardo LBlontano da essa braccia 40 o 35almenoacciò per tale grossezza si mantenga la spallae lapiazza resti larga 10 o vero 15 braccia.

Edessendo impossibile il trovare modo che la prima e seconda cannonieranon siano sottoposte all'essere imboccateperchédovendovedereè forza che siano veduteper dare maggior difficultàche si può al nimicoabbiamo pensato di fare almeno sìche tale imboccamento resti vano; atteso che per altro nons'imboccano le cannoniereche per fare che le non difendano lacortina ed impedischino il venire all'assalto. Noi per il contrariocercheremo chese bene siano imboccatenon gli sia tolto ildifendere la cortina e vietare l'assalto: il che sarà inquesto modo.

Laprima cannoniera è esposta all'essere imboccata dal punto Msino a quanto tiene la contrascarpaed i tiri che di tal luogo lapossono imboccare comprendono nella piazza lo spazio chiuso tra itiri OPoltre i quali verso il punto Q tuttoè sicuro: e però si è fatto il tramezo Zdoppo il quale si sta sicuro; e per l'istessa cannoniera si strisciala cortinacome mostra il tiro YV. E perchépotrebb'esserecome s'è dettoch'il nimico venisse su 'lfossoe di qui imboccasse la seconda cannonieravenendo il tiro nelpunto Nè stato necessario tirar la traversa U.Avvertendo che fra i tramezi ZU resti tanto spaziochestornandoil pezzo vi capisca e talvoltabisognandotra l'unoe l'altro si farà la traversa di terra o sabbionela qualritenga l'artiglieriache non venga a scoprirsi nel punto N.

Lalunghezza della piazza non si farà meno di 40 bracciafacendola pendere un poco verso la fossaacciò che ancodall'estremità di dentro possa fare effetto; e perciòsi faranno le cannoniere senza soglia o scaletto.

 



20.DELLA DIVERSITÀ DE' SITI E LORO PROPRIETÀ

L'averveduto diversi corpi di difesa ed il loro usoè bened'utilità per le particolari cognizioni; ma le distinzioni de'siti e delle nature loro è necessariissimoanzi quello chepiù d'ogni altra cosa deve stimarsi in materia delfortificare. E peròandando discorrendo intorno allediversità loroc'ingegneremo darne sufficiente contezzadimostrandole ancora di più gli essempii in disegno.

Eprimaper regola generaletutti i luoghi di piano saranno sicuridalle minee le loro muraglie verranno bene ricoperte dall'argine espalto della contrascarpa: averanno abondanza d'acqueil che èdi grandissima considerazione: le artiglierie di tali fortezzetirando quasi di punto bianco ed a livello della campagnafarannomaggiore effetto che se tirassero da alto a basso. Maall'incontrosono tali siti soggetti ai cavallieriche facesse il nimico incampagnaed alle machinele quali facilmente possono condursi:oltre a ciòavrà il nimico meno difficultà avenire all'assaltonon avendo a salire; avràoltre a ciòcommodità di tenere cavalleriache scorrendo rompa le stradeimpedisca il soccorsoe più gagliardamente stringa la terra;avrà altresì commodità di far trincere e conesse venire in su 'l fossofare de' forti e cavallieripotendocommodamente lavorar di terra.

Isiti de' montiquando avessero altri luoghi più eminenti da iquali fussero scoperti e signoreggiatinon solo non devonofortificarsiper essere inutilianzi si devono sfasciare esmantellare. Ma quando non siano da altri dominatisaranno assai piùforti di quelli di pianoavvertendo sopra tutto che siano capaci espaziosi. Questi con manco spesa di terrapienoavendolo fatto dallanaturasi fortificheranno; saranno sicuri da' cavallieri e dallemachineche non potranno condursi alle muraglie; sarà daquesti tenuto lontano il nimicoe combattendosi starà avantaggiofacendoli ancora rovinare materia addosso per le valli cheavrà intornole qualisendo molteimpediranno ancol'assedioe potranno facilmente venire soccorsi. Maall'incontrosono sottoposti alle minee l'artiglieria nemica vi ha gran forzabattendo di sotto in su; patiscono d'acquané possono valersidi cavalleria che tenessero dentro.

Dentroa i laghi ed al mare si sarà sicuro da' rubbamentidalleminee con difficultà si potranno far batterie. In questiluoghi manco guardie bastanoe manco difensori ancora. Ma quellefortezze che saranno poste in acqua dolcesaranno pericolose ne'tempi de' ghiacci; oltre cheper lo piùin simil luoghi vi ècattiva aria. Sopra i fiumi o in mezzo ad essi s'è sicurodalle minené si patisce d'acque; ma bisogna avvertire che ilfiume non possa esser deviato fuori del suo lettoonde per esso sipossa entrare nella fortezza: s'èin oltremolte voltesottoposto alle inondazioni e naturali ed artificialiquandocolturare il nimico l'uscita del fiumeallaga e sommerge la fortezza.

Imperòtenendo fermi questi avvertimentisendo noi sforzati ad accommodarciad uno di questi sitidoviamo cercares'egli è possibilerimediare a quelle lesioni che gli possono essere fatte. Comeperessempione' siti de' monti si provederà alle mine conl'ordinare le contramine; e per non avere a patire d'acquesifaranno conserve grandissime. E simili avvertimenti si avrannointorno alli altri particolari.

Main generaleci saranno ancora molte considerazionile quali sonoutili a tutti i siti. Comeper essempiosarà di necessitàconsiderare il luogo da fortificarsi intorno intorno per lo spazio dimille passie vedere quali cose vi siano che possino nuocere allafortezza e giovare al nimicoe levarle via; osservando per regolaferma ed infallibileche tutti i siti che hanno a torno altri luoghieminentionde possono essere scoperti e signoreggiatisi devonolasciar stareperché non sono capaci da esser fortificati. Lospazio di mille passi vuol esser tutto netto e scoperto di manierache non possa né anche un uccello accostarsi alla fortezzasenza esser scoperto: però le casegli arbori e similiimpedimenti si torranno tutti viaspianando tutto all'intorno. Mada' luoghi rilevati o bassi per natura non sarà cosìfacile l'assicurarsi: e da' luoghi rilevati si può esserebattutoscortinato ed offeso dentro; e da i luoghi bassi si possonofar mine e cavamenti. Quanto a i luoghi rilevatisi rimedieràcon far dentro de' cavallierie rilevarsi tanto che si venga asuperare l'altezza di fuori: che se ciò far non si potràper esser dominato da luogo troppo eminentela fortificazione rimanvana ed inutile; se giànon essendo tali luoghi troppolontaninon s'andassero ad abbracciare con le cortineincorporandoli nella fortezzao veropotendoallontanandosenealmeno mille passi. Quanto a i luoghi bassidato che si possino farecavallieri o baluardi che gli scoprinosarà ottimo rimedio; overo andargli a trovare con qualche cortinadove facilmente sipossino scoprire: e dato che né l'uno né l'altro far sipossasarà bene a quella parte dentro alla muraglia fare de'pozzirispetto alle mineed anche per sentire i cavamenti ch'ilnimico facesseper potervi a tempo rimediare.

 



21.DELLA FOSSA

Intornoal determinarese sia bene che la fossa sia con acqua o pure senzasono discordi fra di loro gli autoriessendo che non mancano ragioniper l'una e per l'altra parte. Ma se procederemo con distinzioninonsarà difficile il conoscere come ragionevolmente in alcuniluoghi sia meglio aver la fossa con acquaed in altri senza.

Ilfosso con acqua vuol esser largo assai; ed asciuttovuol esserprofondo. L'acqua deve esser almeno sino allo stomacoacciònon possa esser passata senza grande danno.

Riceverannogrand'utilità dall'acqua que' luoghiche avranno il paesevicino occupato da' nimiciper rendersi sicuri dall'improvvisescalate; ma fa di bisogno star cauto ne' tempi di ghiacci. Gioval'acqua alle fortezze piccioleove non possono stare assai gentieper conseguenza non si sortiscema solo si sta a guardia delle mura;per il che bastano manco sentinellenon potendo il nimico passarel'acqueesenza esser sentitovenire alla muraglia con le scale.

Lefortezze grandiove sono genti assai da poter sortireè beneche abbino la fossa asciuttaperché sicuramente si possadifenderla e combatterla. Oltre a ciòessendo asciuttafacilmente si va a levare le rovine: e dato che il nimico facessefascinate per riempirlasi potranno abbruciareil che non si puònella bagnata. È utilissima ancora la fossa asciuttaquando isoldatisendo usciti a scaramucciare ed impedir al nimico il fartrincere e piantar gabbioni e simili esserciziiavendo la carica adossofossero forzati a ritirarsi e salvarsi nella fossa; il che farnon potrebbono sendovi l'acqua: come ancora non vi si possonoaccommodare strade copertecase matte e sortiteche pur sono digrandissimo commodo. Ed in somma la fossa con acqua è per que'luoghichenon avendo gran quantità di difensoristannoaspettando di straccare il nimico che gli assedia: e l'asciutta servedove sono assai difensorie vogliono far forza di levarsi il nimicodalle spalle più presto che sia possibile.

 

DIVERSIESSEMPI D'ACCOMMODARE I CORPI DI DIFESA SECONDO LE DIVERSITÀDE' SITI.

Considerandoquanto abbiano grande forza gli essempi sensati in persuadere edichiarare i pensieri dell'animoabbiamo determinatoper darmaggior lume dell'intenzione nostrarecare innanzi a gli occhidiversi disegni de' luoghi fortificati.

Eprima

laseguente pianta ABCDEF sarà d'una terra in campagnaapertala qualeavendo il recinto anticovogliamo fortificarsecondo l'uso moderno. E però è bisognato sopra lecortine vecchie mettere baluardi; ed in qualche luogo si sono messicavallieridove gli spazii dall'uno all'altro baluardo venivanotroppo lunghiattesochérispetto alle cortine vecchieèbisognato fare i corpi di difesa minori e più vicini che in unaltro; come quelli della cortina AB. Con tutto ciò dalfianco dell'uno al fianco dell'altro sarà circa 400 braccia. Eperché nella pianta E non era possibile sopra lecortine FE e DE formar baluardo che acutissimo nonvenisseè stato di necessità ritirarsi con i fianchiin dentrocome si vede il fianco G ed il fianco Hetirare la cortina GRe la cortina HKquali nei puntiRK si congiungono con le cortine vecchie; e perchénel punto R e nel punto K fanno reflessione in fuorivi facciamo sopra dui cavallieri grandiacciòse mai quelbaluardo venisse tagliato e preso da' nimiciquesti non ve lilascino stare: ed in questa manieracon bellissima invenzionee conpoca mutazione delle due cortine vecchie REKE nelledue nuove RGKHviene accommodato il tutto. Nel restotutte le cannoniere fanno quello s'è detto nella fabrica delbaluardostrisciando e ficcando nelle faccie e nella contrascarpa.Il terrapieno viene a torno con braccia 40 di lunghezzae conaltrettanta i cavallieri segnati N. E perché similifabriche antiche hanno intorno intorno molte torriquelle chesaranno troppo vicine a i fianchi bisogna levarlecome nella figuraquelle che sono segnate Q. Nel fare i terrapieni s'avvertiràdi mettervi de' legnamiacciò che non lascino cosìsubito aggravare le murama vadino assodandosi a poco a poco.

Nellapianta passataper essere ella in piano libero ed ispeditonon fudifficile l'accomodar i corpi di difesanon vi essendo cosa altra disingolareche d'accommodare il baluardo in quella punta acuta. Manella seguente

sebene anco ella è in sito pianoha non di meno a torno duiluoghi bassiquali è di necessità scoprirecome sivede uno di essi con le due punte ABe l'altro conbaluardi CDE (ed avvertiscasi perintelligenza della passata e delle seguenti figureche quello che sivede segnato di nero dimostra la muraglia anticae le delineazionirosse sono i corpi di difesa fatti di nuovo ed accommodati sulvecchio): e per fare migliore effetto s'è venuto in fuorinella seguente figuracon il cavaliero Fal quale nonaccaderà dare più una ch'un'altra formasendo compresoin mezo a due baluardi. La punta G della cortina vecchiaessendo troppo acutafa sì che si lasci la reflessioneetirato dall'angolo G all'angolo E la fortificazionenuovasi va a scoprire i luoghi bassi più commodamente colbaluardo Ce si forma l'altro baluardo H sopra migliorangolo.

Giàdi sopra si disseche dentro allo spazio di mille passi intorno allaterra si devefra le altre coseavere considerazione a i luoghirilevati. Imperò la seguente pianta

nemostra una terraquale abbia vicino un luogo rilevatonon giàtale che superi la muraglia di altezzama chefacendovi i nemiciqualche cavallierofacilmente dominerebbono dentroe principalmentepotrebbono scortinare la cortina AB dal punto Ce laEF dal punto D. E perchéper la moltavicinanzachi se ne volesse discostaresarebbe di bisogno ritirarsialmeno sino alla linea GHriducendo la piazza in troppo breveformaperò sarà miglior partito andare a pigliare quelluogo rilevato con la fortificazione BIKLE.

Maquando i monti e luoghi rilevati superassino di molto la muraglianési potesse andare a pigliareperché fossero moltil'unoappresso l'altroche si seguitassero come nella sottoposta figura

siscorge; in simil casoo bisogna del tutto tralasciare talefortificazioneo veropotendoritirarsi ed allontanarsi tantochesi sfugga l'offesa del monte: come si vede nella figura per laritirata ABCDcon il cavalliero a cavallo nell'angolo dellareflessionetra i due baluardi di mezo.

Quellisitii quali sono traversati da un fiume che gli divide per ilmezzosi fortificheranno nell'entrata e nell'uscita del fiumecomeci mostra la sottoposta figura .

Cioèche se il fiume sarà tanto largoche dall'una all'altra ripanon si possa far batteriabasterà fortificarlo con due mezzibaluardii quali assicurino le parti verso terracome si vede nellepiante AB; avvertendo che le due fronti CDEFsiano in maniera situateche non possino essere scoperte di terradalle medesime parti dove sono poste. Ma quando la strettezza delfiume non togliesse il poter far batteria dall'una all'altra spondasarà necessario fortificare la sua bocca con baluardi intiericome dalle due piante IK si può comprendere.

Laseguente pianta

cirappresenta e dimostra il modo del fortificare i siti posti dentro astagnilaghio ancora dentro a qualche seno di mare. Dove èd'avvertirsiche rimanendo fuori del recinto qualche spazio di terrafermadove potesse sbarcare moltitudine di soldatisi fortificheràcon baluardi ed altri corpi di difesali quali sporghino in fuoricome si vede nella pianta X: ma nel restante del recintochearrivasse sopra le acquebasterà che siano fatti cavallierisopra li angolii quali signoreggino le acque circonvicinecome nemostrano le piante segnate C. Farassi oltre a ciòsecondo la distanza di 400 o 500 bracciauna palificata che circonditutta la fortezzaficcando i pali solamente tanto che venghinoricoperti dalle acqueonde alle navi ed altre barche sia tolto ilpotersi approssimare alla terra. Lascierannosi bene alcune bocchelequali conduchino a i seni segnati Ache saranno come portidelle barche amiche; ma però ed essi e l'entrate sicirconderanno con palificate simililasciandovi a canto terra alcunipassi apertiper li quali possanoper loro commoditàtraghettarsi le barche dall'uno all'altro seno: ed essendo detti seniincurvati indentroverranno assicurati in parte da i ventiebenissimo fiancheggiati dalle cortine. I canali poi e bocche checonducono a i portiper sicurtà delle barche che vialloggiano e di tutta la terrasi sbarreranno ed attraverseranno lanotte con catene di ferrole quali proibiranno il transito allebarche nimiche.

Nelnumero de' siti da fortificarsi sono posti i porti di marene' qualiricoverandosi gran quantità di legnifa di mestieroassicurargli: il che si farà col fortificar la bocca edentrata del porto. Ma prima è da considerarsi al sito e naturadi detto portoe se vi è altezza d'acqua sufficiente per iltransito delle navi: avvertendo che quelliche sono fattinaturalmentesaranno sempre migliori che i fatti artificiosamente;perché non mai s'alzeranno le muraglie di manierache qualcheparte del porto non resti esposta a qualche traversiama il portonaturale dall'altezza de' monti e scogli circonvicini viene moltomeglio ricoperto. Mao sia fatto per arte o per naturabisognauniversalmente considerareche tutte quelle boccheper le qualientrano per linea dritta ventiessendo esposte ad essifarannotraversiae saranno pericolose: oltre che molte volte similitraversie riempiono di rena la bocca e tutto il porto ancora; e ciòfanno alcuni venti più ed altri menoe più in un luogoch'in un altro. E per questo bisogna procedere con moltaconsiderazionee tanto più essendo che simili muraglie sonodi grandissima spesané si possonofatte che sianopiùrimutare.

Datodunque che s'abbia qualche ricetto naturalmente fattogrande eprofondo a bastanzas'avvertirà se l'entrata è troppolargaperchésendotalesarà forza restringerla.Per il che faresi porrà nel mezo di essa la bussolae siconsidererà quali sieno i venti che drittamente l'imboccano.Comeper essempioaviamo la seguente figura

dovesi vede il ricetto ABCDEla cui bocca AE èlarga braccia 1500per il che dentro non ci possono stare legnisicuri da venti e traversie; ed essendo luogo opportuno e capaceènecessario accommodarlo. E per serrare ed assicurare la boccasitroverà primacome s'è dettocol mezo della bussolaposta tra 'l punto A ed Ea quali venti èesposta: dove si vede che il vento ostro per linea dritta l'imboccae per ciò più di tutti gli altri molesta questo porto;e però movendo dal punto A verso E un murolasciando tra l'estremità F e la terra E spazioragionevole per l'entrata delle navichiaro è che il ventoostro e libeccio non potranno più nuocere come primatrovandol'intoppo del muro. Niente di meno per tutte le dritture che sonoparalelle a' due venti sopradetti potrà venire molestatal'entrata; onde sarà necessario restringerla ancora piùcon l'altra traversa HIKlasciando li spazii FHKEper il transito delle navi. E perché la bocca FHsarebbe imboccata dal vento di ponente ZYs'è fattal'altra traversa OQ: e tutto questo per sicurtà contraalla forza de' venti e dell'onde.

Maper assicurarsi dall'invasione de' nemicifa di mestiero chefortifichiamo con corpi di difesa l'entrata del porto: il che potremofare con fortificare il molo segnatonella seguente figura

ABCD;o verosenza tale fortificazionecol fare li due forti in terraferma segnati EFqualicome si vedemettono inmezzo l'entrata del porto. Volendo fortificare il molosi faràin prima largo 35 o 40 bracciaarmandolo e dall'una e dall'altrapartecome si scorge nella figuracon baluardi. Vero è chedalla parte del maresendo il molo AB fiancheggiatodall'altro CDbasterà fare un solo corpo di difesaverso terra. Ma perché ci sarà di bisogno aver luogodove possino abitare quelli soldati che staranno alla guardia didetto portosarà necessario fare la fortezza Edovealloggi tal presidiola quale servirà ancora per difesadell'offese che venissero per terra. E non volendo fortificare ilmolosi farà dall'altra parte di terra il forte F:qualimettendo in mezo la bocca del portola renderanno sicura.Abbiamo fatto le due fortezze EF di forma cosìirregolareacciò si vegga il modo dell'andarsi accommodandoalla qualità del sitoe come molte volte si viene forzati afar corpi di difesa più grandi e più piccoliintieried imperfettisecondo che 'l sito comporta e ne è capace.

Accadealcuna voltache intorno ad una terra sproveduta e non fortificataimprovisamente sopragiunge un essercitodal qualeper la suadebolezzanon può lungamente difendersi; e per esserecircondata dal nemiconon si può uscir fuori a fortificarla.Però in simile accidente bisogna che pensiamo al meglio chefar si possiche sarà di fortificarla per di dentro; come simostrerà per la seguente figura .

Eprimanon ci potrà essere proibito il fare que' corpi didifesache non escano fuori della muragliacome sono cavallieri epiatte forme rovescie; però si sono fatte nelle reflessioni edangoli per l'indentro le piatte forme segnate DGLM. Nelli altri luoghidove sono angoli per l'infuoridandocitempo il nemicofaremo le ritirate di dentrocon li suoi fianchi ebaluardicome si vede in NABC. Ma quando non si avesse tempoe che i nemici cominciassero a battere qualche cortinasi ricorreràad altro rimedio più espeditofacendo dalla parte di dentro ifossi OPQR; e la terrache di essi si caveràsi getterà dalle bandefacendo due argini grossi dieci ododici bracciaed alti il più che si potràdandolial meglio che sarà possibileforma di corpi di difesacomesi vede per le figure EPOFRSQT; esopra questi arginiper difesa de' fossisi terranno artiglierieenon ne avendoarchibusoni a postaed archibusieri ordinarii: equeste saranno le difese per fiancomettendo poi per fronte liuomini armati di picca.

 



22.DEL FARE DI TERRA

Perchéper fabricar di muraglia in tutti i luoghi si trovano muratori eduomini esperti in tale professionenon abbiamo detto o siamo perdire cosa alcuna appartenente al murarenon dubitando necessario alsoldato l'avere simile cognizione. Ma perché l'edificare diterra è cosa molto differente dal murarenon s'usando salvoche in materia di fortificazionedi questo è necessario alsoldato aver cognizione e prattica: però anderemo discorrendointorno alle cose attinenti a tale essercizio.

Eprimaquanto alla forma delle fortezzenelle cortinecorpi didifesaloro membried in somma in tutte le partisi manterrannol'istesse misure e proporzioniche si serverebbono nel fare unafortezza murata: ma nel disporre ed accommodar le materie siprocederà diversamente. E primasi deve avere considerazionese la fortezza fatta si deve porre in uso e servirsene subito che siafornitao pure se potrà stare qualche tempo avanti ches'abbia a difendere. Perchédovendoci noi servireimmediatamente della fortezzabisognerà fortificare edassicurare il terreno con pali grossi e lunghipiantati per drittoed attraversati con molte incatenature di legname: perchémettendovi sopra le artiglierienel moto che fanno sparandositrovandosi il letto non bene assodatoguasterebbono e rovinerebbonoil forte; dove che i pali per dritto e le incatenature saranno atte atenerlo insieme. Ma se avanti che vi si abbiano a usare sopral'artiglierieci sarà tempo di poter lasciare rassodare ilterrenobasterà mescolare tra esso certo legname minutocomepiù distintamente a basso dichiareremo.

Maedifichisi nell'uno o nell'altro modobisogna pensare d'incamiciarela parte di fuoridi maniera che possi difendere il tutto dallepioggiele qualidilavando il terrenoa poco a poco loconsumerebbono: e ciò si farà col covertare di unacorteccia di piotele quali altro non sono che alcuni pezzi di terraerbosacavata di praterie o luoghi taliche per molto tempo nonsiano stati rotti: avvertendo che la forma di dette piote non deveesser quadratacome alcuni hanno dettoma d'alcuna delle sottopostefigure o forme segnate ABC

aciò meglio e più fissamente s'incastrino insieme. Edove non fosse la commodità di simili piotesi provederàdi terra da far mattonidella migliore che si trovacioè chenon sia arenosa né sassosa; e con questa si faranno alcunipastoni

lunghicirca un braccioe grossi un quartoe si faranno ben seccaremettendoli di poi in opera in luogo delle piote: e se tra la terras'impasterà pula di grano o altre biadefieno tritopagliabattutavette di scopescotolature di lino o canapasaràbonissimo. E acciò che il terreno stia più unitoinsiemesi pigliano delle scopeo vero altri legnami forti esottilicome castagno o quercia; e presone quante commodamenten'entrano in una manotenendo fermi i pedalis'avvolge e s'attorceil resto: doppo destramente s'addoppianotorcendo pur sempre; e cosìaddoppiatisi legano con ginestre o giunchi in due o tre latifacendo le manocchiecome si vede per i disegni KLM:

edi queste se ne preparano gran quantità. Usansi ancoraesaranno migliorile manaiole fatte come si dirà: pigliansiscope che abbino da i loro pedali un poco di ceppoe si legano indue luoghi vicino a i pedalilasciandole verso l'altra estremitàsparsecome si vede NO .

Oltrea ciòper mettere a filo i pastoni e le piotefa di bisognoavere alcuni coltellacci grandisimili al disegno P. Inoltreper battere e serrare bene insieme i pastoni e le piotes'averanno certe mestole lunghe e di legname grave. E perchéla terrache si doverà mettere sopra le manocchie e manaioledeve essere trita e netta da i sassisi farà provisione dirastrelli di ferrosegnati R ;

eper assodarla si averanno de' pilloni o pistonisimili a quello ch'èsegnato S; e per spianarla si adopreranno le mazzaranghe T.Si provvederannooltre a ciòcorbelli ed altri strumenti daportar la terrae di questi gran quantità; parimenti ancorazappepale e vanghe. I gabbionisegnati V

simetteranno in cambio di parapetti nelle piazze di sotto; li altrisegnati Yche sono quadriservono per tramezzi e parapettiin altri luoghi. I graticcicome X

servirannoper la parte di dentro alle cannoniere ed altri luoghiin cambio dipiote o pastoni: però si prepareranno molti vimini di castagnoo di querciaper poterli fareed ancora molti pali per fare icantoni de' gabbioni Y.

 



DELQUARTO BUONOSTRUMENTO PER LA SCARPA

Fattele provisioni dette di sopraacciò si possa dar principioalla fabricabisogna far il quarto buonoconforme allapendenza che vorremo dare alla scarpa. E questo si farà in talmaniera.

Piglisiun quadrato di legno ben spianatoquale sia circa un braccio perogni versocome si vede nella sottoposta figura

ilquadrato ABCD: e secondo che vorremo dar di scarpa uno perogni quattrocinque o seid'altezzadivideremo il lato DCin 45o vero 6 parti eguali. E supponendo per adesso volere unoper quattro di scarpadivideremo la linea DC in due parti nelpunto Fe ciascheduna d'esse in due altre ne' punti GEe dal punto B al punto E tireremo una lineaBEe taglieremo via il triangolo BEC; e potremoancoraper far più leggiero lo strumentobuttarne via laparte HFDA. Fatto questosi dividerà la linea FEper il mezzo nel punto Se l'HO nel punto Idal qual punto si sospenderà un filo con piombinocome sivede IK; con l'aiuto del qualequando averemo a servircidell'instrumentolo aggiusteremoalzandolo ed inclinandolo sintanto ch'il filo batta a punto nel punto S: il che quandosaràla linea EB ci darà per l'appunto lapendenza della scarpa. E perché questo instrumento èpiccioloe la fabrica viene molto più altasi piglieràun regolo lungodritto e saldoquale nella figura si vede L;ed accostandolo alla linea BEcon l'aiuto del medesimo filosi darà la debita inclinazione a tutto il regolo: con l'aiutodel qualecome di sotto si diràfaremo la scarpa.

 



DELL'ORDINEDA TENERSI NELL'EDIFICARE

Preparatecome s'è dettole materie e stromentisi tireranno le cordedove va piantata la fortezza; e tirata la prima corda di fuorise netirerà un'altra di dentrolontana dalla prima 14 braccia; elo spazio tra esse si farà cavare sino a che si trovi ilterreno sododa poter sostenere sicuramente la fortezzafacendo cheil suo fondo abbia di pendenza per l'indentro circa un braccio intutta la larghezza. Scostandosi poi dal primo filo 5 bracciasitirerà un'altra cordaedoltre a questadue altreconintervalli tra di loro di 3 braccia; e sarà scompartito tuttoil fondo in 4 parti con le tre corde dette; e lungo ciascuna di essesi pianterà un ordine di pali grossi quanto la coscia d'unuomoe lunghi 20 braccialasciando fra l'uno e l'altro 3 braccia didistanza: avvertendo che quelli del secondo ordine non incontrinoquelli del primoma siano piantati come si vede nella seguentefigura

doveAB è il filo di fuora e CD quello di dentroedi pali vanno piantati secondo le linee EFGHIKcon l'ordine che dimostrano i segni O. E basterà chedetti pali siano fitti in terra solamente tanto che stiano drittiperchénel riempier poi di terrenovanno sotterrati. Mabisogna avvertireche siano dritti e senza nodiacciò che laincatenaturache tra essi va intrecciatapossa senza impedimentoabbassarsisecondo che il terreno avvallerà.

Fattoquestosi pianteranno regoli appresso il filo di fuoripendentiall'indentro secondo l'ordine del quarto buonoacciò si possafare la scarpa per tutto uniforme. Di poi si comincerà ariempir dentroavvertendo che il lavoro vadi sempre eguale ed alivello: e secondo che va il filo di fuorisi metterà unordine di piotelasciando sempre la parte erbosa di sotto; le qualiacciò che si possano commetter bene insiemesi raffilerannocol coltellaccio P: e messone un filaresi batteranno disopra e di fuori con la mestola Q. Per di dentroappresso lepiotesi metterà terra ben trita e sottilenettandola da'sassi con il rastrello Rbattendola ed assodandola colpillone S; ed avvertiscasi che non sia più o meno altache le piotee vadia pendendo all'indentro come il suolo di sotto: equando sarà bene assodata col pillonesi spianerà conla mazzeranga T. Di poi col medesimo ordine si metteràun altro filo di piote ed un suolo di terra: e spianato ed assodatoil tuttose ne metterà un altro: e sopra si porrà unordine di fascinettepigliando delle frasche più lunghe esottili che si può; e se saranno scopesaranno meglio che lealtre: e di queste si metteranno i pedali sopra le piote. Ma prima sisaranno confitte le piote con cavicchi di legno lunghi un braccio: eperché le frasche non sono tanto lunghe che possino traversarelo spazio delle 14 bracciase ne metteranno delle altresopraponendo i pedali delle seconde alle vette delle prime;avvertendo di spianarle beneacciò non rilevino più inun luogo che in un altro. Oltre a ciòfra i pedali postisopra le piote si metterà della malta di terrafatta comequella che si usanel murare di terrain cambio di calcina: e soprasi distenderà un altro filo di piotemettendo dentrosoprale frascheterra tritaunendoassodando e spianandoin tutto comesi fece da principio: e poi si metteranno due altri filari di piote esuoli di terra al modo usato: e ad ogni terzo filaro di piote simetterà una fascinatae ad ogni quinto ordine di fascine simetterà una incatenatura. Queste incatenature si fanno dilegni grossi quanto la gamba d'un uomoincrociandoli insieme a guisadi finestra ferrata; e negli angoli de' quadri verranno quattro legnidi quelli che si ficcorno per dritto: e l'intersecazioni delleincatenature si conficcheranno con cavicchi di corgnolo o altro legnoforte. E si accommoderà detta incatenaturache liberamentepossa scorrere tra i pali posti per drittoe calare mentre che ilterreno abbasserà: e però si disse ch'era di bisognoche i pali piantati fussino dritti e senza nodiperché sel'incatenaturanell'abbassare il terrenotrovasse qualche intopporimarrebbe la fortificazione cavernosa; il che sarebbe grandeimperfezione. Tali incatenature penderanno ancor esse per l'indentrosecondo che va il suolo della terra. E con quest'ordine s'alzeràil bastionemettendo ad ogni terzo ordine di piote una fascinataead ogni cinque fascinate una incatenatura.

Ilrestante dello spazio per il terrapienodi dentro s'anderàriempiendo di terra alla rinfusafabricando con l'ordine dettodipiotefascine ed incatenaturelo spazio contenuto dentro alle 14braccia. Quando poi si sarà alzato il lavoro all'altezza di 15bracciasi metterannoin cambio di cordonealcune doccie dilegnamele qualirigirando intornoriceveranno l'acque cheverranno dal parapettoacciò non dilavino la scarpa; el'acque ricevute in dette doccie si condurrannocol mezzo di altredoccie che traversino la fabricanella parte di dentromandandolein pozzi da smaltire: e questo conserverà assai la fortezza.Dalle doccie in su si tirerà il filo delle piote per di fuoricon un ottavo per braccio di scarpa solamenteedificando conl'ordine precedentese non che si lascieranno stare le incatenature.Il profilo si vede nella seconda figura seguentedove A sonole doccieed AB altezza di due bracciacon un ottavo perbraccio di scarpa. A questa altezzache sarà dal piano delfosso braccia 17spianerà per tutto a livellocome dimostrala linea BC: e si segnerannodal punto B indentrobraccia 10che sarà nel punto Ce con tale spazio sitirerà una corda di dentro intorno intorno; e lungo questacordaad ogni mezzo bracciosi ficcheranno pali lunghi sei bracciae grossi come un braccio d'un uomoficcandone sotterra la metà;e sopra s'anderanno intrecciando e collegando insieme con vimini dicastagnoa guisa di graticcio: e questa sarà la pelle didentro del parapettoche verrà secondo l'altezza CD.Doppolo spazio BCD si riempirà di terra bonissima eben battutalasciando la pendenza secondo la linea DB: laqual pendenza si coprirà di piote commesse insiemeesquisitissimamentelasciando la parte erbosa di sopraper maggiordifesa dalle pioggie. Si anderà poi scompartendo peraccommodare i letti per l'artiglierielargo ciascheduno 15 braccia;quali cominceranno dalla parte di dentro del parapettociò èdal punto Ded anderanno pendendo all'indentro sino al puntoE: e tra l'uno e l'altro letto si lascierà uno spaziodi 10 braccia per li archibusieriaccommodandovi la banchetta FGHacciò vi possano montar sopra e scaricaree dopposcendendoritirarsi al sicuro. Ma sopra tutto s'avvertiscache le acque sopraparte alcuna del terrapieno non covinoma abbino i loro scoli versola parte di dentro.

Allepiazze di sotto si faranno i recinti con la pelle di fuori di piotebastionandocon terra e fascineal modo dettouna grossezza di 6bracciafacendoli i loro tramezzi con graticci e gabbioni quadri. Imerloni e cannoniere si faranno dalla parte di fuori di piote bencommessee di dentro si armeranno e sosterranno con graticci.

Maquando non s'avesse commodità di piotebisogneràservirsi di pastoniadoperandogli in questa maniera. Metterassisecondo l'ordine del filo di fuoriun filaro di manocchieaccostando la piegatura alla corda; e tra esse si metteràterra ben tritaassodandola ben sopra con i piloni e mazzerangheavvertendo che la vi sia sopra sottilissima: e poi si metteràun suolo di pastoniconficcandogli da piede e da capo con cavicchicome si disse delle piote; e di dentro si metterà della terraassodandola e spianandola benissimoe sopra essa un suolo dimanocchiebene accommodate e spianate con terrae doppo un altrosuolo di pastoni: e così ad ogni due mani di pastoni simetterà poi una fascinatae ad ogni tre fascinate unaincatenatura: e nel resto si seguirà in tutto come èdetto. E con quest'ordine di piote e pastoni si faranno i corpi didifesa e le cortinecosì in campagna come intorno alle terre.

Eperché si possa meglio comprendere come vadino accommodati ilettiabbiamo disegnata la seguente figura in prospettiva .