Versione ebook di Readme.it powered by Softwarehouse.it Maestro Francesco di FirenzeA lo stettar non č simile pena
A lo stet[t]ar non č simile penaquando l'amante gioi d'amor at[t]endeche 'l tene in foco che giā mai s'alenapur di pensare il core e l'alma 'ncende.Al[l]ora Amor per forza il pinge e menai[n] loco ove se stesso si riprendechč non lo tien ser[r]aglionč catenanč sennonč paura no 'l contende.Chč quando Amor tene omo in sua balėatoglili savere e caonoscenza:perō lo move a far ogne follia.Dunquemadonnaagiate provedenzache lo 'ndugiar che fatepių non sia;se nonio vegno sanza pių tegnenza.