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La bambina saggia

C'era una volta... nell'immensa steppa russaun piccolo villaggio in cui tutti gli abitanti allevavano cavalli. Era Ottobre e c'era un grande mercato nella città principale. Due fratelliuno ricco e l'altro poveroandarono al mercato. L'uomo ricco era su uno stallonee il povero su un ronzino.Alla serasi fermarono entrambi in un fienile e legarono i loro cavalli fuoriprima di addormentarsi sopra il fieno. Fu grande la loro sorpresa quandoil mattino dopo videro tre cavalli fuoriinvece che due. Il nuovo arrivato era un puledronato durante la notte.E' mio!esclamò Dimitriil fratello riccoappena lo vide. E' il figlio del mio stallone! Ivanil fratello povero disse allora: Per me è del mio ronzino!I due fratelli cominciarono a litigarepoi decisero di andare in città e portare la questione in giudizioi. Ancora litigandogiunsero al tribunale. Quello era però un giorno specialeperché era lo stesso Zar ad amministrare la leggeL'Imperatore stava per dichiararsi in favore del fratello poveroquando di colpo Ivan strizzò sfortunatamente un occhio. L'Imperatore fu offeso dalla sua confidenza e decise di punirlo per la sua mancanza di rispetto. Dopo aver ascoltato le due versioni della storiadichiarò che era difficileper non dire impossibiledire esattamente chi era il vero proprietario del puledro. E dato che voleva divertirsied amava porre quesitidisse: Non posso decidere chi di voi due debba avere il puledrocosì premierò chi risolverà i seguenti quattro indovinelli: qual è la cosa più veloce al mondo? Quale la più grossa? Qual è la più leggera e quale la più preziosa? Vi ordina di tornare al palazzo tra una settimana con le vostre risposte! Dimitri iniziò a pensare sulle risposte subito dopo aver lasciato la corte. Mentre tornava a casasi rese conto che nessuno poteva aiutarlo.Si ricordò che la sua vicina di casa gli doveva dei favori ed andò a chiedere a leiche gli rispose: La cosa più veloce al mondo è il cavallo di mio marito. Nessuno può raggiungerlo! La più grassa è il nostro maiale! Non ho mai visto una bestia così grande! La più soffice è la coperta che ho fatto per il mio lettousando le piume della mia oca. Tutti i miei amici la invidiano. La cosa più preziosa al mondo è il mio nipotino di tre mesi. Non esiste un bambino più bello. Non lo cambierei per tutto l'oro al mondoe questo lo rende la cosa più preziosa!Dimitri dubitava molto della risposta della donna. D'altro cantodoveva presentare una soluzione all'Imperatore. E sapevache se non l'avesse fattosarebbe stato punito.Anche Ivanche era vedovoera tornato alla sua casina dove viveva con la figlioletta. La bambinapur avendo solo sette anniera spesso lasciata solae di conseguenza era molto intelligente per la sua età. Il pover uomo si confidò con leiperché come il fratello non era capace di trovare la risposta da sola. La bimba sedette in silenzio per un attimopoi disse: Di allo Zar che la cosa più veloce al mondo è il vento freddo del nord in inverno. La più grassa è il terreno dei nostri campi i cui raccolti danno da vivere ad uomini ed animalila più morbida è la carezza di un bimbo e la più preziosa è l'onestà.Venne il giorno in cui i due fratelli dovevano tornare dall'Imperatore. Furono condotti in sua presenza. L'Imperatore era curioso di sapere cosa avevano da direma si mise a ridere di fronte alle assurde risposte di Dimitri. Quando fu il turno di Ivanl'Imperatore aggrottò le ciglia. Le saggie risposte del povero lo turbaronosoprattutto l'ultimasull'onestàla cosa più preziosa. L'Imperatore sapeva perfettamente che era stato disonesto con il fratello poveroperché gli aveva negato giustizia. Ma non poteva ammetterlo di fronte ai suoi consigliericosì gli chiese con rabbia:Chi ti ha consigliato queste risposte?. Ivan disse che era stata la sua figlioletta. Ancora seccatol'Imperatore disse:Dovresti essere ricompensato per avere una figlia così intelligente. Dovresti avere il puledro che tuo fratello chiedecon cento ducati d'argento. Ma... dovrai venire qui tra una settimanacon tua figlia. E se è così intelligentedovrà venire da me né nuda né vestitané a piedi né a cavalloné con doni né a mani vuote. E se farà questoavrai la tua ricompensa. Altrimentiavrai la testa tagliata!Ivan tornò a casa disperato. Ma sua figlia gli disse: Domaniprendi una lepre e una pernice. Entrambe vive. Avrai il puledro e i cento ducati! Lascia fare a me! Ivan fece quello che sua figlia aveva detto. Non aveva idea di quali fossero le sue intenzionima aveva fiducia nella saggezza della figlia.Il giorno dell'udienza con lo Zaril palazzo era affollatissimo. Arrivò la bambinavestita con una rete da pescacavalcando la lepre e tenendo la pernice in mano. Non era né nuda né vestitané a piedi né a cavallo. Lo Zar disse:Avevo detto niente regali né mani nude! A queste parolela bambina lasciò andare la pernice. Lo Zar cercò di afferrarlama la pernice fuggì. Anche la terza condizione era stata rispettata. Lo Zar non poteva non ammirare la bambina e disse:Tuo padre è povero ed ha bisogno del puledro?Sìviviamo delle lepri che pesca nel fiume e dei pesci che raccoglie dagli alberi!Ah!disse lo Zarcosì non sei poi così intelligente! Chi ha mai sentito parlare di lepri nei fiumi e pesci sugli alberi! La bambina rispose:E chi ha mai sentito di uno stallone che ha un puledro? E allorasia lo Zar che la Corte scoppiarono a ridere. Ad Ivan furono dati subito il puledro e i ducatie lo Zar disse:Solo nel mio regno poteva nascere una bambina così intelligente




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