Pagina iniziale
Ricerca
Login
Nuovi autori
Forum
Chi siamo
Mappa del Sito
Guida interattiva
I sogni e la letteratura
Leggi gratuitamente i testi consigliati:
Il Sogno (di Sigmund Freud)
Sogno di una notte di luna piena (di Rocco Chinnici)
Sogno di una notte di mezza estate (di W. Shakespeare)
[…]"Una compagnia, tavola o ' d'hôte'... si mangiano spinaci... La signora E. L. siede vicino a me, si gira tutta verso di me e mi mette confidenzialmente la mano sul ginocchio. Io allontano la mano, schermendomi. Allora la signora dice: 'Lei però ha sempre avuto occhi tanto belli... Vedo quindi confusamente qualche cosa come due occhi, disegnati, o come il contorno di una lente d'occhiali...". Questo è tutto il sogno, o perlomeno tutto quello che ne ricordo. […] Mi sembra oscuro e senza senso, ma soprattutto strano. […] Il fatto di riflettere sul sogno non mi permette di capirlo meglio. […] Noto ora che il sogno è la riproduzione di una scenetta che si svolse in modo perfettamente simile fra me e mia moglie, al tempo del nostro fidanzamento segreto. Il gesto di tenerezza sotto il tavolo era la risposta a una lettera di richiesta ufficiale. […] Nel sogno però mia moglie è sostituita dalla signora E. L., che mi è estranea.[…]
(da Il Sogno, di S. Freud)
Molti di noi, come Freud in questo passo, cercano di interpretare un sogno, tentando di scoprirne i significati più nascosti. Il problema che accomuna tutte le persone è la difficoltà nel ricordare i propri sogni. Se non riusciamo a farlo l’errore più comune che possiamo fare è quello di dire “Non ho sognato niente questa notte!”. In realtà non siamo noi a sognare alcunchè e tanto meno ad avere problemi di memoria: il fatto è che i sogni che possiamo ricordare sono i “sogni lucidi”.
“Il sogno lucido è quel sogno in cui il sognatore è consapevole di stare sognando divenendo un questo modo capace di controllarne gli eventi di scriverne la trama e di far muovere i personaggi con la disinvoltura di un autoritario regista di Hollywood sul set”(Hooper, Teresi, 1986).
Si possono vivere i sogni in modi diversi. Si può iniziare dalle interpretazioni psicologiche, per cui i sogni sono la voce dell’inconscio che vuole mettersi in contatto con la nostra parte cosciente, i nostri pensieri e le nostre paure più profonde che prendono vita. Oppure i sogni sono desideri che vogliamo o che temiamo di vedere realizzati. I sogni possono essere anche oggetto di leggende, di detti, di superstizioni. “Denti parenti!”. Sognare la caduta dei denti può significare la perdita di un parente…. Oppure possono essere anche i protagonisti di fiabe per bambini, proprio come avviene ne “Il mondo dei sogni”, dove viene raccontato che i sogni vengono portati nelle menti dei bambini da folletti e gnomi, e che vengono creati con gli ingredienti migliori: bellezza, divertimento, pace, colori, allegria, saggezza, fantasia, bontà. Fino ad arrivare alle interpretazioni numeriche: ogni paesaggio, ogni personaggio e ogni singola azione che vengono sognati corrispondono a dei numeri ben precisi che possono persino portarci “fortuna”!.
Benedetta Di Donato
Redazione di ReadMe